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Impreza ha scritto:Non che mi interessi recuperare Fate, non ora almeno.
E sei un po' una merda, caro Impreza.
Io come immagino si sia intuito ne sono intrippatissimo, principalmente per merito di Zero che é una gemma unica, ma devo dire che gli ultimi episodi di UBW che ho visto sono tornati a offrire qualcos(in)a di più intellettuale e mi hanno rimesso hype per il finale. Morirei dalla voglia di parlarne, di Zero e di UBW.
Il mese prossimo guarderò anche il primo Heaven's Feel, grande rimpianto non averlo visto in sala (é uscito in Italia a febbraio di quest'anno, leggo), per il secondo film mi farò perdonare, quando uscirà anche da noi.
Poi anche se non c'entra nulla con la qualità della serie, mamma mia che roba che sono le opening di tutte e due le serie (e quattro stagioni), immagini e musiche meravigliose. All'inizio vi ritenevo delle merde per non aver assecondato il torneo delle opening, ma avete fatto bene, non avevo ancora visto queste quattro perle e sarebbe stato un torneo falsato, tra qualche mese ve lo ripropongo.
Non mi interessa perché l'unico must see è Zero. E perché in mezzo c'è roba abbastanza meh che devi vedere pefforza. E poi voglio concludere le Monogatari Series in un mesetto e mi tocca cercare fansub validi, visto che VVVVID c'è solo Bake e vederlo da siti di merda è come vederselo in jappo senza sub.
Vai col torneo su, che devo spingere Renai Circulation.
Notizia che era nell'aria già da qualche mese ma che rimane una bomba.
Da oggi sino al 31 Agosto, in quasi tutti i cinema giapponesi, verrà proiettato un teaser del film "Evangelion 3.0+1.0", che uscirà nelle sale nel 2020
Finito Fate/Stay Night; Unlimited Blade Works, finale veramente bellissimo, perfetto in tante cose e che mi ha trasmesso molte emozioni, mi sono commosso tantissimo e ho sfiorato le lacrime in due momenti (di cui parlerò più avanti). Questa seconda stagione parte senza distaccarsi dalla prima, ma quando comincia a tirare i fili dei rapporti costruiti tra i personaggi inanella momenti di animazione eccezionali. Alla fine posso dire che Unlimited Blade Works é un degno successore di Zero.
Da qui in avanti volevo parlare di molte cose nel dettaglio, farò molti spoiler (e li conterrò nell'apposito tasto, tutto quello che sta fuori potete leggerlo) quindi non mi aspetto che venga letto da molti visto che sfortunatamente in pochi qui hanno visto queste due serie eccellenti. Però magari prima o poi lo farete, e potrete recuperare (se vi frega, ovviamente) le mie impressioni adesso che ho tutto così chiaro nella mente.
Per prima cosa volevo scrivere tre cose che ho apprezzato moltissimo (nel primo spoiler) e tre che invece mi hanno deluso (nel secondo spoiler), entrambe in ordine dalla più importante:
Spoiler:
- Il rapporto tra Emiya Shiro e Archer
Bellissimo, profondo, pieno di significato. La serie lascia tanti indizi sul fatto che i due siano collegati in qualche modo, per poi gradualmente arrivare a rivelarlo chiaramente: Archer é il futuro di Shiro, l'uomo che é diventato seguendo il suo ideale. Un ideale raffazzonato e disilluso, che non lo ha portato a ottenere ciò che cercava, ma soltanto a proseguire la sua vita nel dolore delle sue contraddizioni. L'Unlimited Blade Works, il mondo interiore di Archer, é simbolicamente fortissimo: la landa desolata, simbolo dell'assenza di emozioni e rapporti che (non) ha costruito, le innumerevoli spade con cui ha combattuto, e soprattutto gli enormi ingranaggi in moto perpetuo, metafora del ciclo continuo che ha comportato il proseguimento del suo ideale.
Da cui il suo forte desiderio di uccidere lo Shiro del presente, così forte da resistere alla magia di comando di Rin, nella speranza di cambiare il suo destino interminabile di inutili massacri nel nome di un bene che non arriverà mai.
Lo scontro tra Emiya e Shiro é qualcosa di sublime. Quello spessore di cui la serie aveva bisogno, quella profondità che caratterizza tutte le serie Fate. Ed é stato il primo momento in cui l'emozione stava per avere la meglio.
- La Continuity con Zero
L'ho detto più volte, non lo ripeto, Zero va visto prima per capire UBW. Ma allo stesso tempo UBW va visto dopo per capire Zero.
Il finale di Zero, quell'improvviso bad ending in cui Kiritsugu comprende l'infattibilità del suo desiderio e la natura malvagia del Graal si rivela causando la distruzione di Fuyuki, non é che sia poco chiaro, però aveva bisogno di essere contestualizzato. Perché il Graal non ha funzionato? E a contestualizzarlo ci pensa lo spiegone di Gilgamesh nella residenza degli Einzbern, che espone il senso del finale di Zero e prepara al finale di Unlimited Blade Works.
E parlando di Gilgamesh, ottima anche la sua di continuity con il personaggio mostrato in Zero. Il nuovo corpo ottenuto dal contatto col Graal gli ha permesso di scoprire il mondo moderno e di giudicarlo per il suo carattere rapportandolo alla sua epoca (senza comprenderlo né accettarlo). Meraviglioso poi lo scontro finale con Shiro, che serve anche a spiegare (e nerfare) la superiorità di un Gilgamesh che tra Zero e Unlimited Blade Works non aveva subito un singolo colpo pur affrontando i più forti dei servant (Saber, Heracles e altri).
- La backstory di Caster
E' inusuale vedere in un action un main villain femminile, e Caster ricopre il ruolo molto bene, design affascinante, scontro con Archer molto figo, e un background che la caratterizza prendendo a piene mani dalla mitologia Greca, la sua impossibilità di trovare un posto da poter chiamare casa e di trovare persone che la amassero come donna e come essere umana nonostante i suoi sacrifici per proteggere le persone a lei care. E proprio alla fine trova questa persona in Kuzuki, il suo master, a cui morendo rivolge un sorriso, perché finalmente ha trovato la sua casa.
Se siete appassionati di epica, troverete deliziosa questa caratterizzazione che romanza il mito prendendone le varie sfaccettature classiche.
Spoiler:
- L'utilizzo di Kotomine Kirei
E purtroppo tanto bene é stato ripreso Gilgamesh nella continuity con Zero, quanto male invece é stato ripreso Kotomine Kirei che in Zero era stato la nemesi di Kiritsugu. In Unlimited Blade Works compare poco e muore come un vero fesso, giusto il tempo per dire a Rin di averla sempre presa per il culo. La sua gestione é il più grosso spreco di Unlimited Blade Works, anche se mi pare di aver capito che verrà ripreso nella serie di film Heaven's Feel, mentre invece Gilgamesh no, quindi immagino volessero dare spazio a uno da una parte e all'altro dall'altra. Speriamo bene.
- L'assenza di spiegazioni riguardo la famiglia Mato
In Zero avevamo lasciato Kariya morente nel sotterraneo della magione dei Mato, guardato con indifferenza da una Sakura ormai corrotta dall'addestramento di Zouken. Qui però troviamo Sakura come una normalissima liceale, in buoni rapporti con Shiro e soprattutto con Rin. Viene detto che la famiglia é decaduta e Shinji, l'ultimo rimasto, é privo di poteri magici. E... Basta. Zouken non compare, Sakura dopo pochi episodi sparisce, Shinji come personaggio é una merda e potrebbe avere un altro cognome senza alcuna differenza.
Sakura é protagonista della serie di film Heaven's Feel in cui approfondiranno proprio questi punti, però boh, qualcosa in più avrei voluto saperla già adesso.
- Non sfruttate le potenzialità di Ilyasviel von Einzbern
Praticamente la sua utilità nella serie é quella di farsi strappare il cuore che costituisce il passaggio per l'evocazione del Graal. Bello il flashback prima della morte in cui il Graal nella forma della madre la inganna facendole credere a un tradimento del padre Kiritsugu (una delle tante belle cose che non capireste senza vedere prima Zero), però per l'appunto é deludente che non ci sia mai stato un vero confronto tra Ilyasviel e Shiro, i due "figli" di Kiritsugu. Per la terza volta, compare molto di più nei film, però anche basta, qua stiamo giudicando la serie per quella che é.
Sui personaggi più in generale, Master e Servant, come li ho trovati, chi mi ha deluso e chi mi ha soddisfatto:
Spoiler:
- Rin Tohsaka/Archer (Shiro Emiya)
Del Servant ho già parlato abbondantemente sopra, quindi concentriamoci su Rin. Tsundere abbastanza classica per tutta la prima serie (come del resto fin lì Shiro é il tipico protagonista Shonen), ma quando si schiude nella seconda serie regala dei bei momenti e si rivela fondamentale per la distruzione del Graal. Non un personaggio che mi abbia impressionato particolarmente, ma non negativo.
- Shiro Emiya/Saber (Artoria Pendragon)
Come detto di Shiro ho già parlato, passerei a Saber ma in realtà non c'é molto da dire, in Unlimited Blade Works non é granché approfondito il suo character, rimane la donna forte e riservata in the outside e la regina piena di rimpianti per la distruzione della Britannia in the inside. Ciononostante, il momento in cui svanisce dopo aver distrutto il Graal mi ha commosso per tutto quello che Saber é stata nelle quattro serie.
- Shinji Mato/Rider (Medusa)
Nota dolentissima. Personaggio brutto e pressoché inutile, volutamente scritto come una merdina, però insomma c'é modo e modo di scrivere una merdina (pensate a Spandam di One Piece). Rider come ho detto compare pochissimo in quanto personaggio principale dei film e viene rimpiazzata da Gilgamesh, di cui ho parlato sopra.
- Soichiro Kuzuki/Caster (Medea)
Il primo personaggio che ricorda davvero Fate/Zero. Purtroppo sono state più le potenzialità che quanto realmente tirato fuori dal suo character, ma tutto sommato a me ha soddisfatto, é un personaggio interessante, coerente e la relazione col suo Servant aveva dei forti significati. E poi quando sconfigge Saber a mani nude mi é venuto un po' duro, lo ammetto.
- Caster/Assassin (Sasaki Kojiro)
Oh, maledetto sia lo screen time! Assassin ha tutto, un personaggio particolare e figo, uno stile di combattimento bellissimo, una caratterizzazione piacevole... ma compare in tipo venti minuti complessivi in due stagioni. Peccato, ciò che ha dato é stato molto apprezzato.
- Ilyasviel von Einzbern/Berserker (Heracles)
E qui abbiamo la prima coppia di personaggi di cui non posso dire di aver apprezzato appieno né il Master né il Servant. Sui problemi di Ilyasviel ho scritto sopra, tante potenzialità dato il suo retaggio in Zero e nessuna sfruttata, Berserker invece essendo un Berserker non é per nulla caratterizzato e vive delle (ottime) mazzate che lo coinvolgono. Però bisogna dire che il Berserker di Zero, Lancelot, aveva quel monologo finale in cui spiegava l'origine della sua follia (da cui la natura di Berserker) relazionandosi a una Saber affranta creando un momento meraviglioso, Heracles purtroppo questo momento non ce l'ha. Speriamo nei film.
- Kotomine Kirei/Lancer (Cu Chulainn)
Troppo poco troppo a caso. Kirei come ho detto é la più grande delusione della serie, Lancer non viene mai spiegato come personaggio e tutto quello che fa sembra essere fatto a caso come deus ex machina per la serie: serve uno Spirito Eroico che sconfigga Archer? Usiamo Lancer perché sì. Serve uno Spirito Eroico che uccida Kotomine? Usiamo Lancer perché sì. Purtroppo se paragonato al Lancer di Zero non c'é sfida in quanto a caratterizzazione.
Per la milionesima volta, ricompare nei film, quindi speriamo.
Ho scritto tantissimo e mi sono divertito molto a farlo. Fate é una serie che mi ha lasciato un segno importante e di cui parlerei ogni giorno volentieri, ha un fascino unico e una profondità come pochi action sanno offrire.
Oh, non serve che lo dica, ma senza guardare Fate non leggete un cazzo, non rovinatevi nulla, non che dite "Eh ma tanto chissà quando lo guardo" oppure "Eh ma tanto non é che mi interessi molto, Fate". No. Ignoratemi, piuttosto. E guardatevi Fate. Prima Zero e poi UBW, solo le serie Ufotable.
Tra pochi giorni come avevo detto vado in vacanza e non scriverò qui per un paio di settimane. Ma questo non significa che non guarderò degli anime, affatto. Dopo la narrativa epica di Fate, mi affaccio al mare in compagnia del comedy di Baka to Test to Shoukanjuu e Blend S, poi volevo rivedere Princess Principal.
Ho recuperato anche i tre film di Kizumonogatari. A posteriori avrei preferito vederlo senza aver visto Bake, essendo un prequel che si può seguire pure senza conoscere nulla, ma non rovina l'esperienza, quindi prima o dopo credo sia abbastanza irrilevante.
Mi vergogno di esserci arrivato così in ritardo ma 'sta serie la amo sempre di più. Sono un fanboy ormai. Forse dovrei aspettare di vederle tutte ma non ci riesco e ho comunque molta fiducia.
La cosa che mi ha colpito inizialmente è quel capolavoro di regia ma poi mi son fissato sui dialoghi (peccato che tradotto si perdano molte cose per strada), e ci mancherebbe, essendo una serie che gira attorno ad essi. Non sono mai vuoti, mai inutili o fuori posto, persino le battute sono funzionali alla storia. Tutto messo incredibilmente nel posto giusto. Qui ci si relaziona con le parole, si riesce a comprendere la psiche di un personaggio semplicemente da un dialogo, o addirittura da una catchphrase.
Le girlz sono iconiche, hanno tutte delle caratteristiche icastiche, hanno tutte un modo diverso di approciarsi ai problemi rappresentati in modo figurativo da dai mostri. Sono ben caraterizzate perché anche nell'errore le capisci, sono quello che sono con tutti i pregi e i difetti. Ipocrisia, egoismo, bugie, gelosia ma anche tanto amore e bontà d'animo. Sono due facce della stessa medaglia. È sbagliatissimo fare la guerra per la best girl in una serie del genere.
È incredibile perché tratta tematiche comuni in maniera del tutto innovativa.
E il protagonista, Araragi? Lui è uno dei cardini dell'opera, si trova spesso a dover scegliere tra il fare del bene tanto per farlo o il fare la cosa giusta. Si può definire come uno spettatore interattivo. Soffre, si arrabbia, sbaglia ma avrà sempre il sostegno che merita.
Monogatari credo sia una delle cose più originali e brillanti cagate fuori dal Giappone, assolutamente un must see
Dico 2 parole su qualche anime che ho guardato , anche per magari parlarne:
Mirai Nikki; mai visto un protagonista/personaggio puù inutile, idiota, cagacazzi e stupido come Yukiteru. Cioè
Spoiler:
uccide i genitori, uccide te stessa, è una psicopatica che uccide chiunque è per i suoi scopi lascia morire gli altri, ti rapisce, tenta di uccidere i tuoi amici, rovina i piani, ti frega tutto il tempo, ti spinge ad uccidere i tuoi veri amici, ti rinchiude, tenta di ucciderti e ti fidi e la vuoi ancora salvare? Sei un Dio e per 10000 anni non muovi un muscolo perché ti manca una persona la cui unica cosa che ha fatto è cagarti? L'unico motivo per cui ho continuato è vederli morire male, invece sono sti due stronzi a essere diventati delle macchine da morte.
Peccato perché l'idea di uno scontro fra diari era interessante, peccato abbiano sputtanato tutto. Spero che nessuno abbia empatizzato per quei due.
FMA Brotherhood; carino, ma da come ne avevo sentito parlare mi aspettavo molto di più, si lascia comunque guardare.
Haikyuu; fra gli anime "seri" è sicuramente quello che mi è piaciuto di più, speravo incrociassero di più la vita scolastica con quella pallavolistica, ma vabbè è una scelta personale. In più ha dei momenti molto toccanti (non mi veniva una parola più appropriata).
Death Parade: anime "filler", adatto a staccare fra la fine di uno più serioso e l'inizio di un altro. Parla di argomenti pesanti peró lasciando una leggerezza che ho apprezzato.
Poi ne ho altri, ma o non ho quasi niente da dire diverso da "è carino, è bello" oppure vorrei parlarne in modo più approfondito.
Visto Baka to Test to Shokanju (Season I + OAVs), mi ha divertito abbastanza. I personaggi e i temi oggetto di ironia non sono particolarmente innovativi (specie nel 2018 in cui tanti di questi sono stati sdoganati completamente), ma le gag sono quasi sempre fresche, grazie anche ai dei personaggi principali caratterizzati molto bene per il genere. Un bel merito della serie é infatti riuscire a essere anche tenero dove vuole, generalmente nei finali di puntata, e permette di legare coi personaggi oltre all’aspetto comico (in particolare mi sono piaciute Shimada e Shoko). La comicitá é perlopiù di carattere erotico-demenziale, del secondo tratto sono un estimatore e sono le sfumature che ho più apprezzato, del primo non molto, ma devo dire che qui non é particolarmente disagiante come in altri lavori, anzi, spesso fa sorridere o al peggio semplicemente non ci riesce. Recurring gag of the serie:
Spoiler:
Quando partiva la colonna sonora tragica mi piegava ogni volta
Dopo Blend S guarderó anche la seconda stagione.
Moxicity ha scritto:Poi ne ho altri, ma [...] vorrei parlarne in modo più approfondito.
Senza dirci i titoli peró ci é difficile aiutarla.
