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C'è una strana concezione del ruolo dell'esperto in giro, ma del resto viene da uno che crede che un topic sia una trappola.
Vedo molti con velleità da scrittori, spero siate a vostra volta pure degli avidi lettori.
Commander Cool, dovrai affrettarti, pensavo già io di intitolare così la mia autobiografia non autorizzata. Come mai il Brasile? Una passione tua o cos'altro? Io punto al Nord Europa, il sudamerica non credo riuscirei a sopportarlo per più di un mese
Giant92 non capisco cosa ci trovi di triste nel desiderio di avere dei soldi, specie se economicamente dipendi al momento dai tuoi; è pragmatico, non triste. E' abbastanza condivisibile.
A me invece non interessa fare qualcosa per cui sarò ricordato in futuro,cioè me ne fotte meno di zero.
Mi basta vivere la mia vita dignitosamente,togliendomi qualche sfizio di tanto in tanto che possa essere un'auto,un viaggio,qualcosa che a che fare con le mie passioni e son contento così.
Per ora studio economia aziendale,poi si vedrà.
Mi introduco pure io che sono un assiduo lurker ma che scrivo sporadicamente e, praticamente, solo in sezione calcio.
Più che altro, mi incuriosisce scoprire tutti questi "scrittori" a cui mi accodo.
Infatti, il mio sogno è quello di diventare uno "scrittore di professione" ma, vabbè, praticamente è irrealizzabile.
EDIT: Sono dal cellulare ed ho pigiato invio per sbaglio a metà discorso.
Fondamentalmente, ammasso piccoli lavori e lavoroni abortiti da praticamente otto anni.
Ho scritto di tutto ed in qialsiasi forma.
Attualmente sono completamente proiettato su tre progetti.
1- Un romanzo caustico-esistenziale sul disagio di tutti quei ragazzi che si ammassano alle macchinette del caffè delle Università italiane. (Me compreso)
2-Una serie di racconti per bambini che spero un giorno di pubblicare insieme ad una mia amica che farebbe da illistratrice.
3-Una specie di blog di musica indie anglofona più o meno velatamente mainstream. Che più una valvola di sfogo per la mia passione che altro.
All'infuori di ciò, studio Giurisprudenza, quarto anno, e non butto via l'idea di praticare la professione forense nella branca del Diritto del Lavoro.
E poi vabbè, mi piacerebbe pure fare politica (non il politico) ed in passato sono pure stato molto legato all'attività all'interno di un partito. Ora come ora, però, sono un pelo disaffezionato.
Ultima modifica di CaccoleNutella il 01/03/2015, 15:45, modificato 1 volta in totale.
Finite le superiori sono indeciso tra due strade che non c'entrano nulla con la scuola che frequento: mi piacerebbe molto fare il giornalista, anche perché mi piace scrivere e scrivo già recensioni e cose varie per la scuola; l'altra strada é quella di fare psicologia, anche questo mi piacerebbe molto, anche perché sono appassionato di tutto ciò che riguarda la psiche e i comportamenti umani.
a parte gli scherzi mi piacerebbe pubblicare su qualche rivista cazzuta (parlo di scienza)
un sogno nel cassetto é un blog stile MM che leggo sempre volentieri. Peccato che io di scrittore non abbia un cazzo....
mi piacerebbe peró divulgare un pó di scienza ecco...
A Lad Insane ha scritto:Commander Cool, dovrai affrettarti, pensavo già io di intitolare così la mia autobiografia non autorizzata. Come mai il Brasile? Una passione tua o cos'altro? Io punto al Nord Europa, il sudamerica non credo riuscirei a sopportarlo per più di un mese
In tal caso non voglio copiarti il titolo, mi butterò su qualcosa tipo "A 250 km/h contromano"... devo averla sentita da Vin Diesel o The Rock in un qualche capitolo di Fast & Furious
Ci sono già stato tre volte per un mesetto in Brasile e mi sono trovato da Dio, mio cugino sta a Rio da quasi vent'anni e avrei un punto d'appoggio come partenza, poi ovviamente amo la figa brasiliana (e i culi delle brasiliane) , anche se temo che fra una decina d'anni il costo della vita anche laggiù sarà troppo caro. Prima o poi a fare una capatina in scandinavia ci punto anch'io, ma sicuramente non ci andrei a vivere.
Come dicevo nel topic sulla scrittura, faccio l'archeologo e sono dottorando di ricerca. Sono all'inizio del secondo anno, naturalmente l'obiettivo del prossimo anno e mezzo è il completamento della mia ricerca e la scrittura della tesi, che dopo il conseguimento del titolo trasformerò in monografia e farò pubblicare da qualche editore economico ma non troppo scrauso. Mi sto occupando di colonialismo in Magna Grecia, cercando di sfatare in tutti i modi l'ellenocentrismo degli studi pregressi che ha portato a non considerare gli indigeni, relegati al ruolo di barbari senza cultura. In realtà, a monte, la mia ricerca nasce da un formazione marxista fortemente anti-imperialista e anti-colonialista. Odio con tutte le mie forze il colonialismo economico, politico e culturale e lavoro per distruggerlo. In passato credevo di poterlo fare militando nei partiti, per fortuna ora sono rinsavito. Credo che i rapporti di forza attuali siano molto squilibrati per poter imporre una visione marxista, si può fare solo lavoro culturale in questa fase ed in quello che mi sto spendendo.
Per il resto, il dottorato ce l'ho con borsa, sto mettendo qualche soldo da parte e spero tra un paio d'anni di riuscire ad andare vivere con la mia fidanzata storica. Sogno di scrivere il più possibile, nell'ottica teorica di cui ho già detto.
Sono sostanzialmente persuaso che la vita sia una merda, ne ho avuto conferma due anni fa quando ho avuto un problema fisico che mi porterò dietro per sempre, fatto che mi ha svelato di non essere l'invincibile che pensavo. Ma sono allo stesso tempo convinto che ogni giorno in più che ci siamo è una vittoria, per cui vaffanculo, meglio vivere al massimo, qualunque cosa significhi "massimo" per ognuno.
Bah, chi cazzo lo sa. La mia generazione ( sono un '94 ) è abbastanza persa.
L'unica cosa sicura è che appena potrò me ne andrò dall'Italia, un paese a cui non sento di appartenere.
Probabile meta Barcellona, la " seconda metà " del mio sangue. Magari l'Inghilterra, anche se c'entra un cazzo.
In generale voglio viaggiare, trovo che la cosa che più ti renda vivo è quella di conoscere nuove culture, nuovi usi, nuovi posti.
Un perenne mettersi in gioco, insomma.
Sono ( quasi ) perito informatico, ma l'idea di una vita intera da programmatore non mi ispira, probabile che lo farò per un periodo per mettere da parte il più possibile e poi investirò il tutto in qualcosa. Anche perchè mentre programmo magari mi fermo per leggere Nietzsche o cose che non c'entrano un cazzo, perciò sono relativamente atipico come programmatore.
Sarebbe stato figo continuare nel calcio, ma vabè, sticazzi ormai.
Fossi stato bravo a disegnare ( fanculo, a fatica faccio gli omini stilizzati ) probabilmente avrei fatto il tatuatore.
In generale voglio un qualcosa che mi metta alla prova, giorno per giorno, senza limitarmi o quantomeno facendolo il minimo possibile.
A Lad Insane ha scritto:C'è una strana concezione del ruolo dell'esperto in giro, ma del resto viene da uno che crede che un topic sia una trappola.
Vedo molti con velleità da scrittori, spero siate a vostra volta pure degli avidi lettori.
Commander Cool, dovrai affrettarti, pensavo già io di intitolare così la mia autobiografia non autorizzata. Come mai il Brasile? Una passione tua o cos'altro? Io punto al Nord Europa, il sudamerica non credo riuscirei a sopportarlo per più di un mese
Giant92 non capisco cosa ci trovi di triste nel desiderio di avere dei soldi, specie se economicamente dipendi al momento dai tuoi; è pragmatico, non triste. E' abbastanza condivisibile.
La cosa triste non è in quell'obbiettivo in se, è non averne altri al momento.
Per esempio non ho al momento interesse di farmi una famiglia dopo aver assistito al totale sfaldamento del mio nucleo familiare, non riesco a sperare in un futuro impiego gratificante e che mi possa far sentire realizzato a causa della situazione attuale italiana (mi manca molto poco per conseguire la laurea in chimica industriale) ed ho il terrore di poter finire un giorno ad insegnare, cosa che detesto e di cui non mi ritengo assolutamente adatto.
Sarei assolutamente favorevole di finire all'estero, ma varie difficoltà che sto incontrando nella mia carriera universitaria mi fanno pensare che forse non sia abbastanza ''bravo'' da poter arrivare lontano nel mio settore.
Ah si, mea culpa ma tra le molte cose che ho fatto mi dimentico sempre di due esperienze a mio avviso formidabili:
Ho due amici che fanno i registi e con uno di loro ho collaborato a due cortometraggi, aiutandolo in mansioni varie e come "tecnico del suono" dilettante. Uno di questi ha vinto pure un premio. Nel 2010 abbiamo organizzato un Festival di Cortometraggi a Lignano con un buon riscontro del pubblico. Quella volta presentammo il primo corto, Forgive Me Father, ed in più per la prima volta ho suonato vinili di fronte ad un pubblico "generico". Per il secondo corto abbiamo collaborato un pò tutti con lo scopo di fare un qualcosa a "Costo Zero". Esperienza magnifica.
L'altro mio amico ha preso un sacco di premi come regista di cortometraggi horror ed è pronto per il suo primo lungo-metraggio, che inizierà a Marzo e avrà come attore un personaggio da tutti conosciuto in questo forum ma che gli ho promesso di tenermi per me fino al momento dell'ufficializzazione del casting (è da settembre che sò questa cosa e ogni volta mi devo mordere la lingua...).
In uno dei suoi corti horror avrei dovuto avere una piccolissima parte dove ero un prete che si suicidava masturbandosi... e per motivi di lavoro non ho potuto esserci... ebbene, spero di non dover rinunciare la prossima volta che mi capiterà un'occasione del genere.
Saimas ha scritto: [...] ero un prete che si suicidava masturbandosi... [...] ... ebbene, spero di non dover rinunciare la prossima volta che mi capiterà un'occasione del genere.
Se ti sei suicidato, come cazzo pretendi di avere un' altra occasione ?
E poi sei stato fortunato a dover interpretare un prete... pensa se avessi dovuto interpretare "Edward Mani di Forbice" che si masturba ?
Ultima modifica di DenisPirola il 02/03/2015, 16:10, modificato 1 volta in totale.
Hellcome. ha scritto:
Fossi stato bravo a disegnare ( fanculo, a fatica faccio gli omini stilizzati ) probabilmente avrei fatto il tatuatore.
Ecco, io a disegnare sono un missile. Ma proprio bravo bravo. Stando al topic, ecco cosa -in fondo in fondo- spero ancora di poter realizzare, in futuro {posto che i prossimi sono 40} : spero di potermi guadagnare da vivere disegnando. Quello sì.
