All American Wrestling era un programma "contenitore" che fungeva da riepilogo dei programmi precedenti con match già visti, anche da House Shows. Il programma oggi è condotto da Mean Gene Okerlund e Bobby Heenan, che annunciano e commentano i segmenti ed i match che vedremo.
Si inizia con RAW di sei giorni prima: l'entrata del nuovo Campione Intercontinentale Shawn Michaels, accompagnato da Diesel, che affronta il jobber Russ Greenberg chiudendo facilmente il match con un Piledriver. Promo post-match di HBK che attacca verbalmente Crush, suo attuale rivale e che proverà a conquistare la Cintura Intercontinentale a KOTR 1993.
Mean Gene & Heenan ricordano la card di King Of The Ring 1993, PPV che si terrà la sera stessa. Promo di Hulk Hogan, con Jimmy Hart, contro Yokozuna. I due si affronteranno a KOTR con in palio il WWF World Title in mano al baffogiallo nel suo più brutto e più inutile regno di sempre in WWF. Gli ultimi scampoli di una era Gimmick ormai anacronistica.
Lex Luger ancora in versione "The Narcissist" in un match ripreso da Wrestling Challenge contro il jobber Mike Davis. Da WWF Superstars rivedremo un altro "Superstar vs Jobber Match", classico dell'epoca, tra Jim "Hacksaw" Duggan ed un certo Mike Bell.
Quando ci sono questi match mi piace sempre andare a vedere se dietro la "maschera" da jobber si nasconde una futura Superstars... ma questa non è la volta buona... Rossberg, Davis e Bell continueranno a jobbare onestamente, non solo in WWF.
Dall'ultimo RAW rivediamo l'intervista di Vince McMahon a Razor Ramon che era nel pieno di una delle faide più importanti di quell'anno, quella tra il Bad Guy ed il giovane jobber The Kid, ribattezzato 1-2-3 Kid dopo la fortuita vittoria su Ramon. Promo successivo di "The 1-2-3 Kid" rivolto a "Mr. Razor Ramon".
Il match della serata è di solito preso da un House Show, questo è il caso di oggi: Doink The Clown & Money Incorporated vs Tatanka & Steiner Brothers in un 2 Out Of 3 Falls Match ripreso da uno show a Sidney nel maggio precedente. Il primo punto arriva nel giro di pochi secondi dopo la classica rissa successiva all'inizio della contesa... a subìre il primo pin è Ted DiBiase che però riporta il suo Team sull'1 pari grazie ad un Piledriver vincente. Eh si, i Piledriver andavano molto di moda in quel periodo. Vittoria finale per i babyfaces dopo il classico finale caotico con Rick Steiner che chiude su Ted DiBiase, sempre lui. Beh, più per la qualità del match, l'incontro risalta perchè della serata è l'unico che vede contro delle "Superstars".
Ultimo match da Superstars: The Undertaker batte facilmente il jobber PJ Walker, che si farà un nome nel Business prima come Aldo Montoya e poi come Justin Credible. Undertaker comunque era nel periodo "vs colossi" che a Vince piace così tanto. Giant Gonzales, Yokozuna e nel mezzo, proprio in questo periodo, contro quella sega colossale chiamata Mr. Hughes. Anzi, in contemporanea alla faida con Hughes, è ancora in corso quella con Gonzales che infatti arriva nel post-match ad attaccare The Undertaker, assieme alla sega di colore che attacca Taker con l'urna.
Si chiude con un'intervista di Boni Blackstone all'overissimo, lanciatissimo e sempre più confidente Bret Hart, che la sera stessa vincerà il King Of The Ring Tournament. Nel promo manda over 1-2-3 Kid approfittando del fatto che The Hitman al primo turno del KOTR andrà contro Razor Ramon.
Beh, come detto queste sono puntate "contenitori" però molto utili se si vuole un recap delle storyline in corso in WWF senza dover per forza guardare tutti gli show della Federazione.
Il miglior Impact! di sempre, senza timore di smentita. Un’ora che fila liscia, in cui infilano tutto, ogni cosa ha il giusto spazio e il giusto ruolo. Un’ora di match che non stanca. Un’ora in cui Angle fa un altro miracolo nel riuscire a far credere per un’ultima volta al mondo che Rhino abbia ancora senso nel Main Event a combattere per il titolo massimo. Tutto bello.
Dopo Wrestlemania X e King Of The Ring 1994 mi guardo un altro dei miei PPV preferiti di sempre, un Evento che non è solo Bret Hart vs Owen Hart, ennesimo "step" della mia faida preferita, ma paradossalmente anche il PPV di "Ted DiBiase" nonostante il Million Dollar Man si sia ritirato da lottatore un anno prima.
Il PPV inizia proprio con due clienti di DiBiase, che nel frattempo si è creato la sua stable, la Million Dollar Corporation, ovvero Bam Bam Bigelow & I.R.S. che vincono per squalifica contro gli Headshrinkers. Match che non lascia nulla, confusionario, brawleroso, utile per dare lo spot a Ted DiBiase più che altro.
Alundra Blayze batte Bull Nakano, con Luna Vachon, confermandosi WWF Women's Champion in una delle rare apparizioni delle wrestlers in questo periodo storico. Basti pensare che prima di Summerslam, Alundra ha lottato a "telecamere accese" in WWF nel 1994 solamente quattro volte. E dopo Summerslam lotterà solo un tag team match prima che l'anno si concluda ed è un gran peccato perchè il match è bello, ben supportato dal pubblico complice anche il forte carisma delle due lottatrici, con molti cambiamenti di fronte e credibile.
Razor Ramon batte Diesel conquistando il WWF Intercontinental Title. Ancora un buon match, Razor Ramon era una garanzia in quel periodo con il pubblico che lo osanna regolarmente, il secondo Top Face della WWF, non sbagliava un colpo, mi ripeterò a vita quanto spreco ho visto in lui. Il match, caotico nel finale, ha visto Shawn Michaels colpire per errore Diesel con lo Sweet Chin Music, fatto che porterà al turn-face di HBK, i World Tag Team Titles vinti solo la sera prima vacanti e una faida tra i Dudes With Attitudes che li avrebbe accompagnati fino a Wrestlemania.
Tatanka batte Lex Luger grazie ad una distrazione di Ted DiBiase che si pensava avesse comprato il Total Package. Più che un match, un angle per lo swerve di Tatanka che turna heel entrando nella Million Dollar Corporation.
Jeff Jarrett vs Mabel in un match dimenticabilissimo. In fondo abbiamo il peggior lottatore di sempre, in rapporto a quanto è stato pushato, che ha vinto ben più di quanto avrebbe meritato. E non sto parlando di Double J, ma di uno che è stato pushato più e più volte fino a vincere pure un King Of The Ring Tournament come estrema ratio. Il Main Event dell'edizione successiva di Summerslam mi fà venire ancora i brividi d'orrore al solo pensarci.
Ed eccoci arrivati al momento clou del PPV, uno dei miei match preferiti, l'ennesimo tassello della rivalità favolosa tra Bret Hart e Owen Hart, un match anticipato da un esaustivo promo che ci riporta agli eventi di Survivor Series 1993, per arrivare alla prima riappacificazione a Capodanno tra i due fratelli, il turn-heel definitivo di Owen a Royal Rumble, il favoloso Opener Match di Wrestlemania X, il trionfo titolato di Bret al termine del PPV, il turn-heel di Jim Neidhart, la vittoria a King Of The Ring di Owen Hart, The King Of Harts. Una faida scritta benissimo, con calma certosina, una qualità inarrivabile. Tutto perfetto. Così perfetto che tuttora mi torturo dentro su un Owen Hart Campione a Summerslam. Owen over come non mai, all'apice del suo ego, così confidente da entrare nel ring scalando la gabbia, ma di fronte un Bret Hart al suo primo regno "valido" da WWF World Champion, un regno che l'ha di fatto reso sicuro dei propri mezzi, soprattutto extra-ring, un Bret convinto del suo essere la Top Star come non mai. Il problema è quello che sarebbe accaduto nel futuro prossimo, con Bob Backlund che batte Bret a causa di Owen che getta la spugna in un finto segno di rimorso, quel Backlund che pochi giorni dopo avrebbe poi perso la Cintura contro Diesel in un House Show. Non sò, non saprò mai, non mi deciderò mai. Ho spesso pensato a cosa sarebbe successo se avessero deciso, in quei secondi finali, di non incastrare Owen con la gamba nella gabbia ma invece a causa del colpo preso da Bret fosse volato giù vincendo "involontariamente" il match.
Ah il match. GUARDATELO. punto. Non si racconta questo match, si guarda. E spero che chiunque sia appassionato di pro-wrestling abbia già visto questo incontro perchè è uno di quegli incontri fondamentali. E' come parlare di musica senza conoscere gli anni '70. Come parlare di Storia del '900 senza aver mai letto qualcosa sulla Seconda Guerra Mondiale. Ah, in prima fila c'era la famiglia Hart ad osservare il match, compreso il genero Davey Boy Smith che fà così il suo ritorno in WWF dopo circa due anni di assenza. E poco dietro Jim Neidhart, schierato in favore di Owen.
Main Event: Undertaker contro Undertaker. Brutto, brutto, brutto, la vera pecca di questo PPV, un match breve ma insopportabilmente lento e visivamente brutto che ha distrutto tutta la costruzione, apparizioni di Leslie Nielsen compresa a cercare il vero Undertaker. L'Undertaker di Ted DiBiase perde, il Million Dollar Man fugge dalla punizione dell'Undertaker vero, unica "sconfitta" del Manager quest'oggi.
Un PPV da guardare assolutamente: un match da vedere, Alundra Blayze vs Bull Nakano, un match da rivedere, Razor Ramon vs Diesel, ed un capolavoro da vedere e rivedere, Bret Hart vs Owen Hart.
J.R. intervista Sting che proma contro Big Van Vader in vista di Starrcade.
Shanghai Pierce & Tex Slazenger vs Z Man & Johnny Gunn. I primi due li conosceremo in futuro come Godwinns in WWF. Vabbè, roba mediocre con enormi limiti sul quadrato, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche. DQ venuta fuori malissimo, non stò nemmeno a soffermarmi.
Video recap della faida tra Dustin Rhodes e Barry Windham con successivo promo di quest'ultimo.
Marcus Bagwell vs Tommy Angel. Altro match mediocre, la Finisher di Marcus Bagwell era la stessa di Mr. Perfect. Ma fatta cento volte peggio.
2 Cold Scorpio vs Mike Thor. Qualche svolazzo, 2CS squasha Mike Thor senza sudare praticamente. Match giusto per vedere 2CS svolazzare fuori dal ring e dal paletto. Precursore.
"Heavy Metal" Van Hammer vs Chris Sullivan. Vabbè, altro squash a favore di questa segaccia bionda & immonda. Passo oltre.
T.Long intervista Race, manager di Big Van Vader. Naturalmente il bersaglio del promo è Sting. Starrcade è tra pochissime settimane. Arriva pure Windham. Promo urlato e gutturato. Belli gli anni '80. Ah no.
Tony Schiavone intervista Rick Rude, con Madusa. Vabbè a non finire. Il Ravishing, attualmente WCW US Champion, in promo contro il WCW World Champion Ron Simmons in vista del loro match di Starrcade. Match che non si terrà perchè Rude si infortunerà poco dopo i tapings dello show tornando sul ring diversi mesi dopo. Non sò cosa sarebbe accaduto in caso di match, forse Simmons avrebbe mantenuto la Cintura ma sognare è sempre bello
Erik Watts intervistato da Schiavone parla del match perso la settimana prima contro Rick Rude. Successivamente l'anticarismatico lottatore batte Fred Avery. Vabbè mi sono distratto ma il match sarà stato sicuramente mediocre. Altra intervista a Watts, questa volta fatta da Larry Z. Skippato.
Uh. Michael P.S. Hayes accompagna sul ring Beautiful Bobby (Eaton) & Stunning Steve (Austin). Loro rivali sono i World Tag Team Champions Ricky Steamboat & Shane Douglas. Questo potrebbe essere un match interessante. Steamboat in mezzo a quei quattro biondi cozza un casino. Match caruccio, nulla di che, canovaccio classico con il classico caos finale con la finisher decisiva di Shane Douglas. Nel post match Barry Windham e Ricky Steamboat a confronto, interviene Dustin Rhodes, rissa... giusto per chi non conosce la Storia: Steamboat & Rhodes erano in coppia, dopo lo split Steamboat ha iniziato a fare tag appunto con Shane Douglas mentre Dustin con Barry Windham, fino al turn-heel di quest'ultimo... l'intreccio era molto carino e pure i match relativi. A Starrcade Steamboat & Douglas andranno contro Pillman & Windham a chiudere l'intricato cerchio.
Puntata classica da Wrestler vs Jobber con Main Event l'unico match da prendere in considerazione. Da vedere giusto per farsi un'idea del periodo.
Ho cercato su Cagematch, pare che questo Show non sia nel database. Provvederò in futuro.
Premessa: avevo iniziato a guardare l'episodio del 19/12/1992 di WCW Saturday Night che aveva come Opener un bell'incontro, nei limiti del Televisivo, tra Ricky Steamboat e Flyin' Brian Pillman. Mi è venuta quindi voglia di vedermi un PPV dove i due lottatori hanno lottato contro in un single match... e così sono finito a poche settimane prima... a...
WCW HALLOWEEN HAVOC 1992:
Un PPV che, premessa, mi è piaciuto molto fin dalla prima volta che l'ho visto. Per un semplice motivo: un Rick Rude se non al centro della Federazione però tra i più in vista e scopriremo più avanti il perchè. Poi Barry Windham, Steve Williams, Jake Roberts, Brian Pillman, Ricky Steamboat...
Z-Man & Gunn & Douglas vs Hayes & Anderson & Eaton. Discreto match d'apertura, caotico come deve essere e con qualche buono spunto. Se dovessi usare una parola per descriverlo: solido. Shane Douglas da babyface, seppur classico babyface, riesce a prendersi con efficacia gli applausi del pubblico come Anderson con maestria i fischi dei fan, da buon feticista dei midcarders mi è sempre piaciuto Bobby Eaton.
Eccoci quindi al motivo di questa visione: Ricky Steamboat vs Brian Pillman. 10 minuti a ritmi non altissimi, con molte pause ma quando i due alzano il livello è gran spettacolo... potrebbero dare di più viste le potenzialità ma comunque rimane un bel match. Chicca: Brian Pillman finge un infortunio al polpaccio per avvantaggiarsi sul rivale... userà lo stesso trucco anche poche settimane dopo a Saturday Night senza però mai riuscire a trarne vantaggio. Belli i reverse pin finali, un pò sporchi ma belli. Pillman non poteva vincere ma ne esce bene, all'altezza del rivale più blasonato.
Nikita Koloff vs Big Van Vader per l'US Title di Rick Rude. Ebbene si, in questo periodo Rick Rude è US Champion ma ha anche ottenuto un match per il NWA World Champion in mano a Chono, un periodo magico per lui ma anche per me. Preferendo lottare un solo incontro ma dovendo difendere anche la cintura che ufficialmente ha in mano, lascia a Big Van Vader il compito di difendere l'US Title, con successo. Rude non può stare a bordo-ring ma Vader riuscirà a vincere il match e far mantenere il titolo al Ravishing, che è un gran figo, non smetterò mai di dirlo. Bel match, brawleroso, più volte i due finiscono fuori dal quadrato, Koloff sinceramente non mi ha mai dato l'impressione di vincere, Big Van Vader superiore e incazzato come sempre.
Barry Windham & Dustin Rhodes vs Steve Williams & Steve Austin per i NWA/WCW Tag Team Titles in mano ai primi. Uno di cui sono markissimo, due fighi e uno che diventerà figo solo quando approderà in WWF con una gimmick rivoluzionaria per quella Federazione. L'ho detto nel mio ultimo post, le storie intrecciatissime attorno ai titoli di coppia in questo periodo mi piacciono un casino... Windham & Rhodes splitteranno di lì a poco e avranno dei nuovi tag team partners, pochi mesi prima Williams era campione assieme al suo storico partner Terry Gordy mentre Austin vincerà i titoli più avanti con Brian Pillman, che nel prossimo PPV, Starrcade, farà coppia con Barry Windham... adoro questo caos
Veniamo al match: nonostante duri trenta minuti e si concluda per Time Limit, il match scorre molto bene e non annoia mai, Dustin Rhodes è acerbissimo ma in mezzo a quei due mostri di esperienza ed un fenomeno come Austin non demerita e fà il suo con onore. I ritmi si alzano nel finale con falsi finali a causa di errati uomini legali fino alla campanella finale per il Nulla di Fatto. Match godibilissimo, ripeto, e che sembra durare la metà nonostante ritmi comunque non altissimi.
Minchia Heyman. Altro mostro sin da tempi non sospetti. Sempre stato uno spettacolo al microfono, nell'interpretazione, in tutto. Madusa mena Heyman, Vader si fà i cazzi suoi, tutto bello. Come attira "heat" Dangerously, non lo attira nessuno.
Sting deve girare la ruota per la stipulazione del Main Event della serata contro Jake "The Snake" Roberts... gira la ruota, girala... la... la! Spin The Wheel... Make The Deal! Ed è... Coal Miner's Glove Match...
Masahiro Chono vs Rick Rude per l'NWA Title del Giapponese. Eccoci I due lottatori si erano scontrati ad Agosto nella Finale del Torneo per la cintura allora vacante e a vincere è stato il Giapponese... nei mesi successivi Rude ha pensato a difendere con successo l'US Title e provare, senza successo, a vincere il WCW Title in mano a Ron Simmons, fino a questa nuova opportunità contro Chono. Special Referee sono Harley Race e Kensuke Sasaki (ogni lottatore poteva scegliersi un arbitro) e sarà The King decisivo ai fini del match... dopo una contesa solida, con poche emozioni e dai ritmi bassi, l'azione si scalda con Chono che mette ko Race con un big-boot per errore, Rude trova la Awakening ma nessuno conta il tre, ripresosi Race chiama la squalifica in favore del "suo" wrestler per poi far partire la rissa vinta da Sasaki. Un pò caotico quando Rude e Chono lasciati liberi avrebbero potuto fornire uno spettacolo migliore (basti pensare il loro precedente match al G1 Climax, di altro livello). Peccato per il Ravishing che di qui a poco si infortunerà e dovrà rimanere fuori dalle scene per diversi mesi.
Ron Simmons vs The Barbarian per il WCW Title. Cactus Jack ha allenato The Barbarian in vista di questo match, come si può vedere dal promo pre-match. Più che allenare, spaccava mattoni sulla schiena del big-man... Ron Simmmons al posto giusto nel momento giusto difende la cintura in un incontro di transizione, The Barbarian non ha mai dato l'idea di poter conquistare la cintura, nè prima, nè durante, nè dopo. Ma non era male, di certo ha mostrato molto più in WCW che in WWF, però "basta sfiga". Pure la collocazione nella card puzza di transizione, tra i due incontri più attesi. Bon, match gradevole ma che più di una manciata di volte non merita più la visione, si conferma di transizione con Simmons che dal nulla tira fuori il suo Scoop Powerslam per il pin decisivo.
Ok, veniamo a 'sto Coal Miner's Glove Match... AHHHH! E' un Pole Match... Jake Roberts si merita il Main Event, eccome se lo merita, ecchecazzo se lo merita, è il DIO della psicologia, ma 'sti cazzo di Pole Match... non ho capito una sega del finale, non so se hanno voluto ricreare lo shock di inizion anno nel famoso segmento tra Randy Savage e Jake Roberts in WWF ma è venuto fuori proprio male male, i Pole Match nel 99% non hanno senso, e fanculo.
Da vedere? da vedere. Anche una sola volta ma da vedere. Niente di storico, niente di incredibile, niente da far balzare dalla sedia. Ma da vedere.
Ieri notte ho recuperato ScrapperMania V della Over The Top Wrestling,
Signori guardatelo appena ne avete la possibilità! La card è stata gestita bene, ma il Main Event tra Jordan Devlin e WALTER è stato qualcosa di assurdo. Sicuramente il match dell'anno in chiave indies.
Si parte con un recap del match a Summerslam tra il WWF World Champion Randy Savage e lo sfidante Ultimate Warrior. Storico quanto accaduto solamente un anno e mezzo prima con Ultimate Warrior che vince un Career Match a Wrestlemania contro Randy Savage, incontro che ha paradossalmente rilanciato la carriera dello sconfitto, Macho Man, ed è stato l'inizio della fine per il vincitore, Ultimate Warrior. Comunque, ne abbiamo parlato centinaia di volte. Nel recap vediamo le continue interferenze di Ric Flair contro Ultimate Warrior, più pericoloso secondo il Naitch, con Randy Savage che alla fine attacca Flair per poi venire contato fuori dall'arbitro... Warrior al termine del match dopo aver invano inseguito Ric Flair consegna il WWF World Title a Randy Savage, dolorante ad una gamba.
Altro Recap: The Undertaker batte per squalifica Kamala causa intervento di coso lì, Kim Chee. Quindi veniamo al Main Event di Summerslam 92, che ricordiamo essersi svolto in Inghilterra, ma ci viene mostrato solo il festeggiamento di Davey Boy Smith che conquista la cintura dalle mani di Bret Hart.
Oh ma che cazzo, quante volte ho detto che mi dà un fastidio devastante la voce ultra-enfatizzata di Vince McMahon?
Ok, veniamo alla puntata vera e propria: Monsoon & Heenan aprono lo show (figata, ho la versione con la pubblicità, che robaccia) ed il primo match è Big Bossman che squasha Doug Summers, un jobberaccio. Adoro andare a cercare lo "storico" dei jobbers e non faccio eccezione per Summers: questo contro Big Bossman è il suo ultimo match da jobber in WWF lasciando la Federazione con nove sconfitte su nove match nel giro di sei mesi. L'anno prima Doug Summers ha jobbato anche in WCW, con cinque sconfitte in altrettanti match. Il wrestler è comunque nel giro dal lontano 1973 e scartabellando qualche soddisfazione ai tempi se l'è tolta: 3 volte AWA World Tag Team Champion, nell'ultimo regno ha tenuto la cintura in coppia con Buddy Rose per ben 255 giorni. E' morto due anni fà a 65 anni. Ah, vince naturalmente Big Bossman in uno scontato squash-match.
Papa Shango in promo contro Bret Hart. Avevo rimosso.
Natural Disasters in promo contro i Beverly Brothers.
Dio mio, Repo Man. Contro di lui Major Yates. Repo Man sappiamo essere l'ex Slash dei Demolition in una delle peggiori gimmick della storia, Major Yates non ha nemmeno una sua pagina su cagematch In un altro sito vedo che Yates ha lottato e perso in 19 match. Compreso il match contro Repo Man che chiude con una Single Leg Boston Crab.
Stavo preparando la pizza, mi sono perso il promo di Repo Man e quelli del trio formato da Razor Ramon, Kamala e Nailz. Vabbè. Poraccio Razor Ramon lì in mezzo.
Kevin Neal & Craig Brown sono le vittime sacrificali dei WWF World Tag Team Champions Natural Disasters. Craig Brown su Cagematch viene segnalato in tutta la sua carriera con 47 match e questo contro Earthquake & Typhoon è il suo penultimo incontro. L'ultimo viene segnalato ben 12 anni dopo. Di Kevin Neal non si sà nulla, almeno su Cagematch. Vabbè, durante il match c'è stato il promo dei Money Inc. che rivogliono i WWF World Tag Team Titles persi pochi mesi prima. Spoiler: li riconquisteranno.
Papa Shango batte Jeff Daniels. The Three Faces of Charles Wright. Jeff Daniels in WWF ha lottato solo due match, entrambi naturalmente persi: contro Kamala e, appunto Papa Shango. Apperò. Nel 2002 vincerà gli NWA World Tag Team Titles in uno dei periodi più bui dell' "Alleanza". Papa Shango era in faida con Bret Hart. Giuro, non ricordavo come detto prima. Scartabellando, i due hanno feudato per tutta la seconda parte del 1992, anche nel periodo in cui The Hitman ha conquistato il WWF World Title. Poraccio.
Promo di Razor Ramon contro Randy Savage.
El Matador batte Louie Spicolli. Louie Spicolli di tutti i jobbers oggi presenti è quello con una carriera migliore, essendo stato pushato pure nella stessa WWF, qualche anno dopo, anche se sotto altre spoglie: Rad Radford. Il push andò male e Spicolli andò in ECW dove anche qua ebbe alterne fortune fino alla prematura morte. El Matador è Tito Santana, naturalmente.
Money Inc. battono Ben Jordan & Red Tyler. Ben Jordan ha jobbato in WWF per ben 24 volte nel giro di quattro anni mentre Red Tyler ben 49 volte, dal 1988 al 1994. Anche oggi i due non escono dal loro destino e mentre i Money Inc. dominano, i Natural Disasters regalano un promo diretto agli sfidanti ed ex-campioni.
Si chiude con un promo dedicato al prossimo "super-show", al MSG: Virgil vs Shawn Michaels, Natural Disasters vs Beverly Brothers, Bret Hart vs Papa Shango, Randy Savage vs Razor Ramon, The Undertaker vs Ric Flair.
Bon, che dire. Wrestling Challenge è uno show che si può saltare tranquillamente. Superstar vs Jobber e qualche recap, match che a fatica raggiungono i tre minuti e promo sparsi qua e là. Tutto decisamente evitabile, un B-Show nudo e crudo.
Ho appena visto il primo PPV AEW.
Quale miglior occasione per vedermi il primo PPV della prima, grande, alternativa alla WWE dopo il 2001 e fare un paragone?
NWA Total Nonstop Action PPV #1
19.06.2002 The Asylum in Huntsville, Alabama, USA
Il PPV inizia con una sigletta e immagini di una statua di lottatori che ruota, un’esplosione e logo della fed.
Pyros dal tetto a fontana, esplosioni, pyros sulla rampa, pyros sullo stage, tante angolazioni di telecamere e Tenay che proclama: “TOTAL NONSTOP ACTION!”. Fumogeni.
Donne in gabbia a cui nessuno fa riferimento? Ok.
Si fossero fermati qui avrebbero vinto il confronto.
Tenay annuncia West, che ci dice che cambieranno la storia e annuncia Ferrara, che qui è un cosplay di Axl Rose nei suoi giorni peggiori
e che dice ammiccando: “siete pronti per un po’ di TNA?” e doppi sensi. Ci hanno promesso tutti i “TNA”. Cringe.
Un giovane Tenay fa una bellissima introduzione dove dice che nelle intenzioni della federazione c’è il fare la storia, ma anche rispettare la storia e annuncia la Gauntlet For The Gold Battle Royal spiegando le regole.
Si capisce che tutti odiano Ferrara.
Passano la parola a Jeremy (Borash) che introduce le leggende dell’NWA: “Handsome” Harley Race, Dory Funk jr, “The original fabolous one” Jackie Fargo, (namedroppano l’Observer, Ferrara dice di non sapere cosa sia, Tenay dice che è una famosa newsletter nel business… Ferrara non vuole sentire. Nel pubblico c’è un cartello per l’Observer con un collage della faccia di Bryan e Dave. Altro interessante parallelismo tra le due fed)(i cartelli sono abbastanza certo siano anche stati fatti dalla federazione stessa, tipo il famoso “We want Athena”).
Il prossimo entra prima di essere annunciato, ma vedo una certa somiglianza penso: “Bob Armstrong”, fa il balletto di Road Dogg, è lui (ah, il cervello).
Corsica Joe e Sarah Lee, Bill Behners.
Chiude la carrellata Ricky Steamboat che porta l’NWA championship (Si può fare un paragone anche con l’attuale NWA).
Il pubblico è un gruppo di redneck.
La AEW aveva Jwoww.
The Dragon dice che quel titolo è la cosa più importante per un wrestler, l’obbiettivo finale e lui sarà l’arbitro del main event.
Viene interrotto da Jeff Jarrett ( è impressionante quante similitudini con l’evento AEW), volto principale della federazione, figlio di un padre ingombrante, un passato in WWE dove è arrivato a vincere il titolo intercontinentale, che non è d’accordo con la modalità di assegnazione del titolo e insulta Funk dicendogli che è vecchio (peccato capitale nel wrestling).
Fargo gli dice di baciargli il culo e che sarà il primo entrante nella battle royal.
Jarrett dice che prenderà a calci in culo gli altri 19…
Arriva Shamrock (con delle orribili basette), grosso pop, che dice sostanzialmente che a lui il culo non lo calcia.
Arriva Scott Hall, dal pubblico, “Hey yo!”, enorme pop. Neanche a lui piace la battle royal bla bla…
Goldy Locks è dietro le quinte e intervista il “midget killer” Puppet The Psycho Dwarf, che dice che i midget sono le vere star (beh, alla AEW sono mancati, per quello che può valere).
Fa un promo da paura su come vuole uccidere gli altri midget, vengono interrotti da Jarrett che scalcia delle sedie ed è arrabbiato per quello che gli ha detto Fargo.
Viene annunciato il primo match, ma mentre viene annunciato inquadrano la donna in gabbia che balla.
AEW è iniziata con la famiglia multietnica che cantava l’inno americano.
AJ Styles, Jerry Lynn e Lo-Ki vs The Flying Elvises (Jimmy Yang, Jorge Estrada e Sonny Siaki)
Mi sono dimenticato di scriverlo nel topic di DoN, i Bucks vestiti da Elvis. D’altronde la prima esposizione mainstream l’hanno avuta in TNA, ci sta come omaggio, ma soprattutto erano a Las Vegas che credo sia il motivo principale. Magari l’unico.
Match a 6 per mostrare al pubblico cosa intendono per “Total Nonstop Action” e introdurli al concetto di X division, che, ci dice Tenay, non ha a che fare con il peso.
Mostrano le leggende poste a emiciclo dietro le quinte davanti a un monitor che fingono di parlare mentre guardano, supponiamo, l’azione.
Tenay per ogni wrestler fornisce un palmares, citando quindi le federazioni in cui ha militato.
Match brevissimo, alta intensità, Low Ki colpisce per sbaglio Styles (che numeri faceva Styles, non che adesso sia immobile) e Yang schiena Styles dopo un corkscrew moonsault.
Vincono gli Elvises e noi torniamo sulle donne che ballano in gabbia, mentre Tenay racconta quanto appena visto.
Quindi sì, tutti e due i tipi di “TNA”, ho capito.
Midget Match
Hollywood vs. Teo
L’arbitro è Scott Armstrong.
Tenay dice che ci hanno promesso un po’ di tutto. Dopo che Teo, l’”atleta estremo più piccolo al mondo” simula il farsi fare una pompa da Hollywood, Tenay ci dice che una delle sue maggiori ispirazioni è Rey Mysterio, non so la correlazione, e ci racconta un aneddoto su Rey: in Messico il primo promoter voleva farlo esibire come midget. Che aneddoto orrendo.
Vince Teo. Una serie di belle mosse, meno di tre minuti.
Teo sta per Total E. Outstanding, dice Tenay.
Ha lo stesso tatuaggio di Batista all’ombelico.
TNA girls.
La bionda è più brava e infatti si vede solo quasi sempre lei.
Don ed Ed sono sul ring ed Ed annuncia che settimana prossima ci sarà una lingerie battle royal (oddio) e vogliono darci un assaggio: presentano le partecipanti: Francine, Miss Joney (ma inquadrano Dafney), “la conoscevate in ECW come…ehm WCW come” Shannon, Alexis Laree (una giovane Mickey James, ma inquadrano Shanna, con annessi movimenti convulsi di telecamera), Shanna, Erin, Elektra, Taylor Vaughn e Tyler (che scende la rampa con la disinvoltura di un tronco). Chi vince potrà fregarsi del titolo di Miss TNA . Francine prende il microfono e dice che le altre non meritano di stare nel ring con lei che è la “Queen of Extreme”. Elektra (che ha una voce caldissima) chiede a Francine chi le dice che è la regina, è una nuova compagnia, non c’è “Extreme” nel nome e l’accusa di essere stata lei a far fallire ECW (eh?).
CATFIIIIGHT!
Dawn strappa la maglietta a Elektra che viene coperta da Don con la giacca che Ed teneva in mano, comparsa dal nulla. Ah, la qualità.
TNA girls.
Goldy Locks è nel backstage con Mortimer Plumtree che fa una lunga introduzione dicendo che il suo tag team lo tormentava, adesso gli obbediscono, si vestono come dice lui, sono i Johnsons.
James Storm e Psicosis vs The Johnsons (Richard Johnson e& Rod Johnson) (w/Mortimer Plumtree)
Chi ha pensato fosse una buona idea?
Cowboy James Storm ha delle pistole che sparano a salve che ruota con abilità. Figo.
Durante il match arriva Alicia e Ferrera si trasforma in un maniaco, dice che è bellissima e chiede al cameraman di inquadrarla più sotto (e il cameraman lo fa pure).
Meno di cinque minuti, il manager fa inciampare Storm e i Johnsons vincono.
Due gimmick su due battono gli avversari seri.
Tra gli obbiettivi della TNA non c’era il dare dignità al tag team wrestling.
Alicia era lì per farsi pagare dall’arbitro, che non la guarda negli occhi, imbarazzato. Non sapremo mai perché, qui.
Ferrera vuole sapere cosa gli ha fatto e lo vuole anche lui.
Goldy Locks è bel backstage e incontra un tag team, i Dumps, un duo di redneck uno si toglie una caccola e gliela mette sotto il naso, poi dice se vuole conoscere la sua ragazza che è anche sua cugina.
Io non ci credo a quello che è successo al primo evento.
Goldy gli chiede chi è delle due e lui ribadisce: cugina/tipa.
Sul ring introducono due tipi uno è campione di NASCAR, Sterling Marlin, e Tenay ci spiega come se fossimo deficienti che il campione di NASCAR è come il campione mondiale NWA. Capito?
Anche con GFW Jarrett aveva chiamato tipi della e si era fatto pubblicizzare dalla NASCAR.
L'intervista viene interrotta da K-Krush (R-Truth) che dice che a nessuno interessa della NASCAR, Ferrara (l’heel) lo ringrazia, il pubblico lo fischia. Quindi luoghi comuni tipo: sai che sport guidare, io sono un atleta, atleti della mia specie (oddio): faccio basket (oddiox2)… e l’altro tipo lo interrompe dicendo che la gente lo odia per come appare e il pubblico esulta (parecchio ambiguo), “un vero atleta”. Krush gli vuole menare, ma viene fermato da Brian Christopher “il figlio di Jerry Lawler” che ha lo stesso personaggio che aveva in WWE, che lo colpisce con due mosse (era molto agile per la sua conformazione) e gli dice “senti motherfu...(cooosa? Ma sono scemi?) ehm… ehm… mo-fo (ah, allora sì) Perché la tua specie, non viene qua a vedersela con la mia specie (pop mostruoso)?”. Tenay: “Lui era Grandmaster Sexay in WWE, adesso Brian Christopher punta su se stesso…” Nominano la WWE di nuovo.
Stiamo molto calmi. Christopher dovrebbe essere della stessa specie di Krush se stanno parlando di sport, quindi… dio mio.
TNA girls.
Dietro le quinte Jarrett ha le mani al collo di Fargo. Vengono separati dagli arbitri.
Christian York e Joey Matthews vs The Dupps (Bo Dupp e Stan Dupp) (w/Fluff Dupp)
Bei ricordi.
Stan è Trevor Murdoch.
I primi sono ispirati dai R&R Express, ci dice Tenay.
Fluff è cugina e ragazza di entrambi. Ferrara: “Molto interessante”.
Meno di quattro minuti.
Fluff interferisce e York schienato tenendogli pure i pantaloncini.
Mi correggo 3 gimmick heel su 3 vincono i match.
Son scelte.
Quello dei Dupps di nuovo si scaccola.
TNA girls.
Toby Keith viene annunciato. Vediamo un suo video musicale.
I cantanti country sono il corrispettivo americano dei neomelodici: piacciono solo a quelli di quel determinato territorio.
Uno può anche pensare che sia una commistione interessante, ma molto più probabilmente la reazione che avrai dai fan fuori dal territorio è: cosa è questo strazio?
Borash senza troppa convinzione lo annuncia, è qui live (perché il video?), dicendo che canterà la canzone più hot al momento in America: “Angry american” o qualcosa così.
Volevano creare una federazione nazionale, possibilmente globale, puntando su interessi provinciali.
Mi sono sentito spesso tagliato fuori in vari momenti, male.
E poi ci sono i Dupps che mi sembra sia il loro target, però sono heel, probabilmente per convincere gli spettatori di essere il più lontano possibile da loro che sono lo stereotipo.
Che casino.
Canta questa canzone su come gli amerrigani spaccano i culi, non ti mettere contro l’Amerriga che lei difende la libertà… e ha gli occhi lucidi e il pubblico tutto in visibilio, arriva Jarrett e lo spintona.
Dei panzoni con la maglia della NWA con scritto sotto STAFF corre non ho capito a fare cosa. E Keith brandisce la chitarra per spaccarla in testa a Jarrett, ma Jarrett è già sul ring e gli dice che nessuno vuole sentirlo, sentirlo cantare e sentire la sua canzone (ma è vero perché gli heel dicono la verità?) e ha un titolo da vincere. Keith gli fa i gesti da tamarro “vieni qua”. Ma l’Amerriga?
Main event
Il campione era Dan Severn, a cui hanno tolto il titolo perché non poteva difendere allo show, stando a Wikipedia.
Buff Bagwell arriva e viene eliminato in un minuto.
Lash LeRoux, eliminato in meno di un minuto.
“Screamin’” Norman Smiley, un minuto.
Jarrett sta asfaltando tutti, grande heat dal pubblico.
Apolo dalla IWA in Porto Rico. Sta per eliminare Jarrett, ma arriva K-Krush ( Tenay:“formally K-Kwik in the WWE”) a salvarlo.
Slash accompagnato da James Mitchell, parte della stable Disciples of the New Church.
Del Rios, il modo migliore per descriverlo è Fake Scott Steiner: vestito da Steiner, occhiali, pizzetto, capelli e ring gear con la S. Ferrera dice “ha un’aria familiare” e Tenay: “beh, ti ho appena detto il suo background”, non so il perché e perché si sia prestato. Ah, sì, cosa ancora più assurda: è Phantasio.
Arriva Justice (Abyss) che fa piazza pulita e rifila quello che diventerà il black hole slam a Del Rios.
Konnan che rifila capriola e clothesline a tutti.
Joel Gertner è sullo stage e, dopo un bellissimo momento di poesia, introduce Bruce dei Rainbow Express. Aiuto. Coppia presumibilmente omosex viene fischiata dal pubblico.
Rick Steiner, latrati dal pubblico. Dopo aver rifilato clothesline a tutti, compreso il fake del fratello (nessuno dice niente) elimina Slash. Suplex a Justice e lo elimina. Entra Malice accompagnato da James Mitchell, altro membro della stable.
Chockeslam su Rios, su Bruce, Konnan, K-Krush ed elimina Bruce, K-Krush, Del Rios, Konnan (che esce dopo 25 minuti circa essere stato lanciato oltre la terza corda) e Rick.
Entra Scott Hall, incomprensioni con Jarrett, poi la Razor’s Edge.
Toby Keith, vertical suplex su Jarrett e il pubblico esplode (grosso meh) e con Hall eliminano Jarrett e Keith se ne va.
Knock knock: è Chris Harris e subito dopo Vampire Warrior (Ferrara: “Gangrel in the WWF”).
“Dangerous” Devon Storm (“Crowbar in WCW”).
L’ex campione NWA Steve Corino.
Ken Shamrock (mazza che fisico). E qui Tenay perde la brocca “Vi ricordate quando nel 1998 ha battuto Jeff Jarrett e The Rock per vincere il WWF King of the Ring?”. A questo punto dì: “Che bella la WWE, guardate la WWE. Cosa perdete tempo qui?”.
Ken abbatte tutti, ma viene preso al volo da Malice (dato per 2,03 metri) che gli infligge una powerbomb.
Brian Christopher elimina Harris con facilità, Storm, Warrior si suicida, dopo un breve scontro anche Corino e Malice lo ferma con una chockeslam, poi Shamrock elimina il figlio di (mi sembra chiaro che ci puntassero per il fatto di essere figlio di Lawler, in quello che alla fine è il nuovo territorio di Memphis).
Malice elimina Apolo, Hall tenta la finisher, ma Malice la riversa e lo elimina. One on one
Malice vs Shamrock
Arriva Steamboat quando mancano 11 minuti alla fine dello streaming (chissà il matchone).
Malice chiama gli spot, li senti, Shamrock lo chiude in quella che adesso chiamiamo armbar che tiene a lungo fino al rope break. Big boot, che Shamrock reversa in una lunga ankle lock, rope break Steamboat conta fino a 7 (per il mio stupore).
Steamboat redarguisce il lottatore e Malice ha il tempo di avvicinarsi a Mitchel che gli porge un tirapugni (Ken sbaglia i tempi e l’heel ha avuto tutto il tempo di prenderlo), ma Ken lo colpisce alla gamba infortunata e non riesce nel suo intento.
Pubblico tutto per Shamrock: prima gridava a Malice di cedere, adesso grida a gran voce il suo nome.
Malice cerca la chocke, belly-to-belly di Shamrock che chiude in meno di 6 minuti.
Questo mi fa riflettere sul fatto che hanno fatto campione uno che si è fatto guidare nel match, non sarà la norma ma di sicuro succederà.
Grandi pyros.
Ferrara chiude con una battuta da ghiacciare il sangue: “Se vuoi confrontarti con atleti così, è come correre alle “special olympics”… devi essere ritardato per farlo”.
Non ho parole.
Jarrett è nel backstage che urla a Jackie Fargo, tenuto da due panzoni NWA, e Keith, a fianco di Fargo tenuto anche lui da due panzoni NWA. Surreale.
Abbiamo capito: Jarrett è la star. Onnipresente.
E Jarrett torna e va faccia a faccia con le leggende ribadendo che non gli è piaciuto come è stato assegnato il titolo, poi le attacca, arrivano Fargo e Keith (Fargo fa il secondo promo della serata e sono tutti e due oro) Hall non arriva allora Fargo lo chiama gridando nel microfono, arriva Hall e rissa con Jarrett.
Circa un’ora e tre quarti di PPV (le lacrime)
Tolto il main event 18 min di match. Sfido che faccio fatica a vedere i PPV attuali.
Volendo tirare le somme AEW è democratica, con l’inclusione, tutti i colori, tutti i sessi, diversamente abili… La TNA andava in direzione direttamente opposta, più da regime attuale, probabilmente, e ogni pezzo di show escludeva una fetta di popolazione.
Oltre ad essere sbagliato eticamente, dal punto di vista delle finanze?
Insomma, fare un paragone col primo evento della AEW è impietoso, anche restando legati a solo ciò che si vede, senza approfondire il contorno. Vince sotto quasi ogni aspetto la seconda, a mio avviso.
Non si può neanche bocciare tutto della TNA però: si sono visti nomi importanti del panorama attuale che in TNA ci sono cresciuti e (limitatamente) si sono fatti conoscere, anche se qui gli ex delle major, l’hanno fatta da padrone (non tanto diverso dalla AEW a ben pensarci).
TNA aveva la tradizione della NWA alle spalle il titolo con un lignaggio importante, mentre AEW ha mostrato solo la cintura nel primo evento e non ha storia (tranne per il fatto che l’ha fatta presentare da Bret Hart, che leggo avrebbe dovuto essere Ric Flair). Mentre scrivo questo, però mi rendo conto che non c’è nulla di male in nessuna delle due opzioni.
Se qui si è svolta la morte dell’Attitude, lì invece la si imbracciava e sperava di farsene portatori, così come con la tradizione WCW e dei territori.
Infine si può guardare questo evento e vedere come si è trasformata Impact nel tempo e pensare che anche AEW avrà una trasformazione. Vediamo.
Mi sono divertito, ma mi sento un po’ sporco.
È stata una faticaccia.
Come detto in passato, la TNA era già tutta qua, pregi e difetti. Però secondo me il paragone con Double or Nothing sarebbe da fare con Victory Road 2004, dato che questo sebbene nominalmente fu un primo show non venne bookato come una “super card” ma piuttosto come uno show settimanale.
In un altro sito vedo che Yates ha lottato e perso in 19 match. Compreso il match contro Repo Man che chiude con una Single Leg Boston Crab.
perché gli heel dicono la verità?) e ha un titolo da vincere. Keith gli fa i gesti da tamarro “vieni qua”. Ma l’Amerriga?
