THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Giovedì 4 marzo 1999 riprende anche la Coppa delle Coppe, con la Lazio che stravince contro il Panionios assicurandosi già un posto nelle semifinali.
Decisamente poca cosa i greci, che vengono schiantati in casa loro dai biancocelesti, i quali sembrano davvero infermabili da qualsiasi squadra in questo periodo.
Stankovic in mischia, Salas su percussione, di nuovo il serbo con un tap-in e per finire Pavel Nedved con un ottimo collo pieno dopo essersi inserito in area: totale 0-4.
L'unica difficoltà è stato il terreno in condizioni difficili, ma per i romani è stata una piacevole trasferta alla quale manca solo la formalità del match di ritorno.

PANIONIOS - LAZIO 0-4 (3' Stankovic, 13' Salas, 60' Stankovic, 62' Nedved)
PAN: Strakosha, Gazis, Zachopulos, Ioannidis, Bakkerud, Bougas, Karasavvidis (62' Robins), Tisdale, Roberts, Sapuntzis, Haylock.
LAZ: Marchegiani, Negro (26' Lombardi), Nesta, Mihajlovic (66' Baronio), Pancaro, Couto, Lombardo, Stankovic, Nedved, Vieri (76' Gottardi), Salas.



Nei quarti rimanenti: Chelsea-Valerenga 3-0, Lokomotiv Mosca-Maccabi Haifa 3-0 e Varteks-Mallorca 0-0.



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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Siamo arrivati alla ventiquattresima giornata di Serie A, ormai la settima del girone di ritorno. Impegni sulla carta quasi tutti poco proibitivi per le big, con lo scontro diretto per lo scudetto tra Fiorentina e Parma che domina il programma. Le formazioni:

Domenica 7 marzo 1999, ore 15:

BARI - INTER
BAR(4-4-2): Indiveri, De Rosa, Neqrouz, Innocenti, De Ascentis, Bressan, Andersson, Marcolini, Zambrotta, Osmanovski, Masinga.
INT(4-3-1-2): Pagliuca, Bergomi, Simic, Galante, Zanetti, Cauet, Silvestre, Simeone, Pirlo, Zamorano, Ventola.

BOLOGNA - VENEZIA
BOL(4-4-2): Antonioli, Paganin, Bia, Rinaldi, Bettarini, Binotto, Marocchi, Ingesson, Fontolan, Signori, Andersson.
VEN(4-4-2): Taibi, Brioschi, Luppi, Pavan, Dal Canto, Marangon, Volpi, Miceli, Valtolina, Recoba, Maniero.

CAGLIARI - VICENZA
CAG(4-4-2): Scarpi, Villa, Zanoncelli, Grassadonia, Macellari, Berretta, Zanetti, De Patre, Vasari, O'Neill, Muzzi.
VIC(4-3-1-2): Brivio, Stovini, Marco Aurelio, Cardone, Diliso, Mendez, Di Carlo, Viviani, Beghetto, Scarlato, Otero.

FIORENTINA - PARMA
FIO(5-3-2): Toldo, Firicano, Falcone, Repka, Torricelli, Heinrich, Cois, Amoroso, Rui Costa, Oliveira, Esposito.
PAR(3-5-2): Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Fuser, Baggio, Fiore, Benarrivo, Veron, Chiesa, Crespo.

LAZIO - SALERNITANA
LAZ(4-3-1-2): Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Couto, Conceicao, Nedved, Mancini, Salas, Vieri.
SAL(4-3-3): Ivan, Bolic, Fresi, Fusco, Del Grosso, Rossi, Breda, Gattuso, Kolousek, Vannucchi, Di Vaio.

MILAN - PIACENZA
MIL(3-4-3): Abbiati, Costacurta, Ayala, N'Gotty, Helveg, Albertini, Boban, Guglielminpietro, Leonardo, Bierhoff, Morfeo.
PIA(4-3-1-2): Fiori, Sacchetti, Polonia, Vierchowod, Delli Carri, Mazzola, Lamacchi, Statuto, Stroppa, Inzaghi, Rastelli.

PERUGIA - EMPOLI
PER(4-3-3): Mazzantini, Hilario, Matrecano, Rivas, Mezzano, Tedesco, Olive, Nakata, Kaviedes, Rapaic, Bucchi.
EMP(4-4-2): Sereni, Fusco, Baldini, Bianconi, Camara, Cribari, Pane, Morrone, Tonetto, Martusciello, Zalayeta.

UDINESE - ROMA
UDI(3-4-3): Turci, Bertotto, Zanchi, Pierini, Genaux, Giannichedda, Appiah, Bachini, Amoroso, Locatelli, Sosa.
ROM(4-3-3): Chimenti, Cafu, Aldair, Wome, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Gautieri, Totti, Fabio Junior.

Domenica 7 marzo 1999, ore 20:30:

SAMPDORIA - JUVENTUS
SAM(4-3-1-2): Ferron, Hugo, Grandoni, Lassissi, Balleri, Doriva, Pecchia, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri.
JUV(4-4-2): Rampulla, Mirkovic, Iuliano, Montero, Di Livio, Conte, Deschamps, Davids, Henry, Inzaghi, Esnaider.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
Domenica 7 marzo 1999, ore 15:

BARI - INTER 1-0
43' Osmanovski.
Spoiler:
Come all'andata, il Bari batte l'Inter.
Pugliesi che tornano al successo col ritorno di Masinga, e lo fanno meritatamente in questa gara al San Nicola.
Per i nerazzurri è la nona sconfitta stagionale, terza nelle ultime quattro senza contare Coppa Italia e Champions League.
Non paga il tridente sperimentale di Lucescu, coi milanesi decisamente spuntati nel primo tempo. Meglio il Bari, con Bressan che impegna severamente Pagliuca con un bel tiro.
La reazione nerazzurra è tutta nelle punizioni poco precise di Pirlo, mentre i biancorossi passano avanti di testa con Osmanovski, bravo a sfruttare un errore di Galante e a finalizzare bene un cross di De Ascentis.
Di testa arrivano anche altre chances, come quella di Zambrotta e di Masinga, ma in entrambi casi Pagliuca si oppone con decisione.
Lucescu corre ai ripari e inserisce Djorkaeff, con l'Inter che cresce e cerca veentemente il gol, senza però trovarlo. Ventola sciupa tutto di testa, ma non quanto Zamorano che a tu per tu con Mancini gli calcia addosso.
C'è tempo anche per un diagonale di Zé Elias, ma il fortino Bari non crolla, anzi esulta per la quota trenta punti raggiunta. Inter alla pari con Bologna e Roma, con Moratti sempre più rabbuiato.
BOLOGNA - VENEZIA 2-1
24' Maniero rig., 72' Andersson, 85' Signori.
Spoiler:
Vince il Bologna con un 2-1 sul Venezia.
Un'altra bella prova dei rossoblu, ancora lanciati dalla splendida prestazione della Coppa Uefa, contro una delle squadre più in forma del momento.
Veneti non male ma calati vistosamente alla distanza, nonostante ciò in classifica rimangono in una zona sicura.
Primo tempo decisamente più equilibrato del secondo, con gli ospiti che vanno avanti grazie a un tiro di rigore con il quale Maniero spiazza Antonioli, anche se il fallo originario di Binotto sembra poca cosa.
Il grande protagonista dei padroni di casa è Kennet Andersson, che grazie ai suoi centimetri svetta sui palloni alti e colpisce per due volte in pieno la traversa.
Non vanno a segno due tentativi da fuori di Marocchi e Binotto, allora Mazzone cambia gli esterni inserendo Eriberto e Nervo, e la mossa si rivelerà vincente. Da un cross di quest'ultimo nasce il pareggio di Andersson, ovviamente di testa.
Novellino sprona ai suoi a tenere il risultato e a non cedere, ma su un pallone lungo arriva prima di tutti Beppe Signori, che da gran campione controlla e deposita in rete il rasoterra della vittoria.
Sale quindi il Bologna, ora alla pari con Inter e Roma, mentre il Venezia a ventotto punti è affiancato dal Perugia.
CAGLIARI - VICENZA 1-0
24' De Patre.
Spoiler:
1-0 del Cagliari sul Vicenza.
Una vittoria che mette al sicuro i sardi, che altrimenti si sarebbero avvicinati pericolosamente alla zona b, mentre ora navigano in acque tranquille.
Solo un pugno di mosche rimane in mano al Vicenza, a cui và dato merito di aver disputato una partita volenterosa.
Le migliori occasioni sono proprio dei veneti, con un diagonale di Beghetto fuori di un soffio e un colpo di testa di Otero parato benissimo da Scarpi.
Il gol lo fa però il Cagliari, grazie a Tiziano De Patre, lesto a infilarsi nell'area vicentina e a mettere in gol un cross dalla destra di Vasari.
Nella ripresa calano le energie e la squadra di Ventura conduce, sfiorando il raddoppio con un tiro di Muzzi a tu per tu con Brivio, il quale però respinge.
La partita si chiude quando lo stesso Brivio viene espulso per fallo da ultimo uomo, lasciando il posto a Bettoni.
L'assalto finale non provoca frutti, e mentre il Cagliari è tranquillo, il Vicenza può solo gioire del fatto che hanno perso tutte le squadre in zona retrocessione.
FIORENTINA - PARMA 2-1
42' Oliveira, 55' Rui Costa rig., 64' Stanic.
Spoiler:
Vittoria di gigantesca importanza della Fiorentina sul Parma.
Nel big match di giornata i viola vendicano la debacle dell'andata, tornando finalmente a vincere dopo turni difficili contro un avversario tostissimo.
Quarta sconfitta per il Parma nel torneo, con i gialloblu che sicuramente hanno perso una bella occasione visto la prova concreta offerta al Franchi.
Nei viola è vivacissimo all'inizio Carmine Esposito, e difatti è sempre dai suoi piedi che nascono i tiri più rilevanti della banda Trapattoni.
Le occasioni migliori le hanno però gli emiliani, entrambe con Chiesa, che prima colpisce una traversa con una bomba dal limite e poi si vede respingere da pochi passi il rasoterra da un fenomenale Toldo.
Non è altrettanto fenomenale Buffon oggi, ed è da un suo tuffo approssimativo che arriva l'1-0 in chiusura di tempo, su punizione dai trenta metri di Luis Oliveira.
Nel secondo il Parma sfiora ancora il gol con Crespo che calcia alto da pochi metri, e subisce addirittura il raddoppio nel momento in cui Rui Costa realizza con freddezza un rigore assegnato per fallo di mano.
Tempo dieci minuti e il subentrato Stanic riporta sotto i suoi, deviando bene sul primo palo al volo un traversone dalla fascia.
Da lì in poi le squadre si affrontano a viso aperto, con tentativi e conclusioni da una parte e dall'altra. Il gol della sicurezza non arriva, il pari nell'assalto finale neanche.
Finisce dunque 2-1, con la Fiorentina di tre punti proprio il Parma e mantiene il meno quattro dalla Lazio, mentre gli uomini di Malesani si allontanano parecchio dalla vetta, scendendo ora a meno due dal Milan terzo.
Da 16:40 a 21:10.
LAZIO - SALERNITANA 6-1
31' Vannucchi, 45' Negro, 50' Vieri, 60' Salas, 69' Salas, 82' aut. Fresi, 90' Nesta.
Spoiler:
Lazio a valanga sulla Salernitana all'Olimpico.
Risultato rotondissimo che lancia sempre più i romani, arrivati alla terza vittoria di fila dopo il pareggio di Cagliari.
Nonostante il passivo tremendo e una difesa imbarazzante i campani hanno messo difficoltà gli avversari nel primo tempo, sfiorando anche lo 0-2.
Si vede poco infatti la Lazio agli inizi, e come detto sono gli avversari a passare in vantaggio con una deviazione di Ighli Vannucchi su punizione dalla fascia.
La chiusura di Negro su Di Vaio è provvidenziale per evitare il raddoppio, e sarà proprio il difensore che sfruttando un errore di Ivan siglerà il pari a fine primo tempo.
Su tiro di Pancaro arriva il gol di Vieri, il quale poi dà l'assist per la facile deviazione sottoporta di Salas: la Salernitana nel secondo tempo crolla, lasciando ampi spazi che la Lazio sfrutterà benissimo.
Dopo il 3-1 è ancora Salas a segnare in scioltezza la doppietta, col Matador che si divora la terza marcatura e Vieri che coglie un palo.
Si chiude con la deviazione netta di Fresi sul tiro di Baronio che dà il 5-1, e il primo gol in Serie A dell'idolo di casa Alessandro Nesta, arrivato su azione di calcio d'angolo.
I capitolini rimangono a più quattro sulla Fiorentina e a più cinque sul Milan, mentre per Delio Rossi è la quattordicesima sconfitta.
MILAN - PIACENZA 1-0
43' Bierhoff.
Spoiler:
Trionfa ancora col minimo sforzo il Milan, in casa contro il Piacenza.
Come con Cagliari e Venezia basta lo scarto di un gol per avere la meglio sull'avversario, e anche oggi il Milan ha rispettato il copione nonostante una partita non brillante.
Continua la crisi piacentina di risultati, anche se questa era sicuramente una partita proibitiva per fare punti.
Poca cosa il primo tempo, da segnalare un brutto colpo alla testa subito da Leonardo, costretto a uscire quasi subito per Maurizio Ganz.
Alla mezzora Bierhoff incoccia di testa e Fiori respinge: è il preludio di quello che accadrà poco dopo, con il tedesco che si inventa una capocciata di rimbalzo che supera il portiere per l'1-0.
Gli emiliani ci provano anche, ma Abbiati disinnesca sempre anche quel poco prodotto dai giocatori di Materazzi.
Il Milan cerca il raddoppio ma non lo trova, neanche quando Morfeo fa partire un chirurgico rasoterra che finisce però sul palo.
L'espulsione di Cleto Polonia per un fallo da fermo rilassa la vita dei rossoneri, che portano a casa i tre punti controllando e senza offrire particolari spunti.
Zaccheroni non è soddisfatto, ma i suoi mantengono le distanze per la rincorsa scudetto e staccano anche il Parma, mentre per il Piacenza sarà una lunga strada verso la salvezza.
PERUGIA - EMPOLI 3-1
7' Zalayeta, 47' Tedesco, 55' Petrachi, 76' Bucchi.
Spoiler:
Successo del Perugia nel match contro l'Empoli.
Umbri che sono andati sotto ma che hanno trovato la forza di ribaltare la partita contro un buon Empoli, tradito però dagli errori difensivi dei suoi.
Gli azzurri se non altro mettono in mostra Marcelo Zalayeta, autore di una bella partita coronata dal suo primo gol in Serie A. Giunge al settimo dopo un'azione solitaria, terminata con la palla ribadita in rete dopo la prima respinta di Mazzantini.
Lo stesso uruguaiano si rende pericoloso, mentre gli avversari segnano con Bucchi ma solo in fuorigioco. Bisogna attendere il recupero del primo tempo per il pari, con Tedesco che realizza dopo una brutta uscita di Sereni.
Se si esclude un bel tiro di Morrone, sono i biancorossi a dominare il secondo tempo e a passare giustamente in vantaggio. Un tiro respinto diventa una ghiotta occasione che Petrachi non spreca, realizzando il 2-1 a pochi secondi dal suo ingresso in campo.
Gli uomini di Boskov controllano, sono ancora pericolosi con Rapaic e alla fine vanno a segno anche con Bucchi a porta vuota, dopo un'ottima cavalcata solitaria di Nakata.
Nulla smuove i toscani dall'ultimo posto, mentre Gaucci sorride per il divario considerevole scavato tra i suoi e le squadre più in basso.
UDINESE - ROMA 2-1
28' Fabio Junior, 84' Jorgensen, 88' Amoroso rig.
Spoiler:
Importante trionfo dell'Udinese sulla Roma al Friuli.
In pochi l'avrebbero detto dopo il brutto girone d'andata, ma sono i bianconeri la squadra più vicina alla zona Champions, col quinto posto conquisato oggi a più quattro proprio sulla Roma.
Continua l'inverno maledetto di Zeman, con la settima sconfitta di questo campionato, tutte arrivate in trasferta.
I giallorossi passano avanti verso la mezzora, col secondo gol italiano di Fabio Junior, la cui staffilata è innescata dal tocco di prima di Gautieri.
Il tridente inedito non impressiona però, e le migliori occasioni della parte iniziale sono dalla parte dell'Udinese, con Chimenti che ci mette il corpo su una botta di Amoroso e un pallonetto di Bachini che finisce fuori di un niente.
Nella ripresa ci prova Totti da fuori, e lo stesso numero dieci serve di tacco Gautieri, il quale però conclude addosso a Turci.
Negli ultimi dieci minuti la ruota gira definitivamente dalla parte dell'Udinese, nonostante non sembri: al minuto ottantantadue Wome commette fallo in area, ma clamorosamente Amoroso sbaglia sparando in tribuna.
Passano però solo due minuti, e il danese Jorgensen pareggia a porta vuota dopo che Chimenti respinge corto un tiro di Poggi. Siamo ormai alla fine quando Aldair commette un dubbio fallo di mano che porta alla sua espulsione per doppio giallo.
L'arbitro inizialmente dà punizione dal limite, ma poi viene convinto dal guardalinee e assegna il secondo rigore agli uomini di Guidolin, con Marcio Amoroso che stavolta non fallisce.
Dopo la Fiorentina, anche la Roma: seconda vittoria contro una big per l'Udinese che sale a trentanove, a meno cinque dal quarto posto. Capitolini in settima posizione alla pari con l'Inter.
Da 5:30 a 8:30.
Domenica 7 marzo 1999, ore 20:30:

SAMPDORIA - JUVENTUS 1-2
64' Ortega, 74' Amoruso, 90' Inzaghi.
Spoiler:
Grande vittoria della Juve in rimonta sulla Samp a Genova.
Partita bella, divertente e combattuta tra le due formazioni, con la squadra di Ancelotti che la spunta quando probabilmente sarebbe stato più giusto un pareggio.
Fioccano le emozioni nel primo tempo, con i blucerchiati che sfondano spesso sulla fascia destra e mettono i brividi agli avversari con un tiro di Montella sopra di pochissimo e una punizione di Doriva che fa la barba al palo.
In generale sembrano soffrire molto i bianconeri la vivacità avversaria, e rispondo solo nel finale con lo spagnolo Esnaider, che prima tira una splendida punizione respinta da Ferron, e poi si fa murare in uno contro uno proprio da quest'ultimo.
Nella ripresa ci prova ancora Esnaider da fuori, ma il portiere avversario continua a negare all'attaccante il suo primo gol. Poi, la magia di Ortega: punizione con traiettoria sensazionale che fa urlare di gioia Marassi per l'1-0.
Carletto Ancelotti inserisce Amoruso per un deludente Henry e la mossa si rivelerà vincente, con la punta che poco dopo stoppa di petto e catapulta in rete un pallone crossatogli da fuori.
Non manca molto e la gara è accesissima, Laigle si mette le mani nei capelli per un siluro a lato di pochi metri, Inzaghi libera tutto quello che ha in corpo quando al minuto novanta infila il 2-1 sottoporta, dopo una ammirevole azione di prima iniziata da Davids.
Ha sofferto tanto la Juventus, ma è riuscita a portare a casa un importante risultato, lasciandosi alle spalle Bologna, Inter e Roma. La Sampdoria con lo Spalletti-bis è migliorata di molto sul piano del gioco, ma stavolta deve capitolare davanti alla maggior esperienza dei suoi avversari.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 51; Fiorentina pt. 47; Milan pt. 46; Parma pt. 44; Udinese pt. 39; Juventus pt. 37; Bologna, Inter, Roma pt. 35; Bari pt. 30; Cagliari pt. 29; Perugia, Venezia pt. 28; Sampdoria pt. 23; Piacenza pt. 22; Salernitana, Vicenza pt. 20; Empoli pt. 15.

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Der Metzgermeister
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CLETO POLONIA !!! Immagine

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 7 marzo 1999 si gioca la venticinquesima giornata di Serie B, caratterizzata dai pareggi che riguardano metà delle partite.
Si evince da questo turno una graduatoria spaccata in tre tronconi: nel primo le squadre che formano la top 3, con un Verona sempre primo nonostante il pareggio di Reggio Calabria, e un Torino vincente col Chievo che aggancia finalmente un Treviso incredibilmente bloccato dal fanalino di coda Cremonese.
Poi le squadre che lottano per l'ultimo posto promozione, composto dalla bellezza di sette squadre in 5 punti. A fare il passo importante è il Lecce, che batte la Reggiana, mentre il Brescia fa X e il big match tra Ravenna e Atalanta finisce senza reti.
Ne approfitta il Pescara che rifila una sonora batosta al Genoa, e il Napoli, che torna a vedere la luce battendo un Cesena in una grande momento di forma.
A sette punti di distanza tutte le squadre di metà classifica e zona retrocessione, ove Monza e Ternana fanno un piccolo passo avanti e la Fidelis Andria piazza una zampata importante, andando a vincere all'ultimo secondo in casa della Lucchese nel match-salvezza.

Chievo - Torino 0-2 (67' Ferrante, 75' Artistico)
Cosenza - Brescia 1-1 (40' Hubner, 72' Tatti)
Cremonese - Treviso 1-1 (12' Ungari, 78' Orlando rig.)
Lecce - Reggiana 1-0 (54' Giannini)
Lucchese - Fidelis Andria 1-2 (12' Florijancic, 83' Tarantino, 91' Corradi)
Monza - Ternana 1-1 (8' Annoni, 12' Borgobello)
Napoli - Cesena 1-0 (40' Turrini rig.)
Pescara - Genoa 4-1 (40' Esposito, 53' Sullo, 55' Baldi, 63' Gelsi rig., 85' Vukoja)
Ravenna - Atalanta 0-0
Reggina - Verona 0-0



CLASSIFICA:
Verona pt. 50; Torino, Treviso pt. 47; Lecce pt. 42; Atalanta, Brescia pt. 40; Pescara, Ravenna pt. 39; Reggina pt. 38; Napoli pt. 37; Genoa pt. 30; Chievo, Monza pt. 29; Cosenza pt. 27; Cesena pt. 26; Ternana pt. 25; Fidelis Andria pt. 24; Lucchese pt. 21; Reggiana pt. 19, Cremonese pt. 17.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Martedì 9 marzo 1999 si conclude la prima semifinale, che come da pronostico vede avanzare il Parma.
I due gol fuori casa dell'andata davano già sicurezza, e il colpo di classe di Chiesa al quarto dava subito l'impressione di chiudere la partita. I gialloblu han mantenuto un buon ritmo, han subito il pari di Zamorano dopo un errore difensivo, ma hanno rimediato col tap-in di Veron, con complicità di Pagliuca.
Insomma una vittoria convincente per la squadra di Malesani, che si rialza dalla sconfitta di Firenze e arriva a giocarsi la Coppa Italia, essendo anche ancora in corsa per la Coppa Uefa.
Nulla da fare per l'Inter, nonostante i nerazzurri abbiano provato in svariati modi a superare Buffon è giunta un'altra sconfitta, nel giorno dell'anniversario della fondazione.
In una partita in cui Lucescu ha dovuto rivoluzionare la difesa per via della tripla espulsione dell'andata, compare una nota lieta: è il ritorno in campo di Ronaldo dopo quasi due mesi di stop, col brasiliano che dovrà metterci tanto del suo per far uscire la squadra dal periodo nero in cui è piombata.

PARMA - INTER 2-1 (4' Chiesa, 10' Zamorano, 36' Veron)
PAR: Buffon, Sartor, Thuram, Cannavaro, Stanic, Baggio, Fiore, Vanoli, Veron (81' Fuser), Balbo, Chiesa (46' Crespo).
INT: Pagliuca, Simic, West, Silvestre, Winter, Paulo Sousa (59' Baggio), Simeone, Zé Elias, Djorkaeff (73' Moriero), Zamorano, Ventola (55' Ronaldo).

http://www2.raisport.rai.it/news/rubric ... 859404e9f/

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Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 10 marzo 1999 scopriamo finalmente la finale di Coppa Italia, che vedrà opposte Fiorentina e Parma.
Tutto come previsto alla vigilia dunque, ma i viola hanno rischiato molto più di uscire per merito di un ottimo Bologna.
Onore ai rossoblu, che rimaneggiati e con un attacco completamente inedito riescono a battere 2-0 i toscani nei novanta minuti regolamentari, pareggiando la sconfitta dell'andata.
Segna subito di testa Binotto con una bella parabola, Trapattoni manda subito nella mischia Oliveira per il tridente, Mazzone risponde con l'ingresso di Signori, ed è proprio lui a fare la sponda per il rasoterra dal limite di nuovo di Binotto, che sigla la doppietta.
Dopo Ronaldo avviene un altro grande ritorno: quello di Batistuta, che rivede il campo dopo circa un mese ma non riesce a evitare i supplementari alla sua squadra.
Nell'extra time tuttavia si infrange il sogno dei felsinei, allorché Cois devia col corpo un tiro di Repka mettendolo in rete. Il gol spezza le gambe, e nel finale raddoppia Rui Costa dal dischetto del rigore.
Applausi agli emiliani eliminati, ma ora si attenderà il 14 aprile e il 5 maggio per sapere chi tra Parma e Fiorentina solleverà l'importante trofeo.

FIORENTINA - BOLOGNA 2-2 d.t.s. (18' Binotto, 64' Binotto, 98' Cois, 118' Rui Costa rig.)
FIO: Toldo, Repka, Falcone (28' Oliveira), Firicano, Torricelli, Heinrich, Cois, Amoroso (46' Amor), Rui Costa, Robbiati, Esposito (65' Batistuta).
BOL: Antonioli, Rinaldi, Bia, Mangone, Bettarini (81' Lucic), Binotto, Ingesson, Cappioli, Nervo (57' Signori), Eriberto, Sanchez (57' Simutenkov).

http://www2.raisport.rai.it/news/rubric ... c9130152b/

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Questo weekend si gioca la venticinquesima giornata di Serie A, con quattro anticipi al sabato per le coppe e le restanti la domenica.
A dominare la scena il derby di Milano, oltre agli scontri diretti per la Uefa e la salvezza. Questo il programma:

Sabato 13 marzo 1999, ore 15:

JUVENTUS - UDINESE
JUV(4-3-1-2): Rampulla, Birindelli, Iuliano, Tudor, Di Livio, Deschamps, Conte, Davids, Zidane, Fonseca, Inzaghi.
UDI(3-4-3): Turci, Gargo, Calori, Pierini, Genaux, Giannichedda, Walem, Jorgensen, Sosa, Locatelli, Poggi.

ROMA - BOLOGNA
ROM(4-3-3): Chimenti, Cafu, Zago, Petruzzi, Quadrini, Alenichev, Tomic, Di Francesco, Gautieri, Totti, Delvecchio.
BOL(4-4-2): Antonioli, Rinaldi, Paganin, Mangone, Bettarini, Binotto, Cappioli, Marocchi, Fontolan, Signori, Andersson.

Sabato 13 marzo 1999, ore 20:30:

INTER - MILAN
INT(4-3-3): Pagliuca, Simic, Silvestre, Colonnese, West, Zanetti, Paulo Sousa, Simeone, Djorkaeff, Ronaldo, Zamorano.
MIL(3-4-3): Abbiati, N'Gotty, Costacurta, Maldini, Helveg, Ambrosini, Boban, Guglielminpietro, Leonardo, Bierhoff, Weah.

PARMA - BARI
PAR(3-5-2): Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Fuser, Baggio, Stanic, Benarrivo, Veron, Chiesa, Crespo.
BAR(4-4-2): Indiveri, De Rosa, Garzya, Neqrouz, Madsen, Zambrotta, Andersson, Bressan, Marcolini, Osmanovski, Masinga.

Domenica 14 marzo 1999, ore 15:

EMPOLI - LAZIO
EMP(4-4-2): Sereni, Fusco, Baldini, Bianconi, Camara, Bonomi, Pane, Morrone, Tonetto, Martusciello, Zalayeta.
LAZ(4-4-2): Marchegiani, Pancaro, Nesta, Couto, Favalli, Conceicao, Stankovic, De la Pena, Nedved, Mancini, Salas.

PIACENZA - CAGLIARI
PIA(4-3-1-2): Fiori, Sacchetti, Delli Carri, Vierchowod, Manighetti, Mazzola, Piovani, Statuto, Stroppa, Inzaghi, Rastelli.
CAG(4-4-2): Scarpi, Villa, Zanoncelli, Grassadonia, Macellari, Berretta, De Patre, Zanetti, Vasari, O'Neill, Muzzi.

SALERNITANA - SAMPDORIA
SAL(4-4-2): Balli, Bolic, Fresi, Monaco, Del Grosso, Rossi, Breda, Gattuso, Kolousek, Giampaolo, Di Vaio.
SAM(4-4-2): Ferron, Sakic, Grandoni, Hugo, Balleri, Laigle, Pecchia, Doriva, Vergassola, Montella, Palmieri.

VENEZIA - FIORENTINA
VEN(4-4-2): Taibi, Carnasciali, Luppi, Pavan, Dal Canto, Valtolina, Miceli, Volpi, Pedone, Recoba, Maniero.
FIO(5-3-2): Toldo, Padalino, Falcone, Repka, Torricelli, Heinrich, Cois, Amoroso, Oliveira, Batistuta, Esposito.

VICENZA - PERUGIA
VIC(4-3-1-2): Bettoni, Cardone, Marco Aurelio, Dicara, Beghetto, Di Carlo, Schenardi, Viviani, Zauli, Negri, Otero.
PER(4-4-2): Mazzantini, Pellegrini, Matrecano, Rivas, Mezzano, Emerson, Olive, Tedesco, Nakata, Rapaic, Melli.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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VENTICINQUESIMA GIORNATA
Sabato 13 marzo 1999, ore 15:

JUVENTUS - UDINESE 2-1
29' Fonseca, 47' Sosa, 76' Inzaghi.
Spoiler:
Vittoria di capitale importanza per la Juve contro l'Udinese.
I bianconeri hanno cambiato marcia da quando c'è Ancelotti, ottenendo quattro vittorie e un pareggio che le consentono di posizionarsi ora al quinto posto.
Peccato per i friulani, autori di una buona contesa ma beffati per una sconfitta che brucia.
Questa è la prima vittoria pesante ottenuta dal tecnico emiliano alla guida dei bianconeri, in una partita tosta in cui gli ospiti si sono ben comportati.
Da segnalare nel primo tempo sopratutto un occasione sprecata da pochi passi da Jorgensen, e una punizione ben parata da Rampulla.
Udinese che perde Turci per infortunio (al suo posto Wapenaar), e subisce gol poco dopo, alla mezzora: su cross di Di Livio svetta su tutti Fonseca che di testa mette in rete.
Appena iniziato il secondo tempo si riprende la squadra di Guidolin, visto che sempre di testa è Sosa a realizzare dopo due minuti il gol del pari.
Per la Juve sembra iniziare la discesa, poichè Rampulla si fa espellere per un intervento di mani fuori dall'area, costringendo la sua squadra a giocare in dieci col terzo portiere De Sanctis.
Ma nonostante l'inferiorità numerica c'è un campione chiamato Pippo Inzaghi nelle fila dei torinesi, ed è lui che toglie le castagne dal fuoco colpendo al volo un calcio d'angolo dalla sinistra per il definitivo 2-1.
La zona Champions è ancora lontana, ma la Juve con questa vittoria sale a quaranta punti superando proprio l'Udinese, ora a meno uno.
ROMA - BOLOGNA 3-1
10' Delvecchio, 38' Delvecchio, 61' Gautieri, 68' Andersson.
Spoiler:
Successo della Roma nello scontro diretto col Bologna.
Entrambe le squadre infatti erano a pari punti, e si giocavano una miglior posizione nella zona Uefa.
Ad aver la meglio, come quasi sempre quando gioca in casa, è la squadra di Zeman, che vince abbastanza agilmente e ritrova finalmente i gol di Marco Delvecchio.
Giornata no per il Bologna, che avrebbe potuto giocare meglio le sue carte in questo scontro importante.
Dicevamo di Delvecchio: sua la doppietta che indirizza il match nel primo tempo, in entrambi i casi un potente colpo di testa dopo un chirurgico cross dalla sinistra, che non lascia scampo ad Antonioli.
Lo stesso Antonioli verrà anche espulso, costringendo Mazzone a inserire Brunner per Rinaldi. Il rosso tarpa le ali a un già insufficiente Bologna, che subisce anche la terza rete da Gautieri, abile a sfruttare un rimpallo.
Piccola gioia per Kennet Andersson, che sfrutta un errore di Quadrini per superare Chimenti, ma rimarrà il classico gol della bandiera.
La Roma è ora al settimo posto, col Bologna lasciato a tre lunghezze e a meno uno dall'Udinese sconfitto a Torino.
Sabato 13 marzo 1999, ore 20:30:

INTER - MILAN 2-2
7' aut. N'Gotty, 14' Leonardo, 52' Leonardo, 77' Zanetti.
Spoiler:
Come all'andata finisce 2-2 il derby di Milano tra Inter e Milan.
Un pareggio che non può soddisfare nessuna delle due compagini, che avevano un grande bisogno dei tre punti.
I rossoneri perdono terreno nella corsa scudetto, mentre i nerazzurri sono ancora a secco di vittorie da cinque partite.
Un match molto coriaceo nel primo tempo, che vede pochi spunti degni di nota. La prima gioia è interista, con un marchiano autogol di N'Gotty che devia nella propria porta il cross innocuo di Simeone.
Una gioia effimera, visto che dopo appena sei minuti un altrettanto marchiano errore difensivo lascia Leonardo completamente smarcato in area, e il brasiliano non perdona per il pari.
A deludere sono i due campioni Bierhoff e Ronaldo, con il tedesco sempre contenuto e il fenomeno sempre non al meglio, tant'è che viene sostituito all'intervallo da Ventola.
Nella ripresa esce fuori di più il Milan, con Leonardo che si guadagna la palma di migliore in campo realizzando direttamente su punizione la doppietta del vantaggio.
Lo stesso esterno ha anche una chance colossale dieci minuti più tardi, quando con uno splendido tiro a giro colpisce in pieno la traversa.
Lucescu non ci sta e inserisce anche Baggio, ma a sorpresa è il giovane terzino Javier Zanetti a realizzare il pareggio, con un rasoterra su assist di West che beffa Abbiati in uscita.
Nel finale Pagliuca si fa perdonare l'errore sul gol parando bene un velenoso rasoterra di Weah, e certificando il 2-2.
Rossoneri alla pari con Parma e Fiorentina a meno quattro dalla Lazio, con biancocelesti e viola che scenderanno in campo domani. I nerazzurri sono ancora dentro la lotta Uefa, ma serve tornare ai tre punti il prima possibile.
PARMA - BARI 2-1
3' Masinga, 57' Veron, 77' Crespo.
Spoiler:
Vince il Parma sul Bari, guadagnando il secondo posto.
Una vittoria faticosa quella dei gialloblu, ottenuta contro un avversario rognoso come il Bari grazie sopratutto ai lampi di Veron.
I pugliesi che erano avanti dopo solo tre minuti, con Masinga che torna al gol sfiorando di testa sul primo palo il calcio d'angolo calciato da Andersson.
Un vantaggio che consente a Fascetti di puntare sul contropiede, esibendo la solida difesa che ha caratterizzato i biancorossi per tutto il campionato.
I parmensi faticano a trovare spazi nelle fitte maglie avversarie, e vanno al riposo in svantaggio col Tardini che rumoreggia.
Per riaprire la partita serve un'invenzione personale, che arriva nel momento in cui Veron stoppa, controlla al volo e fa partire un missile che batte Mancini.
Gol straordinario quello di Veron, che fa crollare le certezze degli ospiti e apre le porte alla rimonta, completata quando lo stesso Veron calcia da fuori, il portiere non trattiene ed Hernan Crespo sigla il facile tap-in.
Giustificata la grande allegria del centravanti argentino, visto che il Parma torna secondo a pari con Milan e Fiorentina, anche se i viola devono ancora giocare.
Il Bari mantiene la sua cospicua distanza sulla zona retrocessione.

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VENTICINQUESIMA GIORNATA
Domenica 14 marzo 1999, ore 15:

EMPOLI - LAZIO 0-0
Spoiler:
Pareggia a sorpresa la Lazio in casa dell'Empoli.
Sembrava certo il più sette dei biancocelesti sui rivali, e invece i primi in classifica impattano con gli ultimi, che disputano una gara coriacea.
Alla fine è un pareggio che accontenta entrambe le squadre, con i toscani che prendono il primo (seppur poco utile) punto della gestione Orrico, e i romani che allungano comunque sulle seconde.
L'Empoli mostra un buon piglio, e riesce a subire molto poco, nonostante la produzione offensiva sia praticamente nulla, se non con un paio di slanci nel finale.
La Lazio gioca una gara spenta, venendo imbrigliata dai rivali e realizzando la miseria di tre tiri in porta, davvero poco per una squadra abituata a segnare a valanga.
Salas è in giornata no, Vieri non nella forma migliore gioca solo i venti minuti finali, mentre Mancini è quello che ha le occasioni migliori, ma per due volte sparacchia alto a poco da Sereni.
Termina quindi 0-0 l'incontro, con i capitolini che si godono il più cinque su Parma, Milan e Fiorentina, mentre l'Empoli rimane ancorata in fondo alla graduatoria.
PIACENZA - CAGLIARI 2-0
9' Inzaghi rig., 81' Vierchowod.
Spoiler:
Nella giornata del riscatto delle piccole, il Piacenza vince 2-0 contro il Cagliari.
Felicità collettiva al Garilli per un successo che rilancia le ambizioni di permanenza in Serie A degli emiliani, da un po' di turni sopite dai risultati.
I sardi si sa che fuori raccolgono sempre poco, ma stavolta si sono giocati la partita ma sono stati sfortunati nelle conclusioni.
Apre tutto un episodio dubbio: sembra infatti molto opinabile il fallo di Scarpi su Rastelli, per il quale l'arbitro concede il penalty trasformato da Inzaghi.
E' un Piacenza vivace, che ha altre chance di passare proprio con Rastelli e Stroppa sempre nella prima frazione. Si fa notare il Cagliari con una botta da fuori di Muzzi, ma il bomber non ha fortuna.
La ripresa è spettacolare, con occasioni che volano da una parte e dall'altra. Ci prova di nuovo Stroppa, mentre si mangia le mani Sacchetti per un rasoterra a lato di un soffio.
Ventura ci crede, e butta nella mischia il rientrante Kallon e il redivivo Patrick Mboma, fermato da un infortunio per tutto il torneo.
Fiori compie una gran parata e il pari sembra possibile, ma a dieci dalla fine i conti li chiude Pietro Vierchowod, che è ancora decisivo a quarant'anni con una zuccata su corner.
E con questo successo il Piacenza è ora a venticinque, fuori dalla zona retrocessione e a meno tre dal Perugia e meno quattro proprio dal Cagliari, anche se la lotta sarà ancora lunga.
SALERNITANA - SAMPDORIA 2-0
61' Kolousek, 84' Fresi.
Spoiler:
La Salernitana vince alla grande lo scontro salvezza con la Samp davanti al proprio pubblico.
In una gara da portare a casa a tutti i costi, Delio Rossi mette in cascina tre punti pesanti, che gli fanno agganciare proprio la Sampdoria in classifica.
Rimpianti per Spalletti, che ha preparato bene la partita ma è dovuto soccombere alla maggiore verve e concretezza degli avversari.
I granata partono alla grande, con Di Vaio che impegna il portiere con le sue conclusioni da fuori e con Gattuso che manda poco alto sopra la traversa un tentativo dal limite dall'area.
I blucerchiati reagiscono con un bel diagonale di Palmieri, parato però da Balli in una partita molto tirata.
Quando si riprende dopo l'intervallo è fondamentale il calo offensivo degli ospiti, che si presentano al tiro solo con una staffilata di Doriva, ancora una volta chiusa dal numero uno granata.
E poi, l'impressionante urlo dell'Arechi a sottolineare il primo gol di Kolousek, che stoppa e si porta avanti con maestria un bel traversone e la manda sotto Ferron per il liberatorio 1-0.
I campani spingono e ottengono il raddoppio della sicurezza: è Gattuso a rubare palla su azione di calcio d'angolo e a pennellare in mezzo, ove è presente Salvatore Fresi che di testa appoggia nel sacco.
Con questo trionfo la Salernitana sale a ventitre punti insieme a Sampdoria e Vicenza, con le distanze che sono esigue su Piacenza, Perugia e Cagliari.
VENEZIA - FIORENTINA 4-1
18' Recoba, 42' Miceli, 47' Recoba, 88' Esposito rig., 91' Recoba.
Spoiler:
Incredibile batosta subita dalla Fiorentina a Venezia.
I veneti sono davvero la sorpresa del campionato, ed è stupefacente notare quanto siano cambiate le cose dal 4-1 incassato all'andata a oggi. L'eroe della laguna è Alvaro Recoba, che con una tripletta dimostra a tutti che lo attende un radioso futuro, e che l'Inter ha fatto un gran colpo a scovarlo.
I viola sono irriconoscibili. Vengono annichiliti nel primo tempo e non riescono a reagire, subendo la sconfitta più pesante del torneo. E dire che oggi era il giorno del grande ritorno di Batistuta, ma tracce dell'argentino nemmeno l'ombra.
La sesta debacle dei toscani in campionato inizia a materializzarsi dopo circa venti minuti, quando il sinistro magico di Recoba su punizione lascia immobile Toldo, superato l'1-0.
Più fortunoso il raddoppio di Salvatore Miceli, il cui pallone gli sbatte addosso dopo che comunque egli stesso aveva preso la traversa con una bella incornata.
Lo show della prima frazione si chiude di nuovo con una punizione perfetta di Recoba, su cui stavolta Toldo si tuffa ma inutilmente.
Nella ripresa il Trap tenta il tutto per tutto, mettendo anche Robbiati per Amoroso. Tuttavia l'assalto non produce gli effetti sperati, e dopo venti minuti esce un deludente Batistuta per Bigica.
Piccolo brivido nel finale quando Carmine Esposito segna il suo primo gol per gli ospiti, ma poco dopo Falcone si addormenta su una palla vagante regalando a Recoba la gioia della tripletta per il 4-1.
Novellino sale ora al decimo posto con trentuno punti, mentre la Fiorentina scende a meno cinque dalla Lazio con Milan e Parma.
VICENZA - PERUGIA 3-0
7' Zauli, 36' Schenardi, 42' Otero rig.
Spoiler:
Finalmente una vittoria pesante per il Vicenza, che batte 3-0 il Perugia.
Tre reti dei biancorossi, che avevano segnato fin qui la miseria di dodici reti in ventiquattro partite, e che ora accorciano la classifica trovando nuova linfa.
Il Perugia in trasferta proprio non va, da Castagner a Boskov poco cambia: i biancorossi faticano tremendamente a far gioco e a fare punti.
Al Menti era un incontro di capitale importanza per i padroni di casa, che dovevano assolutamente vincere e non hanno sbagliato. Reja è riuscito a trasmettere ai suoi la carica necessaria, e l'incontro si chiude già nel primo tempo.
Strepitoso il gol di Zauli in semirovesciata dopo un cross dalla destra, rapace il raddoppio di Schenardi con un tap-in, preciso il bomber Otero su calcio di rigore nel recupero del primo tempo.
E il Perugia? Non va al di là di un tiro moscio di Nakata, parato agilmente dal giovane Bettoni. Anzi, nella ripresa il Vicenza potrebbe anche affondare il coltello nella piaga, ma Mazzantini è bravo e il match termina "solo" 3-0.
Ventitre punti quindi per i padroni di casa ora al quartultimo posto, a meno cinque proprio dalla squadra di Gaucci.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 52; Fiorentina, Milan, Parma pt. 47; Juventus pt. 40; Udinese pt. 39; Roma pt. 38; Inter pt. 36; Bologna pt. 35; Venezia pt. 31; Bari pt. 30; Cagliari pt. 29; Perugia pt. 28; Piacenza pt. 25; Salernitana, Sampdoria, Vicenza pt. 23; Empoli pt. 16.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 14 marzo 1999 si disputa la ventiseiesima giornata della Serie B, una giornata particolare. Al di là dei cinque pareggi su dieci, colpisce il fatto che delle prime dieci squadre in classifica ne abbia vinta solo una: la Reggina sul campo della Cremonese ultima.
Là davanti rimane invariato il distacco tra Verona e Treviso, coi primi che pareggiano col Cosenza e i secondi nel big match contro il Napoli. Per il Torino era un'occasione incredibile, ma i granata vengono sconfitti 1-0 dal Genoa con gol di Di Muri.
Dietro però, si muove solo la Reggina che aggancia Atalanta e Brescia, bloccate dal Cesena in ascesa e dal Lecce, che mantiene il quarto posto.
Sorprendono invece i crolli di Pescara e Ravenna, con gli abruzzesi battuti dalla Lucchese e i romagnoli schiantati dalla Reggiana, con tripletta di Massimo Margiotta.
Per chiudere un ultimo 0-0 tra Fidelis Andria e Monza e una vittoria esterna importante del Chievo sul campo della Ternana.

Brescia - Lecce 0-0
Cesena - Atalanta 0-0
Cremonese - Reggina 0-2 (46' Tomic, 96' Tomic)
Fidelis Andria - Monza 0-0
Genoa - Torino 1-0 (87' Di Muri)
Lucchese - Pescara 2-0 (26' Tarantino, 66' Tarantino)
Reggiana - Ravenna 3-0 (27' Margiotta, 30' Margiotta, 76' Margiotta)
Ternana - Chievo 0-2 (18' Frezza, 57' Marazzina)
Treviso - Napoli 1-1 (27' Bellucci, 33' Bortoluzzi)
Verona - Cosenza 1-1 (13' Rocchi, 26' Malagò)



CLASSIFICA:
Verona pt. 51; Treviso pt. 48; Torino pt. 47; Lecce pt. 43; Atalanta, Brescia, Reggina pt. 41; Pescara, Ravenna pt. 39; Napoli pt. 38; Genoa pt. 33; Chievo pt. 32; Monza pt. 30; Cosenza pt. 28; Cesena pt. 27; Fidelis Andria, Ternana pt. 25; Lucchese pt. 24; Reggiana pt. 22; Cremonese pt. 17.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Martedì 16 marzo 1999 si concludono i quarti di finale di Coppa Uefa, e lo fanno in chiaroscuro. Strepitosa la vittoria del Parma, sofferta quella del Bologna, beffarda l'eliminazione della Roma.
Gli emiliani erano i più sicuri del passaggio del turno visto il 3-0 dell'andata, e invece hanno sofferto dannatamente in Francia. Nel primo tempo il Lione và a segno due volte, con un rasoterra di Caveglia e con una bella deviazione di Job, mettendo in difficoltà la squadra di Mazzone.
Bologna che perde anche Mangone per infortunio, mentre è un Carletto furioso quello che all'intervallo sostituisce anche gli esterni. Alla fine comunque i rossoblu reggono, e seppur col brivido riescono a passare il turno.
Il Parma al Tardini è monumentale, invece. Dopo mezzora stentata il gol di Crespo a porta vuota che darebbe la certezza del passaggio scatena i gialloblu, che letteralmente massacrano un Bordeaux in tilt.
Chiesa segna con una botta da fuori, Veron direttamente su punizione, di nuovo Chiesa con un rasoterra sottoporta, doppietta di Crespo con un colpo di classe e Balbo su rigore. Impressionante davvero la squadra di Malesani.
L'amaro in bocca resta invece alla Roma, battuta con lo stesso punteggio dell'andata dall'Atletico Madrid. Grandi polemiche contro l'arbitro Van der Ende che danneggia i giallorossi con le sue decisioni.
La prima al minuto ventotto quando viene espulso direttamente Wome per un fallo su José Mari. La squadra di Zeman reagisce subito e passa avanti con Delvecchio su assist di Totti, per il delirio dell'Olimpico.
Purtroppo però i giallorossi non tengono l'1-0, e Aguilera all'ora di gioco segna al volo un gol che gela i capitolini. La frittata viene completata da un gol molto discutibile annullato a Delvecchio, dall'espulsione di Totti e dall'1-2 di Roberto, che manda sotto le gambe di Chimenti.
L'Atletico sfiderà il Parma, mentre la Roma è fuori e ora si può iniziare a fare il conto dei rimpianti, visto che la Uefa era l'unico obiettivo rimasto ai giallorossi.

OLYMPIQUE LYON - BOLOGNA 2-0 (16' Caveglia, 40' Job)
LIO: Coupet, Carteron (88' Braizat), Fournier, Laville, Delmotte, Violeau (84' Bak), Malbranque (60' Linares), Dhorasoo, Cocard, Caveglia, Job.
BOL: Antonioli, Rinaldi, Bia, Mangone (26' Paganin), Paramatti, Binotto (46' Cappioli), Ingesson, Marocchi, Nervo (46' Boselli), Signori, Andersson.
Spoiler:
PARMA - BORDEAUX 6-0 (37' Crespo, 43' Chiesa, 49' Sensini, 60' Chiesa, 67' Crespo, 89' Balbo rig.)
PAR: Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Vanoli, Fuser, Baggio, Boghossian (82' Asprilla), Veron, Chiesa (65' Balbo), Crespo (72' Fiore).
BOR: Ramé, Grenet, Saveljic, Alicarte, Torres, Pavon, Diabaté (68' Musampa), Micoud, Benarbia, Laslandes, Wiltord.
Spoiler:
ROMA - ATLETICO MADRID 1-2 (32' Delvecchio, 59' Aguilera, 88' Roberto)
ROM: Chimenti, Cafu, Aldair, Zago, Wome, Alenichev, Di Biagio, Di Francesco (78' Fabio Junior), Paulo Sergio (35' Candela poi 78' Tommasi), Totti, Delvecchio.
ATL: Molina, Aguilera, Chamot (65' Ramon), Santi, Toni, Mena (56' Roberto), Baraja (57' Njegus), Jugovic, Serena, Juninho, José Mari.
Spoiler:
Nell'ultimo quarto il Celta Vigo pareggia 0-0 con l'Olympique Marsiglia, e quindi saranno i francesi ad affrontare il Bologna in semifinale.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 17 marzo 1999 terminano anche i quarti di Champions League, e se la Juve riesce a qualificarsi all'ultimo, ciò non si può dire dell'Inter, che viene invece eliminata.
Nonostante il successo di Torino fanno molta fatica i bianconeri ad Atene, tant'è che che sono fuori per più di un'ora dalla competizione. Rampulla esce a farfalle su un cross di Georgatos, e dopo appena dodici minuti Gogic impatta di testa per il gol che, combinato a quello dell'andata, dà il passagio del turno ai greci.
Gli juventini si sbattono, ma non trovano grandi varchi nelle maglie dei biancorossi, anzi la più grande chance è proprio di questi ultimi, con un colpo di testa stavolta di Amanatidis su cui Rampulla è strepitoso.
Poi, a quattro dalla fine, l'urlo liberatorio: su un cross dalla destra Eleftheropoulos decide di regalare il pareggio, visto la sua uscita inguardabile che regala a Inzaghi il colpo al volo che darà a Conte il facile tiro dell'1-1. Grazie a questo pareggio sofferto Ancelotti passa in semifinale, ove affronterà il Manchester United.
Non l'Inter dunque, che nonostante l'impegno proibitivo di recuperare un 2-0 ha fatto davvero di tutto. L'opportunità dei supplementari è svanita all'ultimo, con Lucescu che se l'è presa con l'arbitraggio che ha giocato un colpo basso ai suoi uomini.
Dopo quindici minuti non viene infatti dato il penalty per un fallo netto su Zamorano, e poco dopo Zanetti coglie anche il palo. Simeone si infortuna ed entra Zé Elias, Ronaldo non è assolutamente al massimo e lascia il posto a Ventola.
Proprio il barese, su pennellata di Cauet, sfrutta un liscio di Keane per mettere dentro l'1-0. La beffa arriva a poco dalla fine, quando prima Zé Elias sciupa clamorosamente a tu per tu con Schmeichel, e poi Scholes sfrutta una torre di Yorke per il pari che chiude i conti.
Red devils in semifinale, e nerazzurri davvero sfortunati oggi e non solo oggi, visto che con questa sfuma l'ultimo obiettivo stagionale e sono nove partite di fila senza vittorie tra campionato e coppe.

INTER - MANCHESTER UNITED 1-1 (63' Ventola, 88' Scholes)
INT: Pagliuca, Colonnese, Bergomi (69' Moriero), West, Silvestre, Zanetti, Cauet, Simeone (32' Zé Elias), Ronaldo (59' Ventola), Baggio, Zamorano.
MAN: Schmeichel, G. Neville, Berg, Stam, Irwin, Beckham, Keane, Johnsen (76' Scholes), Giggs (82' P. Neville), Cole, Yorke.
http://www2.raisport.rai.it/news/rubric ... 0b0405852/

OLYMPIACOS - JUVENTUS 1-1 (12' Gogic, 86' Conte)
OLY: Eleftheropoulos, Amanatidis (88' De Souza), Karataidis, Anatolakis, Georgatos (88' Alexandros), Mavrogenidis, Pursanidis, Karapialis (78' Amponsah), Giannakopoulos, Djordjevic, Gogic.
JUV: Rampulla, Mirkovic (83' Birindelli), Iuliano, Montero, Di Livio, Conte, Deschamps, Davids, Zidane (89' Tacchinardi), Inzaghi, Esnaider (69' Amoruso).
Spoiler:
Negli altri quarti di finale il Bayern batte di nuovo il Kaiserslautern, infliggendo agli avversari un 4-0 a domicilio.
La vera sorpresa arriva però da Kiev, dove nello stupore generale la Dinamo di Shevchenko supera 2-0 ed elimina il Real Madrid dopo l'1-1 dell'andata.
Tedeschi e ucraini si sfideranno quindi nel penultimo atto della manifestazione.

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Morris93
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Morris93 »

Dopo il passaggio del turno con i greci per il rotto della cuffia, si era già capito che fine avremmo fatto. :...

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da deadman3:16 »

Mh, sembra forte quel Shevchenko, potrebbe avere un futuro :justwatching:

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