THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Il luogo di dibattito sugli eventi calcistici... Serie A, Champions League, campionati esteri e tutte le altre competizioni. Se volete dire la vostra sullo sport più famoso in Italia... questo è il luogo giusto!
Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 2 maggio 1999 si gioca la trentaduesima giornata di Serie B, giornata con tanti crolli delle squadre in vetta.
A stupire è sicuramente il Verona, steso da un uno-due micidiale dal Cesena, e ora sempre primo ma con solo un punto di vantaggio sul Torino, capace di un grandissimo successo sul Napoli, che di fatto estromette gli azzurri dalla corsa salvezza.
A seguire salgono Atalanta e Pescara, uniche a vincere delle inseguitrici, che si sbarazzano di Cremonese e Ravenna. Insieme a loro il Lecce, che strappa solo un punto sul difficile campo di Monza.
Fa sicuramente rumore invece il 3-0 che il Chievo infligge alla Reggina, così come l'ennesima caduta del Treviso, stavolta contro il Cosenza. Rimane ancora in corsa il Brescia, che pareggia all'ultimo con Hubner al Ferraris di Genova.
Per chiudere il discorso retrocessione, con la Ternana che batte la Lucchese nello scontro diretto e la Reggiana che batte un ultimo colpo, andando ad espugnare il campo di Andria.

Atalanta - Cremonese 3-0 (52' Caccia, 70' Doni, 75' Doni)
Cesena - Verona 2-0 (37' Graffiedi, 75' Salvetti)
Chievo - Reggina 3-0 (27' De Cesare, 68' Marazzina, 84' aut. Di Sole)
Cosenza - Treviso 1-0 (55' Moscardi)
Fidelis Andria - Reggiana 2-3 (12' Citterio, 15' Margiotta rig., 47' Corradi, 51' Protti, 83' Trapella)
Genoa - Brescia 1-1 (5' Tangorra, 88' Hubner)
Monza - Lecce 1-1 (15' Piangerelli, 25' Vignaroli)
Pescara - Ravenna 1-0 (2' Pisano)
Ternana - Lucchese 1-0 (10' Baccin)
Torino - Napoli 3-2 (3' Shalimov, 34' Bonomi, 38' Ferrante, 70' Esposito, 92' Ferrante)



CLASSIFICA:
Verona pt. 58; Torino pt. 57; Atalanta, Lecce, Pescara pt. 53; Reggina pt. 52; Treviso pt. 51; Brescia pt. 49; Napoli pt. 46; Ravenna pt. 41; Chievo, Monza pt. 39; Genoa pt. 38; Cesena, Cosenza, Fidelis Andria pt. 36; Ternana pt. 35; Lucchese pt. 31; Reggiana pt. 28; Cremonese pt. 19.



Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 5 maggio 1999 si assegna la Coppa Italia, con la finale di ritorno tra Fiorentina e Parma.
I viola partivano in leggero vantaggio visto l'1-1 del 14 aprile al Tardini, e in casa all'Artemio Franchi partono subito forte, cercando vibrantemente il vantaggio.
La difesa gialloblu è ottima, e anche l'attacco non è da meno, tant'è che nel finale del primo tempo Hernan Crespo si inventa un gol pazzesco, andando a deviare di tacco sul primo palo un cross dalla destra di Fuser.
Il Trap carica a pallettoni i suoi nell'intervallo, e la Fiorentina pareggia e passa avanti in un solo quarto d'ora: prima colpisce Repka in una mischia in area, poi a colpire è la testa di Sandro Cois, con i tifosi che possono esplodere di gioia.
I viola però si chiudono subito troppo, e il gol partita appena dieci minuti dopo lo segna Paolo Vanoli, sempre di testa su cross.
La rete è decisiva, perché proprio per il maggior numero di segnature in trasferta è il Parma a vincere la Coppa Italia, fregiandosi di questo titolo per la seconda volta nella sua storia.
Grande festa quindi per la squadra dell'ex Malesani, che tra una settimana potrà cercare la doppietta con la Coppa Uefa.

FIORENTINA - PARMA 2-2 (42' Crespo, 48' Repka, 62' Cois, 71' Vanoli)
FIO: Toldo, Padalino, Falcone, Repka, Heinrich, Torricelli, Cois (79' Oliveira), Amoroso, Rui Costa, Batistuta, Edmundo.
PAR: Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Stanic (66' Fiore), Fuser, Boghossian, Vanoli, Veron (79' Mussi), Chiesa, Crespo (85' Balbo).

Immagine
Immagine
Ultima modifica di Evoluted il 29/06/2017, 11:57, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Giovedì 6 maggio 1999 una notizia scuote il mondo del calcio.
Massimo Moratti ha comunicato le sue dimissioni dalla presidenza dell'Inter. Questo il testo del breve comunicato con cui la societa' nerazzurra ha annunciato le dimissioni:
"Massimo Moratti rassegna le dimissioni da presidente dell' Inter, con effetto immediato. Massimo Moratti ringrazia i tifosi per i sentimenti di affetto e fiducia che gli sono sempre stati dimostrati. Lo stesso ringraziamento va a tutti i giocatori che sono passati in questi anni, per la volontà e per i sacrifici che hanno espresso, onorando sempre la maglia dell'Inter".

"Lascio per amarezza, perché ci sono state delle cose che mi hanno fatto dispiacere". Cosi' Massimo Moratti ha spiegato la sua sorprendente decisione di dimettersi dalla presidenza dell' Inter.
Moratti ha confermato che altri componenti del consiglio di amministrazione, tra cui Marco Tronchetti Provera, hanno dato le dimissioni, che egli non abbandona la proprietà della società e che il nuovo presidente sarà nominato dall' assemblea dei soci, secondo regolari procedure.
Alla domanda su che cosa lo avesse in particolare amareggiato in questi giorni e se si trattasse delle critiche ricevute dopo la decisione di chiamare Hodgson, Moratti ha risposto: "sì, certamente, è proprio questo".
Se ne vanno anche Mazzola, Suarez e Corso, i tre dirigenti nerazzurri che furono campioni della grande Inter di Angelo Moratti, hanno annunciato di aver rimesso il loro mandato nelle mani del presidente dimissionario per solidarietà nei suoi confronti.

Si conclude quindi in maniera davvero amara la presidenza Moratti, che aveva acquistato l'Inter con tanto entusiasmo nel 1995, con l'intento di farla tornare ai livelli degli anni Sessanta.
Tanti, tantissimi i soldi spesi, a cominciare dai quarantotto miliardi spesi nell'estate del '97 per portare ai nerazzurri Ronaldo, il miglior giocatore del pianeta.
Unica grande gioia di questi quattro anni la vittoria della Coppa Uefa l'anno scorso, ma sicuramente il discusso secondo posto a favore della Juve sempre nella precedente stagione e il fallimento totale di questa hanno portato l'ormai ex-presidente alla decisione di farsi da parte.
Immagine

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 9 maggio 1999 si gioca la trentaduesima giornata di Serie A, la penultima di questo torneo. Ad aprire le danze è l'anticipo tra Inter e Parma dovuto alla finale di Coppa Uefa degli emiliani, seguito domenica da tante sfide-salvezza e dalla lotta Scudetto, con la Lazio avvantaggiata contro il Bologna mentre il Milan dovrà espugnare il Delle Alpi di Torino. Ecco il programma:

Sabato 8 maggio 1999, ore 20:30:

INTER - PARMA
INT(4-3-3): Frey, Bergomi, Simic, Colonnese, Zanetti, Cauet, Simeone, Winter, Ronaldo, Baggio, Ventola.
PAR(3-5-2): Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Stanic, Baggio, Boghossian, Vanoli, Fiore, Balbo, Chiesa.

Domenica 9 maggio 1999, ore 15:

CAGLIARI - SALERNITANA
CAG(4-4-2): Scarpi, Villa, Grassadonia, Centurioni, Cavezzi, Macellari, Zanetti, Berretta, Vasari, O'Neill, Mboma.
SAL(4-3-3): Balli, Bolic, Fresi, Monaco, Del Grosso, Vannucchi, Gattuso, Bernardini, Giampaolo, Di Vaio, Di Michele.

EMPOLI - VENEZIA
EMP(4-4-2): Mazzi, Fusco, Bianconi, Bisoli, Cribari, Tonetto, Pane, Morrone, Lucenti, Bonomi, Zalayeta.
VEN(4-4-2): Taibi, Brioschi, Luppi, Pavan, Dal Canto, Carnasciali, Volpi, Miceli, Pedone, Recoba, Maniero.

JUVENTUS - MILAN
JUV(4-4-2): Peruzzi, Pessotto, Ferrara, Montero, Di Livio, Conte, Deschamps, Tacchinardi, Henry, Inzaghi, Amoruso.
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Helveg, Albertini, Ambrosini, Guglielminpietro, Leonardo, Bierhoff, Weah.

LAZIO - BOLOGNA
LAZ(4-4-2): Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Conceicao, Stankovic, Almeyda, Lombardo, Mancini, Vieri.
BOL(4-4-2): Antonioli, Lucic, Paganin, Mangone, Paramatti, Eriberto, Ingesson, Marocchi, Bettarini, Signori, Andersson.

PERUGIA - BARI
PER(4-4-2): Mazzantini, Hilario, Matrecano, Ripa, Colonnello, Petrachi, Tedesco, Olive, Nakata, Rapaic, Kaviedes.
BAR(4-4-2): Mancini, Neqrouz, Garzya, Innocenti, De Ascentis, Marcolini, Bressan, Andersson, Zambrotta, Osmanovski, Masinga.

PIACENZA - ROMA
PIA(4-4-2): Fiori, Lamacchi, Polonia, Vierchowod, Delli Carri, Buso, Manighetti, Statuto, Cristallini, Inzaghi, Rastelli.
ROM(4-3-3): Konsel, Lanzaro, Aldair, Zago, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio, Totti, Delvecchio.

SAMPDORIA - FIORENTINA
SAM(4-3-1-2): Ferron, Hugo, Franceschetti, Grandoni, Balleri, Pecchia, Doriva, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri.
FIO(5-3-2): Toldo, Padalino, Falcone, Repka, Torricelli, Heinrich, Cois, Amoroso, Rui Costa, Oliveira, Edmundo.

VICENZA - UDINESE
VIC(4-3-1-2): Brivio, Stovini, Marco Aurelio, Dicara, Beghetto, Dabo, Schenardi, Viviani, Zauli, Scarlato, Otero.
UDI(3-4-3): Turci, Gargo, Zanchi, Pierini, Genaux, Giannichedda, Walem, Bachini, Locatelli, Sosa, Amoroso.

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

TRENTADUESIMA GIORNATA
Sabato 8 maggio 1999, ore 20:30:

INTER - PARMA 1-3
25' Ronaldo, 47' Stanic, 49' Asprilla, 63' Fuser.
Spoiler:
Vince di nuovo il Parma, stavolta in casa dell'Inter.
Dopo il primo trofeo messo in bacheca mercoledì i gialloblu tirano fuori un'altra bella prestazione, con la quale mettono sempre più al sicuro la qualificazione Champions e si avvicinano al meglio alla finale di Coppa Uefa.
Niente da fare per i nerazzurri, arrivati alla tredicesima sconfitta e totalmente evaporati dopo un inizio incoraggiante.
In uno stadio che sostiene solo l'ormai ex presidente Moratti, i padroni di casa partono meglio, e chiudono anche in vantaggio il primo tempo.
Malesani paga subito l'uscita dal campo di Chiesa per infortunio dopo dieci minuti (al suo posto Asprilla), e Ronaldo sembra in gran forma, tant'è che in cinque minuti colpisce due volte.
Nel primo caso la sua botta si stampa sulla traversa, rimbalza oltre la linea ed esce, ma nessuno della terna arbitrale vede il gol. Tre minuti dopo il brasiliano rimedia con un'altra bomba da fuori, e stavolta tutti vedono l'1-0.
Nella ripresa però i meneghini evaporano. Bastano i primi quattro minuti per il cappotto-Parma, che inizia da Stanic, il quale svetta su tutti da calcio d'angolo e insacca di testa.
Poco dopo il sorpasso firmato Asprilla, con il colombiano che torna al gol dopo tempo immemore con un pallonetto che scavalca Frey. A completare l'opera ci pensa il siluro dalla destra di Fuser, subentrato a Fiore nell'intervallo.
E dire che l'Inter poteva riaprirla subito, ma Ronaldo tradisce tutti e sbaglia un comodo calcio di rigore, parato in angolo da Buffon.
A preoccupare il Parma ormai son solo le uscite anzitempo di Chiesa e Stanic, perché con questa vittoria un posto nei primi quattro è ormai vicinissimo.
Ai milanesi non resta che esser contenti che manchino solo due giornate al termine di questa stagione.

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

TRENTADUESIMA GIORNATA
Domenica 9 maggio 1999, ore 15:

CAGLIARI - SALERNITANA 3-1
26' Di Vaio, 39' Mboma, 68' Berretta, 92' Berretta.
Spoiler:
Si salva il Cagliari, che batte la Salernitana.
Con un successo davanti al proprio pubblico i sardi raggiungono quota quaranta e suggellano una meritata salvezza, conquistata praticamente tutta in casa.
Brutto colpo per i campani che si vedono interrotti la propria striscia positiva, e che ora dovranno dare il tutto per tutto nei due scontri diretti con Vicenza e Piacenza che mancano.
Dopo le prime schermaglie è proprio la squadra di Oddo ad andare avanti, col solito Di Vaio che sguscia in area a Villa e deposita in rete un assist di Giampaolo.
La partita sembra mettersi bene per gli ospiti, ma su un lancio dell'ispirato O'Neill scatta alla grande Mboma, che supera Balli e confeziona il pareggio.
Nel secondo tempo è Daniele Berretta a issarsi sopra tutti e colpire di testa, con il 2-1 che fa esplodere il Sant'Elia. I granata ci provano a tornare sotto, ma una testata di Vannucchi finisce a lato di poco e una schiacciata di Giampaolo viene respinta da Scarpi.
Nel finale Berretta segna anche la sua doppietta, con una rete facile facile dopo che Muzzi aveva sprecato contro il portiere.
Il Cagliari ce l'ha fatta, e si godrà anche la prossima stagione in Serie A, mentre la Salernitana è attesa dalla doppia partita della vita.
EMPOLI - VENEZIA 2-2
50' Zalayeta, 71' Tonetto, 73' Recoba rig., 95' Recoba.
Spoiler:
Punto all'ultimo per il Venezia, che praticamente si salva contro l'Empoli.
In una gara fondamentale i veneti sonnecchiano per gran parte del match, ma grazie al genio di Recoba riescono a raddrizzarla all'ultimo, portando a casa un pareggio sulla carta non decisivo per la salvezza ma de facto sì.
Onore invece ai toscani già retrocessi, che mettono in campo una discreta grinta e arrivano a condurre fino a venti minuti dalla fine.
La partita è parecchio noiosa per tutto il suo trascorso a dir la verità, con gli ospiti che non sembrano intenzionati a sfruttare una partita sulla carta agevole per mettere in cascina i tre punti di cui aveva bisogno.
L'Empoli allora colpisce, e lo fa con Marcelo Zalayeta, uno dei pochi positivi di quest'annata, che stacca con un colpo di testa in tuffo sul primo palo per l'1-0.
La reazione non arriva e al minuto settantuno gli azzurri trovano pure il raddoppio, con un gol involontario di Tonetto che cerca il cross e finisce per beffare Taibi.
Sembra che Orrico possa tornare alla vittoria, ma così non è perché in quel momento inizia a uscire l'estro di Recoba. Dopo due minuti il risultato viene già dimezzato da un rigore dell'uruguaiano, che spiazza Mazzi.
Il forcing è totale, i padroni di casa reggono e anzi sfiorano pure il terzo gol in ripartenza con Cerbone al novantunesimo, fino a che si arriva al quinto e ultimo minuto di recupero.
Punizione dai trenta metri per i lagunari, tutti su, anche Taibi. Recoba non ci pensa due volte e scarica un missile in porta, Mazzi rimane inerme.
Gol, 2-2, doppietta del campioncino, e panchina del Venezia che entra in campo per festeggiare questo punto che consente alla squadra di Novellino di arrivare a una tranquilla quota trentanove, mentre l'Empoli giunge ai venti punti.
JUVENTUS - MILAN 0-2
46' Weah, 64' Weah.
Spoiler:
Quinta vittoria di fila del Milan, che espugna anche Torino!
Straordinario il carattere dei rossoneri, che escono fuori da un primo tempo difficilissimo e vanno a vincere forse quella che era la sfida più ostica, rimanendo aggrappato con le unghie e con i denti al sogno Scudetto.
La seconda sconfitta di fila dopo Salerno, la decima in totale, è davvero tosta invece per i bianconeri, che vedono sostanzialmente svanire il sogno Champions League.
La Juventus avrebbe meritato qualcosa di più nel primo tempo, che invece chiude senza reti. Sono solo i padroni di casa a far la partita, con la difesa ospite a salvare il salvabile e un Abbiati strepitoso in parata bassa su Inzaghi.
La squadra di Zac si risveglia un po' solo dopo il gran tiro al volo di Tacchinardi finito fuori di un niente, e chiude il primo tempo all'attacco.
Inizia la ripresa e accade l'incredibile, con il Milan che passa dopo solo undici secondi con la rete di Weah, che sarà la chiave di volta della partita. Subito dopo il fischio d'inizio avviene un lancio lungo,[/color][/color] Montero prolunga di testa, e il liberiano, sempre di testa, beffa Peruzzi in uscita sorpassandolo col colpo dello 0-1.
La botta frastorna la Juve, che non riuscirà più a riprendersi. Al sessantaquattresimo Boban, entrato per Leonardo all'intervallo, pesca ancora Weah in area con un gran tocco sotto: controllo e palla in rete del numero nove, con la gioia incredibile espressa tramite l'iconica esultanza in cui l'attaccante e il centrocampista corrono insieme tenendosi la mano.
E' la giornata di George, e Bierhoff decide di non rovinarla, fallendo tre clamorose occasioni, una più ghiotta dell'altra. Nel finale Abbiati si dimostra ancora una volta super-affidabile, e Zaccheroni vince ancora.
Il Milan rimane a meno uno dalla Lazio, ma ci crede e ha il morale a mille, mentre la Juventus dovrà rassegnarsi molto probabilmente alla Coppa Uefa l'anno prossimo.
LAZIO - BOLOGNA 2-0
50' Almeyda, 89' Vieri.
Spoiler:
Milan chiama, Lazio risponde.
All'Olimpico i biancocelesti ottengono la terza vittoria di fila, e continuano a rispondere colpo su colpo agli stimoli dei rivali, superando il Bologna non senza qualche difficoltà.
Non è un brutto Bologna quello visto oggi, fatto sta che arriva la terza debacle consecutiva dei felsinei, i quali danno l'addio alle prime sette posizioni.
Partita non molto bella quella andata in scena a Roma, coi biancocelesti un po' contrati e ancora senza Marcelo Salas. Per fortuna di Eriksson c'è Vieri, che segna già nel primo tempo un gol di testa ma l'arbitro Boggi annulla per presunto fuorigioco.
Un altro giocatore fondamentale è Marchegiani, la cui parata sensazionale su Ingesson da dieci metri è totalmente decisiva.
Serve un'invenzione per sbloccarla, e Matias Almeyda a inizio secondo tempo la trova, inventandosi una parabola da fuori che trova impreparato Antonioli e fa urlare i suoi tifosi.
Il grande ex Signori non è in giornata, e allora ci pensa Simutenkov a far prendere un altro brivido alla Lazio, quando coglie il palo pieno dopo un dribbling in area.
A far tirare un sospiro di sollievo a tutti è il solito Bobo Vieri, che in chiusura si inventa una splendida conclusione di controbalzo dalla sinistra che chiude definitivamente il sipario.
2-0 per i romani, sempre primi ma attesi da tre impegni tosti quali la trasferta di Firenze, la finale di Coppa delle Coppe e la chiusura a Parma. Il Bologna ottiene perlomeno l'onore delle armi.
PERUGIA - BARI 0-1
76' Osmanovski.
Spoiler:
Sorpresa a Perugia, con la vittoria del Bari al Curi.
Sembrava una giornata di festa per gli umbri, che invece sbagliano l'approcio alla partita e probabilmente sottovalutano l'impegno dei pugliesi, andando a subire una sconfitta che rischia di costare carissimo.
Il Bari trionfa, e non solo è salvo, ma arriva anche ad appena un punto dalla coppia Bologna-Inter!
Le avvisaglie di una partita scomoda per i perugini c'erano già nel primo tempo, giocato decisamente meglio dalla squadra di Fascetti che sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Osmanovski.
La reazione non è delle migliori, entra Bucchi per Kaviedes, ma son solo delle sparate da fuori di Nakata a impensierire, neanche più di tanto, i baresi.
Fino al pasticcio definitivo, quello commesso dai difensori di casa che liberano al tiro proprio la punta svedese degli ospiti, che insacca con un preciso destro sotto la traversa.
Manca un quarto d'ora alla fine ancora, ma il gol risulterà decisivo, visto che il Perugia non riesce proprio a scuotersi e termina la gara anche in dieci per la cacciata di Matrecano.
La squadra di Boskov rischia tantissimo ora, con soli due punti di vantaggio sul quartultimo posto e tre sul penultimo. Il Bari, invece, può festeggiare.
PIACENZA - ROMA 2-0
32' Rastelli, 81' Statuto.
Spoiler:
Successo più che d'oro per il Piacenza, che abbatte la Roma.
Sembrano sempre sul punto di crollare ma non mollano mai gli emiliani, che con questa vittoria mettono una discreta distanza tra loro e gli inseguitori.
La Roma crolla per la decima volta, e come la Juve a cui rimane appaiata, saluta in maniera pressoché definitiva l'ingresso alla Champions, dovendosi accontentare della Coppa Uefa.
E' come se la vittoria di ieri del Parma abbia anestetizzato i giallorossi, che vengono travolti da un Piacenza molto più pieno di motivazioni.
Anche la sorte non è dalla parte degli ospiti, tant'è che Paulo Sergio deve uscire dopo appena cinque minuti per Gautieri, ma la squadra di Zeman crea il nulla o quasi.
Pericolosissimi invece i piacentini dopo venti minuti con un palo di Inzaghi e una respinta a lato di pochissimo di Buso, fino a quando lo stesso Inzaghi sfrutta un errore di Konsel per mettere palla al centro e far esultare Rastelli.
L'autore del gol lascia il campo poco dopo per Dionigi, ed è proprio il numero nove che nella ripresa fallisce un colpo di testa da pochi metri, mandando altissimo sulla traversa.
Il tecnico boemo prova il tutto per tutto, e mette dentro anche la quarta punta Bartelt, con scarsi risultati. All'ottantesimo la chiude un ex, Statuto, abile a sfruttare una sponda di Dionigi e a mettere in rete.
I romani rimangono ancorati alla zona Uefa, la squadra di Materazzi mette tre punti di distacco sul quartultimo posto.
SAMPDORIA - FIORENTINA 3-2
20' Rui Costa rig., 29' Montella, 41' Heinrich, 51' Montella, 78' Palmieri.
Spoiler:
La Sampdoria vince una partita fondamentale.
Era un match da dentro o fuori per i genovesi, e la squadra di Spalletti mostra ancora una volta una grande grinta, che gli consente di tenere ancora accesa la fiammella della speranza.
Le differenze di voglia erano evidenti, ma i numeri negativi dei viola non si contano più: dieci sconfitte totali, sei nelle ultime tredici con quattro pareggi e appena tre vittorie. Dall'infortunio di Batistuta i toscani han fatto davvero un campionato da incubo.
La squadra del Trap comunque parte bene, e dopo venti minuti è già in vantaggio, con un rigore tirato non benissimo da Rui Costa che finisce in rete. Dieci minuti dopo però la difesa si addormenta, e Montella ha il tempo di addomesticare il pallone e infilare l'immediato pareggio.
Alla mezzora la partita cambia, visto che arriva il secondo giallo per Sandro Cois, che lascia i suoi uomini in dieci. Tuttavia la Fiorentina chiude comunque la prima frazione in vantaggio, con una buona testata di Heinrich da corner.
Nel secondo tempo gli ospiti non possono far altro che andare di contropiede, ma Edmundo sciupa una chance colossale che risulterà decisiva visto il forcing sempre più incessante della Samp.
Ancora Montella segna il pari con un ottimo diagonale sul secondo palo, e poi è l'altra punta Palmieri a inventarsi una grandissima rete dopo aver ubriacato Falcone, che manda in estasi il pubblico doriano.
La Samp aggancia il Vicenza, e può ancora sperare in una difficile ma possibile salvezza. La Fiorentina viene superata dal Parma, gode delle sconfitte di Roma e Juve ma deve tenere gli occhi aperti per l'arrivo dell'Udinese.
VICENZA - UDINESE 2-3
36' Amoroso rig., 45' Amoroso rig., 51' Zauli, 60' Walem, 62' Dicara.
Spoiler:
Sale l'Udinese, scende il Vicenza.
Trionfo davvero di straordinare importanza per i friulani, che lasciano a meno tre Roma e Juve e si portano al quinto posto solitario in graduatoria.
Sarà sicuramente un po' spiaciuto a Guidolin, che proprio a Vicenza fece una grande stagione l'anno scorso e ora con questa vittoria rende il cammino della sua ex squadra ben più complicato.
La gara è stata vivace, e probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. I biancorossi si battono con vigoria, e centrano due legni nel primo tempo, con Zauli dal limite e Otero su punizione.
Tuttavia sono gli avversari a chiudere il primo tempo con un vantaggio di due reti a zero, entrambe segnate da Marcio Amoroso, sempre più vicino a Batistuta in classifica cannonieri.
Due rigori praticamente identici del brasiliano, anche se il primo non andava concesso poiché Dicara interviene nettamente fuori dall'area.
Inizia alla grande la ripresa e i berici subito accorciano con un gran numero e rasoterra di Lamberto Zauli in area, poco dopo però Johan Walem zittisce tutti con una fenomenale punizione dalla distanza.
C'è da annotare il colpo di testa di Dicara in mischia appena due minuti dopo, ma dopodiché non c'è nulla da fare per i veneti, che non riescono a superare la rimaneggiata ma arcigna retroguardia bianconera.
Vicenza affiancato dalla Sampdoria al penultimo posto ma ancora in gioco, l'Udinese può sognare la Champions visto il meno tre dalla Fiorentina.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 65; Milan pt. 64; Parma pt. 55; Fiorentina pt. 54; Udinese pt. 51; Juventus, Roma pt. 48; Bologna, Inter pt. 43; Bari pt. 42; Cagliari pt. 40; Venezia pt. 39; Piacenza pt. 37; Perugia pt. 36; Salernitana pt. 34; Sampdoria, Vicenza pt. 33; Empoli pt. 20.

Avatar utente
Mario Mancini
Messaggi: 1423
Iscritto il: 18/09/2013, 17:16
Città: Caraffa di Catanzaro
Località: Caraffa di Catanzaro

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Mario Mancini »

Checco palmieri trascinatore tira avanti la carretta... :LOL:

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 9 maggio 1999 si gioca anche la trentatreesima giornata di Serie B. Ecco cosa è successo.
A cinque giornate dalla fine la situazione là davanti continua a rimanere ingarbugliata, con otto squadre in otto punti e solo quattro disponibili per la promozione.
Non spariglia le carte lo scontro tra prima e seconda Verona-Torino, che finisce in parità senza reti. Stessa cosa in Calabria tra Reggina e Atalanta, mentre nell'ultimo scontro diretto il Treviso batte un colpo, superando di misura il Pescara con Bortoluzzi.
Il grande balzo lo fa il Lecce, che con la vittoria sul Cosenza si issa al terzo posto a soli tre lunghezze dalla vetta. Chiude la carovana il Brescia, che supera agilmente la Ternana, mentre il Napoli, con il pareggio acciuffato all'ultimo a Ravenna, sembra aver perso definitivamente il treno.
Il Genoa passa a Reggio Emilia infliggendo un duro colpo alle speranze salvezza dei granata, mentre la Lucchese ottiene solo un punto dalla sfida col Chievo.
In un inutile parità finisce anche la sfida tra Andria e Cesena, mentre l'1-1 tra Monza e Cremonese condanna i grigiorossi, matematicamente in Serie C per la stagione ventura.

Brescia - Ternana 2-0 (61' Fabris, 69' Hubner)
Cremonese - Monza 1-1 (47' D'Aversa, 93' Caverzan)
Fidelis Andria - Cesena 1-1 (32' Bonazzoli, 59' Corradi)
Lecce - Cosenza 2-0 (67' Campolonghi, 78' Campolonghi)
Lucchese - Chievo 1-1 (6' Franchi, 28' Tarantino)
Ravenna - Napoli 1-1 (2' Dell'Anno, 91' Magoni)
Reggiana - Genoa 1-3 (12' Ruotolo, 50' Morello, 75' Francioso, 92' Ruotolo)
Reggina - Atalanta 0-0
Treviso - Pescara 1-0 (13' Bortoluzzi)
Verona - Torino 0-0



CLASSIFICA:
Verona pt. 59; Torino pt. 58; Lecce pt. 56; Atalanta, Treviso pt. 54; Pescara, Reggina pt. 53; Brescia pt. 52; Napoli pt. 47; Ravenna pt. 42; Genoa pt. 41; Chievo, Monza pt. 40; Cesena, Fidelis Andria pt. 37; Cosenza pt. 36; Ternana pt. 35; Lucchese pt. 32; Reggiana pt. 28; Cremonese pt. 20.

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 12 maggio 1999 si gioca la finale di Coppa Uefa, col Parma che centra una straordinaria doppietta.
Dopo la Coppa Italia di settimana scorsa arriva anche il prestigioso trofeo europeo per i gialloblu, il terzo dopo la Coppa delle Coppe '93 e l'Uefa '95.
Allo stadio Luzhniki di Mosca l'inerzia della partita è totalmente dalla parte degli emiliani, che infatti si sbarazzano agilmente della formazione francese.
Già dalla vigilia era preoccupato il tecnico Courbis, che per i postumi di Bologna doveva rinunciare a ben cinque giocatori quali Gallas, Luccin, Jambay, Dugarry e Ravanelli.
In campo si è visto tutto il timore dei marsigliesi, che non sono mai riusciti a impensierire concretamente Buffon e sono stati controllati dal Parma.
Se poi un grande campione come Blanc sbaglia in maniera banale un retropassaggio regalando a Crespo il facile pallonetto dell'1-0 è ancora più difficile. Anche perché dopo dieci minuti la squadra di Malesani và ancora i segno, con una precisa capocciata di Vanoli.
A chiudere il tris ci pensa Enrico Chiesa, con una tremenda botta sotto la traversa che nella ripresa chiude definitivamente i conti.
Non è stato l'anno dello Scudetto, ma Tanzi può egualmente gioire per questo doppio successo che conferma il Parma come una delle migliori squadre a livello europeo del decennio.

PARMA - OLYMPIQUE MARSIGLIA 3-0 (25' Crespo, 36' Vanoli, 55' Chiesa)
PAR: Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Vanoli, Fuser, Baggio, Boghossian, Veron (77' Fiore), Chiesa (73' Balbo), Crespo (84' Asprilla).
MAR: Porato, Issa, Blanc, Domoraud, Edson (46' Camara), Blondeau, Brando, Bravo, Pires, Gourvennec, Maurice.


Immagine

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Questo weekend si gioca la trentatreesima e penultima giornata della Serie A 1998-1999. Le partite delle due pretendenti allo Scudetto sono state anticipate a sabato per via dell'impegno della Lazio in Coppa delle Coppe, ed è proprio i biancocelesti che avranno l'arduo compito di vincere a Firenze, dove nessuno ha mai vinto, per tenere distanziato un Milan che ospita il già retrocesso Empoli.
Molto interessante domenica il doppio confronto tra Parma e Piacenza e Udinese e Perugia, validi entrambi sia per la salvezza sia per un posto in Champions. Decisive per le retrocessioni anche Bologna-Sampdoria e Salernitana-Vicenza. Ecco il programma:

Sabato 15 maggio 1999, ore 15:

FIORENTINA - LAZIO
FIO(4-3-3): Toldo, Firicano, Falcone, Repka, Heinrich, Ficini, Amoroso, Rui Costa, Oliveira, Batistuta, Edmundo.
LAZ(4-4-2): Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Conceicao, Almeyda, Okon, Lombardo, Mancini, Vieri.

MILAN - EMPOLI
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Helveg, Albertini, Giunti, Guglielminpietro, Boban, Bierhoff, Weah.
EMP(4-4-2): Sereni, Camara, Bisoli, Bianconi, Scandroglio, Lucenti, Pane, Morrone, Martusciello, Bonomi, Zalayeta.

Domenica 16 maggio 1999, ore 15:

BARI - JUVENTUS
BAR(4-4-2): Mancini, De Rosa, Garzya, Innocenti, Zambrotta, Marcolini, Bressan, Andersson, Guerrero, Osmanovski, Masinga.
JUV(4-4-2): Rampulla, Mirkovic, Tudor, Montero, Pessotto, Conte, Tacchinardi, Davids, Di Livio, Henry, Amoruso.

BOLOGNA - SAMPDORIA
BOL(4-4-2): Antonioli, Rinaldi, Paganin, Mangone, Bettarini, Cappioli, Ingesson, Marocchi, Eriberto, Signori, Andersson.
SAM(4-3-1-2): Ferron, Sakic, Franceschetti, Lassissi, Balleri, Doriva, Pecchia, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri.

PARMA - PIACENZA
PAR(3-5-2): Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Fuser, Boghossian, Baggio, Vanoli, Veron, Chiesa, Crespo.
PIA(4-4-2): Fiori, Lucarelli, Polonia, Vierchowod, Delli Carri, Manighetti, Buso, Mazzola, Statuto, Inzaghi, Piovani.

ROMA - CAGLIARI
ROM(4-3-3): Konsel, Cafu, Aldair, Zago, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio, Totti, Delvecchio.
CAG(4-4-2): Scarpi, Zanoncelli, Zebina, Villa, Macellari, Cavezzi, Zanetti, Berretta, Vasari, O'Neill, Muzzi.

SALERNITANA - VICENZA
SAL(4-3-3): Balli, Del Grosso, Bolic, Fresi, Tosto, Gattuso, Bernardini, Tedesco, Giampaolo, Di Vaio, Di Michele.
VIC(4-4-2): Brivio, Cardone, Marco Aurelio, Dicara, Stovini, Schenardi, Mendez, Dabo, Viviani, Scarlato, Otero.

UDINESE - PERUGIA
UDI(3-4-3): Turci, Zanchi, Calori, Pierini, Genaux, Appiah, Walem, Van der Vegt, Jorgensen, Amoroso, Sosa.
PER(4-4-2): Mazzantini, Sogliano, Ripa, Rivas, Colonnello, Petrachi, Tedesco, Olive, Nakata, Rapaic, Kaviedes.

VENEZIA - INTER
VEN(4-4-2): Taibi, Carnasciali, Luppi, Bilica, Dal Canto, Valtolina, Miceli, Volpi, Pedone, Recoba, Maniero.
INT(4-3-3): Frey, Zanetti, West, Bergomi, Silvestre, Simeone, Zé Elias, Cauet, Baggio, Ronaldo, Djorkaeff.

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

TRENTATREESIMA GIORNATA
Sabato 15 maggio 1999, ore 15:

FIORENTINA - LAZIO 1-1
14' Batistuta, 27' Vieri.
Spoiler:
Si ferma la Lazio, che pareggia in casa della Fiorentina!
Alla penultima giornata, dopo un campionato straordinario, arriva un passo falso che può costare carissimo ai biancocelesti, che non riescono a passare a Firenze e perdono clamorosamente la testa della classifica.
Era una partita difficile, la squadra di Eriksson ci ha provato al massimo, ma il pareggio rischia di vedere sfumata la possibilità Scudetto ad appena novanta minuti dal traguardo.
I viola hanno giocato la loro onesta partita nonostante il deludente finale di stagione, che si chiude comunque con il numero zero alla voce "sconfitte in casa".
L'inizio è scoppiettante con occasioni da una parte e dall'altra: ci prova Vieri e respinge Toldo, Heinrich si inserisce e colpisce di testa ma non trova la porta.
Al quarto d'ora la verticalizzazione di Edmundo trova Batistuta in area e il Re Leone non perdona: 1-0 per i padroni di casa e ventunesimo gol per l'argentino, sempre più in testa alla classifica marcatori.
Reagiscono subito i romani, con Vieri che spizza di testa e mette in rete una punizione di Mihajlovic, risultando ancora una volta decisivo. Il tecnico capitolino tenta il tutto per tutto, e già all'intervallo mette dentro Salas, non al meglio, per Lombardo.
Il cileno scuote i suoi, ed è proprio da una sua zuccata che nasce il rimpianto più grande della partita laziale, con Vieri che incredibilmente manda sulla traversa da cinque metri scarsi.
Tutto sembra chiuso quando Treossi concede un rigore alla squadra di Trapattoni, ma Marchegiani non ci sta e para magistralmente il rigore di Rui Costa.
Il forcing finale dei romani non produce effetto, e ora la Lazio si ritrova seconda a meno uno con ancora una partita da giocare. Le speranze ci sono ancora, ma è ovvio che sarà molto difficile, contando anche che i biancocelesti dovranno giocare mercoledì la finale di Coppa delle Coppe.
L'imbattibilità casalinga e i gol di Batistuta sono l'unica cosa positiva per la Fiorentina, che con questo punto non è ancora sicura della qualificazione in Champions.
MILAN - EMPOLI 4-0
32' Bierhoff, 55' Bierhoff, 60' Bierhoff, 88' Leonardo.
Spoiler:
Il Milan è primo a una giornata dalla fine!
Sembra pazzesco ma è così, dopo le due peggiori stagioni della sua storia, dopo un inizio difficile, dopo non essere mai stati in testa per tutto il campionato, i rossoneri ce l'han fatta, e dopo la sesta vittoria di fila comandano la classifica a una partita dal termine.
L'euforia di San Siro è devastante, e più che raccontare la partita bisogna raccontare dei tanti campioni che han permesso ai milanesi questo risultato, ivi compreso l'allenatore Zaccheroni, a un passo dal suo primo trionfo in Serie A.
Difficile raccontare la partita perché l'Empoli si è accontentato di fare da sparring partner agli avversari, perdendo nettamente e rendendo più interessante l'ascolto di "Tutto il calcio minuto" per minuto alla radio.
I toscani resistono mezzora, in cui solo le parate di Sereni e la traversa evitano ai milanisti il vantaggio. La differenza di motivazioni è troppo evidente, e quando Bierhoff anticipa tutti sul secondo palo per la scivolata dell'1-0 i tre punti sembrano già in cassaforte.
Ed in effetti è così, visto che nella ripresa arriva la tripletta dello splendido ariete tedesco, che di testa incorna due cross di Guly, autori di tutti gli assist odierni.
E per ricordare anche la gigantesca importanza della panchina in questa stagione, bisogna sottolineare come il quarto gol venga confezionato da Ganz e insaccato da Leonardo, ancora una volta a rete con soli venti minuti giocati.
Insomma, è un trionfo al Meazza, e per portare il sedicesimo Scudetto a Milano bisogna solo vincere a Perugia.

Avatar utente
deadman3:16
Messaggi: 12365
Iscritto il: 11/02/2013, 23:05
Has thanked: 3770 times
Been thanked: 2284 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da deadman3:16 »

:godimento: :godimento: :godimento:

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

TRENTATREESIMA GIORNATA
Domenica 16 maggio 1999, ore 15:

BARI - JUVENTUS 0-1
82' Conte.
Spoiler:
A Bari passa la Juventus.
In una partita davvero poco entusiasmante i bianconeri ottengono il massimo risultato col minimo sforzo, ottenendo la possibilità di lottare per la Coppa Uefa nell'ultima giornata.
I pugliesi probabilmente stavano già pensando alla prossima stagione, vista la prestazione povera messa al campo.
Non c'è davvero molto da raccontare, visto che le emozioni sono ridotte al minimo. Esemplare il primo tempo, in cui la massima chance è un tiraccio al volo di Tacchinardi dai venticinque metri.
Un piccolo sussulto nel secondo, quando dopo sette minuti è Edgar Davids ad avere una buona opportunità, ma dalla zona del dischetto del rigore calcia addosso a Mancini.
La reazione dei biancorossi è tutta in dei tiri da fuori che Rampulla lascia scorrere, da quello di Giorgetti a lato a quello di Masinga alto.
La partita si decide al minuto ottantadue, quando il leccese Antonio Conte firma il gol del successo ospite. Il centrocampista mette dentro dopo un suggerimento di Tudor, il quale aveva impegnato severamente poco prima il portiere del Bari.
La sconfitta non cambia la stagione della squadra dell'incerto Fascetti, mentre Ancelotti può ancora rincorrere il quinto posto.
BOLOGNA - SAMPDORIA 2-2
5' Montella, 27' Ingesson, 39' Montella, 94' Ingesson rig.
Spoiler:
Dopo diciassette anni in Serie A retrocede la Sampdoria.
Erano poche le speranze di salvezza per i blucerchiati, che dovevano vincere oggi a Bologna per mantenere accesa la fiammella della speranza.
Impresa peraltro possibile visto il dimesso Bologna degli ultimi tempi, reduce da tre sconfitte consecutive con nove gol subiti e uno solo segnato.
La Samp ce l'aveva anche fatta fino al novantesimo, ma la fiscalità dell'arbitro Trentalange ha indirettamente condannato i genovesi alla B.
Troppo decisive le partenze subite dalla squadra in estate, con le cessioni di campioni quali Veron, Mihajlovic e Boghossian. A tenere su gli uomini di Spalletti è stato Montella, che anche oggi ha dato tutto con una doppietta.
E' lui che manda avanti i suoi dopo appena cinque minuti con una splendida punizione, pareggiata però dalla capocciata di Klas Ingesson su corner venti minuti dopo.
L'Aeroplanino non ci sta e colpisce ancora, quando scaraventa al volo la palla in rete, dopo un tiro da lontano deviato. La Doria chiude così il primo tempo in vantaggio.
Nel secondo tempo la grande colpa è quella di non trovare la botta del kappao, quella terza rete che avrebbe dissipato ogni dubbio. La difesa è reattiva, i rossoblu non premono più di tanto sull'acceleratore ma il pericolo è dietro l'angolo.
E infatti al novantaduesima arriva il colpo di scena: Simutenkov entra in area, Sakic lo affronta e il russo va giù. Sembra un confronto come tanti altri, sicuramente non violento, eppure l'arbitro non vuole sentire discussioni e concede il rigore agli emiliani.
I doriani sono increduli, ma le proteste cadono nel vuoto. Al minuto novantaquattro termina l'avventura della Samp in A, con Ingesson che non ha nessun rimorso a spiazzare Ferron dal dischetto per la doppietta personale e il 2-2 finale.
Sampdoria terza retrocessa di questo campionato, a cui tutti augurano una veloce risalita, mentre il Bologna si issa un punto sopra l'Inter, con l'ultima gara da disputarsi proprio a Milano.
PARMA - PIACENZA 0-1
31' Inzaghi.
Spoiler:
Colpaccio del Piacenza in casa del Parma!
Con una strepitosa e rarissima vittoria in trasferta i biancorossi ce l'hanno praticamente fatta, hanno raggiunto quota quaranta e hanno abbassato drasticamente le probabilità di retrocessione.
I gialloblu godono lo stesso visto le due coppe portate a casa quest'anno, e anche perché la sconfitta dell'Udinese sancisce la matematica partecipazione alla prossima Champions, almeno dai preliminari.
C'è da dire che i padroni di casa hanno giocato davvero con poco vigore, meritandosi le critiche di chi favoleggia addirittura un accordo per favorire i tre punti del Piacenza.
Sparute le emozioni, con i biancorossi che santificano i tre punti grazie a Simone Inzaghi, che nel primo tempo prima coglie il palo, e poi semina Sensini in area mettendola sotto le gambe di Buffon per la rete decisiva.
La reazione dei padroni di casa, che pur giocavano praticamente con tutti i titolari, è solo in una botta di Veron che si stampa sul legno.
Da lì un forcing neanche troppo aggressivo, controllato alla grande dalla rocciosissima difesa degli ospiti, che al fischio finale possono fare festa.
Per il Parma è l'ottava sconfitta, ma l'unico rischio ormai è quello di finire quarti invece che terzi, visto l'aggancio della Fiorentina.
Il Piacenza matematicamente non è ancora a salvo, ma ha un punto sul Perugia e ben tre sulla Salernitana, che sfiderà in un ultimo incontro thrilling settimana prossima.
ROMA - CAGLIARI 3-1
16' Totti, 33' Di Francesco, 47' Mboma, 77' Totti.
Spoiler:
Vince la Roma, in casa contro il Cagliari.
In un clima dimesso per una Coppa Uefa che non entusiasma, i giallorossi salutano comunque con una vittoria l'Olimpico, grazie a una doppietta di Totti che li riporta al quinto posto.
E' stato un buon Cagliari quello di oggi, purtroppo la sfortuna ha dato loro la debacle, non consegnando anche stavolta la matematica salvezza.
Il primo tempo è davvero una girandola di emozioni, ci prova Paulo Sergio da fuori, colpisce Delvecchio da pochi passi ma respinge il palo, mentre dall'altra parte Vasari mette fuori di poco e Muzzi spreca a tu per tu con Konsel.
Le circostanze premiano i giallorossi però, con Totti che si fa trovare pronto su un tocco di Aldair e mette in rete il primo gol. A raddoppiare è Eusebio Di Francesco, con una pennellata da fuori che corona la sua grande stagione.
Ventura all'intervallo mette dentro Mboma, e al camerunense bastano due minuti per bucare la difesa di casa, con un filtrante che spacca la difesa e il numero nove che dribbla il portiere e accorcia a porta vuota.
Si continua a giocare a viso aperto, col preciso rasoterra di Cavezzi che coglie sfortunatamente il palo, e Totti che sale in cattedra con una traversa dopo un tiro a giro.
Ed è proprio il giovane capitano a chiuderla con una doppietta, firmata di testa al minuto ottanta. Nel finale si rivede anche il flop Fabio Junior, e la Roma può festeggiare questi tre punti.
Sono cinquantuno in totale, a pari con Juve e Udinese. Il Cagliari è invece appaiato al Piacenza, non ancora salvo sulla carta per l'aritmetica.
SALERNITANA - VICENZA 2-1
40' Di Michele, 47' Mendez, 88' Vannucchi.
Spoiler:
Sale la Salernitana, retrocede il Vicenza.
Con una vittoria acciuffata all'ultimo con grandissima forza, i granata portano a casa i tre punti, e rimangono aggrappati alla Serie A che cercheranno di difendere nella tortuosa trasferta di Piacenza settimana prossima.
Saluta la massima serie la squadra berica, che solo un anno fa aveva fatto sognare tutti in Coppa delle Coppe e oggi invece sprofonda in serie cadetta.
Il successo dei campani è meritato, anche se i biancorossi partono bene e creano un grosso pericolo con un colpo di testa di Dicara ben respinto da Balli.
I campani oltretutto perdono il loro bomber Di Vaio dopo appena un quarto d'ora per una contrattura, ma il suo sostituto Vannucchi sarà decisivo, e lo dimostra già quando manda sopra la traversa di pochissimo.
Cresce la pressione dei salernitani, con Brivio che deve salvare su un gran tiro di Di Michele, il quale però al quarantesimo non perdona e mette in rete l'1-0, allorché la difesa vicentina lo lascia solo nel pieno dell'area.
La reazione degli uomini di Reja si vede a inizio ripresa col gol di Mendez, che di testa supera il portiere sul secondo palo dopo un gran cross di Otero. Dal pari nasce un secondo tempo bloccato, in cui nelle squadre cresce la paura di perdere.
Le iniziative sono sconclusionate, e l'epilogo scritto sembra l'X che condannerebbe entrambe le squadre alla caduta. Ma non è così.
Al minuto ottantotto Giampaolo imbecca Tedesco, il quale crossa in mezzo per la testa di Vannucchi che firma un incredibile 2-1. Esplode nella sua gioia più grande l'Arechi, che torna a credere al massimo nella salvezza.
Con le espulsioni del goleador di giornata Mendez e quella del bomber di stagione Otero si chiude la stagione del Vicenza, retrocesso in serie B dopo una stagione in cui ha sofferto tanto la sterilità offensiva.
Domenica prossima a Piacenza sarà la partita cruciale per la permanenza in A del team del presidente Aliberti.
UDINESE - PERUGIA 1-2
26' Petrachi, 46' Petrachi, 63' Amoroso rig.
Spoiler:
Sopresona a Udine, vince il Perugia!
In pochissimi l'avrebbero detto eppure è così, gli umbri espugnano il Friuli e compiono un passo importante verso una comunque difficile salvezza.
I biancorossi che non hanno praticamente mai fatto risultato in trasferta riescono a stendere una squadra forte tra le mura amiche come l'Udinese, e lo fa con pieno merito.
Non si sa cosa sia passato nella testa dei giocatori bianconeri, apparsi svogliati e poco reattivi nonostante la possibilità di agguantare la Champions fosse molto ghiotta, visto il pari della Fiorentina e la caduta del Parma.
Il primo brivido della partita lo firma Olive, con un colpo di testa respinto sulla linea da Appiah. E' il preambolo al gol di Petrachi, perfettamente imbeccato da Nakata e bravissimo a scaricare in gol.
La reazione ce l'ha solo Marcio Amoroso, che su punizione impegna Mazzantini e poi manda sopra da pochi passi una deviazione in spaccata.
Dopo appena trenta secondi nel secondo tempo Petrachi colpisce ancora, doppietta realizzata con un diagonale dopo il suggerimento di Tedesco.
Grande euforia degli umbri, smorzata però dal ventesimo gol di Amoroso, che su rigore spiazza il portiere e accorcia il punteggio.
Sembra che la rimonta degli uomini di Guidolin sia partita, e invece non è così, neanche dopo l'espulsione di Tedesco i friulani riescono a trovare il giusto spunto, e anzi è Nakata con un siluro su punizione a sfiorare la terza marcatura.
Il match termina così, con un insperato successo fuori dei perugini che mantengono i due punti sulla Salernitana, ma che sono attesi da una sfida quantomeno proibitiva col Milan che cerca lo Scudetto.
L'Udinese con la sua dodicesima sconfitta regala la Champions a Fiorentina e Parma, e torna alla pari con Juve e Roma con le quali battaglierà per l'Uefa.
VENEZIA - INTER 3-1
1' Volpi, 5' Recoba, 18' Maniero, 52' Ronaldo rig.
Spoiler:
Si salva il Venezia, che infligge una sconfitta record all'Inter.
Grandissima festa al Penzo per i veneti, autori di un pessimo girone di andata cambiato completamente da gennaio, dall'arrivo di Alvaro Recoba anche oggi decisivi.
Che dire dei nerazzurri, battuti per la seconda di fila con Hodgson in panchina e Moratti in dimissioni, e col totale delle sconfitte che sale a quattordici, un record nella novantennale storia interista.
Che la giornata sarebbe stata difficile anche oggi per gli ospiti lo si intuisce presto, visto che al ventesimo minuto i padroni di casa conducono già 3-0.
Dopo un minuto segna Volpi, con una ciabattata che colpisce il palo e supera un Frey incredulo, poi raddoppia proprio Recoba su punizione, col decimo gol dell'uruguaiano che arriva contro quella che sarà la sua squadra da questa estate.
Esemplare anche il colpo di testa di Maniero che triplica, ma imbarazzante la dormita difensiva sul cross dalla destra di Carnasciali.
Il cospicuo vantaggio consente ai veneziani di giocare in contropiede, e l'unico che ci prova è Baggio su punizione, con Ronaldo anche oggi deludente.
Nonostante ciò è proprio il brasiliano che accorcia le distanze nella ripresa, ma solo su calcio di rigore. Dopodiché inizia una lunga ma inconcludente pressione, con l'allenatore che butta nella mischia anche Nicola Ventola.
Ci sono quattro punte in campo, ma i pericoli più grandi li crea Simeone, con una girata ottimamente respinta da Taibi e con un altro tentativo da pochi passi sempre bloccato dal portierone.
Finisce così, con la laguna in festa per la salvezza e i milanesi ancora una volta a leccarsi le ferite, con la squadra che se non altro non viene agganciata dal Bari, ora alla pari proprio col Venezia.
CLASSIFICA:
Milan pt. 67; Lazio pt. 66; Fiorentina, Parma pt. 55; Juventus, Roma, Udinese pt. 51; Bologna pt. 44; Inter pt. 43; Bari, Venezia pt. 42; Cagliari, Piacenza pt. 40; Perugia pt. 39; Salernitana pt. 37; Sampdoria pt. 34; Vicenza pt. 33; Empoli pt. 20.

Avatar utente
Evoluted
Messaggi: 1116
Iscritto il: 22/07/2013, 0:33
Has thanked: 2 times
Been thanked: 8 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 16 maggio 1999 si è giocata la trentaquattresima giornata di Serie B. Incredibile la situazione a quattro giornate dalla fine, con le prime cinque che non riescono a vincere e ben sette squadre in sette punti là davanti.
Crolla l'Hellas Verona nel derby contro il Chievo, cade clamorosamente il Torino in casa contro il Cesena, mentre il Treviso perde con una Ternana in cerca di punti salvezza e l'Atalanta non va oltre lo 0-0 con la penultima Reggiana.
Il Lecce è ora terzo a meno due dalla vetta dopo il pareggio di Napoli, con gli azzurri che salutano in maniera ormai definitiva la Serie A, mentre il colpo lo piazzano Pescara e Reggina, coi successi di misura su Cremonese e Cosenza.
Vince secco il Ravenna sulla Lucchese, pareggio senza reti tra Monza e Brescia e tra Genoa e Fidelis Andria, coi pugliesi sempre a rischio retrocessione.

Atalanta - Reggiana 0-0
Chievo - Verona 2-0 (41' Lombardini, 46' Passoni)
Cosenza - Reggina 1-2 (70' Possanzini rig., 85' Firmani, 87' Montalbano)
Genoa - Fidelis Andria 0-0
Monza - Brescia 0-0
Napoli - Lecce 2-2 (24' Mora, 31' Sesa, 42' Casale, 60' Schwoch rig.)
Pescara - Cremonese 1-0 (53' Esposito)
Ravenna - Lucchese 3-0 (63' Dell'Anno, 72' Sotgia, 73' Biliotti)
Ternana - Treviso 3-2 (10' Bortoluzzi, 17' Borgobello, 39' Buonocore, 55' Longhi rig., 85' Monetta)
Torino - Cesena 1-2 (6' Salvetti, 22' Comandini, 47' Scarchilli)



CLASSIFICA:
Verona pt. 59; Torino pt. 58; Lecce pt. 57; Pescara, Reggina pt. 56; Atalanta pt. 55; Treviso pt. 54; Brescia pt. 53; Napoli pt. 48; Ravenna pt. 45; Chievo pt. 43; Genoa pt. 42; Monza pt. 41; Cesena pt. 40; Fidelis Andria pt. 38; Ternana pt. 38; Cosenza pt. 36; Lucchese pt. 32; Reggiana pt. 29; Cremonese pt. 20.

Avatar utente
Gsquared
Messaggi: 9824
Iscritto il: 12/04/2011, 9:30
Città: Genova
Località: Zena
Has thanked: 255 times
Been thanked: 363 times

Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Gsquared »

Trentalange merda. Non era rigore per un cazzo...

Rispondi