Barrett Garage ha scritto: ↑25/01/2023, 14:10
Questo è uno spirito nobile, che però al contempo va completamente contro le ragioni stesse per le quali gli indyvidui si comportavano in maniera così tossica. Non hanno mai voluto avvicinare la gente al prodotto. La tenevano lontana apposta, perché è il loro territorio. È il noi contro loro, è il “la nostra roba è migliore”. E siccome erano parte di un piccolo gruppo erano l’elite. Ingrandire il gruppo significa sminuire la loro importanza. Sono le stesse dinamiche per le quali gruppi di persone disagiate cominciano a mettersi insieme ed esibire comportamenti sempre più aggressivi.
E' un po' quello che avviene quando un cantante fa il boom dopo essere stato di nicchia per tantissimo tempo.
Credo che sia un comportamento umano, ma l'importante è che non sia nocivo. Ad esempio, ammetto che qualche volta, vedendo atleti debuttare nei roster delle major, dopo averlo seguito per tanto tempo nelle indies, lo sentissi "meno mio" perché "adesso lo conoscono tutti e nessuno sa ancora di quante cose sia capace, ma lo capiranno presto".
Quindi sì, c'è questo paradosso di fondo (ed io conosco molti indyvidui, sono molto amico con loro, io stesso ne faccio parte), ma non ho mai abbandonato la mia filosofia dell'inclusività e del voler far conoscere quante più cose belle alle persone.