E' la nuova scoperta de Il Tempo firmata Stefano Mannucci. Vediamo un po' di spunti dell'articolo scritto dal mirabile osservatore.
Quando l’altra sera è comparso il compagno Ferrero con i suoi bivacchi di manipoli rifondaroli, si è capito che Sanremo è sulle rive del Mar Caspio. [...]
Mai come quest'anno l'Ariston si è rivelato essere un solido bunker del pensiero "de sinistra", in tutte le sue variabili. Il conduttore, i comici, i cantanti. Con Raiuno a provare la vaga e scomoda sensazione di essere in ostaggio: non tanto dell'ideologia di ritorno, quanto della necessità di fare ascolti in ogni modo possibile, meglio se mazzolando sul Cavaliere e le sue vicissitudini trash-pop. [...]
Il compagno Morandi: quello che da ragazzino cantava alla Casa del Popolo, e che in pieno Festival aveva detto che lui sarebbe andato «in prima fila, anche da uomo», alla manifestazione delle donne. Dove, otto giorni fa a Roma, era stata catapultata in aereo la giovane Emma: nel giro di una settimana da idolo dei talent a pasionaria della rivendicazione di dignità femminile, in una operazione a metà fra la promozione artistica, la provocazione santoresca (Michele poi ha dovuto rinunciare al blitz del collegamento in diretta per Annozero con la sanguigna salentina).
Quanto a Vecchioni, le sue simpatie sono onestamente dichiarate, e la qualità artistica del brano è incontestabile. Ma come leggere in filigrana il consenso di massa per «Chiamami amore»? È una tirata d'odio contro l'Italia berlusconiana? Forse. [...]
Di Benigni sappiamo: la sua "Italia minorenne" e gli insegnamenti a Bossi sulla "vittoria schiava di Roma" hanno preparato il terreno a un Bignami evocativo quanto pasticciato della storia patria. Con il toscano a vivere il paradosso, lui di fiera stirpe comunista contadina, di ritrovarsi a far la foglia di fico al Cavaliere: Santoro dixit. [...]
Quanto a Luca e Paolo, "Ti sputtanerò" ha sbancato la loro personale hit parade satirica: perché senza martellare i calli di Berlusconi non ci si diverte, come poi hanno dimostrato le fiacche punzecchiate ai nani della sinistra. Hanno recitato Gramsci, provocando sussulti dolorosi a Masi in prima fila. E hanno finto di rispettare la par condicio, finchè Luca non è sbottato davanti a milioni di telespettatori: «Di essere bipartisan non me ne frega un cazzo». Non poteva essere altrimenti, al Festival dell'Unità.
http://www.iltempo.it/politica/2011/02/ ... refresh_ce
Per concludere il commento di Davide Giacalone: Sanremo e il regime che non c’è. Vincitore, conduttore e satira di sinistra. E la tv sarebbe berlusconiana.
Meno male che c'è Il Tempo a difenderci da queste derive bolsceviche.
Sanremo comunista!
Re: Sanremo comunista!
maxim ha scritto:[youtube][/youtube]
eh gia
Volevo postarlo io.
c'è anche questo:
Re: Sanremo comunista!
oddio sta canzone solo oggi l avrò sentito tipo 30volte.l'adoro.maxim ha scritto:[youtube][/youtube]
eh gia
luca e paolo
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