Concluso la prima stagione di
The Idolm@ster: Cinderella Girls (2015), mi sono divertito molto, quanto se non più rispetto alla serie originale, anche se bisogna tenere in conto che la prima volta che ho guardato quella serie ero del tutto ignaro di qualsiasi cosa riguardante Idolm@ster, mentre adesso circa un anno dopo sono un appassionato del brand (ho anche comprato
straight outta Japan il gioco per PS4 Platinum Stars, il penultimo che é uscito).
Piccolo preambolo introduttivo:
Cinderella Girls é un gioco mobile (che come tutti i giochi del brand, da noi manco l'ombra
), uno dei due filoni successivi alla serie di giochi originali (l'altro é Million Live, a cui ho accennato mentre parlavo del film di Idolm@ster). La differenza principale tra i due universi é che uno (Million Live) é un proseguimento diretto della serie originale (l'agenzia é la stessa, tra le 52 Idol complessive ci sono le 13 originali), l'altro (Cinderella Girls) é più una realtà alternativa (agenzia diversa, le idol sono circa 200, scarsi riferimenti all'originale).
Io personalmente sono più legato a Million Live, nonostante in Giappone abbia più successo Cinderella Girls.
Tornando all'anime, la storia di fondo racconta la nascita del Cinderella Project, una divisione di 14 Idol dell'agenzia 346 Pro, a partire dal reclutamento delle tre protagoniste,
Uzuki, Mio e Rin. Alcuni tratti sono comuni alla serie originale (l'ascesa al successo del gruppo), in altri si discosta (niente rivalità con un agenzia concorrente, le protagoniste sono debuttanti). La serie si divide in episodi comici (per caratterizzare il cast) ed episodi funzionali (per mandare avanti la trama). I primi sono divertenti, a volte un po' spinti o inverosimili (episodio 10), ma si risolvono con piacevoli lieto fine (quindi per la legge degli "occhi del dodicenne" sono eccellenti a prescindere). Gli episodi funzionali a me sono piaciuti molto, raccontano una storia coinvolgente senza esagerare col drama (cosa che la serie originale non può dire). Durante il loro primo concerto come ballerine di supporto ero teso anch'io...
Sui personaggi alcune cose vanno bene e altre no. La protagonista Uzuki é un po' troppa blanda, già Haruka della serie originale non era esattamente un prodigio di scrittura, lei ne é un po' la copia sbiadita. Al contrario Rin e Mio mostrano più aspetti della loro personalità, e sono quindi più piacevoli.
Il resto del cast viene approfondito con episodi dedicati ai singoli gruppi nella seconda metà di serie, da un lato permette di apprezzarli molto più che nella prima metà, dall'altro però le interazioni per gruppi sono un po' limitanti. Del resto il tempo (13 episodi) non é molto per fare granché di più, magari nella seconda stagione risolvono questo aspetto, che é importante per un prodotto Idolm@ster. Poi vabbé fosse per me come ho detto avrei scelto proprio tutt'altre ragazze, che di queste poche sono nelle mie corde. E quella che mi piace di più (Anastasia) é anche l'unica a non avere l'episodio dedicato, stronzi!
Il Producer é molto diverso da quello della prima serie, direi opposti come carattere, ma anche questo mi é piaciuto molto e ha una crescita simpatica nel corso della serie.
Le musiche non serve che vi dica che sono tutte piacevoli, parliamo di Idolm@ster, la opening,
Star!!, é molto bella, anche se avrei preferito
Onegai! Cinderella, che é la canzone simbolo del gioco (e viene usata, nel primo episodio). Il disegno invece é un po' meh, carino dove deve essere carino, altrove incappa in brutti scivoloni.
Buon hype per la seconda stagione (trasmessa sempre nel 2015) che vedrò il mese prossimo. Intanto piccola pausa che c'ho da fare IRL, poi
Tokyo Ghoul.