Il panico si diffonde a Miami per quella che diventerà la free agency più mediaticamente importante della storia; basti pensare che per convincere Wade a rimanere la contea di Miami-Dade verrà rinominata Miami-Wade per una settimana. Proprio al termine di quella settimana, il 7 di Luglio Wade e Bosh annunciano la firma per i Miami Heat. Il giorno dopo la famigerata Decision di LeBron James consegna alla storia (e a Miami) un trio di campioni senza precedenti. Il debutto, così come l'inizio generale degli Heat, è però negativo, con una sconfitta contro i Big 3 del passato, le leggende dei Boston Celtics Allen, Pierce e Garnett. La ripresa non tarda ad arrivare, e gli Heat chiudono con un buon secondo posto alle spalle dei Chicago Bulls della nuova stella del basket Derrick Rose, mentre Wade mantiene cifre stagionali simili a quelle della stagione precedente. Ai Playoff gli Heat si sbarazzano facilmente dei volonterosi 76ers di Iguodala, per ritrovare quei Celtics che l'anno precedente eliminarono i Cavaliers di LeBron. Gli Heat vincono grazie al contributo di Wade eliminando Boston in cinque gare. Domando anche i Bulls in finale di Conference, gli Heat si presentano alle finali per la seconda volta nella loro storia, per la seconda volta contro i Mavericks. Gli Heat nonostante l'iniziale vantaggio nella serie vanno in difficoltà, Wade prova a prendere in mano la squadra guidandola a una vittoria sofferta in gara 3, ma da lì la compattezza dei Mavs viene fuori, e Dallas conquista le restanti tre partite e, con esse, il primo titolo della franchigia. Per i Big 3 di Miami piovono prevedibilmente critiche, necessarie però a forgiare il gruppo dell'anno successivo.
La stagione passata alle cronache per il lockout si apre a Natale, e gli Heat lanciano subito un segnale alla lega vincendo la partita inaugurale contro i campioni in carica. Vincente è anche il debutto casalingo, contro i Celtics. Wade, a conferma di un'altra ottima stagione, realizza una tripla doppia all'All Star Game, la terza nella storia della competizione assieme a quelle realizzate dal compagno di squadra LeBron James, allora in forza ai Cavs, e Michael Jordan. Gli Heat entrano ai Playoff dalla porta principale del primo posto, abbattendo l'eroica quanto futile resistenza di Carmelo Anthony al primo turno. Il secondo turno si risolve in un'accesa serie contro i Pacers che inizierà una feroce rivalità tra le due franchigie negli anni a venire. Gli Heat la vincono in sei gare, sigillate dalla doppia doppia di Wade di 41 punti e 10 assist. La finale di Conference contro i Celtics chiude un'epoca: in una serie di straripante emozione gli Heat vincono in sette partite. Contro i big 3 del futuro degli Oklahoma City Thunder gli Heat perdono la prima gara, ma ribaltano presto la serie, chiusa dalla tripla doppia di LeBron James in gara 5. Il Prescelto, così come Bosh, conquista il suo primo titolo, gli Heat e il suo capitano Dwyane Wade il secondo.
Nell'anno da campioni in carica Wade, superata la riabilitazione dopo un altro intervento chirurgico al ginocchio, conclude ancora la stagione oltre i 20 punti di media e titolare all'All Star Game. Ai Playoff i fastidi fisici lo limitano alle sue peggiori prestazioni in termini numerici. Ciononostante gli Heat spazzano i Bucks, annichiliscono i Bulls e, anche grazie al solido contributo di Wade, eliminano i Pacers in sette partite giocate a ritmo furioso. Nelle finali gli avversari sono i San Antonio Spurs, mai sconfitti in finale e quattro volte campioni NBA nell'era Popovich. Per le finali Wade risorge sfoderando le sue prestazioni migliori, approfittando di un Ginobili deludente. Le squadre si scambiano le vittorie a Miami, poi i Texani si portano in vantaggio, ma i 32 punti di Wade ristabiliscono la parità. Nonostante la doppia doppia di Wade gli Spurs si riportano in vantaggio e sfiorano l'anello fino al celebre canestro da tre punti di Ray Allen. Gli Heat ribaltano la serie e conquistano il terzo anello della loro storia.
La passata stagione è stata forse la più difficile per Dwyane Wade: gli acciacchi e gli infortuni patiti lungo la sua carriera si fanno sentire più forti che mai, costringendolo spesso a riposo. Calano i suoi minuti a partita e i suoi punti a partita, per la prima volta sotto i venti punti dall'anno da rookie. Non cala, ma al contrario è il miglior dato in carriera la percentuale di tiro, a conferma dell'ottimo apporto che Wade è ancora in grado di fornire. Gli Heat chiudono al secondo posto nella Conference, per i Playoff il minutaggio di Wade cresce, e lui ripaga con ottime prestazioni, soprattutto nelle finali di conference contro, ancora una volta, i Pacers. Gli Heat si guadagnano l'accesso alle finali nella rivincita contro San Antonio. Dopo le prime due partite della serie a San Antonio qualcosa si spegne, la condizione fisica di Wade crolla sensibilmente e gli Spurs si prendono con merito il loro quinto titolo.
Il ritorno di LeBron James a Cleveland consegna la squadra, ancora una volta, più di dieci anni dopo, nelle mani del suo capitano e del suo simbolo.