Hohesc ha scritto:Da parte di A Lad Insane:
Ieri sera ho litigato con la mia ragazza, un litigio forte, aspro, uno di quei litigi che ti lasciano svuotato di tenerezze e pieno di amarezze e incertezze. Per non pensarci sono andato in un pub, al solito pub, volevo bere un bicchiere. Lo bevvi, e poi ne bevvi un altro, e poi ne bevvi un altro ancora. Al quarto bicchiere mi venne incontro una tipa mai vista, una tale Vittoria, o almeno credo. Non era bella, ma aveva un gran bel paio di tette. Da qualche parte. Mi chiese che ci facevo lì, tutto solo, io le chiesi che ci faceva lei senza un bicchiere in mano. Un altro giro, altre chiacchiere. Dovevo pisciare, ma iniziavo a sentire gli effetti del Jameson liscio. Lei capì, e si offrì di accompagnarmi ad espletare le mie funzioni fisiologiche. Pisciare, si, proprio pisciare. Ero cieco ma adesso vedevo, grazie a quel pachidermico cane per ciechi con la taglia 56 che mi scortava, fiero e sicuro, sin dentro al cesso. E poi glielo misi in bocca. Così, senza un perché. O per meglio dire con cinque bicchieri di perché.
Adesso cosa dovrei fare per coerenza narrativa, cercarla su Facebook, invitarla al cinema e scoparla nel culo o evitarla e sputarle addosso la prossima volta che mi si avvicinerà dandole della matta?
La WWE è nella stessa situazione. La fidanzatina storica, quella morigerata, che va sempre in chiesa e si veste solo con lunghe gonne a tema floreale e scarpe col tacco basso, s'è defilata: dopo dieci e passa anni di routine ha bisogno di una pausa, di scoprire il mondo, di viaggiare, di fare nuove esperienze partendo dal midcarding. Insomma la sua dolce fidanzatina John Cena è stanca, vuole stargli lontana. Tu, WWE, hai capito, le hai detto che ci sarai sempre per lei, che la ami ancora e che starai lì ad aspettare il suo ritorno come novella Penelope. Eppure nella tua testa quella parolina, "troia", ronzava, ronzava eccome. Ti sentivi abbandonato ma non potevi dirlo, e allora le promettevi amore eterno. Quando lei era già lontana, lanciata in rotta verso i mari di Russia, hai aggiunto su Facebook la tua ex. Sono anni che non la senti e che quando la vedi fai finta di non conoscerla. Quando lei se ne andò tu eri depresso, tanto depresso, ma in uno scatto d'orgoglio la tradisti e le sbattesti in faccia il fatto che stavi con una tizia più giovane di lei. Ma la tizia, Randy si chiamava, era solo una sciacquetta: la scopasti per un po' e poi l'abbandonasti al suo destino. Venne John, ci fu tanto amore, tanto. Ti perdonò pure quel mezzo flirt con Batista, quella puttanella con velleità da attricetta. E ti perdonò pure il flirt con Lashley, una sbandata esotica, può succedere. Lei era comprensiva, e adesso s'è allontanata. Tutto il contrario della tua ex storica, Brock. Che però ha accettato la tua richiesta d'amicizia. "Ehi, quanto tempo", le scrivesti in chat tutto eccitato. "Tanto, forse troppo tempo", ti rispose. La convincesti ad andare fuori a cena, le comprasti tante rose, che serata romantica tra voi due! In fondo, forse, la fiammella non s'era spenta del tutto, solo assopita. Eri straripante di gioia! E venne il momento della vostra nuova, seconda prima volta. E ti venne pure qualche problemino: pensavi ancora a John, non riuscisti a soddisfarla. Brock chiedeva di più. Ci pensasti, a lungo, ma alla fine decidesti: si. Regali, regali costosissimi e sesso, quanto godurioso sesso, tanto straripante e sensuale sesso. Era tornata e adesso c'era solo lei. "Ho una sorpresa per te, appena torni a casa te la faccio gustare", ti disse un giorno. Era Aprile. Tornasti a casa, fremendo per la sorpresa che ti aspettava. "Guarda cos'ho comprato", ti sussurrò all'orecchio mettendoti in mano un poderoso fallo in lattice attaccato ad una mutandina a strappo. "Stasera voglio il tuo culo", ti urlò la spregiudicata e famelica Brock. Ci pensasti, "cazzo il culo no" ti dicevi, ma guardandola negli occhi non sapevi dirle di no. E le dicesti, tra le tenebre, di si. Chino a 90 gradi, respirasti profondamente e ospitasti quel notevole cazzo di gomma nel culo. All'inizio fu una sensazione straniante, non sapevi come reagire. Poi, piano piano, ti convincesti che ti piaceva e iniziasti a godere. Mancava solo una cosa, adesso: darle l'anello. Tutto sembrava perfetto, non facevi caso all'irrequietezza della tua Brock. Scopavate, una sigaretta e poi lei andava via, misteriosa e incerta. Assorta tra i suoi pensieri. Ma tu non ti accorgevi di nulla. Ti inginocchiasti davanti a lei, prendesti uno scrigno dalla tasca della giacca e tirasti fuori l'anello più bello e prezioso che avevano in negozio. "E' un grande impegno, ti senti di prenderlo con me?" le dicesti con le guance solcate da lacrime d'emozione. "Si, certo che si", ti rispose Brock ridendo. Anello al dito, un'altra notte strabordante di sesso. La prima con l'anello al dito, la più bella. Eppure anche dopo questa volta Brock si rimise le sue mutandine piene di pubblicità e se ne andò, col tuo anello, senza dirti dove sarebbe andata. Perché faceva così? Quale segreto nascondeva? Tu le avevi dato tutto, tutto, anche il culo, eppure lei era sempre distante. E fu così che una sera decidesti, per svagarti, di andare a vedere spogliarelli. La prima che ci provò con te fu un'ammaliante biondina sempre sorridente, il ritratto dell'ottimismo. La scopasti e lei urlava come una matta YES! YES! YES!. Fisicamente non era il tuo tipo, poche tette, culo magro, però cazzo s'era figa. E che scopata! Forse la migliore scopata della tua vita. Ma a te piacciono le tette e i culoni belli grandi, non s'ha da fare. Un'altra spogliarellista ti si avvicinò, anche lei magra, gran fisico. Si chiamava Seth, ti chiese di scopare ma tu eri ancora un po' stanco e le dicesti no. Fu così che ti tirò fuori il cazzo dalla patta, era ancora moscio, iniziò a leccartelo avidamente. Che pompino che ti fece quella troietta. Ma anche lei poche tette, non sai, forse non è il caso di affidarti a lei. Ti piace ma senti come se le mancasse qualcosa. Da lontano vedesti un'altra tipa, ma non la vedevi bene. Vedevi solo dei lunghi e fluenti capelli neri. Neri come l'abisso del desiderio. Neri come la tua ingordigia. Era grassa, sfatta, incapace di ballare sul palo, si dimenava battendo i pugni e urlando frasi senza sensualità. "Believe that", diceva. Eppure quei capelli ti attiravano. Ti eccitavano. Le offristi da bere, le parlasti all'orecchio: hai deciso, te la vuoi fare. La portasti in macchina, la invitasti a casa tua: "mi ecciti da morire, ti va di farlo", le dicesti in preda alla sbornia d'amore. Ma lei aveva le sue cose. Poco male, pensasti, vorrà dire che mi farò fare un pompino: e così facesti. Ma lei era veramente una frana: graffi coi denti, poco ritmo, poca capacità di respirazione, disattenzione per le palle. Un disastro. Eppure t'era piaciuto. "Domani voglio presentarti ai miei amici, ti va?" "Oh, ne sarei onorata, believe that." La portasti in giro con te, senza vergogna, con sfacciataggine e sfrontatezza.
"Ehi ragazzi, lei è la mia nuova... beh, lei è Roman", dicesti ai tuoi amici con un sorriso smagliante.
"Possiamo parlarti? Vieni un attimo con noi." Erano strani, i tuoi amici. Di gusti difficili.
"Oh ma chi cazzo è sto cesso? Ma con Brock? Avete litigato?"
"No ma mi maltratta, non mi cerca, scompare, secondo me ha un altro. L'altro giorno era sotto la doccia, ho preso il suo telefono e ho visto che su whatsapp un tipo, un tale UFC, le mandava messaggi. Secondo me se lo scopa già, 'sta troia." dicesti loro.
"E quindi te la tradisci con 'sta cosa? E' orrenda, forse è pure più brutta di quel cesso che ti scopavi nel '95."
"Ma dai, Kevin non era un cesso, anzi non me la ricordare proprio che ancora oggi se ci penso mi viene il magone."
"Ma scusa perché non ci provi con quella tipa che t'avevo presentato io, Punk? Ha un bel caratterino ma lei si che è un pezzo di figa pazzesco".
"No no, per favore, le mandavo messaggi ed era completamente pazza, voleva che lasciassi John per lei. Io volevo solo scoparmela, altroché."
"E di quella stripper che t'avevo detto che mi dici? L'hai scopata? T'è piaciuta? Anche lei è una figa clamorosa..."
"Bryan dici? Si, si che l'ho scopata", rispondesti sorridendo. "Però Roman è Roman, non so, lei è così dolce con me", aggiungesti.
"Tu sei pazzo, non farlo, è troppo brutta per te, meriti di meglio cazzo".
"Non siete nessuno per dirmi che cazzo devo fare, mi piace e voglio starci! Smettetela di cercare di organizzare la mia vita cazzo!"
Ecco, siamo a questo punto della storia: WWE s'innamorerà definitivamente di quella squallida cicciona incapace di Roman o ascolterà una volta tanto i suoi amici WWE Universe, la manderà a fanculo e si scoperà qualcuno di meglio?
Non riesco a trovare un modo migliore di questa storiella metaforica per spiegarvi quanto sia semplice la scelta e quanto la WWE sia stupida nel perseverare solo per dispetto a volersi scopare la cicciona che non vuole nessuno e che ha conosciuto per caso mentre cercava di svagarsi da una storia d'amore finita.
Altro che post of the year,questo è il post meglio realizzato della storia del forum(sarà che anch'io seguo il forum da poco,però che qualcuno mi faccia vedere un messaggio meglio articolato)