Che effetti ha avuto la Pirateria (streaming vari, torrent, etc) sul Business?
Ha avuto degli effetti o è solo un fenomeno marginale?
La WWE quanto ci ha perso?
O ci ha guadagnato in visibilità e ne agevolato la monopolizzazione del Business?
La TNA senza la Pirateria avrebbe avuto maggiori introiti? E avrebbe quindi continuato la sua ascesa dopo il 2010?
O non sarebbe nemmeno riuscita ad ottenere la visibilità che ha ottenuto?
Oggi la Pirateria quanto sta favorendo e quanto danneggiando le varie Federazioni?
La Monday Night War dei 90s sarebbe stata possibile con l'attuale situazione? E la ECW che sorte avrebbe avuto?
Il Wrestling in Giappone quanto ne sta risentendo? Le realtà inglesi si vedono bloccata la loro ascesa?
Se ne sentite il bisogno potete fare anche un discorso più in generale sulla Pirateria nelle varie forme di Entertainment, e come questa differisce nello specifico caso del Pro-Wrestling, se questa è più evidente o meno nel nostro amato Business.
E Paul Burchill che fine ha fatto?
Pirateria e Pro-Wrestling
- Darth_Dario
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- cesarollins
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Il mondo è cambiato... la facilità e la relativa impunità con cui è possibile scaricare/strimmare qualsiasi opera audiovisiva porterà prima o poi all'introduzione di una tassa mondiale per l'accesso internet , da ripartire ai creatori di contenuti.
- The Rookie
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Supposizione tua o teoria accreditata? Così senza un minimo di spiega mi viene difficile immaginare i criteri di disciminazione dei contenuti meritevoli di guadagno, nonché quelli di ripartizione.Show No Mercy ha scritto:Il mondo è cambiato... la facilità e la relativa impunità con cui è possibile scaricare/strimmare qualsiasi opera audiovisiva porterà prima o poi all'introduzione di una tassa mondiale per l'accesso internet , da ripartire ai creatori di contenuti.
- theMiSDEAL
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Porta più benefici che danni. Su 100 persone che guardano illegalmente il tuo prodotto, 30, un domani, spenderanno dei soldi per sostenerlo.
Che, poi, la televisione è cambiata. Lo share dei canali broadcast è crollato, rispetto a 5/6 anni fa, e c'è stata una totale rivoluzione del prodotto e del modo di usufruirne. Prendiamo la WWE. La WWE se ne può sbattere altamente degli ascolti Live: RAW e SD Live sono le loro vetrine. I soldi, quelli veri, arrivano da Network e Youtube, che soffrono minimamente della pirateria.
Le realtà indipendenti sopravvivono in maniera diversa. Sono consapevoli dell'esistenza della pirateria, ma sanno che, gran parte di chi non paga per usufruire del prodotto, smetterebbe di seguirlo se non esistesse la pirateria. Così facendo, ridurresti il bacino di utenza, ammazzeresti il passaparola e ti negheresti la possibilità di trovare fan disposti a sganciare soldi per i tuoi iPPV, DVD ed eventi Live.
La TNA è la sfigata del gruppo. La gente non ci spende soldi, perché non è una realtà indipendente per la quale uno spenderebbe soldi per mantenerla in vita e non ha un pubblico così ampio da poter pensare di aumentare il fatturato grazie a loro. Di conseguenza, punta al mercato internazionale e agli show televisivi.
Che, poi, la televisione è cambiata. Lo share dei canali broadcast è crollato, rispetto a 5/6 anni fa, e c'è stata una totale rivoluzione del prodotto e del modo di usufruirne. Prendiamo la WWE. La WWE se ne può sbattere altamente degli ascolti Live: RAW e SD Live sono le loro vetrine. I soldi, quelli veri, arrivano da Network e Youtube, che soffrono minimamente della pirateria.
Le realtà indipendenti sopravvivono in maniera diversa. Sono consapevoli dell'esistenza della pirateria, ma sanno che, gran parte di chi non paga per usufruire del prodotto, smetterebbe di seguirlo se non esistesse la pirateria. Così facendo, ridurresti il bacino di utenza, ammazzeresti il passaparola e ti negheresti la possibilità di trovare fan disposti a sganciare soldi per i tuoi iPPV, DVD ed eventi Live.
La TNA è la sfigata del gruppo. La gente non ci spende soldi, perché non è una realtà indipendente per la quale uno spenderebbe soldi per mantenerla in vita e non ha un pubblico così ampio da poter pensare di aumentare il fatturato grazie a loro. Di conseguenza, punta al mercato internazionale e agli show televisivi.
- gcesare1989
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Precisando che una tassa mondiale non potrà mai esistere per mancanza di competenza di chiunque proponga una cosa del genere e meno che mai potranno farlo organismi che, pur internazionali, si occupano di altro. E' ipotizzabile una tassa "nazionale e nel caso non si è tenuti a fornire giustificazioni. Purtuttavia non credo che una roba del genere accadrà. I veri padroni di internet sono i pubblicitari che costituiscono una realtà trasversale e le compagnie telefoniche che vedrebbero nel medio periodo contratti disdetti a palate .The Rookie ha scritto: Supposizione tua o teoria accreditata? Così senza un minimo di spiega mi viene difficile immaginare i criteri di disciminazione dei contenuti meritevoli di guadagno, nonché quelli di ripartizione.
Re: Pirateria e Pro-Wrestling
In realtà il grosso dei ricavi proviene dai diritti tv, circa 300 milioni di dollari l'anno. Riguardo a youtube gli incassi non sono un gran che, mentre dal network guadagnano circa 45 milioni se non sbaglio, anche se è un piano a lungo termine.theMiSDEAL ha scritto:Porta più benefici che danni. Su 100 persone che guardano illegalmente il tuo prodotto, 30, un domani, spenderanno dei soldi per sostenerlo.
Che, poi, la televisione è cambiata. Lo share dei canali broadcast è crollato, rispetto a 5/6 anni fa, e c'è stata una totale rivoluzione del prodotto e del modo di usufruirne. Prendiamo la WWE. La WWE se ne può sbattere altamente degli ascolti Live: RAW e SD Live sono le loro vetrine. I soldi, quelli veri, arrivano da Network e Youtube, che soffrono minimamente della pirateria.
Le realtà indipendenti sopravvivono in maniera diversa. Sono consapevoli dell'esistenza della pirateria, ma sanno che, gran parte di chi non paga per usufruire del prodotto, smetterebbe di seguirlo se non esistesse la pirateria. Così facendo, ridurresti il bacino di utenza, ammazzeresti il passaparola e ti negheresti la possibilità di trovare fan disposti a sganciare soldi per i tuoi iPPV, DVD ed eventi Live.
La TNA è la sfigata del gruppo. La gente non ci spende soldi, perché non è una realtà indipendente per la quale uno spenderebbe soldi per mantenerla in vita e non ha un pubblico così ampio da poter pensare di aumentare il fatturato grazie a loro. Di conseguenza, punta al mercato internazionale e agli show televisivi.
Perciò nel caso in cui perdessero il contratto tv nel 2019 la WWE subirebbe una grandissima caduta, si dovrebbero licenziare molti wrestlers e tagliare stipendi, anche se sembra improbabile.
Proprio nell'ultima WON, Meltzer ha pubblicato i dati economici del primo quarto WWE del 2017.
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Ma difatti, mantenendo il clima di ipotesi in cui parliamo, la tassa "mondiale" verrebbe probabilmente concepita da uno tra USA e UE, e subito adottata o imitata dall'altro, ed eventualmente replicata da altri paesi. Non esiste, come dici, un organo internazionale con tali poteri.gcesare1989 ha scritto:
Precisando che una tassa mondiale non potrà mai esistere per mancanza di competenza di chiunque proponga una cosa del genere e meno che mai potranno farlo organismi che, pur internazionali, si occupano di altro. E' ipotizzabile una tassa "nazionale e nel caso non si è tenuti a fornire giustificazioni. Purtuttavia non credo che una roba del genere accadrà. I veri padroni di internet sono i pubblicitari che costituiscono una realtà trasversale e le compagnie telefoniche che vedrebbero nel medio periodo contratti disdetti a palate .
Anche io comunque non lo immagino uno scenario possibile.
- theMiSDEAL
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Ovvio. Ma, il punto, è che lo share live è sempre meno indicativo, al giorno d'oggi. I contratti Tv ci sono a prescindere dalla pirateria.jbl ha scritto: In realtà il grosso dei ricavi proviene dai diritti tv, circa 300 milioni di dollari l'anno. Riguardo a youtube gli incassi non sono un gran che, mentre dal network guadagnano circa 45 milioni se non sbaglio, anche se è un piano a lungo termine.
Perciò nel caso in cui perdessero il contratto tv nel 2019 la WWE subirebbe una grandissima caduta, si dovrebbero licenziare molti wrestlers e tagliare stipendi, anche se sembra improbabile.
Proprio nell'ultima WON, Meltzer ha pubblicato i dati economici del primo quarto WWE del 2017.
Con YT fanno circa un milione a settimana, se non di più.
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
I ricavi da youtube sono oltretutto in netto calo per via della nuova policy di advertising su YT. Il wrestling - così come molti videogiochi - è stato inserito in una categoria di video che non sono molto advertiser-friendly perché hanno sottotesti violenti o volgari. WhatCulture ha annunciato che non farà più lo show settimanale gratis su youtube perché i loro ricavi dai video della WCPW sono calati tipo del 90% (hanno fatto l'esempio di Alberto El Patron vs Rey Mysterio, 1.2 milioni di visualizzazioni e $40 di introiti pubblicitari, prima ne avrebbero fatti 500 in scioltezza). Continueranno ovviamente con abbonamenti, teaser eccetera.
Vale lo stesso per molti letsplayer, che comunque erano già presenti magari su twitch o avevano patreon attivi.
Vale lo stesso per molti letsplayer, che comunque erano già presenti magari su twitch o avevano patreon attivi.
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
La politica delle restrizioni ti colpisce se sei la "piccola" realtà che si tiene in piedi con Youtube, non se rientri fra i 10 canali con più introiti al mondo.Nicolasblaze ha scritto:I ricavi da youtube sono oltretutto in netto calo per via della nuova policy di advertising su YT. Il wrestling - così come molti videogiochi - è stato inserito in una categoria di video che non sono molto advertiser-friendly perché hanno sottotesti violenti o volgari. WhatCulture ha annunciato che non farà più lo show settimanale gratis su youtube perché i loro ricavi dai video della WCPW sono calati tipo del 90% (hanno fatto l'esempio di Alberto El Patron vs Rey Mysterio, 1.2 milioni di visualizzazioni e $40 di introiti pubblicitari, prima ne avrebbero fatti 500 in scioltezza). Continueranno ovviamente con abbonamenti, teaser eccetera.
Vale lo stesso per molti letsplayer, che comunque erano già presenti magari su twitch o avevano patreon attivi.
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Bravo SNM!Show No Mercy ha scritto:Il mondo è cambiato... la facilità e la relativa impunità con cui è possibile scaricare/strimmare qualsiasi opera audiovisiva porterà prima o poi all'introduzione di una tassa mondiale per l'accesso internet , da ripartire ai creatori di contenuti.
Peccato solo che L'INTERO MONDO si sta muovendo verso una direzione differente, ma probabilmente è sempre l'IWC che tifa per Punk
Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Guardando direttamente i risultati finanziari del primo quarto d'anno emessi dalla WWE:
http://corporate.wwe.com/~/media/Files/ ... tation.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
La WWE principalmente ha ricavi da tre fonti.
1) Media (118,6 milioni). Qui ci sono:
- Diritti tv -> 64 milioni
- WWE Network -> 46,5 milioni
- Digital Media (Youtube, ecc) -> 5,7 milioni
- Home Entertainment (DVD, blu-ray, ecc) -> 2,4 milioni
2) Live events (32,1 milioni)
3) Consumer products (35,1 milioni). Qui ci sono:
- Licensing -> 20,1 milioni
- WWE Shop -> 7,9 milioni
- Venue Merchandise (vendita di prodotti direttamente ai live events) -> 7,1 milioni
http://corporate.wwe.com/~/media/Files/ ... tation.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
La WWE principalmente ha ricavi da tre fonti.
1) Media (118,6 milioni). Qui ci sono:
- Diritti tv -> 64 milioni
- WWE Network -> 46,5 milioni
- Digital Media (Youtube, ecc) -> 5,7 milioni
- Home Entertainment (DVD, blu-ray, ecc) -> 2,4 milioni
2) Live events (32,1 milioni)
3) Consumer products (35,1 milioni). Qui ci sono:
- Licensing -> 20,1 milioni
- WWE Shop -> 7,9 milioni
- Venue Merchandise (vendita di prodotti direttamente ai live events) -> 7,1 milioni
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Re: Pirateria e Pro-Wrestling
Ma no, quella colpisce e basta, perchè ti levano dalla mod con restrizioni e pochi advertiser son disposti a pagare per inserire le pubblicità anche nella mod per adulti.theMiSDEAL ha scritto:
La politica delle restrizioni ti colpisce se sei la "piccola" realtà che si tiene in piedi con Youtube, non se rientri fra i 10 canali con più introiti al mondo.