Depeche boy ha scritto:Alla fine per quanto ho capito (e ho capito davvero poco da questa situazione dove non me la sento una volta tanto di dar contro ai grillini con certezza) non è che siano diversi dagli altri, vengono votati i politici per prendere le decisioni per conto del cittadino, loro tramite i loro esperti o politici decidono le strategie e poi danno modo alla base di accettarle o meno anche se in questo caso l'ultima parola ce l'ha Grillo o Casaleggio o almeno così sembra. Quindi dove sarebbe la democrazia diretta ?
Nella situazione programmi io credo di aver capito abbastanza chiaramente cosa è successo:
I grillini hanno commesso una delle loro tantissime sviste che gli adepti gli giustificano come "errori di gioventù" e il Foglio ci ha marciato sopra.
Il marciarci sopra del Foglio rende adesso la storia un boomerang rovinando di fatto il buon lavoro di giornalismo che avevano svolto.
Per chi fosse interessato sintetizzo brevemente i passi fondamentali:
Il Foglio scrive che “fino al 2 febbraio sul sito del M5S c’era un programma, il 7 marzo – tre giorni dopo le elezioni – ce n’era un altro. Totalmente diverso e spesso diametralmente opposto”.
Questo è vero ma non verissimo. Innanzitutto le date: il 7 febbraio è il giorno in cui 5S caricano il loro "programma parziale", il 7 marzo è il giorno in cui lo hanno sicuramente sostituito con un nuovo programma diverso dal precedente. Il Foglio non sa se la sostituzione è del 7 marzo, loro sanno soltanto che è avvenuta tra il 2 febbraio e il 7 marzo, di conseguenza non sanno se il cambiamento è antecedente o successivo al giorno delle elezioni. Nonostante ciò decidono di parlare di "truffa", ma se il cambiamento fosse precedente al 7 marzo non sarebbe l'aggettivo giusto da usare. Infatti i 5S confermano ed è dimostrato anche tramite ricerca avanzata su Google che i programmi sono stati cambiati tra il 19 e il 21 febbraio quindi molto tempo prima delle elezioni. Loro inoltre parlano di modifiche "formali", anche qui vero, ma non verissimo. In alcuni casi infatti hanno davvero modificato il senso di alcune frasi, cambiate le loro politiche sull'euro, generalizzato la loro ricetta economica, rimosso i riferimenti ai Presidenti Usa, evitato di chiamare le guerre in Medio Oriente criminali, ecc.
Insomma vi sono state modifiche formali, ma anche di senso. Sbaglia quindi il Foglio a dire "spesso diametralmente opposto", perché in realtà le modifiche che ribaltano il programma originario sono poche e limitate a passaggi specifici, ma mentono anche loro quando parlano soltanto di cambiamenti formali.
In definitiva, io sono dell'idea che se il Foglio avesse usato un registro linguistico diverso ed evitato di accusarli di aver cambiato il programma DOPO le elezioni, oggi questa loro inchiesta sarebbe stata molto efficace. Così invece per i grillini è facile difendersi dicendo che come al solito sono vittime del complotto dei Mass Media, che il programma non lo hanno cambiato dopo le elezioni e che non hanno proposto un programma diametralmente opposto a quello votato dalla base.
Insomma l'ennesimo autogol che con un po' di fortuna gli si risolve a favore causa errori di comunicazione del Foglio.