La carne provoca il cancro?

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TheRated[R]Superstar
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La carne provoca il cancro?

Messaggio da TheRated[R]Superstar »

Sto leggendo su molti articoli (di parte e non) che la carne, specialmente se grigliata, può provocare tumori e altre malattie degenerative.

E' solo una manovra dei vegetariani per essere più "in" o c'è qualcosa di fondato in queste teorie? Chiedo soprattutto a MassiveMolecule che potrebbe sfatare questo mito..



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SJGould
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da SJGould »

Pure il caffè, stai attento :LOL2:

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-CabaretVoltaire-
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da -CabaretVoltaire- »

sono quasi sicuro inoltre, che la vita provochi la morte.

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Karran
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da Karran »

-CabaretVoltaire- ha scritto:sono quasi sicuro inoltre, che la vita provochi la morte.
Infatti fumo perché mi darebbe oltremodo fastidio morire sano.

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RevolverOcelot87
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da RevolverOcelot87 »

mi sa moltissimo di stronzata da vegani estremisti... fosse vero fanculo, continuerei comunque a mangiare carne.

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Sacopus
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da Sacopus »

RevolverOcelot87 ha scritto: fosse vero fanculo, continuerei comunque a mangiare carne.

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TheRated[R]Superstar
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da TheRated[R]Superstar »

RevolverOcelot87 ha scritto:mi sa moltissimo di stronzata da vegani estremisti... fosse vero fanculo, continuerei comunque a mangiare carne.
Giuro, anch'io

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MassiveMolecule
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da MassiveMolecule »

Ho da un sacco di tempo intenzione di scrivere un libro sul Kung fu intellettuale, l'arte e le tecniche di autodifesa per distinguere realtà è fantasia, o quantomeno palle e roba ragionevole. E questo tipo di questioni, sulla dieta e la salute, sono dei casi studio interessanti per capire quanto veramente sappiamo o non sappiamo scientificamente. Quindi sarò prolisso, sottraendo al sonno, ormai l'unico tempo libero che ho; ma sarò anche un po' complicato, quindi se avete sonno anche voi è meglio se riposate e leggete un'altra volta.

Se c'è una cosa che piace fare sulla stampa generaliste è dividere l'universo in cosa causa il cancro e cosa lo cura, ma la realtà è ben più complicata di un articolo di giornale. Il problema è sempre quello del distinguere causa ed effetto, e quanto possiamo essere certi di quello che diciamo.

Il problema della causa e dell'effetto dovrebbe essere noto a tutti. È difficile distinguere causalità,correlazione e sequenzialita, quasi sempre. abbiamo tutta una serie di paralogismi su questo problema: cum hoc ergo propter hoc, ad esempio: quando avevo le mutande blu ho sempre vinto la partita,quindi le mutande blu portano fortuna. Post hoc ergo propter hoc: ogni volta che mangio fagioli poi scorreggio, quindi i fagioli fanno scorreggiare. Correlazione e causazione: quando a Roma ci sono più turisti si mangia più gelato, quindi i turisti fanno venir voglia di gelato.

Non è un problema semplice: è la rAgione per cui la gente crede che l'omeopatia funzioni, o altre superstizionii varie: saper distinguere casualità e causalità, specie in situazioni complesse, non è una cosa per cui il cervello si è evoluto. Non serve ad un cazzo l intuito.

Diciamo che c'è una correlazione tra cancro e mangiare carne. Come facciamo a dimostrare che c'è causa ed effetto?

Con l'osservazione e basta non si può sapere. Se la gente a cui viene il cancro è, per caso, lo stesso tipo di gente che mangia carne, l'osservatore non può facilmente distinguerlo. Ma è importante,perché se non c'è causa ed effetto non mangiar carne non ridurrà il tuo rischio di cancro. La premessa sulla gente e sul caso vi sembra irrealistico? Beh, nel primo mondo la gente mangia più carne e muore più di cancro. Nel terzo mondo, si mangia meno carne e si muore meno di cancro. Se avessi solo questa osservazione potrei sentirmi giustificato nel dare la colpa alla carne, ma nel mondo reale sappiamo che è una cosa insensata: mille altre cose influiscono sull'incidenza del cancro ben più della carne, non in ultimo Non morire prima di altre malattie

Come si trova il nesso causale dunque? Con la randomizzazione. È un idea semplice ma bellissima: ti permette di eliminare le distorsioni statistiche senza neppure dover sapere che esistono. Niente è meglio della randomizzazione perché ti garantisce che sui lunghi periodi o sui grandi numeri le distorsioni si bilanciano da sole l'une con le altre, e il caso fortuito conta molto meno.

Quando fai uno studio puoi far 3 cose: uno studio osservazionale,uno prospettico o un rct. Nello studio osservazionale prendi due gruppi con due diete diverse per ragioni loro e retroattivamente cerchi di capire che cambia. Ad esempio confronti le cartelle cliniche e le diete di 300 americani e 300 cinesi e guardi che cambia tra i due gruppi. Vedi che i cinesi hanno meno cancro e mangiano meno carne e conclusi che la colpa è della carne. Ma è una inferenza debole, una prova scrausa, che funziona solo quando l'effetto è molto grande. Con uno studio del genere vedi che le sigarette causano il cancro, ma se la carne aumenta il rischio non lo puoi dire con convinzione, perché hai poca sensibilità.

Puoi fare uno studio prospettico allora. Segui un singolo gruppo per un lungo periodo annotando che fa o non fa, e poi registri le malattie e le morti che saltano fuori. Questo è ben meglio di uno studio osservazionale perché puoi seguire le stesse persone nel tempo invece che trarre conclusioni da una fotografia su gruppi diversi: ma ancora ha il problema che non è randomizzato. La gente sceglie cosa fare e mangiare,e quindi i gruppi sono ancora sbilanciati. Se i cinesi hanno una resistenza genetica al cancro che gli americani non hanno, con uno studio prospettico non te ne accorgi: magari vedrai l'effetto ma lo attribuirai ad altre cose che stai misurando, tipo il consumo di tea verde.

Un rct, randomized control trial, divide in due gruppi a caso le tue 600 persone, e gli dà una dieta tra le due che vuoi confrontare a caso. In questo modo in media tutti gli altri fattori confondenti saranno bilanciati tra i due gruppi. I cinesi hanno una resistenza al cancro che tu non sai che hanno e rischierebbe negli altri casi di corretto lo studio? Con un rct non c'è pericolo, perché avrai in media lo stesso numero di cinesi nei due gruppi,il che ti permette di vedere chiaramente l'effetto della singola differenza che vuoi misurare. Con un rct fatto bene puoi parlare di causa ed effetto anche di un evento che capita una volta su un milione.

Sfortunatamente non ci sono rct per carne e cancro. Ma abbiamo una manata di studi prospettici: il problema è che gli studi prospettici possono portarci fuori pista tanto da dare un risultato opposto al reale. Ad esempio, per anni si credeva che la terapia ormonale riducesse gli effetti indesiderati della menopausa sulla salute e l'invechhiamento sulla base di molti studi prospettici: in realtà, con gli rct, si è dimostrato che li peggiorano del 30%. Gli studi prospettici co fregava no perché le donne che volevano provare le terapie ormonali erano quelle che più ci tenevano a restare giovani,e facevano ogni cosa possibile per riuscirci, mascherando il fatto che gli ormoni extra facevano più danno che guadagno.

che fare dunque? Una buona cosa è fare meta analisi, cioè mettere insieme più studi in una stessa analisi statistica, per avere più sensibilità. È come se avessi un campione più grande e più variegato in questo modo, il che mi permette di ridurre certi tipi di distorsione (ma non tutti). E insieme a questo combinare altre analisi e argomentazioni che rendano plausibile la connessione causa effetto o, per essere più precisi, che rendano implausibile che siano coincidenze.
(Continua, che ora ho sonno)

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MassiveMolecule
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da MassiveMolecule »

Doppio, scusate.

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AndreaBronx
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da AndreaBronx »

A questo punto inizio a chiedermi : che cosa ,potenzialmente, non può provocare il cancro ???

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MassiveMolecule
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da MassiveMolecule »

Andiamo a vedere allora una meta analisi sulla "processed meat", quella che in teoria fa peggio, e il cancro al colon. Essendoci un'infinità di distinti tipi di cancro e un infinità di fattori è complicato vedere l'affermazione generale, ma questo mi sembra un buon esempio, abbastanza facile da capire e abbastanza esemplificativo. Questa è una meta-analisi del 2007, del WCRF, il World Cancer Research Fund.

Immagine

Questo è un "Forest Plot". Su ogni linea c'è uno studio prospettico diverso, con riferimento bibliografico a lato. La dimensione dei quadrati su ciascuna linea mostra la precisione di ciascuno studio: più grande è il quadrato, più è grande il "peso relativo" dello studio sulla sintesi finale. Quello che viene misurato è il rischio relativo: cioè un quadratino che cade precisamente sulla verticale dell'1 indica uno studio che dice che non c'è differenza tra chi si mangia carne in abbondanza, maggiore di uno significa un incremento del rischio di cancro, e minore di uno indica un effetto protettivo (se mangi carne piena di nitrati ti viene meno cancro). Le barre orizzontali sono le "barre di errore" o gli intervalli di confidenza: quello che ti dicono è che se ripetessimo le misure 20 volte, il 95% delle volte (19/20) il quadrato cadrebbe comunque sulla barra orizzontale.

Il diamante in fondo è il "summary estimate", cioè la sintesi di tutta la meta analisi, che ci dice che il rischio relativo è 1.21.

Che vuol dire un rischio relativo di 1.21 ? Vuol dire che se mangiate 50 g di carne processata ogni giorno, diciamo un hamburger di McDonald a pranzo ogni giorno, il rischio che vi venga il cancro è del 21% più alto di una persona che invece non mangia gli hamburger. Sembra tanto, ma è un rischio relativo, il che può essere facile da fraintendere. In termini assoluti, la probabilità che nella vita ti venga il cancro al colon è del 5%, che sale al 6% se mangi hambuger di McDonald tutti i giorni. Anche questo però rende poco l'idea.

Ci sono circa 50 casi di cancro al colon ogni 100 mila persone l'anno. Vuol dire che, se mettessimo 100 mila persone a mangiare hamburger a pranzo da mcdonald tutti i giorni per un anno, avremmo, in media, 60 casi di cancro l'anno invece che 50. O, in altri termini, se somministrassimo 50 g di hamburger ogni giorno a 100 persone, alla fine avremmo una persona in più con il cancro al colon rispetto a una popolazione che non va a mangiare al McDonald. Oppure, la tua probabilità di evitare il cancro al colon nella vita è del 95%, che scende al 94% se ti sfondi di mcdonald ogni giorno.

Sono tutti modi diversi per dire la stessa cosa, ma non tutti danno lo stesso impatto emotivo, per cui è importante dire le stesse cose in tanti modi. Per fare un paragone con un'altra cosa che sappiamo facilmente faccia male, il rischio relativo di cancro ai polmoni per i fumatori è di 4.9 . Che, tanto per metterla in un altro modo che non ho usato per la carne, significa che prendendo due persone identiche, ma facendo fumare un pacchetto di sigarette al giorno all'una e non all'altra, c'è l'83% di probabilità che il fumatore muoia prima del non fumatore.


Ma, stiamo bene attenti, tutte i vari conti di cui sopra danno per scontato che ci sia una perfetta relazione di causa ed effetto tra carne e cancro. Cioè che c'è qualcosa specificamente nella carne che causa il cancro, siano i nitriti o i composti aromatici che si formano quando la cuoci sulla griglia. Se così è, è lecito aspettarsi una curva dose risposta: cioè che mangiare più carne faccia più male, esattamente come fumare più sigarette fa più male che fumarne meno. Come si dice dai tempi di paracelso, la dose fa il veleno, cioè all'aumentare della dose gli effetti negativi dovrebbero farsi più rilevanti.

Questa è la curva dose-risposta per le sigarette:
Immagine

Si spiega da sola, credo. Sulla verticale c'è l'incidenza di cancro ai polmoni, sull'asse x le sigarette fumate al giorno. Lampantissimo che più sigarette fanno peggio. Con la carne e il cancro al colon, la situazione è un po' meno chiara:

Immagine

Queste linee (dove 1 è la dose massima, 100 g al giorno) sono praticamente orizzontali, guardando quanto sono grosse le barre di errore. Strizzandole con tutta la matematica e la statistica possibile si può dire che c'è un'aumento del rischio con l'aumentare della dose, ma è una conclusione non molto forte. E, non dimentichiamo: il fatto che abbiamo prove così tenue di meccanismo causa/effetto di fatto ci dice che la nostra stima di cui sopra, in cui il rischio relativo del mangiar carne è 1.21, è sovrastimata, cioè quasi certamente è un limite superiore.

E non a caso, se andiamo a vedere il rapporto del marzo 2012 della stessa fonte, il WCRF, dopo aver aggiunto altri dati raccolti nei 5 anni di mezzo, riduce il rischio relativo a 1.10 (gli intervalli di confidenza sono 1.06-1.14, cioè siamo certi al 95% che il rischio relativo sia compreso tra 1.06 e 1.14) tra l'altro guardando ad una dose più grande di carne (85 g.)

In pratica, l'aumento di rischio di cancro al colon mangiando hamburger tutti i giorni è praticamente negligibile.

Ma questo è uno specifico esempio di uno specifico tipo di cancro. Ci sono dati su tutti i tipi di cancro contemporaneamente ? Ebbene sì, per quanto con queste "sintesi" si tenda ancora una volta a dare la causa e l'effetto per scontato, e quindi non siano prove proprio fortissime.

Lo studio EPIC, su 448,568 di 10 paesi europei seguiti per 12.7 anni, ci dice che l'aumento di rischio relativo dovuto a mortalità da qualsiasi causa (il che significa non solo tutti tipi di cancro, ma di malattie cardiovascolari, neurodegenerative etc), è 1.18. Cioè se prendiamo una persona, e immaginiamo due futuri alternativi, uno in cui diventa vegetariano e uno in cui mangia 85 g di carne al giorno, c'è il 55% di probabilità che il carnivoro muoia prima del vegetariano. Non è una cosa da ignorare del tutto, per carità, ma non è neanche una cosa che giustifica alcun tipo di terrorismo mediatico, né è una argomentazione particolarmente convincente per chi dice "Go Veg! Eviti ogni malattia del mondo!".

(the end.)

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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da TheRated[R]Superstar »

Ti ringrazio molto per la pazienza e il dettaglio con cui hai trattato la questione. Sei stato molto comprensibile nonostante leggere i grafici non sia il mio forte.
Ineffetti hai ragione tu, il terrorismo mediatico non vede l'ora di poter usare certi dati per poter giustificare abitudini alimentari non convenzionali. Recentemente ho letto questo articolo: http://www.iconfronti.it/la-carne-provo ... lo-dicono/ , tratto da un libro di Veronesi (che io non stimo affatto e per questo quando l'ho letto ho cercato conferme). Addirittura ho letto commenti del tipo "è ovvio che non ce lo dicono, se non ci ammaliamo le case farmaceutiche non possono guadagnare" o anche "il corpo dell'uomo che si nutre di cadaveri di altri esseri poi manifesta il suo dissenso generando malattia, si diventa preda di esseri microscopici, perchè tutto in natura tende all'equilibrio"..

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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da MassiveMolecule »

TheRated[R]Superstar ha scritto:Ti ringrazio molto per la pazienza e il dettaglio con cui hai trattato la questione. Sei stato molto comprensibile nonostante leggere i grafici non sia il mio forte.
Ineffetti hai ragione tu, il terrorismo mediatico non vede l'ora di poter usare certi dati per poter giustificare abitudini alimentari non convenzionali. Recentemente ho letto questo articolo: http://www.iconfronti.it/la-carne-provo ... lo-dicono/ , tratto da un libro di Veronesi (che io non stimo affatto e per questo quando l'ho letto ho cercato conferme). Addirittura ho letto commenti del tipo "è ovvio che non ce lo dicono, se non ci ammaliamo le case farmaceutiche non possono guadagnare" o anche "il corpo dell'uomo che si nutre di cadaveri di altri esseri poi manifesta il suo dissenso generando malattia, si diventa preda di esseri microscopici, perchè tutto in natura tende all'equilibrio"..
E' peculiare questa cosa perché nonostante i rischi siano relativamente piccoli (come ho ampiamente spiegato accettabili, il World Cancer Research Fund (I medici che non ve lo dicono!), di fronte all'1.20 raccomanda chiaramente di ridurre il consumo di carne, più tutta un'altra serie di roba preventiva:
Don’t get overweight
Be moderately physically active, equivalent to brisk walking for at least 30 minutes every day
Consume energy-dense foods sparingly. Avoid sugary drinks. Consume ‘fast foods’ sparingly, if at all
Eat at least five portions/servings (at least 400 g or 14 oz) of a variety of non-starchy vegetables and of fruits every day. Eat relatively unprocessed cereals (grains) and/or pulses (legumes) with every meal. Limit refined starchy foods
People who eat red meat to consume less than 500 g (18 oz) a week, very little if any to be processed.
If alcoholic drinks are consumed, limit consumption to no more than two drinks a day for men and one drink a day for women.
Avoid salt-preserved, salted, or salty foods; preserve foods without using salt. Limit consumption of processed foods with added salt to ensure an intake of less than 6 g (2.4 g sodium) a day.
Dietary supplements are not recommended for cancer prevention.
Alcune delle quali non veramente supportate da prove scientifiche (Es. indipendentemente da quanto vi possano dire di continuo, non c'è alcuna prova scientifica veramente credibile che dica che troppo sale nella dieta peggiori l'ipertensione) ma comunque li danno per "andarci coi piedi di piombo". Qualcuno potrebbe persino dirti che esagerano con la prevenzione tramite dieta che ha un influenza relativamente piccola.

Poi sicuramente è questione di prospettiva, io odio il "far notizia a tutti costi", Veronesi decisamente no, gli piace esser teatrale, ma i numeri son lì e son quelli.

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ettoremaiorana
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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da ettoremaiorana »

Al di là del tema specifico, complimenti per la dissertazione in "metodi statistici per la ricerca scientifica".

:bravo: :bravo: :bravo:

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Re: La carne provoca il cancro?

Messaggio da MassiveMolecule »

ettoremaiorana ha scritto:Al di là del tema specifico, complimenti per la dissertazione in "metodi statistici per la ricerca scientifica".

:bravo: :bravo: :bravo:
Grazie; purtroppo se c'è una cosa terribilmente importante per capire il mondo che allo stesso tempo è terribilmente incompresa, è la statistica. Forse l'informatica visto come si sta evolvendo la società, ma mi sembra che comunque le nuove generazioni non siano messe malissimo.

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