***NBA Season 2018-19***-Official Topic.

[AFM2000]

Anche secondo me i Celtics sono avanti rispetto a Rockets, Sixers, Lakers e Thunder (che senza Melo magari saranno più liberi di mente e con una serenità maggiore), tra l'altro mi auguro riescano a trovare l'accordo per il rinnovo di Smart, fondamentale per Ainge e Stevens riuscire a mantenerlo.
I Pelicans se prima avevano un minimo di possibilità di competere oggi sono completamente tagliati fuori, più che Cousins pesa tremendamente l'addio di Rondo, era perfetto con Holiday, Mirotic e Davis.
Portland e Toronto non andiamo oltre

[andthebad]

Sono cambiate parecchie cose e capire il livello delle squadre adesso è abbastanza prematuro.
A est se la giocheranno probabilmente Phila e Celtics, con più di qualche incognita su entrambe: i Sixers non si sono rafforzati molto nella FA, ma spero che l'estate porti consiglio (cioè il tiro di Simmons e la spalla di Fultz). I Celtics recupereranno Irving e Hayward, ma sono curioso di vedere come si inseriranno, perché le cose potrebbero non andare benissimo. Il problema è che Smart va pagato, e non so se avrà lo stesso spazio dello scorso anno.

A Ovest i Dubs si sono rafforzati più di quanto si siano indeboliti i Rockets. Boogie può funzionare o meno, ma questo non cambierebbe il fatto che quelli sono di due spanne più forti di tutti gli altri. I Lakers sono tutti da scoprire, IMHO una posizione plausibile è tra il 4° e l'8° posto, salvo esplosione totale dello spogliatoio o imprevedibilità varie (James si rompe una clavicola giocando a football, tipo). Curioso anche per Dallas, che ha lavorato bene sia al draft (Doncic) che in FA (Jordan, ma l'ha firmato il contratto? ).

Il resto è solo contorno (in attesa di sapere come finirà la telenovela di Kawhi).

By(t)e

[Talebanoontheblocco]

Per Smart il problema verrà rimandato di un anno, poiché sembra che Ainge voglia offrirgli la qualifying offer da 6.1 Milioni.

[GGG]

A Ovest i Dubs si sono rafforzati più di quanto si siano indeboliti i Rockets.

In realtà a me sembra proprio il contrario, Cousins è un'incognita abbastanza grossa dal punto di vista fisico e anche se stesse bene nella migliore delle ipotesi giocherebbe 30 minuti a sera e sarebbe il quinto violino, salvo infortuni degli altri cinque.

Ora come ora la perdita di Ariza pesa come un macigno, era una pedina importantissima per i Rockets e assieme a Mbah a Moute era l'unico che poteva marcare Durant dato che Tucker e Paul sono troppo bassi per farlo con continuità.

Io spero che Houston faccia qualcosa oltre a rinnovare Capela ed eventualmente prendere Melo, perché a livello difensivo hanno perso moltissimo, ma non ci giurerei.

Oltre alle prestazioni mostruose di Harden, Paul e Gordon nella metà campo offensiva, il motivo per cui erano arrivati a gara 7 coi Rockets era la grandiosa difesa che switchava su chiunque, non lasciando prendere vantaggi a GS che spesso e volentieri si rifugiava negli isolamenti di Durant (solitamente ben marcato da Ariza, per quanto ovviamente giocatori come KD, se in giornata, siano impossibili da fermare).

[andthebad]

In realtà a me sembra proprio il contrario, Cousins è un'incognita abbastanza grossa dal punto di vista fisico e anche se stesse bene nella migliore delle ipotesi giocherebbe 30 minuti a sera e sarebbe il quinto violino, salvo infortuni degli altri cinque.

Ora come ora la perdita di Ariza pesa come un macigno, era una pedina importantissima per i Rockets e assieme a Mbah a Moute era l'unico che poteva marcare Durant dato che Tucker e Paul sono troppo bassi per farlo con continuità.

Io spero che Houston faccia qualcosa oltre a rinnovare Capela ed eventualmente prendere Melo, perché a livello difensivo hanno perso moltissimo, ma non ci giurerei.

Oltre alle prestazioni mostruose di Harden, Paul e Gordon nella metà campo offensiva, il motivo per cui erano arrivati a gara 7 coi Rockets era la grandiosa difesa che switchava su chiunque, non lasciando prendere vantaggi a GS che spesso e volentieri si rifugiava negli isolamenti di Durant (solitamente ben marcato da Ariza, per quanto ovviamente giocatori come KD, se in giornata, siano impossibili da fermare).

Si vede che non hai capito, perché hai ribadito quanto ho scritto
I Dubs si sono rafforzati (nella migliore delle ipotesi Cousins gioca bene, nella peggiore sono come l'anno scorso) mentre i Rockets hanno perso pezzi importanti (Ariza sicuro, Capela ancora devono firmarlo) e sicuramente escono indeboliti. Il divario sembra (sulla carta) aumentato.

By(t)e

[AFM2000]

Ma in fondo non è che avesse chissà quale alternative, specie se vuole vincere e rilanciarsi in ottica prossimo anno. O accetta i 30 minuti a partita oppure a certe cifre non lo avrebbe firmato nessuno.

E' anche meglio per lui non essere il primo violino data la sua situazione, a prescindere che non lo puoi essere quando giochi con Curry, Durant e Thompson. Già con i Celtics uno come lui doveva essere più al centro del progetto, ed è un peccato visto che Tatum e Brown vanno ancora più valorizzati.

Un ambiente con meno pressioni, da titolo quasi certo, in cui recupererà con calma e senza troppa fretta e poi valutare il da farsi nel 2019.


L'unico punto di domanda è solo riguardante la sua condizione fisica (ed è un punto di domanda bello grosso), perché come si è ambientato Durant non vedo perché non possa farlo pure Cousins, deve fare qualche sacrificio sia dentro che fuori per integrarsi e tutto, se vuole che vada tutto bene per lui presumo che l'abbia messo in conto.

[Mystogan]

GGG intendeva che si sono più indeboliti i Rockets che rafforzati gli Warriors, e non che si sono più rafforzati gli Warriors che indeboliti i Rockets come detto da andthebad.

Alla fine il concetto é lo stesso, cioé che la forbice tra le due squadre si é allargata, ma con due sfumature diverse al discorso.
Sfumatura di GGG che tra l'altro condivido, gli Warriors sono più forti, ma non così più forti, i Rockets sono più scarsi e manco di poco.

[GGG]

Si vede che non hai capito, perché hai ribadito quanto ho scritto
I Dubs si sono rafforzati (nella migliore delle ipotesi Cousins gioca bene, nella peggiore sono come l'anno scorso) mentre i Rockets hanno perso pezzi importanti (Ariza sicuro, Capela ancora devono firmarlo) e sicuramente escono indeboliti. Il divario sembra (sulla carta) aumentato.

By(t)e

Sembrava intendessi che il guadagno degli Warriors con Cousins sia in valore assoluto maggiore della perdita dei Rockets con la partenza di Ariza e LMaM ma ok ho capito male io, nessun problema.

[AFM2000]

GGG intendeva che si sono più indeboliti i Rockets che rafforzati gli Warriors, e non che si sono più rafforzati gli Warriors che indeboliti i Rockets come detto da andthebad.

Alla fine il concetto é lo stesso, cioé che la forbice tra le due squadre si é allargata, ma con due sfumature diverse al discorso.
Sfumatura di GGG che tra l'altro condivido, gli Warriors sono più forti, ma non così più forti, i Rockets sono più scarsi e manco di poco.

E' ovvio che Cousins non serve contro questa concorrenza, i Warriors con lui, se ottimamente recuperato, possono diventare più forti, ma bastano tranquillamente quei 4, al momento. E sarà così fin quando non capiranno i Free Agent che qualcosa lo devono sacrificare per permettere ai team di avere un po' più di flessibilità così da avere più margine per operare. Ma se i Paul e i Capela chiedono il max non dando l'opportunità di confermare Ariza (tranquillamente il più sacrificabile dei 3) è ovvio che se prima eri ad un passo dall'essere così competitivo contro i Warriors, oggi inevitabilmente ti allontani.

Questo chiaramente con la concorrenza attuale. Ma Curry, Durant, Thompson e Green, contro James e Leonard (che fossero ai Cavs o a questo punto Lakers) qualche dubbio mi viene. Partirebbero sicuramente avanti ma ci potrebbe essere una serie di PO da giocare.
Con Boogie nell'eventualità e se torna bene dall'infortunio, la voragine si riapre e a quel punto uno come lui serve eccome.

[andthebad]

Questo chiaramente con la concorrenza attuale. Ma Curry, Durant, Thompson e Green, contro James e Leonard (che fossero ai Cavs o a questo punto Lakers) qualche dubbio mi viene. Partirebbero sicuramente avanti ma ci potrebbe essere una serie di PO da giocare.
Con Boogie nell'eventualità e se torna bene dall'infortunio, la voragine si riapre e a quel punto uno come lui serve eccome.

Piano. Leonard è ancora agli Spurs e non abbiamo la minima idea di come possa funzionare Lebron ai Lakers (ok, le esperienze precedenti sono state positive, però..). Il basket non è somma algebrica dei giocatori. Allo stato attuale i Lakers sono ben lontani dal poter stare sullo stesso parquet dei Dubs (e anche dei Rockets), ci sono tante incognite da risolvere e tante cose che possono andare storte.
Al contrario, i Rockets senza Ariza e, per ora, senza Capela, possiamo ben immaginarci come siano.
Comunque è palese che questo'anno sarà di transizione. La prossima FA sarà ricca di giocatori e di cap, a L.A. si saranno capite molte cose (da Ingram a Lonzo, passando per Walton) e si potrò costruire un roster sicuramente più efficacie (Kawhi o no). Ed a quel punto potrebbe pure arrivare Cousins, se il recupero dall'infortunio sarà buono.

By(t)e

[Mystogan]

Ma io non ci credo che LeBron si fa un anno di transizione con voi a giocare con Lonzo Ball, dai. Si sarebbe fatto un ultimo rinnovo annuale a Cleveland, piuttosto.

[AFM2000]

Ok che LeBron ha firmato per quattro anni, ma aldilà dei vantaggi legati al marketing, James firma per i Lakers perché hanno una struttura notevolmente migliore, un nucleo anche in ottica di prospettiva sicuramente un passo avanti rispetto a quello dei Cavs (anche per questo si sono aggiunti quelli con l'annuale, per mettere un po' più di esperienza nel gruppo, poi che Rondo non sia il fit migliore per LeBron è un altro discorso).
Questo però non toglie il fatto che LeBron ha 33 anni, non ha firmato per mettersi un altro 4-0 o 4-1 sul groppone. Quando hai uno così, sei praticamente obbligato a metterlo nelle condizioni migliori per competere per i massimi obiettivi, anche se molto probabilmente ciò non servirà contro questi Warriors.

[Talebanoontheblocco]

Si deve vedere anche se i Lonzo, Ingram, Kuzma della situazione riusciranno a velocizzare il loro processo di sviluppo e ad ambientarsi a nuove dinamiche e a nuove gerarchie, totalmente estranee a loro fino a qualche mese fa. Se rimarranno ai Lakers, verrà chiesto di fare non uno, bensì 100 passi in più rispetto a quanto potevano aspettarsi se non fosse arrivato Lebron oppure fosse arrivato """solamente""" Paul George. Se riusciranno a reggere la pressione che comporta avere Lebron nella stessa squadra, allora a Los Angeles si tornerà a sperare di vincere il titolo.

[Morris93]

Io spero che il processo di sviluppo creato con Magic continui per la sua strada, chiaro che con LeBron subirà un'impennata, ma per la stagione 19-20' avremmo Lonzo e Kuzma al terzo anno, Ingram possibile all-star, il re e probabilmente un big da affiancargli. Non sarà un vero e proprio anno di transizione questo, lo è appena stato. Probabilmente raggiungeremo i PO, e se sarà in una posizione tra la 4° e la 6°, le possibilità di passaggio del turno aumenteranno.

[andthebad]

Io penso che Lebron sarà un boost notevole per i giovani, soprattutto Ingram e Lonzo. Per lo meno lo spero.
Nel senso che avere il migliore del mondo in palestra e nel campo di allenamento è un punto di riferimento ben diverso che avere Deng sugli spalti.
Perché se è vero che non avere anziani a roster significa maggior spazio e minuti ai rookie, ma significa anche non avere, appunto, punti di riferimento. Se anche così non dovessero vedersi miglioramenti, sarà una prova quasi definitiva che non hanno grandi margini.

Quanto alla Decision III, cosa hanno i Lakers in meno dei Cavs, a livello di roster? Probabilmente solo Love. Forse. O volete dirmi che J.R. è meno dannoso di Lonzo? Certo, James avrebbe potuto andare a Phila o a Boston o in qualsiasi altri squadra, ma avrebbe avuto la garanzia di battere i Warriors? Io penso di no.
Quindi, senza contare le ragioni extra-cestistiche, è andato dove pensava di poter attirare i migliori free agent sulla piazza, esattamente come ha fatto a Miami, mentre quando è tornato a Cleveland sapeva già di trovare Irving e, probabilmente, aveva ricevuto rassicurazioni su Love.
Ai Sixers avrebbe trovato Simmons e Embiid, che pur essendo quel che sono, devono ancora dimostrare di essere vincenti. A Boston avrebbe incasinato il cap, arrivando in una squadra che si è retta su equilibri delicati. Di Denver nemmeno a parlarne. A Houston sarebbe complicato arrivare (sign&trade, con casini comunque importanti). Ai Lakers ha trovato una squadra completamente da ricostruire (più o meno come vuole), nessun fardello (tranne Deng, che non gioca), cap a volontà e la non remota possibilità di giocare con Leonard.
In definitiva non è che le alternative fossero migliori.

By(t)e