Riviviamo la storia della F1:la Super Aguri!!!

Per i tantissimi amanti dello sport (al di fuori del wrestling e del calcio!) che vogliono parlare e discutere di motori, tennis, sci, golf e tutti gli altri sport!
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santinocena
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Riviviamo la storia della F1:la Super Aguri!!!

Messaggio da santinocena »

Dopo mesi e mesi finalmente ecco il progetto che avevo in mente da tanto tempo:riviviamo la storia della F1!!!
Le scuderie che tifavamo da bambini,le gare che ci hanno emozionato di più,i piloti che ci hanno regalato momenti da batticuore con sorpassi emozionanti,tutto in questo topic!
Ogni settimana(la mia intenzione è quella di postare ogni giovedì/venerdì sera,in maniera tale da non sovrapporsi con le pagelle nei weekend di gara)parleremo di un team del passato,la mia intenzione per il momento è quella di trattare i team piccoli,i team che hanno corso in F1 per poche stagioni,per una singola stagione o addirittura per un solo weekend di gara(ogni riferimento alla Mastercard Lola è puramente casuale :LOL: )ma che comunque sono rimasti nella storia della F1 e nei nostri cuori.
Ad ogni team che tratterò abbinerò anche la cronaca di un GP nel quale il team in questione si è distinto in maniera particolare per un motivo o per un altro(a meno che la scuderia abbia corso davvero pochissime gare e in nessuna si sia messa in luce,ancora una volta ogni riferimento alla Mastercard Lola,ma anche all’Andrea Moda perché no,è puramente casuale :LOL: :LOL: :LOL: ).
Oggi iniziamo con una delle scuderie che più adoravo da bambino e che sicuramente moltissimi di voi avranno bene in mente,ciò che colpiva immediatamente era quella livrea blu acceso che la rendeva unica,ovviamente avrete già capito che sto parlando della PROST!!!
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La mitica scuderia francese che prende il nome dal suo team manager,il quattro volte campione del mondo Alain Prost,prende vita nel 1997,quando persino il governo francese si mobilita per far sì che un team transalpino resti in F1 contattando proprio Prost,che alla fine accetta di acquisire il team Ligier da Tom Walkinshaw,amico e collaboratore di Flavio Briatore che l’aveva a sua volta acquisita da Guy Ligier,per farne un team tutto suo e soprattutto completamente francese,riuscendo anche a convincere la Peugeot a desistere dai suoi propositi di abbandono dalla F1 per fornire i motori proprio alla Prost.

1997
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Il tempo necessario per mettere a punto una vettura ex novo non è sufficiente,così la Prost decide di utilizzare i progetti già attuati dalla Ligier per la vettura del 1997,la prova più evidente di ciò è il nome dato alla vettura,la JS45,in continuità con le Ligier degli anni precedenti(JS sta per Jo Schlesser,pilota francese venuto a mancare nel 1968 a causa di un grave incidente nel GP di Francia nel quale la sua monoposto prese fuoco,l’amico Guy Ligier per onorarne la memoria decise di nominare le sue vetture con le iniziali del suo nome).
Sorge però un problema:l’accordo tra Prost e la Peugeot arriva troppo tardi,quando ormai il Mondiale è già alle porte e il tempo per mettere a punto il motore è minimo,così Alain è costretto a ripiegare sui motori Mugen-Honda,già utilizzati nei due anni precedenti dalla Ligier,e i motoristi giapponesi in cambio chiedono alla Prost di far correre il giapponese Shinji Nakano,che si rivelerà un flop.L’altro pilota è il francese Olivier Panis,salito alla ribalta l’anno precedente per la vittoria nel GP di Monaco,uno dei Gran Premi di F1 più pazzi della storia.
Il Mondiale inizia e la JS45 si rivela molto competitiva:Panis inizia alla grande con un 3°posto nel GP del Brasile,ottenuto grazie alle gomme Bridgestone,anch’esse peraltro al debutto in F1,utilizzate dalla Prost che consentono al francese di effettuare una sosta in meno rispetto alle vetture gommate Goodyear,e soprattutto con il 2°posto al GP di Spagna,in una gara nella quale il francese recrimina addirittura per la mancata vittoria complice un doppiaggio difficoltoso ai danni di Irvine mentre Olivier era in rimonta su Villeneuve che poi avrebbe vinto la gara.
Sembra solo questione di tempo per la prima vittoria in F1 della neonata Prost,ma la mazzata che scombina i piani della scuderia francese arriva il 15 giugno 1997,è il giorno del GP del Canada e Panis,che non sta disputando una gara esaltante(è settimo,dunque ai margini della zona punti)è protagonista al 51°giro di un terribile incidente:a causa del cedimento della sospensione posteriore destra il francese perde il controllo della sua Prost in curva 5 schiantandosi contro il muro costituito da una pila di gomme. Le conseguenze sono drammatiche,Panis ha riportato la frattura di entrambi gli arti inferiori,ciò comporta praticamente la fine della stagione per il transalpino(rientrerà solo a tre GP dal termine)ed anche della sua carriera ad alti livelli,infatti non riuscirà più a ripetere i fasti del passato.
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Per sostituirlo,Alain decide di ingaggiare un giovane pilota italiano che si sta mettendo in mostra alla guida della Minardi:è l’abruzzese Jarno Trulli,per il quale Prost sborsa addirittura un milione di euro per liberarlo dal contratto con la scuderia di Faenza.L’italiano non perde tempo e subito si fa notare al GP di Germania ad Hockenheim,dove termina al quarto posto togliendosi anche la soddisfazione di terminare davanti al futuro campione del mondo Jacques Villeneuve,ma la giornata trionfale per lui può essere il 21 settembre 1997,al GP d’Austria:l’italiano parte in seconda fila e già nel corso del primo giro si issa al comando del GP restandovi per due terzi di gara quando viene superato da Villeneuve,a quel punto è comunque in lotta per il podio ma a poche tornate dal termine il motore lo abbandona e l’abruzzese si deve ritirare.Di fatto è la fine dei sogni di gloria per la Prost,che non riuscirà mai più a giungere così vicina a vincere una gara.
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L’altro pilota della Prost,il giapponese Nakano,non fu altrettanto competitivo,ottenne infatti solo due punti frutto di altrettanti sesti posti,e il fatto che nel 1998 la fornitura dei motori diventerà appannaggio della Peugeot rende di fatto ininfluente la sponsorizzazione della Mugen-Honda,difatti la coppia di piloti per il 1998 sarà costituita da Panis e Trulli.

1998
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Per sviluppare la nuova vettura,la AP01(AP sta ovviamente per Alain Prost),il team principal pensa davvero in grande,ingaggiando Bernard Dudot,storico progettista della Renault ideatore del motore turbo,e raddoppiando il numero dei membri del suo team.La AP01 si rivelerà però un clamoroso fallimento:la vettura è davvero carente dal punto di vista delle prestazioni,soffre di evidenti problemi di bilanciamento e non è mai in grado di competere con le vetture più forti come nell’annata precedente salvo rarissime eccezioni,ma anche quando la Prost azzecca la giornata giusta ci pensa l’affidabilità a tradire la scuderia francese,emblematico fu il caso del GP del Canada;Panis,sul circuito dove l’anno precedente aveva subito il terribile incidente,a metà gara viaggia addirittura in quarta posizione prima che l’acceleratore della sua Prost lo costringa al ritiro.
Inoltre il francese corre per tutto l’anno con dei chiodi all’interno delle gambe,postumo dell’incidente dell’anno prima,cosa che rallenta inevitabilmente le prestazioni del francese:in queste condizioni,arrivare a punti per la scuderia francese si rivela davvero un’impresa,e il solo Trulli riesce a raccogliere un misero punticino nella gara pazza di Spa.
A questo punto si rese necessario un ulteriore rinforzo del team e fu ingaggiato addirittura John Barnard,già progettista della McLaren MP4/2 che conquistò tre titoli mondiali consecutivi tra il 1984 e il 1986,della Ferrari e della Benetton.

1999
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Per il 1999 furono riconfermati Panis e Trulli come piloti e la nuova vettura,la AP02,potè disporre di un motore Peugeot decisamente più potente,che consentì un leggero miglioramento dal punto di vista delle prestazioni,anche se la mancanza di affidabilità resta un cronico punto debole per la scuderia francese.
Comunque in questa stagione i punti arrivano già alla seconda gara in Brasile,dove Panis ottiene un sesto posto,risultato replicato in Spagna da Trulli,protagonista di un’ottima partenza dalla nona piazza,e di nuovo da Panis in Germania,che lotta a lungo con lo scozzese Coulthard.
La gara più bella dell’anno per la Prost arriva però al Nurburgring,dove in un GP rocambolesco passato alla storia per i molteplici ritiri e per gli inconvenienti che in pratica colpiscono tutti i principali protagonisti Trulli,con una gara lineare,ottiene un’ottima seconda posizione salendo così su un podio davvero inconsueto insieme ai due piloti della Stewart,il vincitore a sorpresa Herbert e Barrichello giunto terzo.
All’interno del team però le cose non vanno altrettanto bene:Dudot decide di lasciare la Prost per incomprensioni con il team e la Peugeot pare non credere fino in fondo al progetto della scuderia francese,dando cosi inizio al percorso che porterà all’addio alla F1 da parte del motorista francese,allontanamento che peraltro continua anche oggi,con la Peugeot impegnata su altri lidi con ottimi risultati.
Anche i due piloti,vista la mancanza di risultati,decidono di lasciare la squadra a fine anno,Panis verso la McLaren come collaudatore,Trulli verso un posto da titolare alla Jordan;il team Prost versa dunque in condizioni abbastanza difficili al termine del 1999,dovendo in pratica ripartire da zero.

2000
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Per cercare di risollevare le sorti della sua scuderia,Prost mette sotto contratto l’ormai esperto Jean Alesi affiancandolo al debuttante Nick Heidfeld,fresco vincitore della Formula 3000,al volante di una Prost ancora una volta motorizzata Peugeot.
Il Mondiale però si rivela un disastro:anche a causa del progressivo disimpegno da parte dei motoristi francesi,che comporta l’assenza di sviluppi significativi sul motore,la vettura è davvero scarsa,con prestazioni davvero imbarazzanti,inoltre l’affidabilità,vero punto debole della Prost degli anni precedenti,è vicina allo zero,il risultato è quello di svariati problemi meccanici che difficilmente consentono alle monoposto francesi di vedere la bandiera a scacchi.
La Prost di fatto si fa notare solo per eventi negativi,come l’imbarazzante collisione tra compagni di squadra avvenuta al GP d’Austria che porta entrambi al ritiro,e il risultato è quello di una Prost ferma a zero punti nel Mondiale,il peggior risultato nella storia della scuderia.
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La situazione peggiora ancora a fine anno,quando tutti gli sponsor principali della Prost,tra cui la Gauloises e Yahoo!,abbandonano il team francese per mancanza di risultati;il team sembra davvero sull’orlo del collasso.

2001
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Per il 2001 Alain Prost decide di apportare cambiamenti importanti all’interno del suo team,a cominciare dal motore:finita la collaborazione fallimentare con la Peugeot,la Prost decide di usufruire dei motori Ferrari dell’anno prima,che però sono decisamente troppo costosi per il budget ormai all’osso dei francesi;determinante è l’intervento dell’Acer,che si accolla per intero le spese della fornitura del motore Ferrari e in cambio diventa di fatto il nuovo sponsor principale della Prost;infatti la AP04,la nuova vettura,viene anche definita Prost-Acer,inoltre vengono abbandonate le Bridgestone in favore delle Michelin,al rientro nella categoria.
La AP04 sembra mostrare anche un buon potenziale nei test invernali,cosa che favorisce l’ingresso dello sponsor Parmalat nella squadra sotto la persona di Pedro Paulo Diniz,ex-pilota di Ligier e Sauber.Viene riconfermato Jean Alesi alla guida della Prost e si ritrova come compagno di squadra l’argentino Gaston Mazzacane,proveniente dalla Minardi,che firma un contratto con una clausola molto particolare:se l’argentino non dovesse ottenere risultati convincenti nelle prime quattro gare,verrebbe licenziato dal team.
La stagione però non è altrettanto entusiasmante:dal punto di vista delle prestazioni infatti la monoposto non è delle migliori ed è solo l’affidabilità,grande punto di forza della Prost al contrario degli anni precedenti,a garantire qualche punto alla scuderia francese.
Il periodo migliore per la Prost-Acer arriva a cavallo dell’estate:al GP di Monaco,per la prima volta dopo un anno e mezzo,Jean Alesi centra un sesto posto importantissimo per i francesi(che sarebbe stato addirittura quinto senza una foratura occorsa al francese nel finale di gara)portando così alla Prost un punto importantissimo,ma l’impresa è ancora maggiore due settimane dopo al GP del Canada,dove Alesi con una gara senza intoppi giunge addirittura quinto e festeggia con il pubblico alla sua maniera,regalando il casco ad un fortunato tifoso.
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Alesi ottiene poi un altro punto in Germania,ad Hockenheim(ma arrivando a tre secondi dal terzo!):sarà l’ultimo punto del team Prost,infatti la settimana successiva Alesi saluta il team francese a causa dei mancati pagamenti di stipendio(e con annesse polemiche con Prost che lo multa pesantemente)e si accasa alla Jordan sostituendo il licenziato Frentzen.La Prost sostituisce il francese proprio con Frentzen,che stupisce tutti nelle qualifiche del GP del Belgio centrando un’inaspettata seconda fila anche grazie alla competitività delle Michelin su una pista che andava progressivamente asciugandosi,salvo poi vanificare il tutto al via spegnendo il motore e partendo dunque dal fondo(arriverà soltanto 9° e sarà il suo migliore risultato).
Sulla seconda macchina si alternano addirittura ben tre piloti:Mazzacane,come prevedibile,disputa quattro gare assolutamente negative e come previsto dal suo contratto viene silurato per far posto a Luciano Burti,brasiliano proveniente dalla Jaguar con un buon budget alle spalle.Anche il brasiliano non combina granchè(miglior risultato un ottavo posto al GP del Canada)e il suo nome è ricollegato dai fan a due incidenti spettacolari: il primo avviene alla partenza del GP di Germania,quando il brasiliano tampona la Ferrari di Schumacher che procedeva lentamente per problemi al cambio;la sua Prost decolla,si ribalta in aria e ricade sulla Arrows di Bernoldi terminando la propria corsa nella ghiaia,fortunatamente il pilota rimane illeso e può anche partecipare alla gara.
Conseguenze molto gravi poteva avere il secondo,poche settimane dopo al quinto giro del GP del Belgio:Burti tenta un sorpasso ai danni della Jaguar di Irvine alla curva Blanchimont,il nordirlandese,non aspettandosi un attacco in quel punto,chiude la traiettoria e i due vengono a contatto causando il distacco dell’ala anteriore della Prost,la quale priva ormai di controllo si schianta a 250 Km/h contro le barriere:la gara viene sospesa e si teme davvero il peggio per il pilota brasiliano,fortunatamente Burti riporta solo una commozione cerebrale ma questo incidente segna la fine della stagione(e della carriera in F1).
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Il suo posto nelle restanti gare viene preso dal ceco Tomas Enge,che otterrà come miglior risultato un dodicesimo posto.Per la cronaca,Enge passerà alla storia,l’anno successivo,come il primo pilota ad essere stato trovato positivo all’antidoping,più precisamente alla cannabis,e gli verrà addirittura revocata la superlicenza.
La Prost continua però a versare in condizioni difficilissime,è praticamente sull’orlo del collasso,e Prost rifiuta un’offerta giuntagli dalla Parmalat tramite Diniz per rilevare la Scuderia,così facendo i debiti però si accumulano e a fine 2001 pare che la cifra sia vicino ai 30 milioni di euro,così ad inizio 2002 la Prost,nonostante avesse già raggiunto un accordo con la Ferrari per la fornitura dei motori,dichiara bancarotta.
Termina così,dopo 83 GP,senza alcuna vittoria e in modo inglorioso,la storia del Team Prost,una scuderia che teoricamente sarebbe dovuta essere un vanto per la Francia e che invece ha vissuto più dolori che gioie,una sconfitta anche per Alain Prost che tanto aveva creduto in questo progetto e che sognava da una vita,ma purtroppo il sogno si è rivelato alla fine un incubo.

LA GARA:GP D’AUSTRIA 1997

Ho scelto di trattare questo GP perché come abbiamo già detto è stata la gara in cui la Prost si è avvicinata maggiormente alla vittoria con Jarno Trulli,rimasto per due terzi di gara al comando prima di rompere il motore,per cui partiamo con la cronaca del GP!

Qualifiche:
Sull’A1 Ring,al rientro nella Formula 1 dopo ben dieci anni,è il canadese della Williams Villeneuve ad ottenere la pole position davanti al finlandese della Mclaren Hakkinen,che sta cominciando in quest’annata ad affacciarsi nei piani alti della F1 preparando,di fatto,la strada per i titoli mondiali degli anni successivi;terza è proprio la Prost del nostro Jarno Trulli,aiutata dalla competitività delle Bridgestone sul tracciato austriaco,tesi confermata dalla presenza delle Stewart in terza fila anch’esse gommate Bridgestone.In difficoltà le Ferrari,con Irvine ottavo davanti a Michael Schumacher.

Gara:
Al via il poleman Jacques Villeneuve parte malissimo facendosi superare da Hakkinen e Trulli e nel corso del primo giro anche da Barrichello:il finlandese della McLaren si porta così al comando,ma proprio al termine della prima tornata il suo propulsore Mercedes cede di schianto e si deve così ritirare.Passa così in testa Trulli,che inizia a incrementare il suo vantaggio girando più veloce di tutti grazie anche a Barrichello che fa da tappo al canadese,dietro troviamo l’altra Stewart di Magnussen e un gruppo nutrito di piloti tra i quali troviamo anche la Ferrari di Schumacher dietro Frentzen;la gara prosegue senza particolari sussulti fino al 24°giro quando Villeneuve finalmente si libera del brasiliano ed inizia la sua rimonta con una serie di giri veloci.
Al 38°giro l’altra Ferrari di Irvine,molto indietro in classifica,tenta di scavalcare la Benetton di Alesi all’esterno:nel tentativo di sorpasso Alesi spinge il nordirlandese verso l’esterno e i due vengono a contatto con il francese che vola letteralmente sulla Ferrari:è ritiro per entrambi.L’incidente causa guai anche all’altra Ferrari di Schumacher:arrivato sul luogo dell’incidente Michael non si avvede delle bandiere gialle e supera la Williams di Frentzen,la conseguenza per lui è uno “stop&go” che lo farà scivolare molto indietro in classifica.Al 40°giro,dopo le soste,Villeneuve si riappropria della prima posizione ai danni di Trulli,mentre anche Coulthard inizia ad avvicinarsi alla Prost dell’italiano.
L’attacco sembra imminente,ma non è necessario:al 58°giro sulla Prost esplode il motore e l’italiano dice addio ai suoi sogni di gloria;ironia della sorte,un giro prima il suo compagno di squadra Nakano si era ritirato per lo stesso motivo!
A quel punto Villeneuve amministra il vantaggio davanti a Coulthard,Frentzen e Fisichella,mentre si sviluppa una lotta piuttosto accesa per il quinto posto tra Barrichello,Hill e i fratelli Schumacher.Il brasiliano,nel tentativo di resistere a Schumi sr,esce di pista al 66°giro e si ritira,è il fratellino però a ottenere il quinto posto in gara,con Michael che invece soffia la sesta posizione e il conseguente punto iridato ai danni di Hill proprio all’ultimo giro.
L’ordine di arrivo dunque è:Villeneuve,Coulthard,Frentzen,Fisichella,Ralf Schumacher e Michael Schumacher.
Dopo questa gara,la lotta per il Mondiale Piloti diventerà incandescente:a tre gare dalla fine Schumacher e Villeneuve sono distanziati tra di loro da un solo punto,il Mondiale si deciderà poi a Jerez con il finale che tutti noi conosciamo,ma questa è un’altra storia.
Per chiudere questo lungo articolo sulla Prost,che spero vi sia piaciuto,vorrei postare un video che sinceramente un po’ mi commuove:la Prost AP04 di Jean Alesi durante uno degli ultimi giri del GP di Germania nel 2001,l’ultimo anno della vecchia configurazione di Hockenheim.
Un evento che purtroppo non avremo mai più la possibilità di rivedere,per la stupidità di certa gente che pensa solo ai soldi e non allo spettacolo e alla passione di noi tifosi.
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Ultima modifica di santinocena il 17/05/2015, 1:06, modificato 6 volte in totale.



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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da Mds32 »

Bello, mi piace molto questa idea. Però non partire con la Minardi ti fa partire subito con -10 punti :almostlaughing:

Mazzacane :stupito:

Comunque l'aver rilevato la Ligier che era una più che discreta auto, anche se con moltissimi problemi di affidabilità, è stato sicuramente un vantaggio per Prost e infatti il primo anno l'eredità si è fatta sentire e ha portato a più che buoni risultati

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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da salettone »

Nakano :love: :love:

Quanti culi ho spaccato con lui, in F1 '97?

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santinocena
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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da santinocena »

Mds32 ha scritto:Bello, mi piace molto questa idea. Però non partire con la Minardi ti fa partire subito con -10 punti :almostlaughing:
Il fatto è che,per parlare della Minardi,devo comunque trattare 20 anni di storia,quindi il lavoro è un pò lungo affinchè venga bene.
Comunque non preoccuparti,la Minardi sarà una scuderia di cui parlerò molto presto.
A proposito,se qualcuno mi dicesse come si postano correttamente i video di youtube,gliene sarei molto grato,non ho capito come mai i video di dailymotion appaiono correttamente mentre quelli di youtube rimandano semplicemente al link.

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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da Mds32 »

santinocena ha scritto: Il fatto è che,per parlare della Minardi,devo comunque trattare 20 anni di storia,quindi il lavoro è un pò lungo affinchè venga bene.
Comunque non preoccuparti,la Minardi sarà una scuderia di cui parlerò molto presto.
A proposito,se qualcuno mi dicesse come si postano correttamente i video di youtube,gliene sarei molto grato,non ho capito come mai i video di dailymotion appaiono correttamente mentre quelli di youtube rimandano semplicemente al link.
Tranquillo,era così tanto per dire :)
Comunque di nuovo grande idea. Questo topic probabilmente finirà con il commuovermi a lungo andare :LOL:

Per i video di youtube devi togliere la "s" da "https"

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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da HardyzRulez »

Montréal '97, avevo 6 anni e credo sia uno dei primi GP che ricordi per bene. Rimasi così colpito dall'incidente di Panis che quando ebbi la PS e il primo gioco di F1 gareggiavo solo con lui, sebbene ormai non più alla Prost. Bell'idea, mi hai commosso! Spero in "speciali" su Minardi, Senna, Lauda, il GP di Indianapolis con solo 6 vetture gommate Bridgestone

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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da deadman3:16 »

Grande idea, sapevo che non sarebbe stata una delusione :beer:

La Prost :love:

Essendo del '96 non ho potuto ammirarla in pista, ma ricordo che in F1 2000 la usavo ad Indianapolis per far casino :LOL:

Aveva lo sponsor BIC che mi attirava :love:

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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da *play297* »

Bellissima idea!

Approfondisco un po', con un articolo del Corriere della Sera sul fallimento Prost, datato 29 gennaio '02:
Spoiler:
Altro schiaffo per la Francia, fallita la scuderia Prost
FORMULA 1 Altro schiaffo per la Francia, fallita la scuderia Prost PARIGI - Dopo la disfatta di Vincennes nel trotto ad opera di Varenne, un' altra giornata da dimenticare per lo sport francese. Alain Prost, quattro volte campione del mondo di F1, deve accantonare il sogno di vincere il Mondiale anche come costruttore. Le macchine blu della Prost Grand Prix non saranno infatti al via della stagione 2002, avendo il tribunale del commercio dichiarato la bancarotta: 30 milioni di euro il buco della società, che ha atteso invano soccorsi da cordate italiane o francesi. «È una sconfitta, un fallimento totale per la Francia» sono state le prime parole dell' ex pilota dopo la sentenza del tribunale, che a novembre aveva messo la scuderia in amministrazione controllata. Non è mai stato simpatico a molti Alain Prost, carattere spigoloso, polemico e mai accomodante. «Dimenticatevi di me» dice ora, offeso per quello che definisce «un calvario» vissuto negli ultimi tempi: «Mi hanno linciato, non si è fatto vivo nemmeno uno sponsor o un investitore francese. Avevamo debiti per 17 milioni di euro - minimizza -: una stupidaggine, in F1. Il problema è gestire il bilancio di una scuderia, con i grossi sponsor che lasciano». La scuderia Prost chiuderà fra 15 giorni, il tempo di liquidare tutto, di mettere all' asta il mobilio e gli oggetti e di spedire lettere di licenziamento ai 200 dipendenti, per i quali si sta studiando un piano di riqualificazione. Gennaio era il mese della speranza per Prost, si era parlato successivamente di una cordata di investitori francesi, che si è volatilizzata, poi di una di industriali italiani, con la mediazione di Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della Ferrari. Ma le garanzie fornite non hanno convinto i giudici. La scuderia bianco-rosso-blu, tutta francese dal capo, ai tecnici, ai piloti, al motore, non ce l' ha dunque fatta. Nacque il 14 febbraio 1997 dalle ceneri della Ligier con l' ambizione dichiarata di vincere il mondiale costruttori. In quattro anni di competizione, il bilancio è di uno zero assoluto: neppure l' ombra di una vittoria in un Gran Premio. Dopo l' addio della Peugeot e quello (burrascoso) di Alesi, un altro tassello chiave s' era fatto da parte: si tratta dello sponsor Seita, l' ex monopolio del tabacco che produceva le Gauloises. «Mi dispiace per la squadra, che era la migliore - dice Prost, fedele al suo personaggio -: io ce la farò e un giorno tornerò». Francesca Pierantozzi
e della Rai, 28 gennaio 2002:
Spoiler:
Parigi, Francia, 28 gennaio 2002

Nei sogni di Alain Prost, quattro volte campione del mondo di Formula 1, la Prost Grand Prix doveva essere una squadra tutta francese, dal pilota, ai tecnici alla macchina. Oggi, il suo sogno e' definitivamente naufragato, a nulla sono servite le speranze alimentate da due cordate di finanziatori, una francese e una italiana.

Prost, 46 anni, presidente della scuderia, si era detto convinto, a novembre quando il tribunale mise sotto amministrazione controllata la sua societa' sommersa dai debiti, che le sue macchine sarebbero state al via anche nella stagione 2002 di Formula 1. Ma c'erano 30 milioni di euro da trovare in poco tempo, e l'ex campione dal carattere difficile non ce l'ha fatta.

In carriera, Alain Prost e' stato campione del mondo nel 1985, 1986, 1989 e 1993, con ben 51 vittorie nei gran premi. Molto meno luminosa la carriera da "patron", visto che la sua scuderia ha una storia breve ma fitta di contrattempi e problemi.
Detto "il professore" per la scientificita' delle sue vittorie in pista, Prost ha deluso come dirigente, sia sul piano della gestione finanziaria sia su quello umano. L'ultima lite con divorzio fu, nell'agosto scorso, quella con Jean Alesi, che lo abbandono' per andare a concludere la carriera con la Jordan.

Freddo, poco comunicativo, secondo molti collaboratori un vero "antipatico", Prost e' stato via via abbandonato nel suo progetto di una scuderia "franco-francese" da partner, sponsor, tecnici e piloti. Se ne e' andata la Peugeot, che si e' sentita scaricare sul proprio motore le colpe delle sconfitte, se ne ando' lo storico sponsor Seita (ex Gauloises), se ne e' andato pure Aalesi. La boccata d'ossigeno fornita dall'imprenditore brasiliano Pedro Diniz, che acquisi' il 40% della scuderia, non e' bastata a bilanciare un 2000 disastroso (zero punti, ultima in classifica dietro la Minardi) e un 2001 comunque pessimo (quattro punti, terzultima).
Bonus: ho trovato l'archivio della Rai riguardo le notizie dal 1998/1999 fino a inizio 2002 se può servire...
http://www2.raisport.rai.it/indice/auto.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

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Commander Cool
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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da Commander Cool »

Bravo santinocena, bella idea :pollicealto:

Se posso un consiglio sarebbe bello se alle schede sui team almeno ogni tanto alternassi storie di piloti, ce ne sono tanti anche di poco conosciuti e meteore che meriterebbero di essere approfonditi.

In questo caso non ho mai seguito con particolare attenzione le vicende della Prost GP, preferisco ricordare le grandi imprese in pista di Alain, uno dei migliori e più intelligenti piloti di sempre, rispetto alle sue vicissitudini da dirigente dove è sempre stato abbastanza lacunoso.

Comunque la vittoria al GP di Austria del '97 sarebbe stata una bella soddisfazione per la storia di questo team e di Trulli, peccato, però quando le vetture erano meno affidabili i GP erano più divertenti.

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santinocena
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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da santinocena »

Mi avete fatto commuovere voi,grazie mille a tutti per i vostri complimenti e suggerimenti,cercherò di ascoltarli tutti.
E venerdì sera ci sarà già il secondo articolo!

DenisPirola
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Re: Riviviamo la storia della F1:la Prost!!!

Messaggio da DenisPirola »

Hype per il secondo articolo.
Per me, che sono rimasto fermo a Niki Lauda, è un' ottima occasione per recuperare quello che mi sono perso negli anni.

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santinocena
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Re: Riviviamo la storia della F1:la Virgin-Marussia!!!

Messaggio da santinocena »

Ed eccoci al secondo appuntamento sul nuovo topic che riunisce tutti gli appassionati del presente e del passato della F1!
Dai vostri commenti sembra che quest’idea vi sia davvero piaciuta e ne sono molto contento,vi ringrazio ancora per tutti i vostri complimenti e vi prometto che farò il possibile per renderlo ancora più intrigante!
La scorsa volta abbiamo trattato di una scuderia del passato non proprio recente quale la Prost,oggi invece parleremo di una scuderia del passato recentissimo,anzi potremmo dire addirittura di un team del presente visto che di fatto esiste ancora seppur sotto un altro nome:la VIRGIN-MARUSSIA!!!
Forse vi chiederete il perché di questa mia scelta,visto che in teoria come detto questo team esiste ancora seppur sotto il nome di Manor,e adesso vi spiegherò il perché.
Quando mi venne in mente l’idea di organizzare questo topic(nel novembre 2014)l’articolo sulla Virgin-Marussia doveva essere,secondo i miei piani,il primo della serie,per due motivi:
1)Perché la Marussia a quel tempo era un team allo sbando,la società russa che li sosteneva,per l’appunto la casa automobilistica Marussia,aveva tagliato i fondi,e quindi sembrava essere destinato al fallimento e rientrare,di fatto,nella categoria dei team del passato;
2)Perché,e questa è la cosa più importante,avrei voluto ricordare Jules Bianchi,che solo un mese prima aveva avuto il terribile incidente al GP del Giappone,e quindi mi era sembrata una bell’idea partire proprio con il suo team.
Per motivi vari non ho iniziato con il topic a novembre e nel frattempo la Marussia,ora Manor,è riuscita ad iscriversi non senza patemi al Mondiale 2015,ma ho preso la decisione di scrivere comunque su questo team per onorare Jules,che ancora oggi lotta tra la vita e la morte su un letto d’ospedale a Nizza,sperando che possa risvegliarsi molto presto.
Fatta questa premessa,spero che mi possiate concedere questa licenza,e partiamo allora con la storia di questa squadra che è riuscita,nonostante tutte le difficoltà legate ai problemi dei piccoli team nella F1 di oggi,a ritagliarsi uno spazio nella storia della F1!!!
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12 giugno 2009:è questa la data in cui Bernie Ecclestone annuncia l’ingresso di tre nuove scuderie nel circus della F1 per il Campionato del Mondo 2010;tra queste c’è la Manor Grand Prix,nata dalla collaborazione tra le società di John Booth e Nick Wirth,quest’ultimo storica figura della F1 essendo stato già proprietario della Simtek e successivamente progettista della Benetton negli anni Novanta.

2010
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La denominazione Manor Grand Prix non permane a lungo:a fine 2009 la scuderia cambia nome in Virgin Racing a seguito dell’accordo raggiunto per l’appunto con la Virgin di Richard Branson,che diventa proprietario di maggioranza del team.John Booth sarà il team principal della scuderia mentre Wirth,ovviamente visti i suoi trascorsi,ne diventa il direttore tecnico.
I piloti scelti per il debutto della Virgin sono il tedesco Timo Glock,già pilota della Toyota e campione del mondo della GP2 nell’anno 2007,e il debuttante Lucas Di Grassi,anche lui messosi spesso in mostra nella categoria cadetta della F1 per il suo stile aggressivo e spettacolare.Il motore è lo stesso scelto dalle altre scuderie nuove quali la Lotus e la HRT,ovvero il Cosworth.
Inizia la stagione e si capisce subito che le tre “matricole” sono molto indietro rispetto ai primi e anche ai team di media classifica,accusando un distacco di 2-3 giri a gara e talvolta anche superiore.Inoltre proprio la Virgin inizialmente patisce seri problemi di affidabilità soprattutto di natura idraulica tanto che nei primi due GP nessuna delle due vetture riesce a tagliare il traguardo.
Nel GP della Malesia però la Virgin vive un momento di gloria:in qualifica,sfruttando il cambiamento delle condizioni meteorologiche e soprattutto il pasticcio di McLaren e Ferrari che sbagliano totalmente il momento di uscita dal box,Glock,così come Kovalainen della Lotus,centra il passaggio alla Q2 per la prima volta nella storia della Virgin;in gara invece l’altro pilota Di Grassi porta finalmente una Virgin al traguardo piazzandosi 14°.
Da quel momento,grazie anche a una nuova versione della vettura portata al GP di Spagna,la Virgin riesce a mettersi dietro la HRT e ingaggia una battaglia serrata con la Lotus per il primo posto tra i team piccoli,in particolare Glock si distingue in qualifica arrivando molto spesso anche davanti alle Lotus,Di Grassi invece si fa notare per una caratteristica davvero particolare:le sue partenze eccellenti,infatti a fine 2010 risulterà essere uno tra i piloti in griglia ad aver guadagnato più posizioni in partenza.
Nonostante questi miglioramenti dal punto di vista prestazionale,la Virgin termina il Mondiale al dodicesimo e ultimo posto della Classifica Costruttori a 0 punti,al pari di Lotus e HRT ma dietro per i migliori piazzamenti in gara delle due rivali.Bisogna far notare però che nel GP di Corea Glock è dodicesimo a metà gara prima di essere buttato fuori da una manovra suicida della Toro Rosso di Buemi:se il tedesco fosse riuscito a mantenere questo piazzamento fino alla fine della gara,ipotesi peraltro non impossibile visto che davanti ci furono successivamente anche ritiri come quello di Vettel,la Virgin sarebbe riuscita ad artigliare il decimo posto e quindi i corrispondenti premi in denaro.
Piccola curiosità:i due proprietari della Lotus e della Virgin,rispettivamente Tony Fernandes e Richard Branson,gestiscono anche delle compagnie aeree;all’inizio del Mondiale 2010 i due fecero una scommessa su chi tra Lotus e Virgin avrebbe preceduto l’altra alla fine del Mondiale,e il proprietario del team perdente avrebbe dovuto fare l’hostess per un giorno per la compagnia dell’altro,come appena visto fu la Virgin a perdere e quindi fu Branson a dover pagare pegno,cosa che fece nel 2013 con tanto di trucco! :LOL:

2011
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Alla fine del 2010 avviene un ulteriore cambiamento sul piano azionario della scuderia:la casa automobilistica russa Marussia acquisisce un certo numero di azioni entrando così a far parte del team,in questo modo la scuderia acquisisce il doppio nome di Marussia Virgin Racing.Timo Glock resta nella scuderia,mentre Di Grassi viene sostituito dal belga di origini italiane Jerome D’Ambrosio,già terzo pilota l’anno precedente.
Anche nell’organigramma della scuderia c’è una novità:all’inizio dell’anno viene assunto come consulente tecnico Pat Symonds,storico ingegnere-capo della Benetton e poi direttore esecutivo della Renault,divenuto tristemente famoso per lo scandalo Crashgate basato sulla confessione dell’ex-pilota di F1 Nelson Piquet jr,secondo il quale nel GP di Singapore del 2008 il brasiliano,allora pilota della Renault,ricevette ordini precisi da parte di Flavio Briatore e appunto Symonds di andare a muro per obbligare la FIA a far entrare la safety car in pista e favorire in tal modo la vittoria del compagno di team Fernando Alonso,vittoria che poi effettivamente arrivò.Per questo scandalo Symonds,che fu costretto a lasciare la Renault,fu inizialmente condannato a 5 anni di squalifica,sentenza poi revocata.
Tornando in topic,fu proprio Symonds a portare per la prima volta la Marussia nella galleria del vento,consentendo al team di apportare modifiche aerodinamiche importanti già al GP di Turchia.Poche settimane dopo tale GP Wirth viene allontanato dalla squadra e Symonds diventa ufficialmente il nuovo direttore tecnico della Marussia.
Nonostante tutto,la stagione si rivela molto deludente:sebbene i problemi di affidabilità che avevano afflitto il team l’anno precedente vengano risolti,le Marussia Virgin sono ancora lontanissime dai team che competono per la zona punti,la Lotus è regolarmente davanti sia in qualifica che in gara e persino le HRT sono capaci più di una volta di mettersi dietro le due vetture inglesi in particolar modo verso il finale di stagione.In particolar modo è il nuovo arrivato D’Ambrosio a deludere,molto lento e spesso incline all’errore,incredibile quello che avviene al GP d’Ungheria dove il belga finisce in testacoda…in pit-lane!

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Nonostante ciò è proprio lui a portare i migliori piazzamenti al team,ancora una volta due 14°posti,che però non bastano a schiodarsi dall’ultima posizione nella classifica dei team,ancora dietro a Lotus e HRT per effetto dei migliori piazzamenti delle altre due squadre.
A novembre 2011 la Marussia diviene proprietario di maggioranza acquistando anche le quote rimanenti dalla Virgin e dunque la scuderia acquisisce il nome di Marussia F1 Team.

2012
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Per il 2012 la Marussia conferma ancora una volta Timo Glock,mentre l’altro sedile viene affidato al francese Charles Pic,proveniente dalla GP2,ma in particolare desta molta curiosità il terzo pilota,o dovremmo dire pilotessa,infatti viene ingaggiata in quel ruolo la spagnola Maria De Villota,figlia d’arte(suo padre Emilio corse alcuni GP tra gli anni ’70 e ’80)e prima donna a far parte del circus della F1 ben vent’anni dopo Giovanna Amati,che nel 1992 prese parte a tre GP pur non andando mai oltre le prequalifiche.
Putroppo il destino della spagnola in F1 è davvero dei più sfortunati e tragici:il 3 luglio di quell’anno,durante un test aerodinamico effettuato all’aeroporto di Duxford in Inghilterra,per motivi mai chiariti(l’ipotesi più accreditata parla di un guasto all’acceleratore che sarebbe rimasto praticamente bloccato)la vettura alla quale si trovava al volante va a sbattere contro la rampa di un camion del team.L’incidente appare subito gravissimo:la rampa ha praticamente centrato il casco di Maria,distruggendolo e provocandole gravi ferite all’occhio destro,causandone la perdita.Inizialmente la spagnola sopravvive e promuove una serie di iniziative dedicate alla prevenzione degli incidenti stradali,ma il destino si accanisce di nuovo contro di lei e la De Villota viene ritrovata senza vita l’11 ottobre 2013 in una stanza d’albergo di Siviglia a causa di un problema cardiaco presumibilmente collegato all’incidente dell’anno precedente.
Ritornando alla Marussia,la squadra incontra molte difficoltà prima del via della stagione per il fatto che la vettura non riesce a passare i crash test richiesti dalla FIA,cosa che costringe il team a mettere in piedi una vettura omologata secondo i parametri della Federazione in poco tempo e che fa il suo debutto direttamente al GP d’Australia senza nemmeno un giorno di test.
Nonostante ciò,la stagione parte bene con il 14°posto di Glock e il 15°di Pic a Melbourne,risultato lusinghiero che consente al team di portarsi subito davanti a Lotus(ora ribattezzata Caterham)e HRT,ma che viene battuto dal 13°posto di Kovalainen a Montecarlo.Il prosieguo della stagione non è facile per i due piloti della Marussia,che molto spesso si ritrovano distanziati(e anche di parecchio)dalle vetture di Fernandes;ma l’occasione per la Marussia di ribaltare la situazione arriva al GP di Singapore,dove in una gara caotica,caratterizzata da molti incidenti e ritiri,Glock,tenutosi abilmente lontano dai guai,riesce ad artigliare una preziosissima 12°posizione che consente alla Marussia di scavalcare nuovamente la Caterham in classifica.
Per il team inglese sembra fatta,ma nel GP del Brasile,l’ultimo della stagione,arriva la beffa:in un’altra gara pazza contraddistinta da pioggia e incidenti di ogni sorta,l’altro pilota della Caterham Petrov si prende l’undicesima posizione e regala così la decima posizione in classifica al team malese.Non basta il miglior risultato di stagione di Pic che eguaglia la dodicesima posizione del compagno di team raggiunta a Singapore:per la Marussia rimane la magra soddisfazione di essere arrivati davanti alla HRT per la prima volta(e sarà anche l’ultima,visto che il team spagnolo fallirà proprio al termine del 2012).

2013
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Per il 2013 la Marussia volta letteralmente pagina e cambia entrambi i piloti:al posto del francese Pic,passato alla Caterham,viene ingaggiato l’inglese Max Chilton,anch’egli proveniente dalla GP2 dove l’anno precedente aveva ben figurato terminando quarto in classifica vincendo tra l’altro i GP di Ungheria e Singapore.L’altro sedile vede un’incredibile alternanza di piloti:inizialmente il compagno di squadra di Chilton sarebbe dovuto essere ancora una volta Glock,ma il 21 gennaio 2013 la Marussia annuncia di avere rescisso il contratto con il tedesco,probabilmente a causa di problemi finanziari legati allo stipendio di Glock.A quel punto a far coppia con il tedesco viene scelto il brasiliano Luis Razia,già collaudatore della Virgin nel 2010 e secondo nel Campionato GP2 del 2012,che porta con sé un certo budget.A fine febbraio accade però l’ennesimo imprevisto:gli sponsor di Razia ritirano il proprio supporto lasciando il brasiliano senza budget,conseguentemente il brasiliano viene licenziato e sostituito solo a pochi giorni dall’inizio del Mondiale dal pilota che ha scritto una pagina importante nella storia del team:il francese Jules Bianchi,supportato dalla Ferrari.
Anche sulle monoposto c’è un’importante novità:per la prima volta sono dotate del KERS,questo porta le Marussia a essere decisamente più competitive ad inizio stagione,sono nettamente davanti alle Caterham e il francese Bianchi riesce addirittura a ridurre il distacco dai team di media classifica a pochi decimi al giro.Al secondo GP della stagione in Malesia Jules arriva addirittura tredicesimo,risultato che poi si rivelerà fondamentale per la lotta con la Caterham.Entrambe le Marussia poi vivono un momento di gloria al GP del Belgio,quando in Q1,sfruttando il mutamento della pista da bagnato e asciutto,riescono ad arrivare tra i primi 16 insieme all’olandese della Caterham Van der Garde e accedono dunque alla Q2:è la prima volta che entrambe le Marussia riescono a passare la prima sessione di qualifica.Nel prosieguo della stagione però le prestazioni delle vetture rossonere vanno decisamente calando e molto spesso vengono battuti dalle monoposto del team malese;nonostante ciò grazie al 13°posto di Bianchi in Malesia la Marussia riesce finalmente dopo ben quattro stagioni nel suo obiettivo:giungere decima nel Campionato Costruttori con annesso premio in denaro.Gli sforzi della Marussia lentamente sembrano cominciare a ripagare e il 2014 sembra poter essere l’anno buono per i primi punti nel Mondiale:lo sarà,ma purtroppo non ci sarà niente da festeggiare…

2014
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E arriviamo così al 2014,l’anno in cui la Marussia è riuscita finalmente a mettersi in mostra nella storia della F1,nel bene e purtroppo anche nel male,e il protagonista di quest’annata è proprio lui,Jules Bianchi.
In quest’annata vi sono importanti cambiamenti regolamentari che portano all’introduzione dei motori turbo:per la Cosworth,motorista del team sin dal 2010,lo sforzo economico è troppo pesante e così decide di ritirarsi dalla F1 lasciando così la scuderia priva di motore;si trova allora un accordo con la Ferrari.I piloti,per la prima volta nella breve storia del team,vengono entrambi confermati:il team sarà quindi composto ancora da Bianchi e Chilton.
Nel GP d’Australia avviene un evento rarissimo nella storia della F1:entrambe le Marussia riscontrano problemi al cambio alla partenza e per questo motivo partono dalla pitlane,anche se con qualche giro di ritardo:nonostante ciò grazie ai numerosi ritiri Chilton arriva 13° mettendo dunque a segno un piazzamento importante nella lotta con le Caterham.Già dalle prime gare appare evidente il netto vantaggio delle Marussia rispetto ai rivali malesi sia in qualifica che in gara,infliggendo loro distacchi anche abbastanza pesanti,ragione per cui il decimo posto è ampiamente alla portata per il team inglese.
Ma la giornata da sogno per la Marussia si concretizza il 25 maggio 2014 al GP di Montecarlo,gara solitamente contraddistinta dai numerosi ritiri e anche in questo caso non fa eccezione:Bianchi,con una gara accorta e senza errori,badando prevalentemente a portare la monoposto al traguardo,centra un incredibile 9°posto e dunque porta alla Marussia i primi due punti nella storia del team!In realtà Bianchi sulla linea del traguardo è addirittura ottavo,ma sconta 5” di penalità per aver scontato nel corso della gara una penalizzazione in regime di safety car,cosa non consentita dal regolamento 2014,e viene scavalcato dalla Lotus del connazionale Grosjean.
Ma anche così la soddisfazione del pilota e soprattutto della Marussia è grandissima,come si evince dal team radio tra il francese e il suo ingegnere di pista subito dopo il traguardo:

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È un risultato fondamentale per la classifica,perché la Marussia sale addirittura al nono posto davanti alla Sauber(e ci resterà per tutta la stagione,dal momento che le monoposto svizzere resteranno ferme a zero).
Nel prosieguo della stagione il team inglese non sarà capace di ripetere la splendida gara di Monaco,ma si rende protagonista di exploit importanti in qualifica,e Bianchi è ancora una volta il protagonista principale.Nel GP di Gran Bretagna si ripete il miracolo del GP del Belgio dell’anno precedente,ancora una volta grazie all’improvviso mutamento delle condizioni climatiche le Marussia riescono entrambe a qualificarsi alla seconda sessione!Stavolta però il “merito”va principalmente al clamoroso errore tattico di Williams e Ferrari,che sbagliano completamente il momento dell’ingresso in pista e si ritrovano così a dover girare su pista bagnata ritrovandosi così nelle ultime posizioni.Le Marussia addirittura quasi sfiorano l’ingresso in Q3,con Bianchi che si qualifica dodicesimo e Chilton subito dietro,per il miglior risultato in qualifica nella storia della squadra.Nel GP di Ungheria altra grande performance di Jules,che in una qualifica stavolta asciutta riesce all’ultimo giro utile a centrare l’ingresso alla Q2,peraltro con la soddisfazione di aver eliminato la Ferrari di Raikkonen!Tra queste prestazioni eccellenti c’è poi un’altra soddisfazione personale per il francese:dopo il GP di Gran Bretagna si tiene una sessione di test della durata di due giorni e,vista la contemporanea assenza di Alonso e Raikkonen,tocca proprio a Bianchi guidare la Ferrari ai test,strappando anche il miglior tempo della sessione.
Per Bianchi ormai la strada appare spianata verso un futuro roseo,anzi un futuro Rosso,ed infatti già si parla di lui come pilota titolare della Sauber per l’anno successivo,ovviamente il tutto fungerebbe da viatico per l’approdo in Ferrari nel 2016 al posto di Raikkonen che lascia intendere che alla fine del 2015 avrebbe annunciato il suo ritiro dalla F1 lasciando libero il sedile per Jules.
Ma il destino è sempre in agguato,ed a volte è davvero crudele e spietato;la vita di Jules subisce un’improvvisa quanto decisa sterzata il 5 ottobre 2014,giorno del GP del Giappone.
A Suzuka sta per giungere alle battute conclusive una gara molto difficile,caratterizzata da condizioni climatiche difficilissime,la pioggia e il vento hanno messo a dura prova i piloti,e a poche tornate dal termine la pioggia torna a fare capolino rendendo l’asfalto ancora più viscido,tra l’altro ormai sta facendo buio e le condizioni di visibilità sono davvero pessime,nonostante ciò la FIA,al contrario di quanto visto in altre situazioni simili,decide di non interrompere la gara né di mandare la safety car in pista.
Tra il 43°e il 44°giro si consuma il dramma:la Sauber di Sutil esce fuori di pista alla curva Dunlop,va a muro ed è costretta al ritiro,anche in questo caso la gara non viene interrotta ma si provvede alla semplice rimozione della vettura incidentata tramite una gru che si porta vicina alla pista,il giro dopo la Marussia di Bianchi esce di pista alla stessa curva con una velocità elevata(si parla di 250 Km/h)e colpisce in maniera violentissima la gru,ancora impegnata nelle operazioni di rimozione della Sauber,con la testa e successivamente con il rollbar.
Il francese appare subito in gravissime condizioni,non è cosciente,la gara viene tardivamente e finalmente interrotta e rende possibile l’intervento dell’ambulanza che trasporta lo sfortunatissimo pilota all’ospedale di Suzuka,dove subisce un delicato intervento per ridurre l’ematoma al cervello.L’intervento riesce ma purtroppo Jules non riprende conoscenza,ed ancora oggi Bianchi è incosciente in un letto d’ospedale a lottare per sopravvivere.
La F1 però deve continuare,e nel GP successivo nel nuovo circuito di Sochi in Russia la scuderia di casa decide,in segno di rispetto per il suo pilota,di far correre il solo Chilton nel GP preferendo non schierare il terzo pilota Alexander Rossi,come previsto inizialmente.
La situazione per la Marussia,già difficile dal punto di vista umano,si aggrava però improvvisamente per motivi economici:già in difficoltà finanziarie,la scuderia riceve un colpo non da poco quando la casa automobilistica Marussia decide di tagliare i fondi al team,rendendo di fatto impossibile alla squadra sostenere le trasferte per i GP e costringendo dunque la Marussia a chiudere di fatto la stagione con tre GP di anticipo.Curiosamente anche la rivale di sempre Caterham è in grosse difficoltà dal punto di vista economico e anche loro sono costretti a saltare gli ultimi GP della stagione,anche se in realtà riescono a correre il GP di Abu Dhabi grazie ad una raccolta fondi che prevede la vendita di gadget e elementi vari della scuderia,il team fallirà poi definitivamente e non si iscriverà alla stagione 2015.
Anche per la Marussia l’ipotesi di fallimento sembra essere veramente dietro l’angolo,ma improvvisamente nel febbraio 2015 arriva la notizia che la scuderia,ormai ridenominata Manor(il primo nome della scuderia,quello con cui si iscrisse nel 2009)riesce a mettere in piedi di nuovo il team e ad iscriversi al Mondiale 2015.
La domanda più ricorrente sulla Manor che gira nel paddock a questo punto è:riuscirà la squadra ad arrivare al termine della stagione?Solo il tempo ce lo dirà…

LA GARA:GP MONACO 2014

Ovviamente il GP da trattare non poteva non essere il già citato GP di Montecarlo dello scorso anno,gara in cui Bianchi ha portato alla Marussia i primi(e finora unici)punti nella storia del team,e allora partiamo con il report del Gran Premio!

Qualifiche:

Nella Q1 avvengono alcuni incidenti che complicano le cose a molti piloti:il russo Kvyat sbatte alla Nouvelle Chicane danneggiando l’ala anteriore,il pilota della Toro Rosso però riesce a rientrare ai box e a sostituire l’ala in tempo per permettergli di stabilire un tempo utile per accedere alla Q2,nel frattempo Felipe Massa viene speronato dalla Caterham dello svedese Ericsson:nel suo caso la Q2 era già certa,ma la sua vettura è troppo danneggiata e di fatto le sue qualifiche sono finite.Al termine della Q1 vengono eliminate le due Sauber,le due Marussia e le due Caterham.Jules Bianchi si qualifica diciannovesimo davanti al compagno di team e alle due Caterham,ma viene penalizzato di cinque posizioni in griglia per aver sostituito il cambio e parte dunque dall’ultima fila.
In Q2 non succede niente di rilevante e vengono eliminati,oltre a Massa che non ha potuto girrare,anche il suo compagno di squadra Bottas,le due Lotus,la Force India di Hulkenberg e la McLaren di Button.
Nella Q3 avviene invece l’episodio che rovina il rapporto,fino a quel momento molto buono,tra i due piloti della Mercedes Hamilton e Rosberg:il tedesco,dopo essere andato al comando nel suo primo tentativo,va lungo al Mirabeau durante il suo secondo giro lanciato,costringendo i commissari di gara a esporre le bandiere gialle e rovinando di fatto l’ultimo tentativo del compagno di team,l’unico che avrebbe potuto soffiargli la pole.La manovra di Rosberg fu oggetto di un’inchiesta della FIA,che avanzò l’ipotesi che il tedesco avesse commesso l’errore di proposito per impedire a Hamilton di scavalcarlo:il tutto però si risolse in un nulla di fatto.La prima fila fu dunque Rosberg-Hamilton,la seconda Ricciardo-Vettel e la terza Alonso-Raikkonen.

Gara:

Il GP di Montecarlo è noto,oltre ovviamente alla fantastica atmosfera,anche per i numerosi ritiri che avvengono in gara,e questa edizione del GP non fa certo eccezione.
Già prima del via vi è il ritiro della Lotus di Maldonado per un problema tecnico avvenuto al momento di iniziare il giro di formazione.
La partenza avviene senza intoppi nelle prime curve,con Rosberg che mantiene la testa della gara nei confronti di Hamilton;Ricciardo conferma la sua pessima attitudine alle partenze e si fa scavalcare da Vettel e Raikkonen con Alonso subito dietro.
Al Mirabeau però la Force India di Perez viene colpita dalla McLaren di Button,la vettura del messicano resta ferma in mezzo alla pista e obbliga i commissari a mandare in pista la safety car.
Alla ripresa della gara Vettel inizia a palesare gravi problemi tecnici venendo superato da tutti gli altri piloti:il tedesco della Red Bull rientra ai box per verificare cosa stia succedendo,riparte dopo una sosta molto lunga ma dopo qualche giro è comunque costretto al ritiro per un calo di potenza del suo motore Renault,ancora qualche giro ed è la volta invece di Kvyat a dover abbandonare la corsa sempre per un problema tecnico.
La gara procede senza problemi fino al 25°giro,quando Sutil,che sta disputando una discreta gara con la modesta Sauber,sbatte violentemente contro il guardrail all’uscita del Tunnel causando un nuovo ingresso della safety car.Ne approfittano tutti i migliori per effettuare il cambio gomme,ma la sorte è avversa per Raikkonen:il finlandese della Ferrari,fino a quel momento ottimo terzo,subisce la foratura dello pneumatico posteriore sinistro a causa di una manovra sconsiderata di Chilton,cosa che lo costringe ad effettuare un ulteriore pit stop che lo fa precipitare in fondo al gruppo.Alla ripartenza Magnussen riesce a superare Vergne,con il quale aveva rischiato il contatto al cambio gomme e successivamente Hulkenberg passa entrambi,mentre al francese della Toro Rosso viene comminato un drive through per la collisione sfiorata con Magnussen.
Al giro 45 Massa,fino a quel momento quinto,effettua il suo cambio gomme e scende più indietro in classifica.Cominciano i ritiri:al giro 50 si ritira Vergne per un problema al motore,cinque giri più tardi anche Bottas,in quel momento ottavo,si deve ritirare per la rottura della sua power unit.
Al giro 59 si completa la giornata nera della Sauber:Gutierrez,in quel momento buon settimo,compie un errore imperdonabile alla Rascasse,girandosi e restando fermo in prossimità dell’ingresso della pitlane,anche per lui è ritiro.Entra così in zona punti Bianchi,ma la gioia dura poco:viene comunicato al francese che al termine della corsa verranno aggiunti 5”al suo tempo per aver scontato una penalità in regime di safety car,cedendo così la posizione a Grosjean che si trova subito dietro.
Negli ultimi dieci giri succede di tutto:Hamilton,fino a quel momento rimasto sempre in scia a Rosberg,deve improvvisamente rallentare per un motivo molto particolare:qualche detrito gli è entrato nell’occhio offuscandogli la vista,ciò consente a Ricciardo di avvicinarglisi molto ma non riuscirà a portare un attacco serio.Al giro 72 Button finalmente scavalca Magnussen per la sesta piazza dopo averlo pressato per molti giri;un giro più tardi è Raikkonen a tentare il sorpasso al tornantino del Loews,le due vetture però si toccano e restano ferme per diversi secondi;perderanno entrambi diverse posizioni,con il ferrarista costretto ad un’ulteriore sosta per sostituire l’alettone anteriore danneggiato nel contatto.Questo consente a Bianchi di portarsi in ottava posizione,nona considerando che a fine gara subirà la penalità.
Non vi sono ulteriori colpi di scena e la vittoria va dunque a Rosberg,sul podio con lui Hamilton e Ricciardo,poi Alonso,Hulkenberg,Button,Massa,Grosjean,Bianchi e Magnussen a punti.
Rosberg torna in testa al Mondiale e da lì inizierà di fatto la guerra fratricida con il compagno di box Hamilton,ma la vera festa è nel box della Marussia dove si festeggiano i primi punti nella storia del team come se si fosse vinto un titolo mondiale,davvero un bellissimo momento per il piccolo team della Marussia.
Per chiudere questo lungo articolo,vorrei rivolgere ancora una volta un pensiero a Bianchi,rinnovando la mia speranza di vederlo un giorno,molto presto,svegliarsi,alzarsi da quel letto d’ospedale e ritornare a condurre una vita normale,rivederlo nel paddock ad assistere ai Gran Premi,e magari un giorno rivederlo al volante,chissà.

#KeepFightingJules

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Re: Riviviamo la storia della F1:la Virgin-Marussia!!!

Messaggio da HardyzRulez »

Complimenti anche questa volta! Bianchi mi è sempre piaciuto. Ricordo i test per i giovani piloti e lui, sulla Ferrari, girava quasi quanto i piloti ufficiali. È uno di quei piloti sempre concentrati sul proprio lavoro e dispiace davvero tanto per quanto successo. Le dinamiche sono tremende, eppure si è fatto l'impossibile per difendere la Formula 1, Bernie e i commissari. Spero possa riprendersi #forzaJules

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Commander Cool
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Re: Riviviamo la storia della F1:la Virgin-Marussia!!!

Messaggio da Commander Cool »

Certo che in relazione alla storia relativamente breve di questo team nella F1 ha avuto una sfiga mostruosa, tra la De Villota e Bianchi.

Tra i tre team portati da Ecclestone nel 2010 per fare numero questo era quello su cui si potevano nutrire più speranze di competitività grazie alla presenza di Mr. Virgin, peccato che così non sia stato e che ora il team viene mantenuto in vita artificialmente giusto per avere il numero minimo di auto in pista per i contratti tv.

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santinocena
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Re: Riviviamo la storia della F1:la Virgin-Marussia!!!

Messaggio da santinocena »

Hai proprio ragione Commander,alla fine secondo me se Marussia e Virgin vessero continuato la partnership iniziata nel 2011 sarebbero potuti arrivare altri sponsor e il team avrebbe potuto iniziare a pensare in grande.
Ma anche senza l'aiuto della Virgin alla fine l'anno scorso la Marussia aveva fatto vedere buone cose,poi l'incidente di Bianchi ha cambiato tutto.
Comunque vi anticipo che il prossimo articolo tratterà di una scuderia molto apprezzata dal forum.
Un piccolo indizio?E' un team italiano,e non è la Ferrari...

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