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Finito l'altro regalo di natale... "Requiem", di Geir Tangen.
Già non sono per niente un amante dei thriller scandinavi, poi questo mi è sembrato particolarmente raffazzonato.
Clichè su clichè e sviluppi un sacco prevedibili, che per libri di questo genere sono la morte.
Poi, che sia colpa di Tangen o del suo traduttore, ho trovato la scrittura per niente scorrevole... per me è bocciato totalmente.

Mi sto giostrando due libri, uno è The Rest Is Noise di Alex Ross che avevo letto qualche anno fa senza avere le giuste competenze per apprezzarlo (è un percorso nella musica del novecento che parte da Mahler e Richard Strauss), l'altro è Il paese delle nevi di Yasunari Kawabata, sto ancora decidendo se mi piace o no ma sto a metà quindi lo finisco.

Cioè, bello è bello, alla fine gli è valso il Nobel, ma settant'anni dopo non sorprende più come poteva aver fatto all'epoca. Lo stile in particolare a livello macro è una serie di episodi che formano una storia un po' a salti ma coesa; più nel dettaglio ha il classico tono delicato e dico-non-dico che ci si aspetta dal romanzo giapponese tradizionale. Quindi dirompente no, ma piacevole sì, anche se un po' inconsistente.

Mi servirebbero dei consigli su qualche libro da leggere:
- Giappone: mi potete consigliare qualche libro della letteratura giapponese, va bene qualsiasi genere;
- qualche libro horror (no King)
- qualche libro fantasy, la cui storia non superi 2/3 libri;
- un libro stile American Gods

Io della letteratura giapponese conosco solo Murakami perché di lui ne ho letto diversi, e ce ne sono tantissimi belli! Di Banana Yoshimoto conosco poco, ma non mi era dispiaciuta…
L'unico altro libro da me ricordato è "Storia di Genji. Il principe splendente", mi ispira anche se non l'ho mai letto!

Di letteratura giapponese letto qualche anno fa "La foresta in fiore" di Yukio Mishima, ma raramente avevo faticato tanto a portare a termine un libro.
Probabilmente errore mio nell'approcciarmi a un nuovo autore e a una nuova cultura scegliendo una serie di racconti scritti da un adolescente (si tratta infatti di scritti adolescenziali di Mishima).

Ora da un mesetto sto arrancando su "Underworld" di Don DeLillo.
Libro scritto con un'eleganza unica, tuttavia non semplicissimo da seguire (sono uno che legge circa tre quarti d'ora al giorno, essendo pendolare... quindi lettura molto frammentata).

PS: scopro solo ora dell'esistenza di questo topic bellissimo, quando ho tempo leggerò qualche vecchia pagina...

"Storia di Neve" di Mauro Corona.

Per ora carino, il 90% dei personaggi ha Corona come cognome e muore così tanta gente che George R.R. Martin può accompagnare solo.

In estate ho finito "Essere e Nulla" di Sartre.
Tolte le baggianate sul darsi del Nulla nell'Essere, gli strascichi di cartesianesimo presenti e le approssimative analisi di Husserl dopo un misero annetto di studio alla sua opera (a quel tempo uscita solo parzialmente), che sono comunque funzionali alle conclusioni, sicuramente un buon trattato dal punto di vista di un'antropologia filosofica e di un'etica. Inoltre, scritto molto bene (Heidegger merda ), anche se eccessivamente lungo e pomposo (almeno un quarto del testo si potrebbe addirittura skipparlo). Lettura parzialmente consigliata, ma solo ai più avventurosi (la conoscenza di Cartesio, Hegel, Husserl e Heidegger risulta molto utile, anche per vedere eventuali critiche approssimative del francese, ma non così necessaria).

Al momento mi sto dando a testi di filosofia della biologia. Not bad, not bad at all.

Volevo leggere qualcosa di Allan Hobson. Consigli?

Non è propriamente un libro ma ho appena finito "Il ritorno del cavaliere oscuro" di Miller.
Madonna che capolavoro.

Mi sto interessando alla fotografia amatoriale e quindi mi sono procurato un po' di manuali tra pdf e biblioteca.

Scott Kelby - Fotografia Digitale (1): un po' datato ma ci sono alcuni buoni consigli pratici, anche se per principianti.

Michael Freeman - Corso completo di fotografia digitale: immondizia. Strano che uno come Freeman si permetta di far uscire un libro del genere: non spiega nulla di nulla, metà libro è solo di fotoritocco (senza nemmeno spiegare come fare ad ottenere certi risultati) e l'altra metà nozioni teoriche senza alcun significato.

Franco Fontana - Fotografia creativa (in corso): la prima parte un po' troppo filosofica per i miei gusti, con diversi concetti piuttosto banali del tipo "per fare buone foto, dovete capire chi siete" e cose del genere, ma c'è comunque del materiale. Ora mi manca la parte degli "esercizi" e vediamo se ci sono spunti un po' più interessanti.

Mi sono già recuperato Capturing Light di Freeman e, prossimamente, affronterò quello che sembra essere un testo chiave della fotografia, ossia L'Occhio del fotografo, sempre di Freeman.

Marco Frediani ha scritto:"Storia di Neve" di Mauro Corona.

Per ora carino, il 90% dei personaggi ha Corona come cognome e muore così tanta gente che George R.R. Martin può accompagnare solo.

"Storia di neve" è uno dei libri di Corona che mi ha appassionato di più.
Lasciando passare qualche mese tra uno e l'altro, puoi completare la trilogia con "L'ombra del bastone" e "Il canto delle manere".

L'ultimo di Corona, "La via del Sole", mi ha fatto cascare le braccia per quanto fosse ripetitivo, scontato, sconclusionato, scritto male.
Tra qualche settimana mi concederò la lettura di "Nel muro" per vedere se è stato soltanto un passo falso o se effettivamente il buon Mauro abbia completato la transizione da scrittore a personaggio televisivo.

Ragazzi un info, mi potreste dire l'ordine di lettura dei libri di The Witcher, qual é il primo da leggere?

Alessandro Barbero - I prigionieri dei Savoia (2012) un bel libro che smaschera le tesi neoborboniche secondo le quali il neonato governo italiano avrebbe sterminato nei lager del nord Italia i soldati delle due Cecilie

Trafalgar Law ha scritto: ↑04/09/2019, 23:18 Ragazzi un info, mi potreste dire l'ordine di lettura dei libri di The Witcher, qual é il primo da leggere?

I primi due sono, in ordine, "Il guardiano degli Innocenti" e "La spada del destino". Sono raccolte di storie brevi, ma aiutano a conoscere i vari personaggi e contengono vari avvenimenti chiave. Dopo quelli, inizia la saga vera e propria con "Il sangue degli elfi".

Corduroy ha scritto: ↑07/09/2019, 10:28 I primi due sono, in ordine, "Il guardiano degli Innocenti" e "La spada del destino". Sono raccolte di storie brevi, ma aiutano a conoscere i vari personaggi e contengono vari avvenimenti chiave. Dopo quelli, inizia la saga vera e propria con "Il sangue degli elfi".

Grazie