Sono il primo a non sopportare Bàlor (e ad aver, sotto sotto, un po' goduto nel vederlo jobbare a Kane in funzione di Strowman), ma non potendo limitarmi a tirare frecciatine mordi e fuggi mi tocca parlare di lui seriamente. Sigh.
Per come la vedo io, nel main event di un programma WWE è inadatto quasi tanto quanto Reigns. Sì, ok, shitstorm & bla bla, ma riflettiamo insieme: a Stamford campano di show settimanali. Gli show settimanali campano di promo. Di solito, il campione è il tizio che ha più screentime, e di conseguenza più spazio al microfono (a meno che non si trovi qualcuno che lo traghetti al posto suo coprendone i limiti, come hanno sempre fatto con RR). Bàlor, quando prova a parlare, è inverecondo. Non scarsino: inverecondo. E' nullo.
Capitolo in-ring: niente male, ma c'è di meglio. In WWE, tra NXT e main roster, ha sempre avuto la possibilità di mettersi in mostra e spesso e volentieri ha fallito: mai oltre la media, eccezion fatta per il sottovalutatissimo incontro con Owens a Beast in the East ed il match con Rollins a Summerslam '16. Rispetto alle alternative, ossia il sempreverde samoano e Strowman, è un colpaccio: rimane il fatto che ci siano non pochi performer migliori di lui anche da questo punto di vista.
E quindi?
E quindi niente. Da una parte, è un upgrade mica da ridere rispetto agli altri big name che si stanno profilando all'orizzonte; dall'altra, vedo come legittimo se non doveroso il lamentarsi di questa sua considerazione enorme quando fior di talenti migliori rimangono al palo, nel midcard, senza nemmeno una scrittura dietro. Non ce la faccio a non farmi stare sul cazzo i pop all'unanimità per Finn. E' belloccio, ha il bodypaint, alza le braccia all'entrata e partono le lucine bianche, in Giappone è diventato un internet darling.
La ricetta del successo nel 2017. Preferirei vedere A) un fenomeno
vero o B) qualcuno più funzionale a riempire le millemila ore di programmazione settimanale, ma evidentemente sbaglio io.
E smettesse di toccarsi il colletto di quella cazzo di giacca, per cortesia.