Darth_Dario ha scritto:
Si, sta cosa di Jeff Hardy me la ricordo pure io, se ne parlò abbastanza. Ma diciamo che Jeffino è "particolare", basta vedere che ha fatto quando lo hanno messo al top della federazione. In TNA il rapporto con la cintura è decisamente migliorato.
Dehiho, Henry pure me lo ricordo. Diciamo che là si fece tenerezza, ma forse fu "lievemente" esagerato. Porca miseria sei un heel, un minimo! Eppoi, e la cazzo di cintura ECW, valeva meno della mia cintura dei pantaloni, che cavolo!
Ecco, se Hardy e Henry avessero invertito le due reazioni sarebbe stato meglio.
Però la piega presa nelle ultime pagine è sensazionale, o meglio, quella riguardante l'esultanza...
Cioè è un argomento spinoso, perchè è forse la cosa più personale che ci sia nel Wrestling.
Per molti forse sarà una cazzata, però l'esultanza, il mostrare per un attimo i tuoi veri sentimenti(perchè sì il Wrestling non sarà Reale, ma quando uno vince, significa che ha ricevuto fiducia, che si è migliorato e che si presume che meriti ciò che ottiene, e quindi si libera di ciò che tiene dentro) è una cosa fondamentale! E' lo spirito. E' il succo.
Molte volte mi sono soffermato a osservare l'esultanza di coloro che vincevano un Titolo, più o meno importante.
Dalle lacrime di Tara(esperta professionista), agli urli di Batista o Goldberg, per arrivare ai balletti di R-Truth....e sì anche all'indifferenza(o meglio questo verrebbe da pensare, ma non è così chiaramente) di Jeff Hardy, nella situazione che avete citato.
A me chiaramente se il mio atleta preferito vince o meno dei Titoli, me ne frega il giusto dal punto di vista "materiale" della cosa....ma la cosa che ti interessa realmente è soltanto(e te lo domandi sì): "Come reagirà?", "Piangerà?", "Abbraccerà il primo tipo che gli capita sotto occhio?" ecc. ecc.
Probabilmente la vittoria di un Titolo, è il primo momento in cui l'atleta mette da parte la "maschera" ed esterna veramente la persona.
Credete ci sia miglior cosa nel Wrestling di questa?
The Prince of Punk ha scritto:E' un bel topic, originale e tutto quanto.
Però la piega presa nelle ultime pagine è sensazionale, o meglio, quella riguardante l'esultanza...
Cioè è un argomento spinoso, perchè è forse la cosa più personale che ci sia nel Wrestling.
Per molti forse sarà una cazzata, però l'esultanza, il mostrare per un attimo i tuoi veri sentimenti(perchè sì il Wrestling non sarà Reale, ma quando uno vince, significa che ha ricevuto fiducia, che si è migliorato e che si presume che meriti ciò che ottiene, e quindi si libera di ciò che tiene dentro) è una cosa fondamentale! E' lo spirito. E' il succo.
Molte volte mi sono soffermato a osservare l'esultanza di coloro che vincevano un Titolo, più o meno importante.
Dalle lacrime di Tara(esperta professionista), agli urli di Batista o Goldberg, per arrivare ai balletti di R-Truth....e sì anche all'indifferenza(o meglio questo verrebbe da pensare, ma non è così chiaramente) di Jeff Hardy, nella situazione che avete citato.
A me chiaramente se il mio atleta preferito vince o meno dei Titoli, me ne frega il giusto dal punto di vista "materiale" della cosa....ma la cosa che ti interessa realmente è soltanto(e te lo domandi sì): "Come reagirà?", "Piangerà?", "Abbraccerà il primo tipo che gli capita sotto occhio?" ecc. ecc.
Probabilmente la vittoria di un Titolo, è il primo momento in cui l'atleta mette da parte la "maschera" ed esterna veramente la persona.
Credete ci sia miglior cosa nel Wrestling di questa?
-CabaretVoltaire- ha scritto:Non a caso questo è il motivo per cui considero il finale di Wrestlemania XX come la cosa più bella che abbia mai visto nel wrestling.
Beh, comunque quel finale fu molto, molto, molto di più di una celebrazione per una cintura. Come già detto, è il riconoscimento massimo di una carriera, di 20 anni di sacrifici in giro per il mondo, di grandi match, di tutto quello che avevano fatto. La cintura era si importante, ma in quel momento non erano i titoli del mondo della WWE, erano degli imperituri riconoscimenti alla grandezza di Eddie Guerrero e Chris Benoit.