Concordo in pieno. Che ne pensi invece del Cor sempre suo?

Io sono astemio un po' per scelta, un po' per necessità fisica, ma il sino mi interesserebbe come sbocco professionale.
È possibile far parte della catena produttiva, frequentate i grandi proprietari di marchi, esser conteso da Sting e Al Bano, ma senza bere neanche un goccio, cioè poserando?

Però, fino a quando ho retto fisicamente, ho utilizzato bianchi locali al posto dell'olio per pasta, pesce e carne. Roba da 4 euro a bottiglia, ho provato a berne una lacrima nel bicchiere ma non era proprio roba per me.

l'ho assaggiato li in azienda ma non me lo ricordo se devo essere sincero, mi ricordo l'am sand e il cason rosso.

appena posso lo provo.

per tornare al rosè direi il rosamaro di alte mura interessante come vino

Non conosco, ma proverò. Come rosè a me piace invece il rose vintage di monte saline, una corvina fatta con metodo cremant

MI sono fatto il merno wine festival... mi sarò sparato una 10 di champagne... sempre tanta roba oltre ad aver saccheggiato la culinaria.

volete un trento doc molto particolare, vai di paladino di reví

Io ho fatto su una 4 giorni per via del lavoro, lunedì ho fatto la mattinata in fiera.
Degni di nota, il dosaggio zero di monterossa (franciacorta ), il pinot nero di girlan, Elvio cogno per i barolo e Montevertine coi suoi sangiovese.

Ieri un bel torre d'orti amarone 17 gradi

Il vino è praticamente il mio mestiere : oltre ad essere un oste, sono sommelier diplomato {nel 2003}. Mi riprometto di partecipare al topic non appena il tempo me lo concederà. Saluti & omaggi.

Non male, ma secondo me troppo pieni e fruttato. Come Amarone ne preferisco altri, tipo speri o ca la bionda

Roccolo Grassi

COme amarone i preferiti sono il Masi e Tommasi

Romano Dal Forno non ha rivali.

Qualche anno fa, Bertani, durante la ristrutturazione della cantina {cosa che, dopo Ferrari, hanno fatto un po tutti, trasformando la cantina da luogo scuro & polveroso a sala chirurgica}, scopri’ una stanza segreta, buttando giù una parete : durante la guerra decisero di murare le loro migliori bottiglie piuttosto che cadessero in mano ai tedeschi. Ed il segreto fu ben custodito fino ai giorni nostri.
Praticamente si sono ritrovati cinque anni di lavoro gratutito : venne venduto {ma forse ne hanno ancora} a prezzi davvero onesti. Noi comprammo quattro bottiglie di Amarone degli anni ‘40 ad un costo irrisorio, per il prodotto che era e per la storia che si portava appresso.
Consiglio a tutti di informarsi in merito, se vi piace il tipo di vino e la storia che racconta.
Posso darvi info per sapere a chi rivolgersi, se dovesse interessare.

Come Amarone di élite io preferisco Giuseppe Quintarelli, meno "abbondante " e piu fine in bocca. Della storia di Bertani non sapevo, ma il loro amarone é probabilmente quello con più potenzialità di invecchiamento

Anche Quintarelli tanta roba.
Come qualità/prezzo consiglio Farina.

Il quintarellispacca.

Per capodanno ci siamo sparati al ristorante di fiducai 3 magnumi Una di bolle Il bonomi millesimato.
il Nicolo V di lunae bosoni il rosso del conte di Tasca ho un apreferenza smodata per il nicolo V anche se molti miei amici dicono che come vino dopo 2 bicchieri stufa un pò perchè molto aromatico. (cigliegia e una punta di pepe)