santinocena ha scritto:I 3 GP visti "live" (non valgono quindi episodi come il duello Villeneuve-Arnoux)che più ti hanno emozionato.
I 3 piloti(escluso Gilles,troppo ovvio
) che avresti voluto vedere campione del mondo.
Quali sono le scuderie del passato che ti piacerebbe rivedere oggi?
Schumacher secondo te ha fallito alla Mercedes tra il 2010 e il 2012 oppure era tutta colpa della vettura non all'altezza di Ferrari,Red Bull e McLaren?
In una recente intervista Jacques Villeneuve ha ammesso di aver compiuto un unico grave errore nella sua carriera di pilota in F1,ovvero non accettare l'offerta della McLaren che lo voleva ingaggiare per il 1999 preferendo andare alla BAR,scelta che condizionò in negativo la carriera:avrebbe potuto giocarsela con Hakkinen e Schumacher oppure sarebbe stato schiacciato dalla personalità forte del finlandese nel team?
Cosa dovrebbe fare la Ferrari per tornare a vincere un Mondiale?
Barrichello:un pilota che si è trovato nel corso della sua carriera al posto giusto nel momento sbagliato,al posto giusto perché ha corso per la Ferrari nei suoi anni d'oro,al momento sbagliato perché aveva come compagno un certo Michael Schumacher;se non ci fosse stato Schumi secondo te avrebbe avuto la lucidità per essere prima guida del team,indirizzare gli ingegneri nello sviluppo della macchina e portare comunque la Ferrari(e lui stesso)a vincere un Mondiale?
Se tu fossi il nuovo proprietario della F1 cosa faresti per rendere di nuovo interessante il Circus della F1 a livello non solo di innovazioni tecniche ma anche di marketing?
Valentino Rossi riuscirà a vincere un Mondiale prima di ritirarsi?
Pantani,Contador o Froome?
1) In ordine di classifica
F1:
Interlagos 2007, con Hamilton che lo vedi rallentare e arretrare e il finale col cuore in gola… Kimi
Interlagos 2008, con le mie reazioni paragonabili a quelle del box Ferrari prima e dopo.
Monza 2010, con la vittoria di Nando e il titolo sempre più vicino… purtroppo sappiamo entrambi il finale amaro di quella stagione.
MotoGP:
Laguna Seca 2008, per chi aveva visto le prove era impensabile, Stoner volava. Ma Vale è Vale… tra il Cavatappi e un altro paio di sorpassi (folle quello all’esterno alla 3) credo di aver respirato il minimo indispensabile
Catalunya 2009, ancora peggio. Più bella Laguna, più sentita questa. Gli ultimi tre giri sono da panico, in più la telecronaca di Guido ti gasa anche senza vedere le immagini. E quei due sorpassi… ancora non riesco a descriverli.
Misano 2014, il ritorno alla vittoria di Vale dopo quasi un anno, da Assen (indeciso tra le due, entrambe vissute col cuore in gola, in Olanda perché si trattava del ritorno dopo i due anni di inferno Rosso). La metto soprattutto per un motivo: ero lì, seduto al Tramonto. Brividi pazzeschi, ma nonostante tutto preferisco le altre due, vedi te come vivo le gare io
2) Regazzoni e Alboreto, due piloti che ho sempre considerato molto sfortunati. Non solo in pista purtroppo. E poi Barrichello, più per valore affettivo ( ma su di lui ti dico meglio nella domanda che lo riguarda).
3) Assolutamente la Minardi, quanto manca anche solo come fucina di talenti. E poi, visto il mio amore per F1 2000 (con cui gioco ancora oggi) e per la sua livrea in quella stagione la Arrows. E poi la Brabham. Menzione d’onore, fatico a non nominarle nemmeno , Jaguar e Jordan, per gli stessi motivi della Arrows.
4) Secondo me non è stato un fallimento totale. Nel senso che son state tre stagioni molto anonime ma sicuramente la vettura non era all’altezza delle altre tre, come dimostra il fatto che né lui né Rosberg hanno chiuso il mondiale davanti ad un pilota di quelle tre in nessuna delle stagioni del Schumacher-bis. In percentuale sono un 70-30 per il fallimento, più che altro perché comunque ha sempre chiuso dietro a Nico, e da Shumi, sapendo quello che ha ottenuto, ci si aspettava ben altro.
5) Secondo me non sarebbe stato né più né meno di David Coulthard. Avrebbe potuto vincere qualche gara, ma non credo che si sarebbe potuto giocare concretamente il mondiale. Mika l’ho sempre considerato un pilota eccezionale, mentre Jacques solo un buon pilota, che ha saputo cogliere l’occasione nel 1997 ma con in squadra uno come Hakkinen, ripeto, non si sarebbe discostato dal percorso fatto da Coulthard.
6) Innanzitutto pensare ad un progetto concreto e continuo, non prendere e buttare nel cestino ogni anno e ricominciare. Ma la Ferrari, principalmente, deve tornare la famiglia che era ai tempi di Todd e Brawn, e non un’azienda com’è ora con continui cambi di tecnici, spesso frettolosi (vedi Costa) e che non portano a nulla di buono. Da conoscenti dell’ambiente (non so se hai presente chi sia Ivan Epicocco, è mio parente, ed è stato per un periodo inviato ai box) so che ora si respira un’ambiente molto negativo, colmo di pressioni e di paure. E così non si vincerà mai. Infine, serve pazienza. Non scordiamoci che Michael vinse il titolo alla quinta stagione. E noi della Ferrari siamo abituati ad aspettare.
7) Secondo me no. Barrichello per me rappresenta il prototipo ideale di seconda guida. Non l’ho mai considerato un pilota in grado di indirizzare gli ingegneri allo sviluppo della macchina, mentre l’ho sempre visto come un buon pilota in grado di dare il proprio aiuto in termini di punti per i costruttori e alla prima guida per la conquista del titolo. Un pilota in grado, comunque, di togliersi qualche soddisfazione, come la stupenda Hockenhaim 2000.
8) Innanzitutto rimetterei i test liberi per tutto l’anno per garantire uno sviluppo costante delle vetture, per far variare, magari, il più possibile i valori in campo durante la stagione. Allo stesso tempo, però, cercherei di mettere un tetto ai costi, in modo da avere più vetture possibili in griglia che possano competere allo stesso modo, in modo da bloccare l’effetto San Matteo (rich get richer). Forse è troppo utopica come cosa, ma non sono specializzato in quest’ambito.
Dal punto di vista del marketing cercherei di puntare da un lato sui circuiti storici (SPA, Monza ecc.)per avere e magari recuperare gli appassionati di lunga data e i loro figli, magari affascinati dalla storia di questi tracciati, e dall’altro cercherei un’espansione maggiore in America, dove c’è un certo amore per i motori che la F1 non sfrutta. E abbandonerei il più possibile i Tilkodromi, ormai simbolo della noia in F1 e che non hanno alcun mordente. Sostanzialmente, da questo punto di vista, concordo con Hamilton.
9) Azz… ci spero, ma è durissima. Sono un suo tifoso sin da bambino, e ad ogni sua gara ho una discreta tachicardia. In sintesi, ho un amore viscerale per il Dottore. Moralmente lo considero già a quota 10, ma purtroppo non è così. Ci spero davvero, ma la vedo dura e se devo essere onesto non credo. Ma se uno di 37 anni lotta tranquillamente con quelli che hanno 15 anni in meno… mai dire mai.
10) Pantani, senza nemmeno pensarci. Ogni scatto una vibrante scossa adrenalinica, le sue imprese sono poesie che andrebbero studiate accanto ai tiri di Michael Jordan nei libri di scuola. Contador per certi versi gli si avvicina, anche lui molto poetico nelle pedalate e sempre votato all’attacco, mentre Froome è un robot che davvero non riesco a digerire e che considero inferiore agli altri due. Devo ancora vedere, però, uno scalatore che potesse davvero giocarsela col Pirata al suo top.
Si vede, mi sa, che intendo il ciclismo in maniera romantica piuttosto che sportiva, e questo forse influenza troppo i miei giudizi, ma anche a mente più razionale vedo Marco superiore.
P.s. alla domanda 1 mancherebbero Assen 2009, (la gara delle 100 vittorie), Motegi 2008(ritorno al titolo) e Welkom 2004 (ero un bambino, ma emozioni fortissime). E niente, mi dispiaceva non nominarle nemmeno.