Sono d'accordissimo sull'era attitude che rimane un'epoca in cui il wrestling è riuscito a trascendere la propria confinata realtà per diventare fenomeno pop negli Stati Uniti e in cui comunque il livello di scrittura è rimasto generalmente alto con qualche eccezione (l'invasion su tutti, anche se i limiti furono più strutturali che di booking).Latino Alex ha scritto: ↑22/03/2024, 13:12 Si ma qua nessuno si è esposto in maniera chiara: l'attitude sopravvalutata in base a quali parametri?
- L'aspetto in ring? Mi sembra che riconosciamo più o meno tutti che non fosse considerato fondamentale, ma con le dovute differenze dovute agli anni che sono passati nemmeno oggi lo è.
- Gli eccessi? Anche qui mi sembra abbastanza riconosciuto da tutti che ce n'erano. Tanto che capitava di andare sul trash a volte, però sono cose figlie del loro tempo e di una sensibilità diversa. Chiaramente oggi determinate cose non si potrebbero più proporre.
- Importanza storica? Senza l'attitude oggi guarderemmo il WCW Network qui non c'è nemmeno da discutere.
Io tutta sta sopravvalutazione non la vedo, anzi direi proprio che l'attitude è forse l'unico periodo che viene valutato il giusto.
Al massimo si potrebbe discutere se negli anni non ci sia stata una sopravvalutazione/rivalutazione della "Ruthless Aggression era" visto che all'epoca, nella IWC americana ma anche italiana, la percezione era che fosse un periodo mediocre con delle superstar neanche paragonabili ai grandi del passato (Hogan, Flair, Sting, The Rock, Austin etc...) e l'inizio del declino del periodo d'oro della disciplina.
Secondo me certi giudizi erano troppi tranchant allora e con il tempo si è raggiunta una lucidità tale da rendere i giusti meriti negati ai vari Cena, Edge, Orton e Batista ma a volte leggo commenti che 15 anni fa avrebbero fatto imbracciare i fucili. Per dire, la qualità in-ring attuale del peggior show della WWE avrebbe letteralmente fatto gridare al miracolo a metà anni 2000 quando a Raw o SD! i match settimanali vedevano come protagonisti i vari Snitsky, Heidenreich, Kenzo Suzuki, Chris Masters, Tomko, Luther Reigns, Nathan Jones e altri fenomeni che avevano solo il merito di essere imponenti fisicamente. Non che poi i PPV fossero meglio visto che ricordo distintamente nell'era dei PPV monobrand abomini come esordiente vs. jobber impresentabile o fagiolata tag team con low-carder a caso.