Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

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Delphi
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Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Delphi »

Non so se esista un topic del genere, ma pensavo che potrebbe essere carino aprirne uno in cui si possa discutere in generale del mondo del lavoro, e magari raccontare le nostre esperienze, le difficoltà, la gavetta, le soddisfazioni, i dubbi, l'incertezza sul proprio futuro, ma anche a proposito delle proprie lauree, master, dottorati, progetti di ricerca (ovviamente in ottica di lavoro e di come portare la pagnotta a casa), chiedere consigli, domande, aiutarci a vicenda, e discutere anche ad un livello più "politico" (per esempio riforme, mercato del lavoro, mentalità dei datori di lavoro eccetera).

Io al momento sono (come alcuni qui sanno) studente di Antropologia Culturale ed Etnologia (laurea magistrale), a marzo/aprile mi laureerò. Sono già laureato in Filosofia (triennale).
Sono consapevole della difficoltà nel trovare posti di lavoro con questo tipo di lauree, e lo ero già al momento dell'iscrizione. Non nascondo che ci siano momenti di incertezza e debolezza (specialmente ora che mi avvicino alla fine della mia carriera universitaria) in cui rimpiango di aver preso la strada delle materie umanistiche, e di non aver tentato qualcosa che mi avrebbe magari offerto più garanzie a livello lavorativo. Ma è anche vero che difficilmente avrei trovato qualcosa che mi avrebbe soddisfatto totalmente, e non ritengo il massimo studiare per forza qualcosa che non piace (anzi, credo sia piuttosto rischioso e dannoso).
Ad ogni modo, ho apprezzato moltissimo il corso in cui mi sono laureato, e ancora di più quello in cui mi sto laureando, sebbene nel primo caso fossi assai più spensierato rispetto al secondo (proprio per questo motivo). Conserverò tantissimi bei ricordi di questi 5-6 anni e di quello che ho appreso, e posso affermare di essere cambiato in senso positivo grazie ad essi.

Ma adesso? Confesso di avere molti dubbi e di non sapere esattamente dove sarò l'anno prossimo, o anche solo quest'estate, dato che la mia laurea avverrà in primavera.
Dottorato? Ci sto pensando molto, ma è assai difficile sia l'ottenimento della borsa di studio, sia il post-dottorato (o continui a fare ricerca, ed effettui una transumanza continua fra regioni d'Italia ed estero, o tenti la strada dell'insegnamento, cosa che oggigiorno è alquanto difficile, o ti autofinanzi e cerchi di guadagnare tramite pubblicazioni di articoli o libri, o cerchi un altro lavoro). Inoltre il settore che a me piace e di cui sto elaborando la tesi (antropologia delle religioni, area artico-boreale, sciamanesimo) non è tra quelli attualmente più diffusi.
Insegnamento? Mi piacerebbe, ma è un salto nel vuoto, oltre che quasi un terno al lotto. Più che all'università, il mio sogno sarebbe quello di insegnare nelle scuole superiori (se potessi vorrei insegnare sia filosofia che antropologia per poterle integrare, dato che spesso c'è continuità), perché mi piace l'idea di insegnare a dei "neofiti", persone che ancora non conoscono la materia in questione. Non per un senso di superiorità, ma perché mi piace l'idea di provare a far appassionare qualcuno a qualcosa (insomma, vorrei che gli studenti vedessero queste due materie non come discorsi noiosi ed inutili, che parlano del nulla, ma che ne comprendano le potenzialità e le ripercussioni nel reale). In alternativa, vorrei che, anziché insegnare religione cristiana si insegnassero le religionI, focalizzandosi anche su vari aspetti sociali, sull'importanza che può avere oggi, sul modo in cui si evolve, su come viene vissuta, sui rapporti con altre sfere sociali eccetera. Ma il TFA è organizzato malissimo, è costosissimo (sia in termini economici sia di tempo), e non ti garantisce nulla, poiché alla fine entri semplicemente nelle graduatorie per l'insegnamento (insomma, un biglietto per il mondo del precariato e dell'incertezza verso il futuro).
Lavorare e fare ricerca per conto mio? Sono sicuro che, qualora trovassi un lavoro differente dal mio ambito, cercherei il più possibile di procedere verso questa direzione. Per esempio, potrei "sacrificare" parte delle mie ferie o del mio tempo libero per fare interviste, recarmi presso i luoghi dove intendo fare ricerca, leggere bibliografie eccetera.
Lavorare in un ambito completamente diverso? "Pessimisticamente" parlando (sebbene non ci sia, oggigiorno, nulla di negativo nell'avere un lavoro) potrebbe essere il mio destino.
Insieme a tutto ciò, c'è il lato sentimentale: dato che le cose stanno andando bene da un po' di anni, e siamo ad una certa età, tengo in considerazione anche questo aspetto.

Insomma: c'è qualcuno che sta vivendo più o meno la mia stessa situazione? Spero di no :LOL2:
Scusate il mio post lungo e personale.



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The Rookie
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da The Rookie »

Aspettando le risposte di qualche utente più saggio, ti direi di tentare la strada che preferisci. Invidio chi ha concreta passione per quello che ha scelto; io a quasi 25 anni, a poca strada da concludere una triennale di comunicazione iniziata tardi e malissimo, che oltretutto collide schifosamente con il mio carattere timido e riservato, non so ancora delineare i miei interessi o prevedere un abbozzo della mia strada futura; e forse a questa età non c'è più scusante, è sintomo di poca maturità e me lo riconosco.

Tu Delphi pari qui su TW un individuo arguto, preparato e determinato, non rimpiangere il tuo corso di studi se quel che hai fatto ti è piaciuto; il mercato si muoverà da altre parti ma siamo uomini, cazzo, non robot.

Mi dilungherei ancora alla ricerca delle parole esatte per tre quarti d'ora come faccio sempre, ma ti butto lì la classica frase odiosa da cioccolatino, che però (seppur astronomicamente errata) è funzionale: "Punta alla luna, mal che vada avrai camminato tra le stelle".

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Delphi
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Delphi »

The Rookie ha scritto:Aspettando le risposte di qualche utente più saggio, ti direi di tentare la strada che preferisci. Invidio chi ha concreta passione per quello che ha scelto; io a quasi 25 anni, a poca strada da concludere una triennale di comunicazione iniziata tardi e malissimo, che oltretutto collide schifosamente con il mio carattere timido e riservato, non so ancora delineare i miei interessi o prevedere un abbozzo della mia strada futura; e forse a questa età non c'è più scusante, è sintomo di poca maturità e me lo riconosco.

Tu Delphi pari qui su TW un individuo arguto, preparato e determinato, non rimpiangere il tuo corso di studi se quel che hai fatto ti è piaciuto; il mercato si muoverà da altre parti ma siamo uomini, cazzo, non robot.

Mi dilungherei ancora alla ricerca delle parole esatte per tre quarti d'ora come faccio sempre, ma ti butto lì la classica frase odiosa da cioccolatino, che però (seppur astronomicamente errata) è funzionale: "Punta alla luna, mal che vada avrai camminato tra le stelle".
Beh ti ringrazio del tuo sostegno, a mia volta cerco di fornire il mio nei tuoi confronti ;) e ti ringrazio del complimento :beer:
Sì io sono contento di aver fatto questo percorso di studio, e sono maturato tantissimo grazie ad esso, però, ecco, ho la sensazione che adesso stia arrivando il "conto da pagare".
Il tuo caso in realtà non è così dissimile dal mio: neppure io so prevedere un abbozzo della mia strada futura, mentre molti miei coetanei o compagni di corso hanno le idee ben chiare, oppure sono disposti a prendere tutto quello che gli capiterà (compresa transumanza eterna, cosa che probabilmente farei anch'io se fossi single [ma preferisco l'immobilismo da fidanzato/sposato]), oppure sono disposti a proseguire nonostante le tante difficoltà e si fanno meno preoccupazioni.

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Devixe
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Devixe »

Se hai una vagina usala.

No, sul serio, dopo leggo

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Karran
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Karran »

Dubbi più che legittimi.
E, se proprio vuoi saperlo, meglio tu li abbia.
Sono il sintomo che non credi vivrai la tua vita come un treno su dei binari ma sei pronto a scendere alla prossima fermata.

Solo che, stando a ciò dici, per ora stai guardando solo dal finestrino del lato in cui sei seduto.

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Depeche boy »

Io a 3 anni dalla fine della scuola superiore ho lavoricchiato solo per un mese, il giusto per prendermi la patente.
Nonostante l'aver girato da Nord a Sud non ho trovato mai una mazza.
Ho provato con Garanzia Giovani e dice che dovrei esser contattato entro un mese per un incontro con l'ufficio di collocamento locale, ma ad oggi non ho alcun piano per nulla e per ciò che mi sento propenso, cioè lavorare negli alberghi, non v'è alcun modo per farlo.
Ho pensato che ad agosto quando ci sarà nuovamente un bando universitario io possa fare la facoltà di lettere e filosofia andando ad implementare il mio inglese. Il problema però è al quanto grave, qui dove vivo non ci sono mezzi per raggiungere l'università che mi serve e se non vinco la borsa di studio non c'è alcun modo affinché possa perseguirla .
Tra l'altro mia madre andrà in pensione nel 2016, allora si che saranno uccelli senza zucchero.
Sono destinato a fare la fame.

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Delphi
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Delphi »

Karran ha scritto:Dubbi più che legittimi.
E, se proprio vuoi saperlo, meglio tu li abbia.
Sono il sintomo che non credi vivrai la tua vita come un treno su dei binari ma sei pronto a scendere alla prossima fermata.

Solo che, stando a ciò dici, per ora stai guardando solo dal finestrino del lato in cui sei seduto.
Mi fa piacere saperlo. Molti miei compagni fanno delle previsioni troppo "meccaniche" e per questo improbabili (a mio modo di vedere): dopo la laurea mi faccio un master di un anno in California, poi una scuola di specializzazione a New York che dura tre anni, poi andrò a vivere a Zurigo. Bah, proprio in questo decennio dove ormai un po' tutti siamo diventati "nomadi" (un libro che ho letto, di Ciavolella, parlava del nomadismo come condizione ormai incorporata anche dal lavoratore occidentale) mi sembra improbabile che le proprie previsioni della vita, specialmente quando prevedono così tanti step, siano corrette. Un conto è un uomo prossimo alla pensione che decide di trasferirsi o di fare qualche attività, un altro è un giovane che può essere condizionato da innumerevoli variabili, sia dipendenti da sé stesso, sia esterne.
Più che scendere alla prossima fermata (quella che capita), non so ancora quando scendere, se scendere alla prossima e sperare che mi vada bene, o a quella successiva sperando che sia meglio. Fosse più certo il futuro lavorativo non mi farei tanti problemi, ma oggigiorno puoi investire tempo ed energie per qualcosa a cui tieni, per poi non ottenere nulla, o ricominciare tutto da capo.
Sul "lato in cui sono seduto" intendi che guardo solo a ciò che può avere a che fare con il mio ambito?

Comunque non deve essere un topic incentrato su di me, e si può parlare anche di altro che non siano le proprie esperienze :LOL2: anche se vi ringrazio per l'interesse :beer:

Heel
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Heel »

The Rookie ha scritto:Aspettando le risposte di qualche utente più saggio, ti direi di tentare la strada che preferisci. Invidio chi ha concreta passione per quello che ha scelto; io a quasi 25 anni, a poca strada da concludere una triennale di comunicazione iniziata tardi e malissimo, che oltretutto collide schifosamente con il mio carattere timido e riservato, non so ancora delineare i miei interessi o prevedere un abbozzo della mia strada futura; e forse a questa età non c'è più scusante, è sintomo di poca maturità e me lo riconosco.
Pure te...vai a scegliere la facoltà di scienze delle merendine !!1!!!!!1111!!!!

:justwatching: :trollface: :facciadafesso: :intelligente:

Seriamente, non ho mai creduto a questa cosa, e sinceramente penso che l'ambito della comunicazione possa offrire diversi sbocchi, sopratutto in campo marketing. Ovviamente con le difficoltà che TUTTI i laureati stanno incontrando in questo momento. Perciò fatti coraggio, collega :beer:.

E stesso messaggio rivolgo a Delphi, di cui tra l'altro nel mio lurking mi soffermo a leggerne i post, mai banali e scorrevoli.

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da The Rookie »

Heel ha scritto: Pure te...vai a scegliere la facoltà di scienze delle merendine !!1!!!!!1111!!!!

:justwatching: :trollface: :facciadafesso: :intelligente:

Seriamente, non ho mai creduto a questa cosa, e sinceramente penso che l'ambito della comunicazione possa offrire diversi sbocchi, sopratutto in campo marketing. Ovviamente con le difficoltà che TUTTI i laureati stanno incontrando in questo momento. Perciò fatti coraggio, collega :beer:.
L'ho rivalutata in positivo nel tempo. Facciamoci comunque molto coraggio. :mrgreen:

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Devixe »

Heel ha scritto: Pure te...vai a scegliere la facoltà di scienze delle merendine !!1!!!!!1111!!!!

:justwatching: :trollface: :facciadafesso: :intelligente:

Seriamente, non ho mai creduto a questa cosa, e sinceramente penso che l'ambito della comunicazione possa offrire diversi sbocchi, sopratutto in campo marketing. Ovviamente con le difficoltà che TUTTI i laureati stanno incontrando in questo momento. Perciò fatti coraggio, collega :beer:.

E stesso messaggio rivolgo a Delphi, di cui tra l'altro nel mio lurking mi soffermo a leggerne i post, mai banali e scorrevoli.
Madonna l'odio per quelli "eh, ma impararsi tutte le ossa è più difficile che imparare Kant"

Che poi vorrei vedere tutti questi medici, ingegneri e architetti così vogliosi di aiutare il prossimo ma che a stento sanno fare una flebo, lavorano alle sorpresine degli ovetti e ti fanno le case a cubo
Ma loro hanno la laurea in medicina, ingegneria e architettura :IT:

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da NotOnlyWWE »

Nella mia classe (Liceo Classico) due persone su venticinque hanno scelto delle facoltà umanistiche; ricordo che tutti gli altri dicevano "ma siete fuori di testa! Non troverete lavoro..." e cose del genere; fui fra i pochi a difendere le loro scelte, prima di tutto, perché era il naturale proseguimento degli studi fatti nei precedenti cinque anni e poi perché se uno vuole continuare a studiare, lo deve fare per passione e se uno ha la passione per la letteratura deve studiare letteratura; certo, ci sono lauree che agevolano di più l'inserimento immediato nel mondo del lavoro, però una laurea rimane una laurea, e se poi, dopo il corso di studi, la passione rimane, allora tutto diventa più facile.

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da mic91 »

Depeche boy ha scritto:Io a 3 anni dalla fine della scuola superiore ho lavoricchiato solo per un mese, il giusto per prendermi la patente.
Nonostante l'aver girato da Nord a Sud non ho trovato mai una mazza.
Ho provato con Garanzia Giovani e dice che dovrei esser contattato entro un mese per un incontro con l'ufficio di collocamento locale, ma ad oggi non ho alcun piano per nulla e per ciò che mi sento propenso, cioè lavorare negli alberghi, non v'è alcun modo per farlo.
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Io da qualche anno lavoro in albergo, non so dove vivi ma ti posso assicurare che a Roma questo lavoro è molto cercato, tanto che pure dove lavoro stanno cercando un'altra persona. Purtroppo per lavorare devi conoscere qualcuno che ti apra le porte oppure è difficilissimo.

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da Karran »

Delphi ha scritto:

Sul "lato in cui sono seduto" intendi che guardo solo a ciò che può avere a che fare con il mio ambito?
Non per forza.
Può essere un più generico: il relativamente limitato panorama che, volente o nolente, hai potuto vedere, durante il tuo viaggio, dalla posizione che ti sei scelto.
Delphi ha scritto:Comunque non deve essere un topic incentrato su di me, e si può parlare anche di altro che non siano le proprie esperienze :LOL2: anche se vi ringrazio per l'interesse :beer:
Ah figurati.
Io a giugno lascerò per l'ennesima volta, prima a tempo indeterminato, il lavoro per trasferirmi all'estero e ricominciare.
Solo... con una moglie ed una bambina che a gennaio compirà 10 anni a complicare le cose. :sorridente:

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

Messaggio da pingumen96 »

Ragazzi, ottimismo.

Io sono in una situazione abbastanza fastidiosa perché ho finito le superiori e come lavoretto sto giusto scrivendo per un blog, cerco di guadagnare qualcosina con YouTube ma ci vorrà molto prima di arrivare a cifre discrete.
Son fortunato ad avere la mia famiglia a sostenermi economicamente (per quanto possibile ovviamente) ma sto facendo quanto posso per rendermi indipendente e riuscire a entrare il prossimo anno all'Università, visto che quest'anno ho rinunciato per timore di non passare il test di ammissione di matematica.
È da un paio di mesi che studio per entrare e conto di averne ancora fino al prossimo settembre, ma se c'è una cosa che voglio evitare è lo spreco di occasioni.

Inspirational mode on.

Ricordatevi che solo voi siete artefici del vostro destino, ed è normale che le difficoltà arrivino... Affrontatele e cercate di prendere le scelte giuste, ma non arrendetevi mai, anche se pensate di aver sbagliato corso di studi.
Se avete scelto di fare una cosa che vi piace state tranquilli che se giocate bene le vostre carte potrete farcela in un modo o nell'altro.
E preparatevi a mettervi in gioco se le cose non dovessero andare come sperate.

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...

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pingumen96 ha scritto:
Ricordatevi che solo voi siete artefici del vostro destino, ed è normale che le difficoltà arrivino... Affrontatele e cercate di prendere le scelte giuste, ma non arrendetevi mai, anche se pensate di aver sbagliato corso di studi.
Se avete scelto di fare una cosa che vi piace state tranquilli che se giocate bene le vostre carte potrete farcela in un modo o nell'altro.
E preparatevi a mettervi in gioco se le cose non dovessero andare come sperate.
Per Baumann, come Delphi forse saprà, anche se pensi che quello che fai lo stai facendo tu in realtà è soprattutto un insieme di ciò che fanno gli altri.
Tu puoi allenarti a fare il calciatore 24/7 ma verrai preso solo se non c'è nessuno migliore di te. Quindi è sia merito tuo, sia demerito degli altri.
Va a culo insomma

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