ATP WORLD TOUR - 2013 Season | Battle for Supremacy

[Y2J Paguro]

Questo è un Federer di livello che conferma tutti i miglioramenti dell'ultimo mese di gioco, soprattutto dal punto di vista mentale; un match del genere l'avrebbe perso 9 volte su 10 in questa stagione, invece è stato capace di recuperare un set e anche un break nel parziale finale.
Nella sfida con Nadal non ha davvero nulla da perdere, quindi spero giochi con la mente libera e non con la tensione che ha caratterizzato ogni sfida con lo spagnolo; e, vi dirò, per quanto Rafa parta favorito, Federer qualche piccola possibilità ce l'ha, su questa superficie rimane comunque un Nadal battibile.

Contento per Wawrinka, una stagione del genere culimna meritatamente nella semifinale del Master finale, speriamo che ci regali ancora un incontro di livello con Djokovic, come successo in Australia e a New York(nella top 5 dei migliori match dell'anno), anche se indoor sarà molto più dura tenere il passo del serbo.

Certo che con uno Stan così, è un peccato che Federer non giochi la Davis(considerando Federer ritrovato).

[Deia_Punk]

Dopo un primo set equilibrato ma perso per alcuni errori non forzati, Federer perde gambe (e quindi testa e colpi) nel secondo set. Domani credo assisteremo all'ultimo big-match che manca, cioè Nole vs Rafa.
Tutto sommato tre settimane discrete di Roger nelle quali ha dimostrato di saper battere e contrastare i top-players.

[Blingo]

Il Novak Djokovic inseguitore è un MOSTRO.
Molto più pericoloso quando è in rincorsa piuttosto che quando occupa la prima posizione mondiale e oggi ha dimostrato tutta la sua voglia di rivalsa nei confronti di Nadal, completamente ANNICHILITO da Djokovic (solo Federer ha dominato Nadal su questa superficie altrettanto bene). Un Rafa che, pur confermando gli enormi progressi sul cemento, si dimostra ancora "allergico" ai campi Indoor (un solo titolo in tutta la carriera al "coperto" - Madrid 2005).

E si prospetta un 2014 molto complicato per il numero 1 del mondo, specialmente perché Djokovic sembra avere tutta l'intenzione di riprendere da dove aveva lasciato a settembre del 2011.

[Ksose]

Mostruoso è la parola giusta, in meno di 2 mesi ha praticamente battuto tutti i top 10 per 2 volte rischiando qualcosina solo una volta contro un Del Potro al 200%.
Solidissimo con servizio e velenoso nelle risposte, capace di chiudere sia di dritto che di rovescio, implacabile quando va a rete, recupera tutto e rimanda in campo sempre palle insidiose. Come si fa a battere uno così?

[Y2J Paguro]

E Nadal arriva ancora una volta stremato a fine stagione.

Comunque lo spagnolo chiude con quasi 1000 pt di vantaggio nonostante non abbia giocato uno Slam(due considerando la sconfitta di Wimbeldon), per cui credo che questa sconfitta non debba delegittimare il suo primo posto nel ranking, a mio parere pienamente meritato.
Djokovic comunque, nonostante un'annata non eccezionale dal punto di vista del gioco(almeno prima di questi ultimi due mesi), è stato sempre costante, raggiungendo 3 finali Slam ed una semi persa di un niente.
Murray conferma l'ottima stagione passata, anche se inizierà il 2014 con un punto di domanda per via della schiena, speriamo che non siano venute meno le motivazioni dopo aver trionfato a Londra.
Quello che pare potersi definitivamente mettere in mezzo ai Fab 2(3?) è Del Potro; al di là della classifica che lo vede "solo" numero 5, ha dimostrato di saper competere e battere chiunque: Nadal, Federer, Murray, Djokovic; un (altro) Major lo consacrerebbe, e io ci spero tanto.

[taker85]

Vista ieri la finalissima Nadal-Djoko.

Ho visto un Nadal stanchissimo, alcuni colpi erano di una lentezza disarmante, per non parlare di errori banali.
Djoko ne ha approfittato alla grande, non mi ha dato mai la sensazione che potesse perdere, ha controllato la partita.

[Blingo]

Verissimo che questa sconfitta non delegittima affatto la grandiosa stagione di Nadal, ma laddove è giusto sottolineare che è tornato numero 1 giocando uno Slam in meno, è altrettanto doveroso ricordare che aveva 5 mesi di punti da non difendere lo scorso anno (calcolando gli eventi a cui ha preso parte quest'anno, sono 8.000 punti). E la difficoltà il prossimo anno sarà proprio ripetersi laddove Djokovic punterà nuovamente a detronizzarlo, specie al Roland Garros.

Per questo credo che gli Australian Open saranno fondamentali per la difesa del ranking di Nadal.

[Ksose]

Verissimo che questa sconfitta non delegittima affatto la grandiosa stagione di Nadal, ma laddove è giusto sottolineare che è tornato numero 1 giocando uno Slam in meno, è altrettanto doveroso ricordare che aveva 5 mesi di punti da non difendere lo scorso anno (calcolando gli eventi a cui ha preso parte quest'anno, sono 8.000 punti). E la difficoltà il prossimo anno sarà proprio ripetersi laddove Djokovic punterà nuovamente a detronizzarlo, specie al Roland Garros.

Per questo credo che gli Australian Open saranno fondamentali per la difesa del ranking di Nadal.

Boh io questo cosa dei punti da difendere non la capisco, dove sarebbe il vantaggio di non dover difendere punti? E' una questione meramente psicologica? Al contrario per me lo spagnolo è stato bravissimo a finire l'anno al primo posto anche perché ha dovuto superare la difficoltà di essere indietro nel ranking a causa della scorsa stagione monca.
Alcuni tornei se li è fatti da testa di serie numero 5, come un Gasquet qualunque, rischiando di beccarsi i top ben prima della finale, come ad esempio ad Indian Wells dove ha beccato la testa di serie numero 2 ai quarti!

L'anno prossimo sarà comunque agevolato perché anche se dovesse fare schifo nei primi mesi dell'anno potrebbe comunque mantenere la prima posizione visti i buoni risultati che ha fatto nella seconda parte dell'anno. Parte sfavorito, per quanto possano valere i pronostici adesso, perché il Djokovic visto recentemente non sembra battibile...

[Cena 4 Ever]

Boh io questo cosa dei punti da difendere non la capisco, dove sarebbe il vantaggio di non dover difendere punti? E' una questione meramente psicologica? Al contrario per me lo spagnolo è stato bravissimo a finire l'anno al primo posto anche perché ha dovuto superare la difficoltà di essere indietro nel ranking a causa della scorsa stagione monca.
Alcuni tornei se li è fatti da testa di serie numero 5, come un Gasquet qualunque, rischiando di beccarsi i top ben prima della finale, come ad esempio ad Indian Wells dove ha beccato la testa di serie numero 2 ai quarti!

L'anno prossimo sarà comunque agevolato perché anche se dovesse fare schifo nei primi mesi dell'anno potrebbe comunque mantenere la prima posizione visti i buoni risultati che ha fatto nella seconda parte dell'anno. Parte sfavorito, per quanto possano valere i pronostici adesso, perché il Djokovic visto recentemente non sembra battibile...

Forse perchè non sai come funziona la classifica ATP.Se vinco uno Slam mi danno 2000 punti.Gli anni a venire i punteggi si basano sulla continuità nello stesso torneo.Se l'anno successivo ,lo stesso Slam che avevi vinto,arrivi in finale e perdi equivale a ,esempio,1800 punti.Uno dice buono 1800 punti invece no in classifica perdi 200 punti.Per questo chi non ha precedenti ha tutto di guadagnato.
Il discorso non è così semplice nè tantomeno preciso come l'ho detto io, ma approssimativamente siamo lì.

[Ksose]

Forse perchè non sai come funziona la classifica ATP.Se vinco uno Slam mi danno 2000 punti.Gli anni a venire i punteggi si basano sulla continuità nello stesso torneo.

Non ci siamo...
La classifica ATP tiene buoni i risultati dell'anno precedente per tutti i tornei che non si sono ancora disputati nel nuovo anno.
Alla fine però a fine anno i conti si fanno sui tornei vinti in quella stagione non su quelli vinti la stagione precente. Per questo motivo per me mantere i punti dell'anno prima per buona parte della stagione è solo un vantaggio perché ti consente di tener una posizione in classifica che in quella stagione magari non meriteresti.

Se l'anno successivo ,lo stesso Slam che avevi vinto,arrivi in finale e perdi equivale a ,esempio,1800 punti.Uno dice buono 1800 punti invece no in classifica perdi 200 punti.Per questo chi non ha precedenti ha tutto di guadagnato.

Semplifichiamo considerando un anno con un solo torneo che vale 2000 punti, se il giocatore A l'anno scorso l'aveva vinto parte da 2000 punti mentre il giocatore B non aveva partecipato e parte da 0.
Il giocatore A se si conferma campione rimane a 2000 punti, il giocatore B se vince va a 2000 punti, la situazione è la stessa solo che il primo sarà testa di serie numero 1 del torneo, ossia si salterà tutte le eliminazioni e non incontrerà altre teste di serie prima deglio ottavi... L'altro invece per arrivare alla vittoria si dovrà fare un mazzo tanto, giocando più incontri molto probabilmente con giocatori più forti.
La classifica ATP per come è concepita favorisce chi ha fatto bene l'anno prima, per lo meno rispetto ad una classifica che tiene conto solo dei risultati dell'anno in corso. Se devi difendere più punti vuol dire che ne hai di più e ci vorrà più tempo perché qualcuno che ha fatto bene possa toglierti il primato, anche se guardando solo i risultati dell'anno se lo meriterebbe prima.

[Cena 4 Ever]

Appunto,abbiamo detto praticamente le stesse cose.
Per questo se uno vince l'anno prima,per non perdere punteggio è costretto a rivincere.era questo credo che si intendeva per il "peso di difendere il risultato"

[Ksose]

E chi non ha vinto l'anno prima deve vincere per scalare posizioni. Non vedo maggiori pressioni per uno o per l'altro, la formula atp non prevede che ogni anno si azzerino i risultati dell'anno prima ma questo non puo' svantaggiare i primi, al massimo e' il contrario.
Dal punto di vista psicologico se ne puo' parlare, ci sara' chi soffre il fatto di doversi ripetere e chi si esalta, dipende.
Ad esempio sul finale di stagione non mi sembra che Ferrer abbia sofferto il fatto di difendere Bercy, al contrario ha disputato il suo miglior torneo di fine stagione, e senza scomodare Djoko ci sono molti altri casi (Palito a Basilea in casa di Roger ad esempio)...

[Blingo]

Non c'è alcun tipo di pressione psicologica, mai detto questo, ma è pura matematica: se Nadal l'anno prima non aveva alcun punto da difendere, l'anno dopo ogni turno è buono per guadagnare punti. Al contrario, Djokovic ad ogni flop perdeva inesorabilmente punti. Va da sé che in rincorsa Nadal era favorito, tant'è che nella seconda parte dell'anno Djokovic ha fatto più punti dello scorso anno ed è comunque finito secondo (e non è che prima di Wimbledon ne abbia persi molti rispetto al 2012).

Questo significa che Nadal è numero 1 solo perché non aveva nulla da difendere? Assolutamente no e ribadisco che non si può togliere nulla ad una delle più grandi stagioni della sua carriera e mai ci sarebbe riuscito basandosi solo sulle sconfitte di Djokovic.
Però è giusto sottolineare come, a discapito dei 1.000 punti di vantaggio, Djokovic sia molto più vicino e questi ultimi due mesi ne sono la dimostrazione, tutto qua.

EDIT: anzi, ci aggiungo che l'anno prossimo Nadal non avrà una schedule così fitta di tornei, quindi i punti li deve fare in Australia o Nole lo zompa in men che non si dica.

[Ksose]

ma è pura matematica:

Secondo me la pura matematica è che ogni anno il tennista che vince di più finirà in testa alla classifica, indipendentemente da quanto aveva vinto o perso la stagione precedente. Quello che cambia nel tennis è la classifica nella stagione in corso...
In altri sport è primo chi sta facendo meglio in un particolare momento, nel tennis invece si guardano i risultati degli ultimi 12 mesi e quindi in qualche modo se sei stato bravo l'anno precedente riesci a rimanere sulla cresta dell'onda anche l'anno dopo anche se stai facendo male...

se Nadal l'anno prima non aveva alcun punto da difendere, l'anno dopo ogni turno è buono per guadagnare punti. Al contrario, Djokovic ad ogni flop perdeva inesorabilmente punti. Va da sé che in rincorsa Nadal era favorito, tant'è che nella seconda parte dell'anno Djokovic ha fatto più punti dello scorso anno ed è comunque finito secondo (e non è che prima di Wimbledon ne abbia persi molti rispetto al 2012).

Secondo me non ha senso dire che lo spagnolo era avvantaggiato perché ogni torneo che disputava guadagnava punti mentre l'altro ad ogni torneo in cui veniva eliminato li perdeva. Questo perché si ignora il fatto che Djoko avesse una montagna di punti da erodere mentre invece Nadal ne aveva molti meno. Non solo per me non era un leggero vantaggio ma era uno svantaggio perché nonostante già da dopo Cincinnati era il tennista che aveva raggiunto più punti nel corso dell'anno (quindi era il numero uno della stagione) questo gli è stato riconosciuto dalla classifica ATP dopo qualche mese.

Diciamo che un confronto onesto della stagione di Nadal con quella di Djokovic si farà dopo l'Australian Open, a quel punto la classifica ATP offrirà un confronto omogeneo tra due tennisti che hanno avuto l'opportunità di disputare lo stesso numero di tornei (volendo sositituire Miami con Cile, Brasile e Acapulco). Da lì in avanti il confronto ripartirà alla pari e per me saranno cavoli amari per il maiorchino, non certamente perché ha più punti di da difendere ma perché l'altro in questo momento non sembra sia battibile.

[Y2J Paguro]

Mentre la Coppa Davis è iniziata, e Djokovic ha portato la Serbia sull'1-0 grazie alla vittoria su Stepanek per 7-5 6-1 6-4, ecco varie news.

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Oggi alle ore 16 inizierà la finale di Davis Cup tra Serbia e Rep. Ceca.
Prima dell’inizio dell’attesa finale è già arrivata una notizia che nulla centra con il tennis giocato.

A Viktor Troicki è stato impedito l’ingresso alla Arena di Belgrado.

La Federazione Serba ha applicato una norma in cui un giocatore squalificato per doping non può assistere nemmeno agli incontri del circuito ATP-ITF-WTA.
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L'ITF (Internation Tennis Federation) ha deciso proprio in questi giorni di intervenire sulla questione "doping", ribadendo che i suoi programmi stanno funzionando benissimo e che non condivide lo scetticismo di alcuni giocatori come Roger Federer e Novak Djokovic.

"Credo che il mondo del tennis stia facendo un grande lavoro e lo dimostrano i casi di "alto profilo" come quelli di Marin Cilic e Victor Troicki", ha affermato Stuart Miller, capo dell'anti-doping. "Ciò mi dice che il nostro sistema funziona e non credo che tutte queste critiche siano necessarie, né tantomeno giuste. Non dimentichiamoci che il nostro sistema prevede test durante le competizioni e fuori dalle competizioni, con il prelievo costante di campioni di urine e sangue. Senza contare che con l'introduzione del passaporto biologico, possiamo monitorare sempre la situazione".

Ricordiamo che Novak Djokovic si era apertamente schierato contro il sistema che, secondo lui, ha accusato ingiustamente Victor Troicki, mentre Federer si era concesso qualche critica, sostenendo che non venivano fatti abbastanza test per assicurare un completo controllo e che, anzi, i test fatti su di lui erano persino diminuiti nel corso degli anni.

"Le informazioni che abbiamo sul numero dei test non corrispondono a quanto detto da Roger Federer", ha dichiarato Miller, "Ciò non vuol dire che non ci siano altre organizzazioni che magari hanno diminuito i test fatti su di lui, ma per quanto ci riguarda i nostri sono rimasti costanti da 10 anni a questa parte".
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A sei mesi dalla morte di Brad Drewett, iniziano a circolare le prime voci riguardo al nuovo Chief Executive Officer dell'ATP. Secondo USA Today, Chris Kermode è il migliore tra i "papabili". Il direttore generale delle ATP World Tour Finals avrebbe già espresso il proprio consenso a ricoprire il ruolo di amministratore delegato. Non è ancora stata ricevuta alcuna comunicazione ufficiale da Londra ma, stando a quanto dichiarato nelle ultime riunioni nella capitale inglese, l'ATP dovrebbe pronunciarsi sulla questione nei prossimi giorni.

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Uno dei grandi punti interrogativi dei prossimi Australian Open sarà la presenza o meno di Andy Murray, assente dai campi ormai da tempo per via dell'infortunio alla schiena che gli ha impedito di tornare in campo.

Il campione di Wimbledon ha tuttavia manifestato perplessità sul suo stato di forma, a tal punto da prendere in considerazione l'uso di una nuova racchetta: "Quando giochi molto, percepisci il minimo cambiamento nella palla, nella velocità del campo, nella racchetta o nel grip. Ma quando non giochi per più di 6 settimane, il tuo braccio è completamente intorpidito. Sembra che tu non sia in grado più di colpire la palla. Bisogna ricominciare tutto da capo. Non importa con cosa giochi, ti sentirai strano comunque. Ora sono nel periodo in cui voglio solo cominciare a colpire di nuovo la palla."

Murray ha comunque rivelato che è stato costrettoa fermarsi perché non ne poteva più dei continui dolori: "Volevo giocare, ma stava diventando frustrante. Era qualcosa che portavo con me da molto a lungo e alla fine ho giocato col dolore troppo tempo. Ho continuato a giocare nonostante l'infortunio per 19/20 mesi. Ho dovuto fermarmi. Risolvere il problema almeno vorrà dire stare bene per i prossimi 5/6 anni della mia carriera. Voglio solo che finisca tutto."

La presenza di Andy agli Australian Open continua ad essere in forse. Il numero 4 del mondo aveva affermato che avrebbe partecipato solo se al 100%.
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Roger Federer non giocherà il prossimo anno nell'ATP 500 di Rotterdam. Lo ha dichiarato Richard Krajicek, che ha annunciato la notizia ai media olandesi.
Federer aveva partecipato al torneo negli ultimi due anni, vincendo anche il titolo nel 2012.

Nemmeno Novak Djokovic sarà ai nastri di partenza.