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Re: Castrating the Settis: Definitive Edition

Inviato: 17/03/2018, 16:18
da Sonoio
Godibilissimo :boh:

Re: Castrating the Settis: Definitive Edition

Inviato: 17/03/2018, 16:22
da Ankie
I nostri complessi. :boh:

Re: Castrating the Settis: Definitive Edition

Inviato: 17/03/2018, 16:54
da KanyeWest
Sonoio ha scritto:Godibilissimo :boh:
Per chi ha un minimo di conoscenza in materia sicuramente, ma probabilmente chiedo troppo.
Così come ci sono gli spazi per i cuori infranti e per chi si vanta delle proprie conquiste su Tinder non vedo perché non si dovrebbe prendere per il culo questi freak, ma sicuramente sbaglio io

Re: Castrating the Settis: Definitive Edition

Inviato: 17/03/2018, 17:21
da Sonoio
Ma infatti fate quello che volete, però siccome yis mi aveva fatto notare quanto sia imparanoiato io nei miei topic, ho ricambiato chiedendogli quale gusto ci provi nel commentare le idee di un tizio che il resto del mondo nemmeno sa che esiste.
Cioè è come se io facessi un topic in cui smontare le idee di Enzo , il barbone di Ostia.

Che poi la mia era una curiosità più che altro, cercavo di capire chi cazzo fosse sto settis e perché una mente elevata come quella di yis ci perdesse tanto tempo

Re: Castrating the Settis: Definitive Edition

Inviato: 01/04/2018, 20:00
da Brotzmann
C'è la recensione di "Persona".

Re: Castrating the Settis: Definitive Edition

Inviato: 01/04/2018, 21:20
da KanyeWest
Brotzmann ha scritto:C'è la recensione di "Persona".
Potrebbe pur sempre difendersi dicendo che si tratta (a ragione) di un film molto difficilmente interpretabile, in ogni caso ho paura.

Re: Castrating the Settis: Definitive Edition

Inviato: 03/04/2018, 13:20
da Yourself is Steam
Sono un mark dei tizi di PTC ormai
Kreuzweg. (Dietrich Brüggermann, 2014)

Poiché la 'verità' di ogni epoca risiede nella fanghiglia di ogni domani, poiché questa appare pronta nel giacere asfissiata, ridicolizzata nello squallore più bieco per l'eternità; è quindi nella scrittura (di ogni passato, portavoce immaginifico di esso) che si annida il (nostro, -adorabile cucciolo bulimico di attenzioni, ampolla ascetica di tenerezza e fede universali) demonio.

L'estetizzazione è la nuova liturgia.

La scrittura è sacra, la sacre scritture sono letture seminali (quindi, di default, credenze/culti seminali ed autoimposti; in questo senso nel rapporto fra religione e indipendenza di/in una comunità laica si verifica dell'integralismo forzoso; vengono (-distrutti) meno quindi i valori formali di un individuo e del suo libero arbitrio : l'estetizzazione è riuscita, si è insinuata nella sobrietà morbosa delle facciate).