Si, per quello meritano congratulazioni.Il problema è che per quanto riguarda i diritti dei lavoratori stanno vincendo tutte le battaglie storiche della destra. E per quello si meritano le parole immortali di tresse: "morissero".Sonoio ha scritto:approvata la legge sul testamento biologico.
dopo i matrimoni omo il Pd ha vinto anche questa battaglia storica della sinistra. voglio che venga finalmente riconosciuto che per quanto riguarda i diritti civili il pd ha fatto un lavoro enorme. la ciliegina sarebbe lo ius soli.
POLITICA ITALIANA
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Re: POLITICA ITALIANA
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Re: POLITICA ITALIANA
Più che inchinarsi sarebbe un scendere a patti. Io so solo che da soli non vanno da nessuna parte, ovviamente mi auguro che prevalga l'ego di uno dei due.Delphi ha scritto:
Mah, credi davvero che Salvini si inchini a Berlusconi?
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Re: POLITICA ITALIANA
Shh, dei lavoratori non si parla se no sei solo uno straccione commmmunista.Gsquared ha scritto: Si, per quello meritano congratulazioni.Il problema è che per quanto riguarda i diritti dei lavoratori stanno vincendo tutte le battaglie storiche della destra. E per quello si meritano le parole immortali di tresse: "morissero".
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Re: POLITICA ITALIANA
Per due megalomani come loro "scendere a patti" = "inchinarsi". A Salvini fa comodo stare all'opposizione per continuare a gridare i suoi slogan, perché se messo nella situazione di dover fare qualcosa non riuscirebbe a fare nulla e non avrebbe più scusanti. Al massimo potrebbe fare il subalterno di Berlusconi e cominciare ad incolpare lui di eventuali insuccessi, ma, appunto, mi riesce difficile immaginare che possa essere sotto a Berlusconi. La sua campagna elettorale è basata tutta su "Salvini premier", e i cavernicoli che lo votano non capiscono altro, perciò, se a tre mesi dal voto, cambiasse idea con "Salvini non più premier" potrebbe essere rischioso per lui.Impreza ha scritto:
Più che inchinarsi sarebbe un scendere a patti. Io so solo che da soli non vanno da nessuna parte, ovviamente mi auguro che prevalga l'ego di uno dei due.
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Re: POLITICA ITALIANA
[sarcasmo]Le cose fondamentali e utilissime sono i matrimoni e le adozioni ghei, lo ius soli per i figli dei migranti che ci faranno diventare lo stato più ricco della storia perché fanno i lavori che non vogliamo fareⓒ e ci pagano le pensioni™ e altre importantissime questioni affini. L'articolo 18 possono pure cancellarlo per sempre, chi se ne sbatte, idem per le questioni relative a lavoro ed economia in generale.[/sarcasmo]Gsquared ha scritto: Si, per quello meritano congratulazioni.Il problema è che per quanto riguarda i diritti dei lavoratori stanno vincendo tutte le battaglie storiche della destra. E per quello si meritano le parole immortali di tresse: "morissero".
Per il biotestamento invece sono felice, finalmente un passo in avanti.
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Re: POLITICA ITALIANA
che discorso del cazzo sminuire le cose fatte con quelle non fatte... intanto sono state vinte battaglie che ci vedevano indietro al mondo civile di 60 anni
che egoista del cazzo... siccome ti piace la figa i matrimoni gay diventano automaticamente una cosa inutile... madonnaMalfoy ha scritto:Le cose fondamentali e utilissime sono i matrimoni ghei
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Re: POLITICA ITALIANA
Lasciatemi dire la mia sui "diritti dei lavoratori".
"Articolo 18" è uno slogan.
Ce l'hanno tolto, lo rivogliamo, ovvio.
Però non è che dieci anni fa grazie all'Articolo 18 la precarietà fosse un incubo lontano, eh. Innanzitutto si applicava solo in contesti lavorativi medio-grandi, escludendo tutta la fetta di chi lavora da dipendente nelle microaziende (in certi contesti extraurbani questi ultimi sono la stragrande maggioranza).
In secondo luogo, riguardava soltanto i licenziamenti illegittimi (e un datore di lavoro un minimo sveglio non te lo fa, il licenziamento illegittimo: vede di far sì che ci sia giusta causa o giustificato motivo).
Poi, non dimentichiamo che negli ultimi anni il contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato non è certo stato lo standard, a favore di altre tipologie (da sempre sprovviste di Articolo 18).
Ultima cosa, non dimentichiamo i casi delle persone reintegrate e poi costrette a mobbing mostruosi e angherie di ogni tipo, a volte perfettamente legittime (ricordo bene il caso della signora reintegrata con Articolo 18 e costretta alle dimissioni dopo mesi e mesi in cui la mattina veniva fatta accomodare su una sedia dopo averle detto "Prego, non faccia niente anche oggi"). Se è venuto meno un rapporto fiduciario, non è che una reintegra per via giuridica sia la panacea di tutti i mali: alla prossima, trovano il modo di farti fuori in modo legittimo.
Sarei curioso di trovare delle statistiche sull'effettivo utilizzo dell'Articolo 18, ma devo dire che qualche frettolosa ricerca non ha dato grossi frutti.
Secondo me, a sensazione, è basso.
Poi felice di essere smentito.
EDIT (Un articolo che spiega la mancanza di dati ufficiali sull'applicazione dell'Articolo 18 è questo -> https://ilmanifesto.it/pochi-i-reintegr ... mportante/" onclick="window.open(this.href);return false;)
"Articolo 18" è uno slogan.
Ce l'hanno tolto, lo rivogliamo, ovvio.
Però non è che dieci anni fa grazie all'Articolo 18 la precarietà fosse un incubo lontano, eh. Innanzitutto si applicava solo in contesti lavorativi medio-grandi, escludendo tutta la fetta di chi lavora da dipendente nelle microaziende (in certi contesti extraurbani questi ultimi sono la stragrande maggioranza).
In secondo luogo, riguardava soltanto i licenziamenti illegittimi (e un datore di lavoro un minimo sveglio non te lo fa, il licenziamento illegittimo: vede di far sì che ci sia giusta causa o giustificato motivo).
Poi, non dimentichiamo che negli ultimi anni il contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato non è certo stato lo standard, a favore di altre tipologie (da sempre sprovviste di Articolo 18).
Ultima cosa, non dimentichiamo i casi delle persone reintegrate e poi costrette a mobbing mostruosi e angherie di ogni tipo, a volte perfettamente legittime (ricordo bene il caso della signora reintegrata con Articolo 18 e costretta alle dimissioni dopo mesi e mesi in cui la mattina veniva fatta accomodare su una sedia dopo averle detto "Prego, non faccia niente anche oggi"). Se è venuto meno un rapporto fiduciario, non è che una reintegra per via giuridica sia la panacea di tutti i mali: alla prossima, trovano il modo di farti fuori in modo legittimo.
Sarei curioso di trovare delle statistiche sull'effettivo utilizzo dell'Articolo 18, ma devo dire che qualche frettolosa ricerca non ha dato grossi frutti.
Secondo me, a sensazione, è basso.
Poi felice di essere smentito.
EDIT (Un articolo che spiega la mancanza di dati ufficiali sull'applicazione dell'Articolo 18 è questo -> https://ilmanifesto.it/pochi-i-reintegr ... mportante/" onclick="window.open(this.href);return false;)
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Re: POLITICA ITALIANA
Sonoio ha scritto:che discorso del cazzo sminuire le cose fatte con quelle non fatte... intanto sono state vinte battaglie che ci vedevano indietro al mondo civile di 60 anni
che egoista del cazzo... siccome ti piace la figa i matrimoni gay diventano automaticamente una cosa inutile... madonna
Non sono nemmeno contrario in realtà, magari eviterei semplicemente di chiamarlo matrimonio e lasciare la dicitura unione civile.
Mi dà fastidio solo la rilevanza che si dà a questioni del genere che toccano una piccola minoranza di persone.
Re: POLITICA ITALIANA
immagino che anche il testamento biologico sia un fastidio per te allora, visto che all'atto pratico toccherebbe solo una piccola minoranza di personeMalfoy ha scritto:Mi dà fastidio solo la rilevanza che si dà a questioni del genere che toccano una piccola minoranza di persone.
e le adozioni? ed i divorzi? e gli aborti?
i diritti civili non hanno maggioranze o minoranze, sono diritti e basta
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Re: POLITICA ITALIANA
ottima analisi. La' in Italia per decenni di " vacche grasse" non si e' mai fatto una minchia per bilanciare le tutele sul mitologico " posto fisso " ,quando in quegli anni soprattutto al nord c'era talmente tanto lavoro che potevi essere licenziato oggi che domani cominciavi da un'altra parte , e poi ci si e' trovati a dover cambiare e alla svelta in un periodo storico di crisi senza precedenti , rendendo impossibile una transizione indolore soprattutto per certe categorie e fasce d'eta' di lavoratori.uomodelmonte88 ha scritto:Lasciatemi dire la mia sui "diritti dei lavoratori".
"Articolo 18" è uno slogan.
Ce l'hanno tolto, lo rivogliamo, ovvio.
Però non è che dieci anni fa grazie all'Articolo 18 la precarietà fosse un incubo lontano, eh. Innanzitutto si applicava solo in contesti lavorativi medio-grandi, escludendo tutta la fetta di chi lavora da dipendente nelle microaziende (in certi contesti extraurbani questi ultimi sono la stragrande maggioranza).
In secondo luogo, riguardava soltanto i licenziamenti illegittimi (e un datore di lavoro un minimo sveglio non te lo fa, il licenziamento illegittimo: vede di far sì che ci sia giusta causa o giustificato motivo).
Poi, non dimentichiamo che negli ultimi anni il contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato non è certo stato lo standard, a favore di altre tipologie (da sempre sprovviste di Articolo 18).
Ultima cosa, non dimentichiamo i casi delle persone reintegrate e poi costrette a mobbing mostruosi e angherie di ogni tipo, a volte perfettamente legittime (ricordo bene il caso della signora reintegrata con Articolo 18 e costretta alle dimissioni dopo mesi e mesi in cui la mattina veniva fatta accomodare su una sedia dopo averle detto "Prego, non faccia niente anche oggi"). Se è venuto meno un rapporto fiduciario, non è che una reintegra per via giuridica sia la panacea di tutti i mali: alla prossima, trovano il modo di farti fuori in modo legittimo.
Robe fatte male come sempre , se si tutela lo si fa nel modo sbagliato , se si riforma lo si fa nel modo sbagliato nel momento sbagliato , e avanti cosi'
Piu' lavoro all'estero , piu' spero di non dover mai piu' lavorare in Italia in vita mia. Mi terrorizza pensarci proprio
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Re: POLITICA ITALIANA
Non bisogna dire così, sei solo un renzier!!!11!!1uomodelmonte88 ha scritto:Lasciatemi dire la mia sui "diritti dei lavoratori".
"Articolo 18" è uno slogan.
Ce l'hanno tolto, lo rivogliamo, ovvio.
Però non è che dieci anni fa grazie all'Articolo 18 la precarietà fosse un incubo lontano, eh. Innanzitutto si applicava solo in contesti lavorativi medio-grandi, escludendo tutta la fetta di chi lavora da dipendente nelle microaziende (in certi contesti extraurbani questi ultimi sono la stragrande maggioranza).
In secondo luogo, riguardava soltanto i licenziamenti illegittimi (e un datore di lavoro un minimo sveglio non te lo fa, il licenziamento illegittimo: vede di far sì che ci sia giusta causa o giustificato motivo).
Poi, non dimentichiamo che negli ultimi anni il contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato non è certo stato lo standard, a favore di altre tipologie (da sempre sprovviste di Articolo 18).
Ultima cosa, non dimentichiamo i casi delle persone reintegrate e poi costrette a mobbing mostruosi e angherie di ogni tipo, a volte perfettamente legittime (ricordo bene il caso della signora reintegrata con Articolo 18 e costretta alle dimissioni dopo mesi e mesi in cui la mattina veniva fatta accomodare su una sedia dopo averle detto "Prego, non faccia niente anche oggi"). Se è venuto meno un rapporto fiduciario, non è che una reintegra per via giuridica sia la panacea di tutti i mali: alla prossima, trovano il modo di farti fuori in modo legittimo.
Sarei curioso di trovare delle statistiche sull'effettivo utilizzo dell'Articolo 18, ma devo dire che qualche frettolosa ricerca non ha dato grossi frutti.
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Re: POLITICA ITALIANA
L'iter legislativo riguardante un solo provvedimento è dispendioso in termini di tempo. Si dovrebbe dare precedenza alla legislazione del lavoro e ai programmi economici, soprattutto dato che la situazione non sembra essere molto rosea.KaiserSp ha scritto: immagino che anche il testamento biologico sia un fastidio per te allora, visto che all'atto pratico toccherebbe solo una piccola minoranza di persone
e le adozioni? ed i divorzi? e gli aborti?
i diritti civili non hanno maggioranze o minoranze, sono diritti e basta
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Re: POLITICA ITALIANA
Sono decenni che ci si batte per queste leggi, quindi direi che siano state ritenute non prioritarie per troppo tempo. Poi sminuire così i diritti civili è veramente una stronzata colossale.Malfoy ha scritto: [sarcasmo]Le cose fondamentali e utilissime sono i matrimoni e le adozioni ghei, lo ius soli per i figli dei migranti che ci faranno diventare lo stato più ricco della storia perché fanno i lavori che non vogliamo fareⓒ e ci pagano le pensioni™ e altre importantissime questioni affini. L'articolo 18 possono pure cancellarlo per sempre, chi se ne sbatte, idem per le questioni relative a lavoro ed economia in generale.[/sarcasmo]
Per il biotestamento invece sono felice, finalmente un passo in avanti.
Possibile che quando finalmente si realizzano leggi desiderate da tempo immemore ci si lamenta comunque.
Ultima modifica di Delphi il 16/12/2017, 10:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: POLITICA ITALIANA
Lo sai che si possono discutere più argomenti e votare più leggi in contemporanea?Malfoy ha scritto: L'iter legislativo riguardante un solo provvedimento è dispendioso in termini di tempo. Si dovrebbe dare precedenza alla legislazione del lavoro e ai programmi economici, soprattutto dato che la situazione non sembra essere molto rosea.