Assolutamente no, young adult è una tag commerciale, che infatti indica un target e non un genere.
Difatti ci sono romanzi YA fantasy, YA sci-fi, YA harmony, YA "generici", YA storici e via dicendo. E qualsiasi critico opererà questa distinzione, a meno che non sia interessato a target & dati di vendita (cioè stia facendo analisi di mercato e non critica).
No, non sono in minoranza. Twilight è un romanzo di formazione romantico. La tematica pseudofantasy non solo è posticcia, ma è puro contesto. Come si dice di solito, "se ambienti un giallo su Marte non diventa per magia fantascienza, è sempre un giallo".
Le persone leggono Twilight & Harry Potter. Bene. Accanto a quelli probabilmente ci sarà Il Codice da Vinci. Cos'è, young adult pure quello? No, perché non è targetizzato sugli adolescenti. E quindi? Gli adolescenti l'hanno letto e l'hanno messo di fianco agli young adult. E
la definizione dovrebbe essere descrittiva (tra l'altro in critica e in estetica è un assunto assolutamente discutibile), quindi diventa young adult pure quello.
Insomma, la morale è: non diciamo fesserie.
Archer ha scritto:Parlando di cose serie, ho un po' di libri che mi hanno prestato in arretrato:
- Chiedi alla polvere di John Fante
- Il filo del rasoio di Maugham
- La storia di Lucy Gault di William Trevor.
E ora che ci penso, avrei pure Il Processo di Kafka che comprai mesi fa.
Tralasciando osticità e lunghezza di cui mi frega poco, da cosa mi consigliate di partire sotto un mero aspetto qualitativo?
Non ho letto Maugham, degli altri due Fante assolutamente (e poi, a Bukowski come stai messo?).