ElectionMania XVIII - Elezioni 4 marzo 2018 *GAME OF ROOMS*

[Delphi]

Ultimi sondaggi prima dello stop del 17 febbraio (giorni presi in considerazione: 12-15 febbraio):

CENTRO-DESTRA:
-Forza Italia: 16-18%
-Lega: 10-14%
-Fratelli d'Italia: 4-5%
-Altri (Noi con l'Italia - UDC...): 2-3%
TOTALE: 35-39%

CENTRO-SINISTRA:
-Partito Democratico: 21-24%
-Altri (+Europa, Insieme, Civica Popolare...): 4-5%
TOTALE: 26-29%

MOVIMENTO CINQUE STELLE: 26-28%

LIBERI E UGUALI: 5-6%

Altri: 1-2%

Indecisi attorno al 12-20%, astensione al 28-34% (indecisi + astenuti tra 29 e 39%).



Lieve crescita del centro-sinistra (sia del PD che degli altri partiti di coalizione, specie +Europa)? Lieve calo della Lega? Calo degli indecisi e degli astenuti?


Sempre Election Day ci propone qualche ipotesi sulla possibile disposizione futura di Camera e Senato:
CAMERA

Spoiler:

SENATO

Spoiler:

Intanto (aggiunti anche nel post iniziale) ecco i programmi sintetizzati di ALA (Partito Repubblicano Italiano) e del Popolo della Famiglia:

Spoiler:

ALA

POPOLO DELLA FAMIGLIA

[Depeche boy]

Credibili 'sti sondaggi... e fu così che i cinque stelle vinsero contrariamente a quanto detto dai sondaggi, così come furono smentiti per la Brexit, Trump e le follie catalane.

[Impreza]

E Adinolfi supera i fasci sul programma più imbarazzante.

Speriamo che il colesterolo se lo porti via.

[Depeche boy]

I grillini del mio paese hanno detto che faranno cortei con strombazzamento di clacson tipo vittoria mondiali nel caso vincano

[Hard Is Ono]

Realisticamente o vince il centrodestra, con una rimontona alla Berlusconi (comunque molto difficile).
Oppure non vincerà nessuno e dovranno inventare qualche alchimia parlamentare.

[Depeche boy]

Seguendo gli ultimi risvolti in campo non solo europeo o mondiale, una vittoria anti-establishment secondo me è del tutto verosimile, anzi ne sono certo purtroppo.

[Delphi]

Credibili 'sti sondaggi... e fu così che i cinque stelle vinsero contrariamente a quanto detto dai sondaggi, così come furono smentiti per la Brexit, Trump e le follie catalane.

Quasi sicuramente saranno il primo partito, ma è assai difficile che ottengano una qualche maggioranza, anche qualora LEU decidesse di appoggiarli.

I grillini del mio paese hanno detto che faranno cortei con strombazzamento di clacson tipo vittoria mondiali nel caso vincano

Ah beh quello penso ovunque. Inoltre dovremo sorbirci altri 5 (?) anni di loro che si lamentano del fatto che nonostante la "vittoria" non li abbiano messi al governo perché hanno paura di loro. Perché, ovvio, loro pensano che "essere il primo partito = governare".

[Hard Is Ono]

Seguendo gli ultimi risvolti in campo non solo europeo o mondiale, una vittoria anti-establishment secondo me è del tutto verosimile, anzi ne sono certo purtroppo.

Per vincere ci vogliono i numeri. Il M5S non arriverà neanche vicino ad avere una maggioranza parlamentare monocolore.
In realtà sta già aprendo il mercato delle vacche per il post-voto con improbabili esercizi quasi da kamasutra per comporre una maggioranza.
Si va dal Governo dei Responsabili (sostanzialmente un ipotetico asse FI-PD, cioè la riedizione del governo Monti) ad un ancor più imbarazzante Di Maio che giusto ieri apre alla possibilità di assumersi l'incarico di fungere da perno di governo anti-instabilità.

Sia detto en-passant, il M5S non ha più nemmeno l'esteriorità, la forma, anti-estabilshment.
Di Maio anzi ha passato gil ultimi mesi ad accreditarsi proprio con l'estabilishment. Dalla visita ai confindustriali a Cernobbio, fino al viaggio in America in cui rivendica per propria la riforma fiscale di Trump.

[Delphi]

Ormai in politica estera i 5 Stelle non sono poi così diversi dal PD, sia per la politica migratoria, sia per i trattati internazionali (sono pro-UE, pro-NATO, pro-ONU, non so manco se siano ancora Pro-Russia). Sull'Europa Di Maio ha detto che ora che il Regno Unito è fuori, e Germania e Francia non sono più così tanto forti come prima (sulla Germania sono d'accordo, sulla Francia meno), è l'occasione per l'Italia per farsi spazio (e su questo sono d'accordo).
Sui vaccini, poi, non hanno fatto tanto casino negli ultimi mesi. Si sono tenuti molto vaghi (e ciò non è un bene, ma forse è comunque meglio una vaghezza che una convinzione sbagliatissima come quella che avevano fino a non molto tempo fa).
Per certi versi meno male, cioè quando ho letto il programma e visto i nomi dei candidati ho tirato un sospiro di sollievo, non sono minimamente paragonabili a loro stessi nel 2013 (infatti mi chiedo come un qualsiasi loro elettore-ultras continui a votarli ma boh).
Il vero partito anti-establishment italiano ormai è la Lega, e prego che non sorpassi Silvio.
Salvini ministro degli interni

[Hard Is Ono]

Ormai in politica estera i 5 Stelle non sono poi così diversi dal PD, sia per la politica migratoria, sia per i trattati internazionali (sono pro-UE, pro-NATO, pro-ONU, non so manco se siano ancora Pro-Russia). Sull'Europa Di Maio ha detto che ora che il Regno Unito è fuori, e Germania e Francia non sono più così tanto forti come prima (sulla Germania sono d'accordo, sulla Francia meno), è l'occasione per l'Italia per farsi spazio (e su questo sono d'accordo).
Sui vaccini, poi, non hanno fatto tanto casino negli ultimi mesi. Si sono tenuti molto vaghi (e ciò non è un bene, ma forse è comunque meglio una vaghezza che una convinzione sbagliatissima come quella che avevano fino a non molto tempo fa).
Per certi versi meno male, cioè quando ho letto il programma e visto i nomi dei candidati ho tirato un sospiro di sollievo, non sono minimamente paragonabili a loro stessi nel 2013 (infatti mi chiedo come un qualsiasi loro elettore-ultras continui a votarli ma boh).

Su questo sono d'accordo con te, nel senso che il M5S ha subito un processo di "normalizzazione" molto forte. Forse dipeso anche dal fatto che il suo peso elettorale è sopravvissuto a lungo, hanno iniziato ad essere una forza stabile del panorama politico, per questo, essendo una forza del tutto interna alle logiche sistemiche, hanno deposto i panni degli apritori di parlamento come scatolette di tonno e hanno assunto quelli dei giovani che sono cresciuti e sono pronti al governo.
Per e nel nome dell'estabilishment.

Il vero partito anti-establishment italiano ormai è la Lega, e prego che non sorpassi Silvio.
Salvini ministro degli interni

Su questo non sono d'accordo.
Nel senso che la Lega non è per niente anti-estabilishment.
La Lega è semplicemente la parte caciarona del centrodestra.
Un ipotetico governo di centro-destra non metterebbe niente in discussione degli aspetti strutturali.
La propaganda elettorale della Lega è quella rivolta alla pancia del malcontento per fare incetta di voti.
Non c'è niente delle promesse roboanti che un governo di centro destra rispetterebbe.
Dall'abolizione della Fornero alla ridiscussione dei trattati UE.

[Sonoio]

perché all'elettore 5s non è mai fregata una mazza di euro, europa, vaccini etc... finché c'è honestà c'è vita

[Impreza]

Che tristezza.

Salvini che giura sul vangelo, la Meloni che in due giorni diventa l'essere umano più triste del pianeta, il Papa l'unico che prende le difese dei centri sociali, Berlusconi che ancora respira. Diobono.

[Devixe]

Che tristezza.

Salvini che giura sul vangelo, la Meloni che in due giorni diventa l'essere umano più triste del pianeta, il Papa l'unico che prende le difese dei centri sociali, Berlusconi che ancora respira. Diobono.

Che mi sono perso?

[Saimas]

Boh, in questi ultimi tempi mi sono fatto un'idea simil Shield vs Evolution:

Seth Berlusconi che, nonostante vincente, turna su Roman Meloni e Dean Salvini per allearsi con Hunter Renzi, Randy Bonino e Dave Lorenzin. E i segnali ci sono tutti, solo che Roman e Dean sono così idioti da non rendersene conto e capire con chi sono "alleati".

SWEEEEERVE!

[Depeche boy]

È un vero peccato che non ci siano confronti televisivi tra Cinco de Maio , Renzie e Berlusca/Salveenee come accade negli USA. Tutti che se la cantano e suonano da soli. Un Di Maio verrebbe mangiato vivo da chiunque per esempio.