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Tra gli italiani procuratevi anche "Il Mercenario" di Sergio Corbucci, è bellissimo. C'è anche il brano della colonna sonora che Quentin Tarantino ha riutilizzato per una scena di "Kill Bill vol.2"

In generale dei western di Corbucci mi piace tutto, anche se qualche film semicomico faccio fatica digerirlo. "Django" invece è uno dei film più belli che ho mai visto.

Quelli di Sollima sono belli ma, se devo essere sincero, un po' pesanti. Così come anche "Tepepa".

Prima di Natale ho visto "Se sei vivo spara" di Giulio Questi, mi è piaciuto molto anche quello. Tra quelli non molto famosi mi è piaciuto "L'ultimo killer" di Giuseppe Vari, mentre straconsiglio i due film dedicati a Sabata di Gianfranco Parolini con Lee Van Cleef e una serie di caratteristi fantastici, sono puro cinema pop corn ma fatto veramente coi controcazzi. Consiglio meno il suo "Indio Black, sai che ti dico: sei un gran figlio di..." con Yul Brynner, ma qualche colpo ce l'ha anche lui.

Comunque sono un cultore del sottogenere spaghetti western, ne ho visti decine sia di quelli importanti che di quelli della serie z più misera, ne posso parlare per ore se volete

ombre rosse di john wayne

mi sono appassionato con questo film di ford al genere

Quando si parla di western si pensa generalmente a sparatorie, bagni di sangue, rapine e risse al saloon. Normale, è diventato celebre il genere soprattutto per questi motivi, ma non solo. Un altro che fa da protagonista silenzioso è il gioco d'azzardo, spesso e volentieri utile e propedeutico alle ragioni sopra elencate.
Eppure c'è un film altrettanto meritevole (e considerando l'attore protagonista, niente meno che Henry Fonda, è il minimo), dove è l'ingegno e non la forza, l'astuzia e non il piombo, che fanno di questa opera unica nel suo genere. Dodge City è spesso citata in vari film western (tipo da Russel Crow in Quel treno per Yuma), la "Las Vegas" del tempo...
Un film atipico che comunque non si fa mancare nulla, dall'ambientazione alla cultura tipicamente western

Biada ha scritto:Quando si parla di western si pensa generalmente a sparatorie, bagni di sangue, rapine e risse al saloon. Normale, è diventato celebre il genere soprattutto per questi motivi, ma non solo. Un altro che fa da protagonista silenzioso è il gioco d'azzardo, spesso e volentieri utile e propedeutico alle ragioni sopra elencate.
Eppure c'è un film altrettanto meritevole (e considerando l'attore protagonista, niente meno che Henry Fonda, è il minimo), dove è l'ingegno e non la forza, l'astuzia e non il piombo, che fanno di questa opera unica nel suo genere. Dodge City è spesso citata in vari film western (tipo da Russel Crow in Quel treno per Yuma), la "Las Vegas" del tempo...
Un film atipico che comunque non si fa mancare nulla, dall'ambientazione alla cultura tipicamente western

Beh, ma non è l'ambientazione a fare il genere, quanto invece la storia ed il modo di raccontarla. Il film western ha come tematica l'ambiente selvaggio, semi-civilizzato dell'America di frontiera, che deve essere esplorata e che attende i paletti della legge; lo scontro finale, il duello con le pistole tra il cattivo e colui un pò meno cattivo, è l'appuntamento con la morte che entrambi sanno essere inevitabile, ed è il cuore del film.
Sommariamente non so quanto possa essere western la pellicola di cui parli.

Qualche giorno fa ho visto "La collina degli stivali" con la coppia Hill/Spencer, che però non mi è piaciuto molto, soprattutto per l'ambientazione circense. Peccato perché il cast era pazzesco, con il grande Lionel Stander, Luigi Montefiori e Woody Strode. C'era anche Glauco Onorato, il doppiatore di Bud Spencer, che infatti a sua volta venne doppiato per non creare confusione.
Comunque abbastanza claustrofobiche le scene all'interno del circo, illuminate pure male secondo me.

The Rookie ha scritto: Beh, ma non è l'ambientazione a fare il genere, quanto invece la storia ed il modo di raccontarla. Il film western ha come tematica l'ambiente selvaggio, semi-civilizzato dell'America di frontiera, che deve essere esplorata e che attende i paletti della legge; lo scontro finale, il duello con le pistole tra il cattivo e colui un pò meno cattivo, è l'appuntamento con la morte che entrambi sanno essere inevitabile, ed è il cuore del film.
Sommariamente non so quanto possa essere western la pellicola di cui parli.

Spoiler:

Fulminatemi, semi-divinità della sezione cinema.

Dipende, ciò che descrivi tu è più o meno il sunto dello spaghetti western, dove non c'è la dicotomia bene/male ma piuttosto la legge del più forte, con protagonisti moralmente ambigui.
I western americani invece erano un manifesto dei valori della nuova potenza: famiglia, terra, libertà e spirito. Erano perlopiù intrattenimento con forti tinte patriottiche, l'eroe è il paladino di una terra senza legge, che difende il buon cittadino dai criminali e viaggia verso una meta ignota.
Comunque è vero che Dodge City è più una commedia rosa mascherata dai costumi tipici del western.

PozzeFinally ha scritto:mi insultate se vi dico che mi esalto con Lo chiamavano Trinità?

Mi aggiungo anch'io

Beh la trilogia del dollaro rimane la massima espressione degli "spaghetti western". E si che la critica li aveva inizialmente stroncati per la loro diversità dal genere americano dovendo fare marcia indietro una volta visto l'incredibile successo ottenuto.

Dei film dell'accoppiata Spencer/Hill (denominati fagioli western) il mio preferito, esclusi i due di Trinità (capolavori dal meritatissimo successo), rimane "I quattro dell'ave maria". Vedere Spencer e Hill confrontarsi con l'immortale "Tuco" Wallach è qualcosa di troppo bello.

Un film alquanto recente, che si rifà al genere western pur non essendolo del tutto, che ho molto gradito è "Caccia spietata" con Liam Neeson.

Horace Hogan ha scritto:Qualche giorno fa ho visto "La collina degli stivali" con la coppia Hill/Spencer, che però non mi è piaciuto molto, soprattutto per l'ambientazione circense. Peccato perché il cast era pazzesco, con il grande Lionel Stander, Luigi Montefiori e Woody Strode. C'era anche Glauco Onorato, il doppiatore di Bud Spencer, che infatti a sua volta venne doppiato per non creare confusione.
Comunque abbastanza claustrofobiche le scene all'interno del circo, illuminate pure male secondo me.

Per un mese mi rimase in testa la canzoncina delle damigelle quando cantano delle pistole

Avete mai visto Soldato Blu? Film di denuncia sul massacro di Sand Creek diretto da Ralph Nelson (il papà del più famoso Ted, uno degli "inventori" di internet) del 1970.

Bello, ma abbastanza violento. Però bello.

Buonasera gente

Ho visto con piacere il film Una ragione per vivere e una per morire
Qualche attento avrà fatto caso che ha molte somiglianze con Quella sporca dozzina e non solo per i diversi attori che hanno girato sia uno per l altro? anche per l assalto alla fortezza /castello che è il leit motiv di entrambi , la scelta del manipolo di condannati a morte, il suono dell allarme e tanto altro

quelli degli ultimi anni sicuramente: open range, quel treno per yuma , django unchained e hateful eight.
i vecchi ce n'è tanti, su tutti: il mucchio selvaggio nettamente ,tra gli italiani: il buono il brutto e il cattivo.

Ho deciso di approcciarmi al genere col leggendario Django. Che dire, l'ho amato alla follia;
Franco Nero tra l'altro è il mio nuovo Dio: pensavo di sacrificare miei buoi a lui, ma dopo l'epico finale, sarà meglio che ci metta anche gli agnelli.

Stasera o domani mi sparo "Lo Chiamavano Trinitá", mentre invece provo una sorta di timore reverenziale verso la Trilogia del Dollaro.

Lo Chiamavano Trinità molto bello, con un finale meraviglioso.
Colonna sonora azzeccatissima, nella scazzottata finale ero esaltato ma rilassato allo stesso tempo

Tra l'altro Terence Hill è il figlio caciarone di Nero