THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Il luogo di dibattito sugli eventi calcistici... Serie A, Champions League, campionati esteri e tutte le altre competizioni. Se volete dire la vostra sullo sport più famoso in Italia... questo è il luogo giusto!
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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Martedì 6 aprile 1999 si aprono le semifinali di Coppa Uefa, che vedono impegnate le emiliane Bologna e Parma.
I gialloblu sono ancora una volta magnifici, ritrovando in Europa quella forza che sembrano avere un po' perso in campionato. I tre gol sul campo del Madrid, che aveva eliminato la Roma, è praticamente un'ipoteca sulla finale.
Bellissimo il vantaggio di Chiesa con un pallonetto, poi il pareggio dei rojiblancos con Juninho su rigore (inesistente), per finire le due reti su azioni di calcio d'angolo, prima ancora Chiesa dopo una traversa, poi Crespo con una deviazione sotto porta.
Nel finale Buffon para anche un secondo rigore, stavolta corretto, a Juninho, aumentando ancora di più le chances della squadra di Malesani di giocarsi un'altra finale europea.
Bene ma non benissimo il Bologna, che soffre poco la caratura tecnica del Marsiglia secondo in Ligue 1, mettendo anche in difficoltà i padroni di casa. Tuttavia il rischio è alto, e Mazzone decide per un atteggiamento più prudente che si rivela efficace, poiché i francesi creano davvero poco.
La partita è stata più movimentata sugli spalti che in campo, con le tifoserie resesi protagoniste di lanci di razzi e scontri con la polizia locale. Tra due settimane il Bologna dovrà giocare la partita della vita.

ATLETICO MADRID - PARMA 1-3 (14' Chiesa, 22' Juninho rig., 41' Chiesa, 62' Crespo)
ATL: Molina, Aguilera, Santi, Chamot, Serena, Roberto (66' Tevenet), Jugovic, Valeron, Juninho, José Mari, Solari.
ROM: Buffon, Sartor, Thuram, Sensini, Vanoli, Fuser, Baggio, Fiore, Veron (65' Stanic), Chiesa (68' Balbo), Crespo (82' Mussi).


OLYMPIQUE MARSIGLIA - BOLOGNA 0-0
MAR: Porato, Gallas, Issa, Blanc, Domoraud, Brando, Pires, Luccin (76' Bravo), Ravanelli, Maurice (76' Camara), Dugarry (65' Edson).
BOL: Antonioli, Rinaldi, Bia, Mangone, Paramatti, Binotto (73' Cappioli), Ingesson, Marocchi, Fontolan (65' Nervo), Signori (78' Maini), Andersson.



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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 7 aprile 1999 si giocano le semifinali di Champions League, nelle quali è impegnata la Juve in casa del Manchester United.
All'Old Trafford la squadra di Ancelotti gioca una partitona, venendo raggiunta solo all'ultimo ma mettendo a segno comunque un buon risultato.
Il primo tempo vede i bianconeri giocare in maniera spettacolare, ed è Conte che con un diagonale su assist di Davids beffa Schmeichel per l'1-0, ma in generale i torinesi schiacciano i red devils.
Il portiere danese deve salvare su Inzaghi, lo stesso Pippo calcia sopra la traversa da pochi metri, e Pessotto fallisce una clamorosa chance tirando a lato.
Nella ripresa la Juve cala un po' il ritmo vista la grande intensità messa in campo, e cerca di difendere la rete di vantaggio. Purtroppo non riescono a colpire molto in contropiede, perché il Manchester si scatena.
Gli inglesi mettono infatti sotto gli avversari, colpendo più volte sopratutto con Cole e Yorke, ma Peruzzi dimostra tutto il suo talento.
Dopo un gol annullato a Sheringham, la beffa arriva nei minuti di recupero, nei quali Giggs pareggia mettendola sotto la traversa dopo una mischia in area di rigore.
Tutto aperto comunque per il ritorno del 21 aprile, e la stessa cosa vale anche per l'altra semi, ove il Bayern Monaco pareggia 3-3 a casa della Dinamo Kiev in Ucraina.

MANCHESTER UNITED - JUVENTUS 1-1 (25' Conte, 91' Giggs)
MAN: Schmeichel, Neville, Berg (46' Johnsen), Stam, Irwin, Beckham, Keane, Scholes, Giggs, Cole, Yorke (79' Sheringham).
JUV: Peruzzi, Mirkovic, Iuliano, Montero (68' Ferrara), Pessotto, Conte, Deschamps, Davids, Di Livio (77' Tacchinardi), Zidane, Inzaghi (88' Esnaider).

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Mystogan
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Messaggio da Mystogan »

Finalmente apro 'sto topic vedendo una vittoria :boh:

Manco Pioli :boh:

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Si conclude giovedì 8 aprile 1999 la settimana europea, con le semifinali di Coppa delle Coppe. Partita poco interessante in Russia, dove comunque la Lazio strappa un buon risultato.
Mosca è sempre un campo ostico per gli ospiti, sopratutto per la scarsa qualità del terreno di gioco. Oltretutto i biancocelesti non spingono molto sull'acceleratore, visto il derby di domenica, e ne esce fuori una partita bruttina.
Neanche i padroni di casa affondano più di tanto il colpo, e anzi sono loro a rischiare di più nel primo tempo quando Vieri coglie una traversa.
Nella ripresa però un errore della retroguardia biancoceleste lancia in contropiede Dzanashia, che dribbla Marchegiani e deposita a porta vuota. Per fortuna della Lazio un quarto d'ora dopo il rientrante Alen Boksic sfrutta un assist di Stankovic con tocco di Mancini per tornare in gol dopo cinque mesi.
Buon 1-1 dunque, col gol fuori casa che concede ai romani ampi margini di passaggio del turno all'Olimpico tra due settimane. Finisce 1-1 anche l'altra semifinale, col Chelsea che a Stamford Bridge pareggia il gol di Dani con una rete di Tore Andre Flo.

LOKOMOTIV MOSCA - LAZIO 1-1 (60' Dzhanashia, 77' Boksic)
LOK: Nigmatullin, Arifullin, Chugainov, Cherevchenko, Lavrik, Smertin (46' Loskov), Drozdov, Kharlachev (84' Maminov), Gurenko, Dzhanashia, Bulikin (84' Borodyuk).
LAZ: Marchegiani, Pancaro, Negro, Mihajlovic, Favalli, Almeyda, Stankovic, De la Pena, Lombardo, Vieri (63' Boksic), Salas (73' Mancini).

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Evoluted
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Messaggio da Evoluted »

Domenica 11 aprile si giocherà interamente la ventottesima giornata della Serie A 1998/1999. Giornata cruciale sopratutto per i due decisivi scontri al vertice, che vedono la Lazio impegnata contro la Roma nel sentitissimo Derby della Capitale, e il Milan che ospita il Parma in un match che può definitivamente escludere una delle due squadre dal discorso Scudetto. Grossa occasione per capitalizzare per la Fiorentina contro il Bari, sfida per l'Uefa tra Juve e Bologna. Questo il programma:

Domenica 11 aprile 1999, ore 15:

CAGLIARI - UDINESE
CAG(4-4-2): Scarpi, Zanoncelli, Villa, Grassadonia, Nyathi, Berretta, Zanetti, De Patre, Vasari, O'Neill, Muzzi.
UDI(3-4-3): Turci, Zanchi, Calori, Bertotto, Genaux, Giannichedda, Walem, Jorgensen, Locatelli, Amoroso, Sosa.

FIORENTINA - BARI
FIO(5-3-2): Mareggini, Falcone, Padalino, Repka, Torricelli, Heinrich, Cois, Amoroso, Rui Costa, Batistuta, Edmundo.
BAR(4-4-2): Gregori, Garzya, De Rosa, Innocenti, Zambrotta, De Ascentis, Bressan, Andersson, Marcolini, Osmanovski, Masinga.

JUVENTUS - BOLOGNA
JUV(4-4-2): Peruzzi, Birindelli, Ferrara, Iuliano, Pessotto, Conte, Deschamps, Davids, Henry, Zidane, Inzaghi.
BOL(4-4-2): Antonioli, Rinaldi, Bia, Paganin, Bettarini, Nervo, Ingesson, Maini, Cappioli, Kolyvanov, Andersson.

MILAN - PARMA
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Ba, Ambrosini, Giunti, Guglielminpietro, Boban, Bierhoff, Weah.
PAR(3-5-2): Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Fuser, Baggio, Fiore, Benarrivo, Veron, Balbo, Crespo.

PIACENZA - PERUGIA
PIA(4-3-1-2): Marcon, Lucarelli, Polonia, Vierchowod, Manighetti, Mazzola, Cristallini, Buso, Stroppa, Inzaghi, Piovani.
PER(4-4-2): Mazzantini, Hilario, Matrecano, Ripa, Mezzano, Campolo, Tedesco, Olive, Colonnello, Nakata, Rapaic.

SALERNITANA - INTER
SAL(4-3-3): Balli, Bolic, Fresi, Fusco, Del Grosso, Gattuso, Bernardini, Tedesco, Giampaolo, Di Vaio, Di Michele.
INT(4-4-2): Frey, Simic, Colonnese, West, Silvestre, Zanetti, Paulo Sousa, Winter, Cauet, Ronaldo, Zamorano.

SAMPDORIA - VENEZIA
SAM(4-4-2): Ferron, Grandoni, Franceschetti, Sakic, Balleri, Pecchia, Doriva, Laigle, Sgrò, Ortega, Montella.
VEN(4-4-2): Taibi, Brioschi, Luppi, Pavan, Dal Canto, Valtolina, Volpi, Miceli, Pedone, Recoba, Maniero.

VICENZA - EMPOLI
VIC(4-3-1-2): Brivio, Cardone, Stovini, Dicara, Beghetto, Mendez, Schenardi, Viviani, Zauli, Negri, Otero.
EMP(4-4-2): Sereni, Fusco, Bianconi, Camara, Tonetto, Lucenti, Bonomi, Pane, Cribari, Martusciello, Cerbone.

Domenica 11 aprile 1999, ore 20:30:

ROMA - LAZIO
ROM(4-3-3): Konsel, Cafu, Aldair, Zago, Candela, Alenichev, Tommasi, Di Francesco, Gautieri, Totti, Delvecchio.
LAZ(4-3-1-2): Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Almeyda, Conceicao, Nedved, Mancini, Salas, Vieri.

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Evoluted
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VENTOTTESIMA GIORNATA
Domenica 11 aprile 1999, ore 15:

CAGLIARI - UDINESE 1-2
43' Jorgensen, 61' Walem, 81' Kallon.
Spoiler:
Una grande Udinese passa a Cagliari con un buon 2-1.
Si può parlare di piccola sorpresa, poiché trattasi di una delle pochissime sconfitte dei sardi al Sant'Elia, che devono ancora aspettare per la salvezza anticipata.
I friulani hanno giocato invece un'ottima partita, che ha oscurato anche quella buona dei rossoblu, e grazie a questi tre punti si avvicinano anche alla zona Champions League.
In un primo tempo di schermaglie, in cui si sottolinea solo il rasoterra di Sosa respinto da Scarpi, Jorgensen coglie il colpo di testa vincente su cross di Genaux sul finale di tempo.
L'Udinese, galvanizzata dal vantaggio, gioca in maniera superba anche il secondo tempo, creando numerosi pericoli agli avversari coi suoi attaccanti.
Johan Walem su punizione disegna una parabola perfetta per il meritato raddoppio. A quel punto gli uomini di Guidolin allentano un po' la pressione, e escondo di più i cagliaritani.
Torna al gol Kallon a dieci dalla fine con una bella incursione, e la squadra di Ventura sfiora anche il colpaccio con una punizione di O'Neill al novantaquattresimo, ma la conclusione sbatte sulla traversa.
Cagliari quindi a quota trentatre, con l'Udinese quinta che ora è solo a meno tre dal Parma.
FIORENTINA - BARI 2-2
41' Rui Costa, 66' Osmanovski, 72' Padalino, 89' Guerrero.
Spoiler:
Continua a perdere occasioni la Fiorentina, raggiunta dal Bari all'ultimo.
Dopo la sconfitta con l'Inter arriva un'altra chance fallita per avvicinarsi alla Lazio da parte della squadra viola, che con questo pari scende addirittura al terzo posto.
Il Bari continua a vivacchiare, ha avuto il merito di crederci fino in fondo ma ottiene l'ennesimo pareggio stagionale, che lascia la squadra in posizione precaria.
Anche oggi la coppia Batistuta-Edmundo delude, e a sbloccare ci pensa Rui Costa, con un bel rasoterra nell'area piccola che manda i suoi avanti a fine primo tempo.
I pugliesi pervengono all'1-1 con Osmanovski, in un azione in cui è emblematico l'errore della difesa toscana, che si fa cogliere di sorpresa su un rinvio del portiere e fa girare lo svedese, che la scarica in rete.
Nonostante il colpo la Fiorentina trova la forza di reagire, con l'incornata di Padalino su cross di Heinrich che sembra togliere le castagne dal fuoco.
E invece a un minuto dalla fine un batti e ribatti confuso si trasforma in un'opportunità che Guerrero coglie, con una botta da fuori che finisce in gol, gelando il Franchi.
Gioia per Fascetti anche se il 2-2 serve poco per la classifica, mentre la Fiorentina è ora a meno uno dal Milan secondo, aspettando la Lazio nel posticipo.
JUVENTUS - BOLOGNA 2-2
17' Inzaghi, 34' Kolyvanov, 52' Cappioli, 81' Di Livio.
Spoiler:
Finisce in parità tra Juventus e Bologna a Torino.
Una partita vivace tra due squadre che hanno affrontato anche un impegno in settimana per le coppe, ma un punto a testa che serve ben poco a entrambe le compagini.
I bianconeri la acciuffano all'ultimo, e rimangono a due punti di vantaggio proprio sugli emiliani.
Protagonista del primo tempo è sicuramente Pippo Inzaghi, che realizza una bellissima rete con tiro dopo stop a seguire su cross di Deschamps. Lo stesso Inzaghi ha però sulla coscienza il rigore del raddoppio, che viene parato e bloccato da Antonioli.
Per il Bologna c'è però Kolyvanov, che dopo essersi reso pericoloso da fuori, la mette nell'angolino dal limite dell'area, trovando l'1-1.
Mazzone ci crede e nell'intervallo mette anche Signori, ma è ancora Kolyvanov a orchestrare il contropiede e dare l'assist a Massimiliano Cappioli, che con un rasoterra manda anche avanti il Bologna.
La Juve spinge, ma Antonioli è super in almeno tre frangenti, respingendo le conclusioni avversarie. A sette dalla fine arriva il pari confezionato dai nuovi entrati, con cross di Esnaider dalla destra e zuccata di Di Livio che schiaccia dentro il 2-2.
Il risultato è così stabilito, con le squadre che occupano il settimo e ottavo posto rimanendo in lizza per la qualificazione in Coppa Uefa.
MILAN - PARMA 2-1
39' Balbo, 59' Maldini, 72' Ganz.
Spoiler:
Vittoria d'oro del Milan nello scontro diretto con il Parma.
Senza dubbio uno dei successi più importanti del campionato per i rossoneri, che mandano a meno quattro gli avversari, scavalcano la Fiorentina e si portano al secondo posto.
I gialloblu subiscono la sesta sconfitta stagionale, terza nelle ultime tre trasferte, e possono solo biasimare loro stessi, visto il bellissimo primo tempo fatto.
I primi quarantacinque minuti sono infatti tutti degli emiliani, col Milan che non si raccapezza e che rimane in gara solo grazie a un ottimo Abbiati.
Il portiere dei milanesi fa il possibile per evitare il gol, e blocca due volte Balbo, Veron su punizione e Baggio da fuori. Tuttavia la piccola macchia arriva quando legge male un tiro-cross proprio di Balbo, che entra in rete per il giusto 0-1.
Nell'intervallo il colpo di scena: per la prima volta Bierhoff viene sostituito ed entra al suo posto Ganz, col tedesco contrariato. Eppure anche stavolta Zac ha ragione, perché il Milan cambia volto e gioca un gran secondo tempo.
Weah suona la carica, ma è a sorpresa il capitano Paolo Maldini a trovare il pari, con un collo pieno da fuori che entra dentro per l'1-1.
Da qui le squadre si fronteggiano a viso aperto, il Parma non riesce a pungere in maniera convincente, e lo scontro viene vinto dai rossoneri. Su un lancio lungo di Boban è proprio Ganz che aggancia, supera Buffon e deposita nel sacco il 2-1 della vittoria.
Cinquantadue punti per il Milan che spera in una caduta della Lazio nel posticipo, mentre il Parma a quarantotto deve guardarsi le spalle dall'Udinese distante tre lunghezze.
PIACENZA - PERUGIA 2-0
90' Lamacchi, 96' Inzaghi.
Spoiler:
Con grande fatica, ma il Piacenza supera 2-0 il Perugia.
Sembrava sulla carta una gara abbastanza scontata, con i piacentini forti in casa e i perugini ancora a zero vittorie lontano dal Curi, ed effettivamente la previsione si è avverata, ma solo nei minuti finali.
Boskov ha schierato una formazione accorta per strappare almeno un punto in quello che era uno scontro diretto, e il piano ha funzionato per gran parte del match.
Gli avanti biancorossi hanno infatti avuto grossi problemi a impensierire Mazzantini, stuzzicato solo con dei tiri da fuori. Dall'altra parte comunque non c'è molto da segnalare, a parte il solito tuttofare Rapaic a impegnare Marcon.
Per gli umbri sembra fatta al minuto ottantasette, quando l'arbitro caccia Rizzitelli lasciando gli emiliani in dieci.
Eppure solo tre minuti dopo Lamacchi sfrutta una mischia da piazzato per girare in rete di sinistro la rete che fa gioire il Garilli. Un altro giro d'orologio e la scaglia dentro anche Inzaghi, completando la festa.
Piacenza che rimane la prima delle salve, col Perugia che dista solo un punto.
SALERNITANA - INTER 2-0
8' Di Michele, 91' Giampaolo.
Spoiler:
Colpo della Salernitana, che batte 2-0 l'Inter.
Partita davvero da ammirare quella dei granata, la prima di Oddo all'Arechi è trionfale, con un successo che sarà ricordato per molto tempo.
Sembra invece già finito l'effetto Castellini per i nerazzurri, con la squadra che è sembrata scarica e sovrastata dalla voglia dei campani.
L'incontro arrembante dei padroni di casa si apprezza già dopo otto minuti, con Di Michele che si invola sul lungo lancio di Tedesco e mette in rete con un rasoterra, sfruttando la difesa approssimativa dell'Inter.
La reazione dei milanesi non arriva, Ronaldo non trova sbocchi, e la Salernitana continua a martellare, sfiorando il vantaggo più volte con Di Vaio.
Prima un tiro a giro di poco fuori, poi un colpo di testa alto di poco mettono i brividi all'Inter, che comunque non produce una reazione apprezzabile.
I meneghini rimangono in gioco fino all'ultimo, quando Sousa sbaglia un banale passaggio regalando a Giampaolo la chance sfruttata del 2-0.
L'Arechi è in festa anche se i campani restano al penultimo posto visto il successo delle rivali, l'Inter scende addirittura in nona posizione con l'undicesima sconfitta stagionale.
SAMPDORIA - VENEZIA 2-1
6' Montella rig., 52' Valtolina, 72' Caté.
Spoiler:
Altro passo in avanti della Sampdoria verso la salvezza.
Un buon 2-1 in casa quello con cui la squadra di Spalletti supera il Venezia, rimanendo in scia per un posto in Serie A.
I veneti sembrano invece aver un po' tirato il fiato nelle ultime partite, dopo aver fatto registrare un andamento da zona Champions a inizio girone di ritorno.
Novellino cercava i punti decisivi per arrivare alla fatidica quota quaranta, ma la partita si mette in salita quando la Samp batte e segna un calcio di rigore con Montella dopo appena sei minuti.
Recoba e Maniero pungono poco, e a trovare il pari serve un'iniziativa solitaria di Valtolina, che parte in mezzo a tre avversari e filtra, battendo Ferron.
I blucerchiati pescano però la carta giusta dalla panchina, visto che esce Balleri ed entra il più offensivo Catè. Ed è proprio il brasiliano a segnare la rete decisiva con un bel diagonale, segnando anche il suo primo gol italiano.
La vittoria lascia la Samp al quartultimo posto, ma il divario con le squadre poco più in alto, come il Venezia, si è assottigliato, e ammonta ora a soli tre punti.
VICENZA - EMPOLI 2-0
51' Negri, 73' Otero.
Spoiler:
Continua la marcia del Vicenza in casa, con il successo sull'Empoli al Menti.
Sembra ormai imbattibile tra le mura amiche la squadra di Reja, che permane al quartultimo posto riducendo le distanze dalle squadre virtualmente salve.
La sconfitta di oggi sembra invece mettere definitivamente la pietra tombale sulle speranze dell'Empoli, apparso ancora una volta con poco nerbo.
Partita raccolta quella dei toscani, che nonostante tutto riescono a reagire all'assalto veneto per tutto il primo tempo.
Prima o poi però il fortino crolla, e a inizio ripresa arriva finalmente il primo gol di Negri, dopo mesi dal suo acquisto. Il capelluto centravanti respinge in rete una corta respinta di Sereni su tiro di Otero, che si rifarà venti minuti dopo.
Tanto per cambiare è proprio l'uruguaiano che raddoppia chiudendo il match, con un colpo di testa che scavalca il portiere e si deposita in rete.
Ventinove punti quindi per il Vicenza alla pari con la Sampdoria, per l'Empoli sono otto le lunghezze che la separano dalla penultima Salernitana.
Domenica 11 aprile 1999, ore 20:30:

ROMA - LAZIO 3-1
13' Delvecchio, 43' Delvecchio, 79' Vieri, 90' Totti.
Spoiler:
La Roma vince il derby contro la Lazio, con un netto 3-1.
Questa è una vittoria che vale tantissimo per i giallorossi, che oltre all'immensa soddisfazione di bloccare i cugini nella stracittadina, riaprono la sfida per la zona Champions League.
I biancocelesti crollano, subendo la quarta sconfitta dell'anno, arrivata dopo diciassette giornate dall'ultima.
Il risultato è giusto, perché la Roma gioca meglio e con più convinzione rispetto alla capolista, apparsa in fase calante. Protagonista dell'incontro è Marco Delvecchio, autore della doppietta che spiana la strada ai suoi.
Prima dribbla Mihajlovic e spara un missile sotto la traversa per l'1-0, poi è lesto sul secondo palo a deviare in scivolata il cross di Di Francesco per il raddoppio.
La Lazio subisce l'avversario, complice anche la difficile trasferta in Russia di giovedì, con un Salas appannato e Vieri unico a mettere in difficoltà Konsel con le sue conclusioni, una delle quali fuori di un soffio.
A venti dalla fine vengono a contatto Paulo Sergio e Mihajlovic, espulsi entrambi dal direttore di gara. Continua il brutto periodo del serbo, turbato anche dalla guerra nel Kosovo, e pure quello del brasiliano, escluso da Zeman e cacciato dopo due minuti dal suo ingresso in campo.
Tuttavia al minuto ottanta Konsel manca una presa, e Vieri realizza meritatamente il suo gol personale del 2-1. Tuttavia la rimonta sfuma subito, perchè anche Nesta viene cacciato per fallo da ultimo uomo su Eusebio Di Francesco.
Nel finale la partita la chiude Totti dopo un batti e ribatti, mostrando poi una maglia con scritto "Vi ho purgato ancora", memore della rete dell'andata.
La Roma è alla pari con l'Udinese al quinto posto a meno tre dal quarto posto, mentre la Lazio ha ora solo quattro punti di vantaggio sul Milan e cinque sulla Fiorentina.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 56; Milan pt. 52; Fiorentina pt. 51; Parma pt. 48; Roma, Udinese pt. 45; Juventus pt. 42; Bologna pt. 40; Inter pt. 39; Cagliari pt. 33; Bari, Perugia, Venezia pt. 32; Piacenza pt. 31; Sampdoria, Vicenza pt. 29; Salernitana pt. 27; Empoli pt. 19.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 11 aprile 1999 si gioca anche la ventinovesima giornata di Serie B, con risultati clamorosi.
Cadono infatti tutte le prime tre in classifica, a cominciare dal Verona che viene sconfitto 3-2 nel sentitissimo match con l'Atalanta, consolidando però il più sei sul secondo posto.
E' il Pescara a stendere il Torino con un gol di Esposito nel finale, mentre è crisi Treviso: con la terza sconfitta di fila contro l'Andria i veneti escono per la prima volta dalla top tre.
La lotta per la Serie A è serratissima, con ben sette squadre in cinque punti a cominciare dal Lecce, nuova terza dopo la vittoria di misura sulla Lucchese. Stesso discorso per la Reggina, che sale dopo aver liquidato il Cesena.
Bene anche il Napoli, che si riprende con un 2-0 contro i diretti rivali del Brescia dal ko della settimana scorsa, e appunto il Pescara che continua a sognare a quota quarantaquattro.
In coda il Ravenna viene battuto in casa dalla Ternana, continua a salire il Monza col 3-0 sul Cosenza, scialbo pareggio del Genoa con la Cremonese e del Chievo a Verona contro la Reggiana.

Atalanta - Verona 3-2 (9' Doni, 15' D. Zenoni, 30' Cammarata, 47' Sottil, 68' Brocchi)
Chievo - Reggiana 0-0
Cremonese - Genoa 1-1 (1' Ghirardello, 33' Francioso)
Lecce - Lucchese 1-0 (28' Cimarelli)
Monza - Cosenza 3-0 (33' Masolini, 62' Topic, 74' Topic)
Napoli - Brescia 2-0 (2' Murgita, 58' Schwoch)
Pescara - Torino 2-1 (1' Luiso, 46' Ferrante, 88' Esposito)
Ravenna - Ternana 0-2 (25' Borgobello, 72' Borgobello)
Reggina - Cesena 3-1 (30' Possanzini, 43' Comandini, 90' Tomic, 93' Artico)
Treviso - Fidelis Andria 1-3 (4' Di Bari, 13' Tudisco, 51' Florijancic, 79' Corradi)



CLASSIFICA:
Verona pt. 57; Torino pt. 51; Lecce pt. 49; Reggina, Treviso pt. 48; Atalanta pt. 46; Brescia pt. 45; Napoli, Pescara pt. 44; Ravenna pt. 39; Monza pt. 37; Genoa pt. 36; Chievo, Fidelis Andria pt. 34; Cosenza pt. 32; Cesena, Ternana pt. 29; Lucchese pt. 25; Reggiana pt. 24; Cremonese pt. 19.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Il gol del Capitano :godimento:
E Provvidenza Ganz su Cannavaro e Buffon :godimento:

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 14 aprile 1999 si gioca a Parma il primo atto della finale di Coppa Italia, con l'incontro di andata.
Dopo una fase iniziale equilibrata con una Fiorentina molto aggressiva, un macroscopico liscio del ceko Repka consente all'argentino Crespo piazzato alle sue spalle, di battere agevolmente da due passi Toldo.
Il Parma ringrazia, la Fiorentina perde baldanza e si difende. Batistuta ed Edmundo (c'era un rigore su di lui) paiono in serata di scarsa vena, ma confezionano il pareggio a dieci dalla fine: tira Edmundo, Buffon respinge maldestramente, Batigol non perdona e replica alla rete del compagno di Nazionale.
E' proprio il caso di dire 1-1 e palla al centro, con la Coppa che rimane ancora in bilico in attesa della finale di ritorno a Firenze il 5 maggio.

PARMA - FIORENTINA 1-1 (15' Crespo, 80' Batistuta)
PAR: Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Baggio, Fuser, Stanic, Vanoli, Veron, Crespo (80' Balbo), Chiesa (69' Mussi).
FIO: Toldo, Padalino, Repka, Falcone, Torricelli, Heinrich, Cois, Amoroso, Rui Costa, Batistuta, Edmundo.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Nel prossimo weekend si giocherà la ventinovesima giornata della Serie A 1998-1999, la sestultima. Questa sarà l'ultima in cui non si giocherà con tutte le squadre in contemporanea, visto che settimana prossima termineranno anche le semifinali delle coppe. Proprio per questo motivo sono state anticipate le partite di Parma, Bologna, Juventus e Lazio, coi biancocelesti che devono reagire alla sconfitte nel derby, nonostante anche il Milan sia atteso dalla difficile trasferta di Udine. Questo il programma:

Sabato 17 aprile 1999, ore 15:

BOLOGNA - FIORENTINA
BOL(4-4-2): Antonioli, Paramatti, Paganin, Mangone, Bettarini, Binotto, Ingesson, Marocchi, Fontolan, Kolyvanov, Simutenkov.
FIO(5-3-2): Toldo, Padalino, Falcone, Repka, Torricelli, Heinrich, Amoroso, Cois, Rui Costa, Batistuta, Edmundo.

LAZIO - JUVENTUS
LAZ(4-4-2): Marchegiani, Lombardo, Couto, Okon, Favalli, Conceicao, Almeyda, Stankovic, Nedved, Salas, Vieri.
JUV(4-4-2): Peruzzi, Mirkovic, Ferrara, Iuliano, Di Livio, Conte, Tacchinardi, Davids, Henry, Amoruso, Inzaghi.

Sabato 17 aprile 1999, ore 20:30:

PARMA - SAMPDORIA
PAR(3-5-2): Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Stanic, Fuser, Baggio, Benarrivo, Fiore, Chiesa, Crespo.
SAM(4-3-1-2): Ferron, Grandoni, Franceschetti, Sakic, Castellini, Doriva, Pecchia, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri.

Domenica 18 aprile 1999, ore 15:

BARI - SALERNITANA
BAR(4-4-2): Gregori, De Rosa, Garzya, Neqrouz, Madsen, De Ascentis, Bressan, Andersson, Zambrotta, Osmanovski, Guerrero.
SAL(4-3-3): Balli, Bolic, Fresi, Fusco, Del Grosso, Gattuso, Bernardini, Tedesco, Giampaolo, Di Michele, Di Vaio.

EMPOLI - PIACENZA
EMP(4-4-2): Sereni, Bianconi, Fusco, Camara, Cribari, Lucenti, Pane, Morrone, Tonetto, Bonomi, Di Napoli.
PIA(4-4-2): Marcon, Lamacchi, Polonia, Vierchowod, Manighetti, Buso, Mazzola, Cristallini, Statuto, Inzaghi, Rastelli.

INTER - VICENZA
INT(4-4-2): Pagliuca, Colonnese, West, Simic, Silvestre, Zé Elias, Paulo Sousa, Winter, Zanetti, Ronaldo, Ventola.
VIC(4-3-1-2): Brivio, Cardone, Dicara, Stovini, Beghetto, Schenardi, Viviani, Dabo, Zauli, Ambrosetti, Negri.

PERUGIA - ROMA
PER(4-4-2): Mazzantini, Hilario, Matrecano, Rivas, Colonnello, Petrachi, Tedesco, Campolo, Nakata, Rapaic, Bucchi.
ROM(4-3-3): Konsel, Quadrini, Aldair, Zago, Candela, Alenichev, Tommasi, Di Francesco, Gautieri, Totti, Delvecchio.

UDINESE - MILAN
UDI(3-4-3): Turci, Bertotto, Calori, Pierini, Navas, Giannichedda, Walem, Jorgensen, Locatelli, Amoroso, Sosa.
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Ayala, Maldini, Helveg, Albertini, Ambrosini, Guglielminpietro, Boban, Bierhoff, Weah.

VENEZIA - CAGLIARI
VEN(4-4-2): Taibi, Brioschi, Luppi, Pavan, Dal Canto, Valtolina, Volpi, Miceli, Pedone, Recoba, Maniero.
CAG(4-4-2): Scarpi, Villa, Zanoncelli, Grassadonia, Cavezzi, Macellari, O'Neill, Berretta, Vasari, Mboma, Muzzi.

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Evoluted
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VENTINOVESIMA GIORNATA
Sabato 17 aprile 1999, ore 15:

BOLOGNA - FIORENTINA 3-0
28' Simutenkov, 62' Bettarini, 69' Kolyvanov.
Spoiler:
Un ottimo Bologna stende la Fiorentina, con un 3-0 secco.
E' davvero un grande periodo per i felsinei, che nonostante la lunghissima cavalcata in Coppa Uefa che li vedrà ancora impegnati martedì, continuano a macinare punti in campionato, arrivando addirittura a meno due dal quinto posto.
Dal canto suo la Fiorentina sembra davvero aver mollato, nonostante rimanga a meno cinque dalla Lazio, visto la caduta di questi ultimi.ù
I viola però non si sono mai ripresi dal famoso infortunio di Batistuta, e dopo la sconfitta di Milano e l'assurdo pareggio col Bari arriva anche l'ottava sconfitta.
La squadra di Trapattoni non gioca neanche male, ma paga le disattenzioni difensive che fanno navigare alto i rossoblu.
La prima rete ne è l'esempio pratico, con un clamoroso errore di Repka che praticamente fornisce l'assist per Simutenkov che non può fallire il vantaggio.
Gli ospiti si gettano all'attacco coi loro grandi calibri, ma non riescono a raddrizzare la situazione. I colpi del kappao arrivano a metà primo tempo, con un eurogol di Stefano Bettarini.
E' la prima rete in Serie A per il difensore, che insacca con un gran tiro da fuori il raddoppio. Dieci minuti dopo ancora un errore sul fuorigioco lascia l'altro russo Kolyvanov libero di segnare il 3-0.
L'inserimento di Oliveira non provoca grandi risultati, anche perché vanificato dal rosso a Giulio Falcone.
I fiorentini rimangono al terzo posto della classifica, mentre il Bologna non è mai stato così in alto, aspettando le partite di domani.
LAZIO - JUVENTUS 1-3
34' Henry, 45' Amoruso, 56' Mancini, 64' Henry.
Spoiler:
Perde ancora la Lazio, questa volta in casa contro la Juventus!
Si preavvisa un finale di campionato al cardiopalma, con i biancocelesti che dopo la caduta nel derby dovevano assolutamente vincere, e invece perdono ancora per la seconda volta consecutiva, la quinta in totale e la prima in casa, rischiando di buttare via il più sette sul Milan di sole due settimane fa.
Gran bella gioia invece per la Juve di Ancelotti, che non si fa distrarre dall'impegno di Champions con lo United e porta a termine una vera e propria impresa.
Era una partita non facile per i biancocelesti, che si presentavano alla sfida con tre quarti della difesa titolare fuori. Ciononostante sono davvero clamorose le occasioni che Vieri spreca prima della mezzora, prima con una botta che si stampa col palo e poi con un pallonetto lezioso a tu per tu con Peruzzi.
Al trentaquattresimo Marchegiani fa una papera colossale su un tiro da fuori di Thierry Henry, regalando ai bianconeri il vantaggio e al francese la prima rete nel campionato italiano.
Da un'altra palla persa dalla difesa nasce il cross che lancia in porta Nicola Amoruso, il quale è lesto a stoppare e mettere in rete, gelando l'Olimpico.
Eriksson prova a correre ai ripari inserendo Mancini all'intervallo per Conceicao, e la mossa paga visto che il Mancio si inventa uno splendido gol all'intervallo, con un colpo di testa su calcio d'angolo che rimette in pista i capitolini.
Sembra il preludio alla rimonta laziale, ma neanche dieci minuti dopo Marchegiani conferma la sua giornata storta respingendo corta una punizione da fuori, con Henry che ringrazia firmando la doppietta che chiude il tutto.
Ancora Vieri ha l'occasione di accorciare ma il suo tap-in da due metri coglie la traversa, confermando definitivamente la sconfitta della Lazio.
Romani che in ogni caso rimarranno in testa alla classifica, ma il Milan potrebbe riportarsi da meno sette a meno uno domani, mettendo grossa pressione per le ultime cinque giornate di campionato.
I piemontesi sono ora quinti, ma è ovvio che l'obiettivo stagionale è raggiungere la quarta finale consecutiva di Champions.
Sabato 17 aprile 1999, ore 20:30:

PARMA - SAMPDORIA 1-1
43' Sensini, 53' Montella rig.
Spoiler:
Continua a balbettare il Parma, che fa solo 1-1 con la Sampdoria.
Sembra essersi spenta in campionato la squadra di Malesani, che alle tre sconfitte fuori casa delle ultime giornate aggiunge questo scialbo pareggio tra le mura amiche, dopo quello col Cagliari.
La squadra è a meno sette dalla vetta, ma la prospettiva del titolo sembra ormai andata, sopratutto per il pubblico del Tardini, decisamente scontento del risultato.
La Samp gioca la sua onesta partita, e si accontenta del punto che la mantiene sul livello delle altre in chiave salvezza.
I doriani che iniziano meglio, e hanno anche una gigantesca occasione con un delizioso pallonetto di Montella che però prende la traversa, e sulla respinta Pecchia di testa mette fuori.
L'episodio scuote gli emiliani, che rispondono con le iniziative di Fiore e Stanic. A firmare il vantaggio a fine primo tempo è l'uomo meno aspettato: Nestor Sensini, il quale insacca una gran punizione dal limite.
I gialloblu perdono però per infortunio Cannavaro, al suo posto Mussi, e non è sicuramente una buona notizia in vista dei tre fronti in cui la squadra è impegnata in questo fine stagione.
A inizio ripresa erroraccio di Buffon, che uscendo a valanga travolge Palmieri in area, regalando un giusto rigore alla Sampdoria. Montella, pur non calciando benissimo, trasforma l'1-1.
Da lì in poi la partita si fa sempre più scialba, e l'ingresso di Balbo non cambia un granchè.
Parma a quota quarantanove al quarto posto che deve iniziare a guardarsi le spalle, i genovesi a trenta sono i primi delle retrocesse.

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Evoluted
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VENTINOVESIMA GIORNATA
Domenica 18 aprile 1999, ore 15:

BARI - SALERNITANA 0-0
Spoiler:
Finisce senza gol la sfida tra Bari e Salernitana.
L'incontro è piacevole al San Nicola, e probabilmente gli ospiti avrebbero meritato qualcosa di più per le maggiori occasioni create.
I pugliesi non riescono davvero più a vincere, questo è il quindicesimo pareggio, e vengono anche fischiati dal pubblico di casa, preoccupato per la posizione in classifica sempre più bassa della propria squadra.
I granata continuano a racimolare punti, ma è ancora troppo poco e servirà un maggiore sprint per garantirsi la permanenza in Serie A.
Come detto il Bari crea meno e in maniera disordinata, complice anche l'assenza di Masinga non ripagata dal sostituto Guerrero.
Gli avversari si vedono annullare un gol nel primo tempo per fuorigioco dubbio di Di Michele, e perdono anche il portiere Balli per infortunio, al suo posto il giovanissimo Andrea Ivan.
Anche nella ripresa a meritare sono i campani, che creano i maggiori grattacapi con le punizioni di Antonino Bernardini, una volta sulla traversa e due volte respinte da un gran Gregori.
Il Bari ha ora solo tre punti sul quartultimo posto, mentre la Salernitana è sì penultima, ma a meno cinque proprio dai biancorossi.
EMPOLI - PIACENZA 1-2
68' Fusco, 69' Mazzola, 88' Dionigi.
Spoiler:
Colpo del Piacenza che vince a Empoli.
E' una sconfitta che praticamente condanna, se ancora ci fossero dubbi, i toscani alla retrocessione, poiché ora servirebbero almeno quattro vittorie su cinque per salvarsi.
Emiliani felicissimi invece, con questi tre punti agguantati all'ultimo che sono un vero toccasana per la classifica dei biancorossi.
In un primo tempo bloccato Materazzi decide dopo appena mezzora di rimediare all'esclusione di Stroppa, inserendolo al posto di Statuto.
Il fantasista porta più idee alla squadra, anche se a passare avanti dopo poco più di un'ora di gioco sono gli azzurri, con Fusco che pesca il gol della vita trovando l'angolino dai trenta metri.
La speranza degli empolesi dura pochissimo però, perché in mischia capitan Mazzola trova modo e tempo di pareggiare subito il conto.
Si va verso il pari, ma al minuto ottantotto il sub-entrato a Inzaghi, Dionigi, coglie un colpo di testa in area su cross che fa esplodere la felicità degli ospiti.
L'Empoli come detto è sempre ultimo a diciannove, mentre il Piacenza a trentaquattro allunga sul quartultimo posto.
INTER - VICENZA 1-1
42' Ronaldo rig., 51' Beghetto.
Spoiler:
Altra delusione per l'Inter, solo 1-1 in casa col Vicenza.
Dopo la vittoria con la Fiorentina sembrava essersi ritrovata la squadra di Castellini, che invece dopo la debacle di Salerno inanella un'altra brutta figura.
Il nono posto raggiunto oggi sembra irreale, ed esplode la rabbia dei tifosi che espongono striscioni e lanciano insulti contro tutto e tutti, da Moratti ai giocatori, con tanto di uova piovute sulla testa dei nerazzurri.
Il Vicenza fa quel che può, e porta a casa un discreto punto che lo lascia comunque in acque non proprio tranquille.
Partono meglio i veneti, con un siluro da fuori di Negri che fa rimbombare la traversa sulla testa di Pagliuca. L'Inter si scuote e ci prova da lontano con Winter, mentre Ambrosetti salva sulla linea un colpo di testa in area.
Cambia tutto a fine tempo: l'arbitro Borriello concede rigore agli ospiti, ma Negri lo batte malissimo e Pagliuca neutralizza. Sul capovolgimento di fronte il penalty è per i milanesi, e Ronaldo, ancora deludente, realizza.
Il clima non si rasserena nonostante tutto, perché i padroni di casa nel secondo tempo fanno anche peggio del primo, subendo da subito il pari con un tiro dal limite neanche irresistibile di Beghetto.
L'ingresso di Baggio non sposta gli equilibri, e anzi sono ancora i biancorossi a creare i pericoli maggiori con una discesa di Zauli e una deviazione sottoporta di Ambrosetti.
Come è finita l'abbiamo detto prima, l'Inter viene subissata di fischi, e con quaranta punti sembra non poter riuscire neanche a centrare un piazzamento Uefa. Il Vicenza rimane appaiato alla Sampdoria al quartultimo posto.
Dal minuto 1:14:10 al minuto 1:18:35.
PERUGIA - ROMA 3-2
22' Tedesco, 23' aut. Matrecano, 40' Di Francesco, 45' Petrachi, 89' Rapaic.
Spoiler:
Tre punti davvero pesanti per il Perugia, conquistati in casa contro la Roma.
E' una vittoria trionfale quella della squadra di Boskov, che ora veleggia verso una salvezza costruita interamente tra le mura amiche.
Spiace per la Roma, perché non meritava certo di perdere vista la bella prestazione fornita, ma il calcio è così e arriva l'ottava sconfitta in campionato.
I romani vengono fermati dalle grandi parate di Mazzantini, e anche da un palo colto da Gautieri in avvio da ottima posizione.
Il vantaggio biancorosso è un errore di Konsel, che respinge corto una punizione di Rapaic sul quale si avventa Tedesco. Neanche un minuto e Matrecano devia nella propria porta un cross dalla sinistra, facendo 1-1.
I capitolini passano anche in vantaggio con Di Francesco, che sfrutta un altro errore difensivo degli umbri. Sul finale di primo tempo però Rapaic fà quello che vuole in fascia, e sulla sua palla in mezzo sbuca la testa di Petrachi per il secondo pareggio.
Nel secondo tempo è ancora la Roma ad attaccare vivacemente, e i padroni di casa devono accendere un cero poiché sia il colpo di testa da due passi di Delvecchio sia la botta di Totti si stampano sui legni, salvando il risultato.
L'espulsione di Alenichev a dieci dalla fine è fondamentale, perché la Roma si scopre troppo e si fa infilare in contropiede: proprio lui, Milan Rapaic, il migliore in campo, infila Konsel con un perfetto rasoterra che fa impazzire i suoi tifosi.
3-2, e Perugia che con trentacinque punti sembra ormai indirizzato alla Serie A, mentre la Roma viene agganciata dalla Juve al quinto posto a quota quarantacinque.
UDINESE - MILAN 1-5
15' Boban rig., 37' Boban, 45' Bierhoff, 58' Amoroso, 60' Bierhoff, 63' Weah.
Spoiler:
Il Milan annichilisce l'Udinese in trasferta e và a meno uno.
Dopo la sconfitta ieri della Lazio i rossoneri dovevano a tutti i costi vincere, cosa assolutamente non facile al Friuli, contro una delle squadre più in forma del campionato.
La squadra di Zaccheroni non solo ha vinto, ma ha anche annientato l'Udinese con cinque gol, riuscendo nell'impresa di recuperare ai biancocelesti sei punti in due partite, e candidandosi nettamente ora per la volata Scudetto.
Inspiegabile il blackout dell'Udinese, che nonostante abbia dovuto assistere a una grandissima partita degli avversari non è riuscito a reagire e si è fatto soccombere.
La gara si sblocca subito dopo un quarto d'ora, con la follia di Bertotto che colpisce la palla di mano, regalando rigore al Milan. Boban la mette nell'angolino, ed è subito 1-0.
I friulani reagiscono bene allo svantaggio, ma non creano pericoli concreti. I milanesi invece sono devastanti, ed è ancora Boban che raddoppia con un tiro sporco dopo una magia di Weah, che si beve due avversari.
Sul finire del primo tempo segna anche il grande ex Bierhoff di testa, come all'andata, ma stavolta non esulta.
Anche a inizio ripresa è l'Udinese a essere più propositivo, e infatti Marcio Amoroso con un bello stop di petto e sinistro riesce al dodicesimo a riportare sotto i suoi.
Manco a dirlo, dopo tre minuti, è ancora Bierhoff che la mette dentro di testa su punizione di Albertini. Poco dopo il tedesco diventa addirittura assist-man, regalando a Weah la gioia del quinto gol alla sua centesima presenza.
La restante mezzora è pura accademia, con gli ospiti che rischiano anche di fare il sesto.
Il Milan con questa straripante vittoria sale a cinquantacinque a meno uno dalla Lazio, l'Udinese a quarantacinque rimane al quinto posto alla pari con la Roma e raggiunto dalla Juve.
VENEZIA - CAGLIARI 1-0
72' Recoba.
Spoiler:
Bel successo per il Venezia, 1-0 sul Cagliari.
Successo importante per i veneti, sempre più lanciati verso una sicura e meritata salvezza grazie al suo genietto Alvaro Recoba.
I sardi, che sembravano sicuri fino a poche settimane fa, vengono avviluppati nella zona bassa della graduatoria dagli ultimi risultati, e devono riprendersi in questo poco tempo che resta.
A creare problemi nel primo tempo alla retroguardia cagliaritana è il sopracitato Recoba, il quale propizia pericoli con le sue punizioni.
Nel primo caso una doppia deviazione di Maniero e Brioschi costringe alla parata Scarpi, nel secondo è il compagno Villa a mettere in grossa difficoltà il suo portiere, che risponde da campione.
In una giornata no di Muzzi si vede Mboma, che è l'unico con le sue conclusioni che prova a impensierire Taibi.
Il momento decisivo arriva poco dopo il settantesimo, col solito Recoba che trasforma implacabilmente una punizione dal limite, capitalizzando il buon gioco fino ad allora prodotto dai veneziani.
La reazione del Cagliari è tutta in un tiro al volo del camerunense Mboma, ma non può bastare per acciuffare il pareggio.
Venezia a trentacinque, Cagliari a trentatre raggiunto dal Bari: la lotta per non retrocedere è ancora apertissima.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 56; Milan pt. 55; Fiorentina pt. 51; Parma pt. 49; Juventus, Roma, Udinese pt. 45; Bologna pt. 43; Inter pt. 40; Perugia, Venezia pt. 35; Piacenza pt. 34; Bari, Cagliari pt. 33; Sampdoria, Vicenza pt. 30; Salernitana pt. 28; Empoli pt. 19.

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Messaggio da Evoluted »

Domenica 18 aprile 1999 si gioca anche la trentesima giornata di Serie B, con i seguenti risultati.
Frena il Verona contro la Fidelis Andria, e il Torino continua sempre più a salire con la vittoria sulla Reggiana. La Reggina sale per la prima volta al terzo posto, con una straordinaria vittoria per 3-2 a Brescia.
Le rondinelle vengono raggiunte dal Napoli che pareggia a Genova, il Pescara scavalca entrambe andando a vincere a Monza. L'Atalanta pareggia a Cosenza, mentre il Lecce subisce una pesante sconfitta che rilancia il Cesena per la salvezza.
Ma chi subisce il colpo più pesante è il Treviso, che ormai non riesce più a vincere e continua a scendere da cinque turni a questa parte, soccombendo anche alla rediviva Lucchese.
Per chiudere finisce 1-1 tra Chievo e Ravenna, mentre la Ternana fà un bel balzo avanti superando il fanalino di coda Cremonese con gol di Borgobello.

Brescia - Reggina 2-3 (16' Possanzini, 45' Possanzini, 60' Nero, 69' Marino, 74' Cozza)
Cesena - Lecce 3-1 (37' Stellone, 45' Teodorani, 49' Comandini rig., 53' Superbi)
Chievo - Ravenna 1-1 (8' Atzori, 43' De Cesare rig.)
Cosenza - Atalanta 2-2 (53' aut. Parisi, 56' Caccia, 62' Malagò, 82' Tatti)
Fidelis Andria - Verona 1-1 (37' Cammarata, 77' Tudisco)
Genoa - Napoli 1-1 (10' Nappi, 78' Shalimov)
Lucchese - Treviso 2-1 (29' Tarantino, 54' Matzuzzi, 83' Varricchio)
Monza - Pescara 0-2 (6' aut. Moro, 65' Luiso)
Ternana - Cremonese 1-0 (63' Borgobello)
Torino - Reggiana 2-0 (13' Bonomi, 39' Ferrante)



CLASSIFICA:
Verona pt. 58; Torino pt. 54; Reggina pt. 51; Lecce pt. 49; Treviso pt. 48; Atalanta, Pescara pt. 47; Brescia, Napoli pt. 45; Ravenna pt. 40; Genoa, Monza pt. 37; Chievo, Fidelis Andria pt. 35; Cosenza pt. 33; Cesena, Ternana pt. 32; Lucchese pt. 28; Reggiana pt. 24; Cremonese pt. 19.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Martedì 20 aprile 1999 si giocano le semifinali di ritorno di Coppa Uefa. Ecco cosa è successo:

Passa il turno senza difficoltà il Parma, che dopo averne rifilati tre al Calderon all'Atletico Madrid si ripete in casa con un'altra vittoria.
Gialloblu che quindi oltre alla Coppa Italia avranno modo di accaparrarsi pure la Coppa Uefa, dimostrando anche stavolta che la squadra funziona di più in questi trofei che nel campionato.
Atteggiamento abbastanza freddo dei supporters nonostante la grande superiorità degli emiliani, per via proprio di quell'obiettivo scudetto che anche quest'anno sembra essere sfumato definitivamente.
Gli spagnoli non possono fare altro che premere per ridurre lo svantaggio, ma nel farlo si scoprono in contropiede e Veron è bravissimo a rubare palle, avanzare, e fornire l'assist a Balbo che supera il portiere per l'1-0.
I biancorossi non sono male e creano anche occasioni, riuscendo a pareggiare però solo da calcio d'angolo, con un colpo di testa di Roberto.
Con la pressione che si abbassa sempre più la squadra di Malesani trova anche il gol della vittoria, con una botta dal limite di Enrico Chiesa che termina in rete.
Appuntamento dunque al 12 maggio, dove il Parma si giocherà il prestigioso trofeo europeo contro, purtroppo, l'Olympique Marsiglia.

PARMA - ATLETICO MADRID 2-1 (35' Balbo, 63' Roberto, 84' Chiesa)
PAR: Buffon, Sartor (41' Mussi), Sensini, Thuram, Fuser, Baggio (53' Boghossian), Fiore, Benarrivo, Veron (85' Vanoli), Chiesa, Balbo.
ATL: Molina, Toni, Santi, Chamot, Geli (55' Aguilera), Valeron, Mena, Roberto, Juninho, Tevenet (67' Torrisi), Lardin (46' Serena).


Grandissima delusione e grandissima anche bagarre finale per il Bologna.
Dopo la Coppa Italia persa in semifinale arriva un'altra eliminazione al penultimo turno, con il Marsiglia che passa per la regola dei gol in trasferta con un rigore nel finale.
I rossoblu avevano iniziato bene, con Paramatti che stoppa e segna su cross di Signori, e avevano condotto anche ottimamente la gara fino all'ora di gioco, subendo ben poco i francesi.
Dopo un po' però le energie calano, e a cinque dalla fine ecco l'errore: Maurice viene servito in profondità in area, e Antonioli in uscita lo travolge, regalando rigore agli ospiti.
La freddezza di Laurent Blanc dal dischetto è micidiale, gol dell'1-1 e provenzali che approdano in finale contro il Parma.
Nel finale succede di tutto, con Marocchi espulso per un brutto fallo su Camara e le tifoserie ancora a contatto con razzi e affini, dopo i tafferugli dell'andata.
Il peggio si vede in campo però, con una maxi-rissa che scoppia tra i giocatori delle due squadre, arrivando a coinvolgere tutti, compresi gli uomini dello staff.
Le sanzioni per condotta violenta saranno altissime, e arriveranno a squalificare per cinque giornate Mangone, per quattro Marocchi e per tre Maini, per quanto riguarda i felsinei.
Per i biancocelesti la notizia è pure peggio, perché salteranno la finale Gallas, Luccin, Ravanelli, Jambay (quattro giornate) e Dugarry (cinque giornate).

BOLOGNA - OLYMPIQUE MARSIGLIA 1-1 (17' Paramatti, 87' Blanc)
BOL: Antonioli, Rinaldi (88' Kolyvanov), Bia, Mangone, Paramatti, Binotto (75' Cappioli), Ingesson, Marocchi, Fontolan (75' Nervo), Signori, Andersson.
MAR: Porato, Gallas, Domoraud, Blanc, Edson, Brando (46' Maurice), Luccin, Bravo (75' Gouvernec), Pires, Ravanelli, Dugarry (67' Camara).


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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 21 aprile 1999 è tempo di Champions League, con le ultime due semifinali.

Al termine di una partita rocambolesca, il Manchester United elimina la Juventus.
Plauso ai rossi, autori di una grandissima prestazione in rimonta e con una squadra meritevole di raggiungere la finale di Champions.
Il rammarico è cocentissimo in casa Juve, coi bianconeri che vedono sfumare l'ultimo obiettivo stagionale rimasto, in quella che sarebbe stata la quarta finale consecutiva di Champions.
E dire che la partita si era messa benissimo, con Pippo Inzaghi capace di realizzare addirittura una doppietta nei primi dieci minuti, prima intervenendo sul secondo palo su cross di Zidane, poi sfruttando una fortunosa deviazione di Stam.
L'entusiasmo al Delle Alpi è alle stelle, ma è sensazionale la risposta dei Red Devils, che non solo non si fanno tagliare le gambe, ma la pareggiano nei successivi venti minuti.
Ci pensa prima capitan Roy Keane a deviare in rete un angolo di Beckham, sfruttando l'errore di Peruzzi. Poi è Yorke a impallinare di testa il portiere juventino, su cross perfetto di Cole.
I torinesi subiscono il colpo, e a parte due-tre conclusioni ravvicinate di Inzaghi non riusciranno più a mettere paura a Schmeichel.
A poco serve l'ingresso di Amoruso nell'intervallo, così come il gol che SuperPippo realizza in chiaro fuorigioco.
Col 2-2 il passaggio del turno è a favore dello United, eppure gli inglesi cercano con veemenza la terza rete. I pali pieni di Yorke e Irwin su due diagonali ne sono la prova.
E la terza rete arriva nel finale, ancora un capolavoro dei Calypso Boys: Yorke salta netto Ferrara e Montero, si presenta davanti a Peruzzi che lo stende, l'arbitro dà il vantaggio e Cole deposita a porta vuota il pallone.
Vince 3-2 il Manchester United, che ora andrà a Barcellona per la finale del 26 maggio, la quale potrebbe anche garantirgli la tripletta campionato-coppa-Champions.
La Juve si lecca le ferite: quest'annata è stata da dimenticare.

JUVENTUS - MANCHESTER UNITED 2-3 (6' Inzaghi, 10' Inzaghi, 24' Keane, 34' Yorke, 88' Cole)
JUV: Peruzzi, Birindelli (46' Amoruso), Ferrara, Iuliano (46' Montero), Pessotto, Conte, Deschamps, Davids, Di Livio (82' Fonseca), Zidane, Inzaghi.
UTD: Schmeichel, Neville, Johnsen, Stam, Irwin, Beckham, Keane, Butt, Blomqvist (67' Scholes), Cole, Yorke.


Nell'altra semifinale piazza il colpo il Bayern Monaco, che grazie a una rete di Basler superano per 1-0 i coraggiosi ucraini della Dinamo Kiev, dopo il 3-3 dell'andata.
Saranno i tedeschi quindi gli avversari del Manchester nella finale del 26 maggio.

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