The Championships, Wimbledon 2013 | COMING HOME

[Blingo]

Per il discorso classifica vale sempre la stessa cosa, Rafa non ha niente da difendere d'ora in avanti. Murray e Djokovic, vittoria e finale NewYorkesi a parte, cosa hanno da difendere di importante? Per la race impressionante Nadal, ancora primo con praticamente un solo slam giocato dei tre disputati fino ad ora, Murray balza al terzo posto e Djokovic resta secondo. I tre sono racchiusi in 2000 punti, quindi assolutamente imprevedibile chi chiuderà in testa la stagione, per quello che conta. In ottica race il discorso è molto più interessante per le posizioni indietro, come accennavamo nel topic della stagione, ci sarà una bella battaglia per aggiudicarsi la partecipazione alle Finals.

La classifica cambierebbe drasticamente se Murray riuscisse a difendere il suo titolo a Flushing Meadows, perché a quel punto lascerebbe tutto in mano a Nole e se il serbo non trova il suo "A-Game", allora potrebbe anche cedere la prima posizione mondiale. Togliendo i punti delle Olimpiadi, Murray di realmente importante da difendere ha solo la vittoria degli US Open, una finale a Shanghai (forse un 500 nella tournée asiatica, non ricordo) e la semifinale ai World Tour Finals. Djokovic ha una vittoria a Toronto/Montreal, una finale a Cincinnati, una finale agli US Open, una vittoria a Shanghai (+ anche lui un 500 in Asia) e la vittoria dei World Tour Finals (a pieni punti, avendo vinto tutti i match del Round Robin): facendo un calcolo molto approssimativo, Murray deve difendere poco sotto i 4000 punti, Djokovic (pur non avendo vinto uno Slam in questa parte dell'anno) ne deve comunque difendere più di 5000.

Federer super-incognita: ha un 1000 (Cincinnati), i quarti agli US Open, una semifinale a Shanghai, una finale a Basilea e una finale ai World Tour Finals.

EDIT
@The Fake: perché è simpatica come la morte che ti viene a far visita proprio quando stai per andare a letto con la fidanzata di Murray

[Talpone]

Cavolo Murray potrebbe veramente fare il colpaccio stando così le cose!
Per Roger bisogna anche considerare i punti che entreranno dai nuovi tornei dove ha ottenuto una wild card e dove non difende niente.
Potenzialmente sono 750 punti, non proprio briciole, che di certo non spostano gli equilibri, ma che andranno a tappare le varie perdite.

[Blingo]

Adesso faccio un calcolo più preciso dei punti da difendere nel topic apposito dell'ATP, così questo lo chiudiamo in bellezza con un'altra foto del vincitore di questa edizione dei Championships, Andy Murray!

[Deia_Punk]

Partita emozionante e veramente piena di colpi da togliere il fiato. I due attori principali non hanno tradito le scene.
Te lo meriti tutto Andy questo trofeo.

[Y2J Paguro]

Una partita in cui contava tanto il risultato: le emozioni principali derivavano da ciò, dalla voglia di vedere Murray alzare quel trofeo, dal pubblico che spingeva per il proprio eroe, e quegli ultimi game, pazzeschi anche a livello qualitativo, hanno amplificato tutto ciò.
E' una finale che, vissuta live, ha regalato tanto emotivamente.

Sottolineiamo un altro aspetto: Djokovic non perdeva una finale Slam in tre set dagli US Open 2007(76 76 64); francamente non ricordo quel match, e tenere conto solo del punteggio non avrebbe senso, ma è indubbio che quel Djokovic poteva tranquillamente prendere un 3-0 da quel Federer.
Più sorprendente è il fatto che il Djokovic di questi ultimi anni subisca un 3-0 da un Murray sicuramente notevolmente cresciuto nell'ultima stagione e mezza, ma che delle precedenti finali Slam ne aveva perse ben tre senza vincere nemmeno un parziale(le prime tre: US Open 08 vs Federer- Aus Open 10 vs Federer- Aus Open 11 vs Djokovic) e due in quattro set vincendo il primo(Wimbledon 12 vs Federer- Aus Open 13 vs Djokovic).
Se da un lato ciò denota il salto di qualità dello scozzese, dall'altro si può forse azzardare che il serbo si trovi nel momento di maggiore stanchezza mentale degli ultimi 2 anni e mezzo, nel quale incide molto la dura semi persa di Parigi contro Nadal, sconfitta che ha causato grande delusione per Nole, e la durissima semi di Londra contro Del Potro.

Niente di preoccupante, per carità, però, da quando è diventato #1, un Nole così vulnerabile non c'è mai stato.