Il forum dei brutti

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Ankie
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Ankie »

Organz ha scritto: Io sono pure calciatore, ho un carisma naturale :schifato:
Dovrai tirarlo tutto fuori dopodomani in campo nella partita decisiva. Il Carisma dico.



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Revan_
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Revan_ »

ce n'è un altro

http://ilforumdeibrutti.forumfree.it/" onclick="window.open(this.href);return false;

mi è stato segnalato proprio in una discussione con colosso che lo citava spesso
gli diedi un'occhiata, ma mi è sembrato qualcosa di abbastanza preoccupante
è pieno di gente narcisistica ed egocentrica, che crede che tutte le colpe dei mali della loro vita siano al di fuori da loro
gente superficiale che si considera di brutto aspetto, ma si aspetta di far sesso con donne meravigliose "perchè sì", e se la prendono con loro quando vengono considerati brutti senza tenere conto del fatto che facciano lo stesso ragionamento nei confronti delle donne brutte o grasse
gente probabilmente depressa, con fobie e problemi sociali, che riesce solo a piangersi addosso e darsi ragione l'un l'altro semplicemente perchè troppo pigri ed egoisti per rendersi conto che non è tanto il mondo che odia loro quanto il contrario, e aspettano che la felicità, la donna bellissima e la svolta della vita venga a bussare a casa loro mentre sono chiusi in camera a dire quanto tutto faccia schifo

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uomodelmonte88
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da uomodelmonte88 »

Ma poi mi fa sorridere questa ossessione per l'aspetto fisico.
Ti fa incazzare che il mondo guardi solo alla tua apparenza e come reagisci?
Guardando alle donne solo per la loro apparenza.
Sensato.

Assegni voti alla loro avvenenza (l'abbiamo fatto tutti, per carità, ma era per gioco)... hai come unico scopo della vita quello di portarti a letto una "figa da 10"... e poi? La mattina dopo che fai? Sei solo come un cane lo stesso e nel giro di un mese il ricordo ti farà più male per non poter ripetere l'esperienza che piacere...

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Hard Is Ono
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Hard Is Ono »

Sonoio ha scritto: infatti la teoria viene contestata anche in quello stesso topic.
Si ma nessuno la contesta per l'unica ragione sensata per contestarla.
Cioè che il mondo a cui si riferisce è in via d'estinzione.

Insisto su questo perchè negli ambienti destrorsi come quel forum lì è abbastanza tipica la scissione tra ideologia e realtà.

Siccome le destre che vanno per la maggiore non sono quelle che s'erano immaginati, siccome malgrado la destra vada per la maggiore questi continuano a non scopare, è largamente diffusa la percezione che la società sia ancora piena delle grandi masse di sinistra alla girotondini, nannimoretti, socialforumari e centrosocialari. E' l'idea che il 2002 non sia mai finito.

Cosa che è sufficiente, non dico uscire di casa, ma almeno affacciarsi alla finestra, per realizzare non essere più vera da tempo.

Fessi.

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Revan_
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Revan_ »

uomodelmonte88 ha scritto:Ma poi mi fa sorridere questa ossessione per l'aspetto fisico.
Ti fa incazzare che il mondo guardi solo alla tua apparenza e come reagisci?
Guardando alle donne solo per la loro apparenza.
Sensato.

Assegni voti alla loro avvenenza (l'abbiamo fatto tutti, per carità, ma era per gioco)... hai come unico scopo della vita quello di portarti a letto una "figa da 10"... e poi? La mattina dopo che fai? Sei solo come un cane lo stesso e nel giro di un mese il ricordo ti farà più male per non poter ripetere l'esperienza che piacere...
esattamente
danno delle superficiali alle donne che "guardano solo l'aspetto fisico" quando il loro rapportarsi a loro è basato sulla stessa superficialità
e sono lì che aspettano non solo che arrivi la donna bellissima, ma che li scelga, che li ami, che veda in loro tutto il buono che c'è oltre l'aspetto fisico, che venga direttamente a bussare alla loro porta... stando però seduti sulla loro poltrona, a giudicare e disprezzare il mondo, lontani dalle interazioni sociali, convinti che quella sia la soluzione a tutti i loro problemi, così magari dopo potranno dare degli "sfigati" agli altri

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Colt877
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Colt877 »

Ma soltanto io credo che i cosiddetti "belli" siano quelli che non si sono mai fatti troppe seghe mentali?
Cioè di per sé, credersi "brutti" e sperare di poter fare sesso o avere una relazione con donne "belle" senza pagare o essere molto più ricco di loro è un comportamento da illusi. Perché se una persona ha una determinata percezione di sé, questa poi si rifletterà anche all'esterno e in ciò che gli altri vedono di quella persona. Ergo se io mi considero "brutto" non posso pretendere che gli altri mi vedano in maniera differente.
Prima di tutto bisognerebbe spiegare ciò che si intende per brutto da un punto di vista fisico(grasso, pelato, magro, stempiato, sfigurato, sproporzionato, ecc.) e da un punto di vista morale(frivolo, permaloso, iracondo, pettegolo, bugiardo, falso, ecc.). E già per fare ciò si scenderebbe nel campo della soggettività(ad esempio a me non piacciono le donne muscolose, mentre ad altri potrebbero piacere, a me non piacciono le persone troppo ottimiste, mentre ad altre potrebbero piacere, ecc.).
Detto ciò quindi risulta evidente come la classe sociale dei brutti sia in realtà una costruzione che facciamo noi su noi stessi, cercando di giustificare dei reiterati fallimenti in campo sentimentale/amoroso. La bruttezza, così come la bellezza non sono entità classificabili quantitativamente, pertanto non ha senso dire: "la relazione di X con Y è fallita perché X è brutto e Y è bella"(come se fossero semplici nomi su una classifica quantitativa: Y sta in prima categoria, X in terza ergo non ha funzionato. Ma se X fosse stato in prima allora...). Avrebbe molto più senso dire "la relazione tra X e Y è fallita perché entrambi cercavano qualcosa che l'altro non poteva offrire". Non mi esprimo su chi invece cerca soltanto sesso occasionale perché lì entrano in gioco altre dinamiche che esulano da questa trattazione.
Di fatto chi si giustifica dietro la frase: "non ho successo con le donne perché sono brutto", è una persona che sta evitando qualunque tipo di autocritica e giustifica il suo fallimento mescolandosi insieme ad un numeroso gruppo di persone che la pensa come lui(i "brutti).
Lo stesso discorso, cambiando nomi e aggettivi si potrebbe fare tra stupidi e intelligenti a scuola, dove la differenza sostanziale tra i primi e i secondi era che magari il secchione studiava 10 ore al giorno per prendere determinati voti e il cosiddetto "stupido" prendeva 4 perché non apriva mai libro da settembre a giugno, giustificando il suo fallimento dietro una sua presunta stupidità.
Stiamo quindi parlando di analisi superficiali, utili soltanto a compiacere superficialmente la nostra coscienza, senza scavare più in profondità nelle reali motivazioni che ci conducono al fallimento.

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Revan_
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Revan_ »

Colt877 ha scritto: Stiamo quindi parlando di analisi superficiali, utili soltanto a compiacere superficialmente la nostra coscienza, senza scavare più in profondità nelle reali motivazioni che ci conducono al fallimento.
giustissimo
il problema è che invece di analizzare sè stessi e affrontare i propri problemi, comunità del genere finoscono con il darsi man forte nell'errore
poichè se io penso "io non ho colpe, è tutta colpa del mondo", nel momento in cui trovo qualcuno che mi darà ragione, quella sarà la mia verità

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Sonoio
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Sonoio »

a parte gli scherzi io ho inserito un po' di red pill nella mia visione della vita. nelle giuste dosi mi sta aprendo gli occhi. ora non ho tempo, poi apprfondirò.

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Sonoio
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Sonoio »

uomodelmonte88 ha scritto:
Assegni voti alla loro avvenenza (l'abbiamo fatto tutti, per carità, ma era per gioco)... hai come unico scopo della vita quello di portarti a letto una "figa da 10"... e poi? La mattina dopo che fai? Sei solo come un cane lo stesso e nel giro di un mese il ricordo ti farà più male per non poter ripetere l'esperienza che piacere...
questo non è totalmente vero, molti di loro darebbero 20 anni vita per avere una relazione con una 6.

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Hard Is Ono
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Hard Is Ono »

Colt877 ha scritto:Ma soltanto io credo che i cosiddetti "belli" siano quelli che non si sono mai fatti troppe seghe mentali?
Cioè di per sé, credersi "brutti" e sperare di poter fare sesso o avere una relazione con donne "belle" senza pagare o essere molto più ricco di loro è un comportamento da illusi. Perché se una persona ha una determinata percezione di sé, questa poi si rifletterà anche all'esterno e in ciò che gli altri vedono di quella persona. Ergo se io mi considero "brutto" non posso pretendere che gli altri mi vedano in maniera differente.
Prima di tutto bisognerebbe spiegare ciò che si intende per brutto da un punto di vista fisico(grasso, pelato, magro, stempiato, sfigurato, sproporzionato, ecc.) e da un punto di vista morale(frivolo, permaloso, iracondo, pettegolo, bugiardo, falso, ecc.). E già per fare ciò si scenderebbe nel campo della soggettività(ad esempio a me non piacciono le donne muscolose, mentre ad altri potrebbero piacere, a me non piacciono le persone troppo ottimiste, mentre ad altre potrebbero piacere, ecc.).
Detto ciò quindi risulta evidente come la classe sociale dei brutti sia in realtà una costruzione che facciamo noi su noi stessi, cercando di giustificare dei reiterati fallimenti in campo sentimentale/amoroso. La bruttezza, così come la bellezza non sono entità classificabili quantitativamente, pertanto non ha senso dire: "la relazione di X con Y è fallita perché X è brutto e Y è bella"(come se fossero semplici nomi su una classifica quantitativa: Y sta in prima categoria, X in terza ergo non ha funzionato. Ma se X fosse stato in prima allora...). Avrebbe molto più senso dire "la relazione tra X e Y è fallita perché entrambi cercavano qualcosa che l'altro non poteva offrire". Non mi esprimo su chi invece cerca soltanto sesso occasionale perché lì entrano in gioco altre dinamiche che esulano da questa trattazione.
Di fatto chi si giustifica dietro la frase: "non ho successo con le donne perché sono brutto", è una persona che sta evitando qualunque tipo di autocritica e giustifica il suo fallimento mescolandosi insieme ad un numeroso gruppo di persone che la pensa come lui(i "brutti).
Lo stesso discorso, cambiando nomi e aggettivi si potrebbe fare tra stupidi e intelligenti a scuola, dove la differenza sostanziale tra i primi e i secondi era che magari il secchione studiava 10 ore al giorno per prendere determinati voti e il cosiddetto "stupido" prendeva 4 perché non apriva mai libro da settembre a giugno, giustificando il suo fallimento dietro una sua presunta stupidità.
Stiamo quindi parlando di analisi superficiali, utili soltanto a compiacere superficialmente la nostra coscienza, senza scavare più in profondità nelle reali motivazioni che ci conducono al fallimento.
Si ma non c'è solo questo comunque.
La nostra società produce marginalità, solitudine, emarginazione e infelicità.
Questo non si può negare.

Il problema è che in assenza di meglio le risposte scelte sono quelle reazionarie, in grande (il voto alle elezioni), in medio (movimenti tipo quello novax) in piccolo (fenomeni di risentimento antiscientifico tipo terrapiattisti vari, complottari e via discorrendo) e in microscopico (le discussioni del forum dei brutti).

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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da uomodelmonte88 »

Sonoio ha scritto: questo non è totalmente vero, molti di loro darebbero 20 anni vita per avere una relazione con una 6.
Autoassolutorio.
Si compiacciono della loro accontentabilità, dicendo che basterebbe una "appena sufficiente".
Ma non ci credono nemmeno loro.

E poi se pretendono di trovare la loro anima gemella basandosi su criteri estetici, sono doppiamente vittime dell'imperativo dell'apparire. Il che non vuol dire che l'aspetto fisico non conti, eh, attenzione. Ma se usi solo e soltanto quel criterio, troverai solo e soltanto altre persone che usano quel criterio. E a quel punto certo che diventa dura trovare una partner.
Dai tuoi occhi filtrerà comunque la tua visione, la tua ragazza si sentirà "una da sei". Consapevolissima di non essere una scelta ma un ripiego. Consapevolissima che se per miracolo astrale "una da otto" dovesse considerarti, non ci penseresti un attimo a piantarla in asso: "Eh, 8 è meglio di 6".

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Sonoio
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Sonoio »

infatti la drammaticità della cosa sta proprio lì. in quel solco che separa i nostri istinti (attrazione per l'estetica), e la nostra parte razionale (che pretende di andare oltre il valore dell'estetica); tra la realtà del mondo (chi è bello è naturalmente avvantaggiato, e di molto, nella ricerca di determinati piaceri della vita), e ciò che ci viene inculcato da sempre (che tutti possono avere tutto con l'impegno e la personalità).
A parte le esagerazioni trovo che sia comunque coraggioso razionalizzare e indagare le meccaniche che determinano le relazioni con l'altro sesso.

per quanto riguarda il fatto dei voti non è una cosa soggettiva, è una cosa che corrisponde a certi criteri oggettivi. Io so che Adriana Lima è una 8 o una 9 e che la mia ragazza, di conseguenza, sarà per forza un voto più basso di quello a livello estetico. Ciò non toglie che mi possa fare più sesso lei o che mi innamori di lei.

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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Hard Is Ono »

Sonoio ha scritto:infatti la drammaticità della cosa sta proprio lì. in quel solco che separa i nostri istinti (attrazione per l'estetica) e la realtà del mondo (chi è bello è naturalmente avvantaggiato, e di molto, nella ricerca di determinati piaceri della vita), rispetto a ciò che ci viene inculcato da sempre (che tutti possono avere tutto con l'impegno e la personalità).
A parte le esagerazioni trovo che sia comunque coraggioso razionalizzare e indagare le meccaniche che determinano le relazioni con l'altro sesso.
La parte evidenziata è vera ma non è vero il "sempre".
E' vero nel capitalismo, in particolare in occidente e in particolare a partire dal secolo scorso.
Una parte molto ristretta in realtà di "sempre".

E' il problema dell'ideologia individualista, della meritocrazia, del "sogno americano", del mondo liberale.
Tutte stronzate.

Il mondo capitalista è diseguale da ogni punto di vista, anche quello relazionale.

In ogni caso non ci trovi niente di "razionale" nei tentativi di razionalizzare le meccaniche con l'altro sesso del forum dei brutti.
Mi sembrano invece forme di irrazionalismo più o meno cosciente, casomai. (non è che mettere i numeretti trasforma un principio irrazionale in uno razionale)
Si tratta proprio di ignorare la realtà per quello che è (divisa in classi, basata sulla disuguaglianza sociale, con uno sviluppo assolutamente diseguale in tutti i settori non solo da stato a stato, da regione a regione, ma persino da zona a zona della stessa città), sussumere per intero l'ideologia dominante (il successo personale, il farcela, la realizzazione individuale, la meritocrazia) e fondare a partire da questa una critica dei rapporti tra i sessi che riguarda però un mondo che sta più dentro le loro teste che non "nelle strade e nelle piazze".

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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da uomodelmonte88 »

Sicuramente.

Voglio parlarvi della mia relazione con la mia "bruttezza".
Nasce, come autoconsapevolezza, addirittura alle elementari. Ero un bambino molto pieno di sè, spinto dal mio essere figlio unico e di essere l'unico bambino in famiglia, quindi costantemente vezzeggiato. Un bel giorno mentre facevo lo spavaldo con una bambina, questa mi gela: "Guarda che tu sei brutto".
Alle medie soccombo sotto questa consapevolezza e comincio a costruirmi una figura da "dandy maledetto": acculturato e "superiore", arrabbiato con un mondo, in particolare quello femminile, che non sembra avere molto per me.
Le superiori sono il trionfo di questi sentimenti: in particolare, inizio a dare la colpa di tutti i miei fallimenti ai miei denti (l'arcata superiore sporge rispetto a quella inferiore), non curati adeguatamente da bambino. Ne nasce un vero complesso, che per fortuna non mi impedisce di vivere qualche sporadica relazione.
Poi, il grande vuoto degli anni universitari: ma mi rendo conto che il mio essere "brutto", o forse sarebbe più giusto dire "non bello", è solo un piccolo problema. Mi rendo conto di avere un carattere difficile, "non adatto a tutte". Mi rendo conto che si può stare da soli senza farne un dramma.
E in tutto questo, il miracolo: due anni fa arriva nella mia vita non una ragazza qualsiasi, non una "ragazza da dieci", ma la ragazza perfetta per me.

Se mi guardo indietro, ho una consapevolezza nuova, nata dopo le superiori e di cui sono sempre più convinto: essere "brutto" è stata la mia fortuna. Non ce l'ho affatto con i belli, ma mi rendo conto di quanto per loro possa essere più difficile fare certi pensieri. E' dura imparare a essere selettivo quando dalle medie tutte le ragazzine sono ai tuoi piedi, sempre e comunque. Hai bisogno di scavare un po' a fondo per renderti conto che c'è molto altro oltre alla bellezza, che l'aspetto fisico non è che la punta dell'iceberg. Ma non è detto che l'occasione si presenti, se ti trovi il mondo ai tuoi piedi grazie ai tuoi denti bellissimi e drittissimi, ai tuoi occhi azzurrissimi, ai tuoi muscoli muscolarissimi.
Non si legga, per favore, che uomodelmonte88 pensa che tutti i belli sono narcisisti e sciocchi: semplicemente, credo che una persona che non brilla per bellezza abbia più occasioni nella vita per sfondare il muro dell'apparire.

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Colt877
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Re: Il forum dei brutti

Messaggio da Colt877 »

Hard Is Ono ha scritto:
Si ma non c'è solo questo comunque.
La nostra società produce marginalità, solitudine, emarginazione e infelicità.
Questo non si può negare.

Il problema è che in assenza di meglio le risposte scelte sono quelle reazionarie, in grande (il voto alle elezioni), in medio (movimenti tipo quello novax) in piccolo (fenomeni di risentimento antiscientifico tipo terrapiattisti vari, complottari e via discorrendo) e in microscopico (le discussioni del forum dei brutti).
Su questo argomento si potrebbe discutere affondo e credo potrebbe uscirne anche qualcosa di piacevole e interessante da leggere, però si tratterebbe di andare molto off-topic, quindi possiamo rimandare ad altri momenti, oppure continuare in altri topic più adatti.

Restando in tema "forum dei brutti", io fatico ancora a capire come si possa considerare il caposaldo della propria teoria l'idea secondo la quale la bellezza sia quantificabile tramite numero, lettera, sigla o quant'altro. Dire X vale 8, Y vale 10, Z vale 6 in merito alla bellezza di una persona e pensare che questa valutazione possa essere anche solo lontanamente assoluta e oggettiva è quanto di più distante dalla realtà possa esistere. E ciò vale anche considerando soltanto l'estetica, che non è affatto oggettiva come si vorrebbe far credere. Io potrei dire che per me Adriana Lima sia una donna da 7 esteticamente(non sapevo nemmeno chi fosse, l'ho cercata dopo aver letto il suo nome e mi sono guardato qualche foto), perché non mi piacciono le donne troppo magre e non mi piacciono i suoi zigomi. Di conseguenza, se uno del "forum dei brutti" dovesse uscire con lei io non proverei nessuna invidia e non lo considererei affatto uno che ha raggiunto la cima o che comunque ci è andato vicino in questa ipotetica scalata verso l'Everest femminile rappresentato dalle 10 tanto bramate.
Tutto questo per ribadire il concetto che considerasi "brutti" è soltanto una costruzione che noi facciamo in seguito ad una serie di traumi subiti(repulsione di svariate ragazze, isolamento, tradimenti subiti, altro...).
Giustificarsi pensando di assolutizzare le cose è normale, ma in pratica ci impedisce di capire realmente quali sono i veri problemi che hanno condotto al verificarsi di quei traumi. Per una persona è molto più semplice credere che sia stata rifiutata perché "brutta"(cosa su cui, nella nostra costruzione, non possiamo far nulla, perché è stato il Caso in tutte le sue forme a far sì che alcuni fossero belli e altri brutti), piuttosto che domandarsi le reali ragioni del rifiuto. Ciò non dovrebbe stupire, perché l'uomo preferisce sempre dare la colpa a ciò che non può controllare, piuttosto che a sé stesso. Tuttavia partendo da una base assolutamente non vera(questa idea quantitativa della bellezza che permette di dividere il mondo in "belli" e "brutti"), tutte le conclusioni logiche cui giungono sono altrettanto false e non vere rendendo di fatto priva di alcun fondamento la loro teoria.

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