Joy Black ha scritto:Visto!
Lascio un breve commento con del recap dentro (eventualmente se vi va leggetelo dopo la visione)
Molto carino, mi è piaciuto ma pur con qualche riserva.
Parto dai dubbi: diciamo che è un documentario che sebbene fatto da un esterno è molto pro-WWE, nel senso che critiche verso la compagnia non ce ne sono. Non è un grosso problema in questo caso, perché alla fine ci sta che sia così nel momento in cui parli comunque di uno sviluppo positivo come il cambio di concezione del wrestling femminile, (nonostante tutti i problemi di come hanno gestito le cose nel main roster), e soprattutto il focus del documentario si concentra maggiormente sul match fra Charlotte e Sasha Banks di Hell in a Cell, come punto di svolta di un processo partito anni prima (ma che esplora in maniera molto veloce). Però ecco se vi aspettate un punto di vista più esterno e minimamente critico rimarrete delusi. L'autore è James Delow, quello del podcast Gorilla Position, che ospita spesso atleti WWE dal vivo, altri sui lavori non li conosco. Si vede che comunque è un sostanzialmente un fan anche a lui, che è un estimatore delle ragazze ed un documentario che comunque si rivolge ai fan (sebbene può essere visto anche da chi ne sa poco).
Ci sono diverse interviste a Bryan, Balor, Nikki Bella, Stephanie (che è odiosa anche qui, da come se la tira), HHH (assai più onesto e modesto della moglie nel giudizio, "Io ho solo dato loro una chance, il resto è tutto merito loro"), Natalya e ovviamente Bayley e Becky.
Le protagoniste però sono Sasha e Charlotte ed la maggior parte dello spazio in termini di minuti è per loro: si va un po' nel privato delle due, il loro rapporto, la pressione legata al match, spingendo sul contrasto fra fisici e caratteri delle due. Poi nella parte centrale, diventa essenzialmente Sasha-centrica (verrà spiegato più avanti che Charlotte ha scelto di non essere intervistata le ore prima del match per prepararsi meglio mentalmente): ansie, pressioni, dubbi sulla capacità del proprio fisico di poter sostenere alcuni bump del match ("quando sei piccola la botta è 10 volte più dolorosa" "Sarà abbastanza pesante per rompere un tavolo?"), e grossa determinazione, la convinzione di quanto questo match sia importante, e quanto questo potrà aiutare le colleghe se riuscirà bene. C'è un pezzo con Bryan e Balor dove si parla di infortuni e di come si sono infortunati loro in fasi normali dei match. C'è la reazione di Sasha poche ore dopo l'annuncio che il match sarà il main event dello show.
Essendo un documentario sostanzialmente basato su due persone (che devono collidere seppur in un contesto di finzione una contro l'altra), la parte centrale soffre della mancanza di Charlotte, ma del resto se la Flair ha scelto di non farsi intervistare prima del match non è che si potesse fare moltissimo.
Per quanto riguarda la parte finale, ci si concentra ovviamente sul match dal vivo, poi nel post match a caldo si fa intervistare solo Charlotte, sostanzialmente soddisfatta della resa. Sasha rifiuta l'intervista immediatamente post match, perché racconta poi che non le era molto felice del match e non le andava di parlarne (in realtà ammette che è così per quasi tutti i match che fa, una volta conclusi non pensa siano buoni e che poteva far meglio).
Diciamo che questo pezzo c'è un po' più Charlotte, ma comunque Sasha è ben presente, ma mancando il pezzo centrale ovviamente le sue parti perdono un po' di interesse (perché abbiamo visto poco del prima, ci hanno raccontato chi è perché è lì, ma il cammino verso il match non lo abbiamo visto). Comunque una cosa che traspare è che Charlotte adora davvero fare l'heel.
Fanno capolino sul finale anche Becky e Bayley. Tutte e 4 in sequenza si pongono l'obiettivo del main event di Wrestlemania.
Cose degne di nota:
- Sasha che parla di tutte le wrestler della federazione, prima di lei, che hanno sudato, facendosi il mazzo,e che non hanno mai potuto avere l'opportunità che sta avendo lei pur avendole le capacità. Durante queste parole il montaggio ci mostra Natalya ( e la mia mente torna alla storyline della scorreggiona...
poveretta!
).
- Un bel momento tra Balor e Sasha in auto.
- Charlotte che gode nell'aver zittito Boston alla fine del match (ve l'ho detto che le piace parecchio fare l'heel)
- Becky che dice che essere una pro-wrestler vuol dire essere un'artista.
- Traspare chiaramente che le fanno una testa così a mo di lavaggio del cervello sulle parole d'ordine tipo "Women Evolution". Si lo ripetono anche qui moltissimo.
EDIT
Per i fan di Becky, che siete un po', la ragazza trova un suo piccolo spazio quando si parla del match di WM32 (che ovviamente una sua importanza nel racconto del documentario).