Premier, Ibra e il Manchester United si separano
Il club non ha esercitato l'opzione per l'attaccante svedese, fermo a causa di un grave infortunio al ginocchio
Ibrahimovic e il Manchester United si separano. Adesso è ufficiale. La Premier League ha diramato la lista dei giocatori senza contratto per la prossima stagione e nell'elenco c'è anche Zlatan. Una presenza clamorosa, ma comunque attesa in Inghilterra. Dopo il grave infortunio al ginocchio, infatti, i Red Devils, hanno deciso di non far valere l'opzione per il 2018 su Ibra, liberando il 36enne svedese e puntando tutto su Morata.
A 35 anni e con una lunga e complicata riabilitazione davanti, Ibra dunque è stato "scaricato" dallo Untied, che ha preferito non esercitare l'opzione per il 2018 sullo svedese. Una decisione sicuramente sofferta dopo i 17 gol segnati nell'ultima stagione in Premier, ma inevitabile. Il rientro di Zlatan, del resto, è previsto intorno ai primi mesi del 2018 e i Red Devils non si possono permettere di aspettarlo. Soprattutto a certe cifre, visto l'ingaggio dello svedese. Troppi i 22 milioni che ci vorrebbero per trattere Ibra, che comunque salterà gran parte dell'inizio della prossima stagione. Lo sa bene Mourinho, che ha deciso di rinunciare al "suo bomber" per provare a piazzare un grande colpo in attacco sul mercato estivo. Il primo nome sulla lista dei desideri dello United resta quello di Morata. E pare che col giocatore l'intesa ci sia già. L'erede di Zlatan ha già un nome.
E adesso? E' una situazione davvero particolare.Il club non ha esercitato l'opzione per l'attaccante svedese, fermo a causa di un grave infortunio al ginocchio
Ibrahimovic e il Manchester United si separano. Adesso è ufficiale. La Premier League ha diramato la lista dei giocatori senza contratto per la prossima stagione e nell'elenco c'è anche Zlatan. Una presenza clamorosa, ma comunque attesa in Inghilterra. Dopo il grave infortunio al ginocchio, infatti, i Red Devils, hanno deciso di non far valere l'opzione per il 2018 su Ibra, liberando il 36enne svedese e puntando tutto su Morata.
A 35 anni e con una lunga e complicata riabilitazione davanti, Ibra dunque è stato "scaricato" dallo Untied, che ha preferito non esercitare l'opzione per il 2018 sullo svedese. Una decisione sicuramente sofferta dopo i 17 gol segnati nell'ultima stagione in Premier, ma inevitabile. Il rientro di Zlatan, del resto, è previsto intorno ai primi mesi del 2018 e i Red Devils non si possono permettere di aspettarlo. Soprattutto a certe cifre, visto l'ingaggio dello svedese. Troppi i 22 milioni che ci vorrebbero per trattere Ibra, che comunque salterà gran parte dell'inizio della prossima stagione. Lo sa bene Mourinho, che ha deciso di rinunciare al "suo bomber" per provare a piazzare un grande colpo in attacco sul mercato estivo. Il primo nome sulla lista dei desideri dello United resta quello di Morata. E pare che col giocatore l'intesa ci sia già. L'erede di Zlatan ha già un nome.
Da una parte lo United ha tutte le ragioni di questo mondo. Non che Ibra non abbia garantito un apporto fondamentale con i suoi goal, ma è assolutamente legittimo che lo United non eserciti questo diritto per un giocatore che si è spaccato alla soglia dei 36 anni, piuttosto preferendo di investire su una prima punta ma con molti anni davanti a sé.
D'altra parte parliamo comunque di un giocatore da ben 17 reti stagionali, tutt'altro che un giocatore finito, bensì forse l'uomo più importante dello United per gran parte della stagione. Appurata comunque la volontà dello United, d'altro canto il suo stesso agente ha dichiarato che non ha nessuna intenzione di lasciare il calcio che conta, ma con una riabilitazione alla sua età e con tutto quello che ne consegue, che porta via tempo (per uno già avanti con gli anni) e perdita di appeal da parte delle pretendenti. Rischiando quindi di dover cambiare quelle che forse erano le sue idee iniziali e accettare davvero qualche offerta cinese/americana.
Il punto è che se dovesse andare tutto bene per il buon Zlatan confermato quanto detto da Raiola, parliamo di un giocatore, statistiche alla mano, che può dare ancora un apporto ENORME in squadre competitive europee. Non pagando nulla tra l'altro di cartellino. Il punto è capire come recupera.
Vostre impressioni? Che farà?