Mount Rushmore & Death Valley

[Inklings]

Mi si è cancellato il messaggio, per cui vado sintetico e probabilmente integro in seguito. Più che dirne i 4 migliori e i 4 peggiori metto quelli che mi hanno colpito in positivo e quelli che l'hanno fatto in negativo. Tutti recenti tranne uno:

Death Valley

-Bob Backland: durato pochissimo, sconfitto in 8 secondi da Diesel. Giusto un po' una merda.
- Goldberg: arriva, distrugge Owens in 30 secondi (quando il regno aveva iniziato ad ingranare, per giunta) per perdere il titolo in un revival match da playstation con Lesnar. Al netto di tutti i discorsi di profitto, starpower, brividi, etc... fu orripilante da vedere.
-Dolph Ziggler: il primo incommentabile, il secondo ebba come unica nota positiva l'ottimo match con Del Rio, ma non portò a nulla e sprecò tutta la costruzione dell'anno prima.
-Sheamus: la League of Jobbers i segmenti con Authority e Reigns, con Sheamus che non conta un cazzo

Rushmore:

-Rollins: match con Lesnar a parte ( ), buon regno, ottima qualità in ring, buoni promo, buon personaggio ed interprete. In più ha portato a delle buone storyline anche in seguito.
-Aj Styles: ha già detto Blaze, trovandomi sostanzialmente d'accordo. Dico solo che quest'uomo mi ha reso accettabile la visione di 2 (!) match con Mahal(!!)
-Lesnar: il regno dopo la streak, dite quello che volete, secondo me ebbe una gestione geniale. Non ero mai stato così interessato alle difese del titolo da anni; ora è diventato ripetitivo, ma all'inizio fu un'idea che mi piacque molto (e che preferisco rispetto al difendere la cintura ogni fottuto mese).
-CM Punk: vabbè, scontato. Ma le parentesi con Ryback e il finale con Rock furono davvero tremendi

[Geno]

Conta che fra i regni peggiori ci sono Chris Benoit, Eddie Guerrero e Rey Mysterio, cioè come trasformare la cioccolata in merda.

Avevano opzioni infinite. Un feud con Shawn Michaels, Jericho e perché no Christian che post WM 20 pareva lanciato....

[deadman3:16]

Purtroppo la parentesi con Ryback avvenne per via dell'infortunio di Cena, altrimenti dubito ci sarebbe stata.

[Alieus]

Mmmh, mi dò alla Death Valley perché selezionare un Mount Rushmore è davvero difficile.
Selezionerò soltanto i wrestler che hanno avuto regni che in me hanno lasciato un'impressione molto negativa. Non conto UN SOLO REGNO di un wrestler, ma TUTTI quelli che il dato wrestler abbia avuto. Quelli che non ho vissuto, quelli che manco mi ricordo o quelli di un giorno (Balor/André The Giant) non li considero nemmeno.
Tenendo conto che si tratta solo di WWE, quindi niente TNA/Impact, ROH, NWA, WCW et cetera...
In no particular order:

-Dolph Ziggler. Il primo regno non si può neanche considerare un regno, mi chiedo perché venga riconosciuto come tale. Potevano far interrompere l'incoronazione prima e fare il rematch subito anziché aggiungere un numero insignificante nel suo palmarés. Il secondo poteva essere stupendo, ma non per colpa sua è stato tremendo... Peccato.

-Bray Wyatt. Eh, mi spiace un sacco perché alla sua conquista ho esultato come un pazzo, ma è servito soltanto per dare l'ennesimo titolo mondiale a Randy Orton in un feud in cui il titolo non veniva nemmeno considerato. Occasione sprecata.

-The Miz. Oh, non è stato nemmeno così malvagio, sia chiaro. Peccato solo che la maggior parte del regno sia stato caratterizzato da un feud con Jerry Lawler e che alla fine sia andato tutto a donne di facili costumi con l'ennesimo coronamento di John Cena...

-Roman Reigns. Mi sorprende che nessuno l'abbia ancora nominato. Non c'è stato UN regno suo che fosse decente. L'unico momento glorioso dei suoi tre regni a mio avviso è stata la conquista a Survivor Series... Per il resto, l'oblio. E ancora bene che ha avuto Styles come avversario, altrimenti ci sarebbe stato da tagliarsi le vene.

[JoeJoeJoe]

Mount Rushmore:

Bruno Sammartino
Bob Backlund
Hulk Hogan
Steve Austin

Death Valley non saprei c'è così tanta merda nella storia della wwf/wwe che non saprei da dove partire.

[Nicolasblaze]

Bob Backlund

Come mai?

[JoeJoeJoe]

Come mai?

5 anni ininterrotti (cioè interrotti da Inoki ma questa è un'altra storia) da campione del mondo, una sequela di sold out al MSG che solo Sammartino lo batte e in generale è stato il primo vero campione del mondo all american che la wwe ha mai avuto, prima di lui i campioni face Sammartino e Morales erano di fatto "importati" e da Backlund la wwe capisce le potenzialità che si potevano avere con un campione in cui la gente si potesse riconoscere, senza Backlund niente HulK Hogan.

[Geno]

Mount Rushmore: Hogan, Hart, Sammartino, Batista

Death Valley: Mahal, Benoit, Mysterio, JBL, Diesel

Benoit dopo l'accoppiata WM/Backlash ha avuto un regno morto.
Battle Royal vinta da Kane con match del cazzo perchè i due superamici dovevano lottare tra loro. Successivo match con HHH vinto perchè si doveva pushare HHH vs EUGENE!!!
Le possibilità era varie. Si poteva far sottomettere di nuovo HHH a Backlash (SEEEEEEEEEEEEEEEE), feud successivo con Shawn Michaels perchè mai battuto dal canadese, c'erano Jericho, Christian, Edge....

Mysterio vince il titolo a WM in un ottimo triple threat (durato purtroppo una scorreggia). Si sognavano match con Angle e invece match orrendo con Orton, squash da Henry e Khali perchè muh biggguys, feud con JBL e poi titolo perso da Booker T. Altra occasione persa. Ah e poi perse con Chavo Guerrero. Mah

Gli altri bene o male han detto tutto gli altri utenti.

[Emperador Horace]

Joe, il fatto è che sui forum americani il regno di Backlund viene spesso ridimensionato, per eccessiva lunghezza e per barbosita'. Tant'è che fu abbastanza dimenticato quasi da subito, era un pezzo d'antiquariato già negli anni '90.

Ecco cosa ne pensava di lui l'utente Greg Valentine:

16 Bob Backlund
Per lui farò un discorso analogo a quello per John Cena. Fu il top player per 4 anni,in cui sconfisse tutti i migliori avversari del tempo,famoso anche per essere stato un campione "cosmopolita",fronteggiando più volte avversari di altre realtà come Harley Race o Antonio Inoki in un periodo in cui era molto frequenti interazioni tra WWF e resto del mondo. Fu sicuramente un grandissimo,e apprezzatissimo technician e un grandissimo campione. Tuttavia storicamente fu il "traghettatore" (putroppo non nel senso di un Graham,quanto piuttosto un campione in mezzo, abbastanza slegato dalle ere precedenti e successive) tra l'Era Graham e l'Era Hogan,ebbe una grandissima popolarità ma purtoppo per lui non "costitui" un passo avanti verso un boom mediatico,quanto più rappresentò un qualcosa di abbastanza fine a sè stesso e di stampo anacronistico. Sicuramente per quanto riguarda l'In-Ring fu un grandissimo,ma la WWF non era certo il miglior palcoscenico per farsi apprezzare a pieno sotto questo profilo (non quanto Puro o NWA sicuramente),federazione che voleva imporsi mediaticamente sulle masse e allontarsi da un wrestling di nicchia e maggiormente intriso di una componente sportiva. Backlund putroppo è stato (anche se è riduttivo) un piacevolissimo campione fine a sè stesso,molto amato ma purtoppo messo da parte dalla nascita dello Sport-Spettacolo e della fenomelogia Hogan-McMahon. Il buon Backlund era un wrestler vecchio stampo,molto amato dai puristi ma storicamente non fu incidente come altri,quanto più lo definirei un "orgoglioso rappresentate della vecchia concezione".

La sua figura fu anche il pretesto per il famoso feud tra Pirola e Chaos, che però non ho voglia di cercare, ma che aveva qualche spunto buono prima di svaccare di brutto.

Non concordo però nell'inserire tra i peggiori il suo regno del '94, era funzionale al racconto e al tentativo di tenersi per dopo Bret vs Diesel.

[JoeJoeJoe]

Joe, il fatto è che sui forum americani il regno di Backlund viene spesso ridimensionato, per eccessiva lunghezza e per barbosita'. Tant'è che fu abbastanza dimenticato quasi da subito, era un pezzo d'antiquariato già negli anni '90.

Ecco cosa ne pensava di lui l'utente Greg Valentine:

16 Bob Backlund
Per lui farò un discorso analogo a quello per John Cena. Fu il top player per 4 anni,in cui sconfisse tutti i migliori avversari del tempo,famoso anche per essere stato un campione "cosmopolita",fronteggiando più volte avversari di altre realtà come Harley Race o Antonio Inoki in un periodo in cui era molto frequenti interazioni tra WWF e resto del mondo. Fu sicuramente un grandissimo,e apprezzatissimo technician e un grandissimo campione. Tuttavia storicamente fu il "traghettatore" (putroppo non nel senso di un Graham,quanto piuttosto un campione in mezzo, abbastanza slegato dalle ere precedenti e successive) tra l'Era Graham e l'Era Hogan,ebbe una grandissima popolarità ma purtoppo per lui non "costitui" un passo avanti verso un boom mediatico,quanto più rappresentò un qualcosa di abbastanza fine a sè stesso e di stampo anacronistico. Sicuramente per quanto riguarda l'In-Ring fu un grandissimo,ma la WWF non era certo il miglior palcoscenico per farsi apprezzare a pieno sotto questo profilo (non quanto Puro o NWA sicuramente),federazione che voleva imporsi mediaticamente sulle masse e allontarsi da un wrestling di nicchia e maggiormente intriso di una componente sportiva. Backlund putroppo è stato (anche se è riduttivo) un piacevolissimo campione fine a sè stesso,molto amato ma purtoppo messo da parte dalla nascita dello Sport-Spettacolo e della fenomelogia Hogan-McMahon. Il buon Backlund era un wrestler vecchio stampo,molto amato dai puristi ma storicamente non fu incidente come altri,quanto più lo definirei un "orgoglioso rappresentate della vecchia concezione".

La sua figura fu anche il pretesto per il famoso feud tra Pirola e Chaos, che però non ho voglia di cercare, ma che aveva qualche spunto buono prima di svaccare di brutto.

Non concordo però nell'inserire tra i peggiori il suo regno del '94, era funzionale al racconto e al tentativo di tenersi per dopo Bret vs Diesel.

E' vero in ogni caso che almeno gli ultimi 2 anni del regno di Backlund furono terribili, ma è cmq uno dei campioni più rappresentativi della wwe insieme a Sammartino e Hogan e fu cmq un campione seguitissimo ripeto ha un numero di sold out inferiore solo a Sammartino (che continuava a fare sold out pure negli anni 80)....
E direi che l'era Graham è un po' un invenzione, non esiste un era Graham nella wwwf

[Emperador Horace]

Non esiste perché McMahon Sr. non lo volle girare face e gli fece perdere il titolo proprio per favorire Backlund, ma Graham era molto amato, e sui forum molti scrivono che avrebbero preferito un suo regno più duraturo, piuttosto che annoiarsi con Backlund.

Cmq per Era Graham credo che Greg intendesse una proto-era gimmick, un'epoca in cui il wrestling perdeva la sua pretesa di mostrarsi come sport serio, e abbracciava piano piano il suo lato baracconesco.

Ma continuiamo la seduta spiritica e invochiamo ancora lo spirito di Greg:

12 Billy Graham
Top player della fine degli anni 70. L'"Era Graham" è sicuramente un buonissimo periodo per la federazione. Billy Graham fu sicuramente il più grande heel della sua generazione,capace di interrompere il glorioso secondo regno di Sammartino (sicuramente il fan-favourites del tempo) e fu uno dei primissimi a disegnare un modello di heel che avrebbe poi ispirato tutti quelli che sarebbe venuti dopo. Fu uno dei primissimi a Stamford ad avere un personaggio,ad avere un manager,a concedere numerose interviste ha sfoggare un look innovativo (poi ripreso poi da Ventura,Hogan e Triple H). Sicuramente il traghettatore tra il wrestling-disciplina di Sammartino e lo Sport-Spettacolo sdoganato da Hogan negli 80S. Viene ricordato come l'heel più dominante della storia della WWF,avendo avuto il regno più lungo mai avuto da un top heel. Secondo wrestler più dominante degli anni 70s,e in assoluto un innovatore eccezionale e forse l'heel più dominante della storia WWF/WWE.

[Emperador Horace]

in generale è stato il primo vero campione del mondo all american che la wwe ha mai avuto, prima di lui i campioni face Sammartino e Morales erano di fatto "importati" e da Backlund la wwe capisce le potenzialità che si potevano avere con un campione in cui la gente si potesse riconoscere, senza Backlund niente HulK Hogan.

Ma per curiosità, si sa quanta percentuale di italoamericani e ispanici ci fosse nel pubblico WWWF? Perché il roster è sempre stato pieno di cognomi italiani e spagnoli, e la tv ammerrigana ci ha semore insegnato che la più grossa concentrazione di "italiani" era proprio nella zona del nord-est, il mercato della compagnia.
Tant'è che io ho sempre pensato a Mirales e Sammartino come campioni scelti per accontentare quel campiobe di popolazione.

[Nicolasblaze]

Non ti so dire di Morales ma Sammartino fu scelto perché accontentava un po' tutti, cioè da una parte molto amato dal pubblico americano del nordest per via dello stile da brawler (per gli standard dell'epoca), e poi appunto forte con una delle minoranze principali della zona.
Tra l'altro tutta la WW(W)F andrebbe ricontestualizzata parecchio, nel senso, quando i fan del midwest e di altri territori chiavi andavano a vedere Sammartino rimanevano delusissimi, le riviste lo spingevano tantissimo ma i match a NY erano molto più lenti e per certi versi noiosi.

La fine di Backlund è stata la televisione, se lo senti parlare per dieci secondi crolli addormentato.

[Emperador Horace]

Sì, leggevo qualcosa del genere riguardo i match di Sammartino a St. Louis.

[JoeJoeJoe]

Ma per curiosità, si sa quanta percentuale di italoamericani e ispanici ci fosse nel pubblico WWWF? Perché il roster è sempre stato pieno di cognomi italiani e spagnoli, e la tv ammerrigana ci ha semore insegnato che la più grossa concentrazione di "italiani" era proprio nella zona del nord-est, il mercato della compagnia.
Tant'è che io ho sempre pensato a Mirales e Sammartino come campioni scelti per accontentare quel campiobe di popolazione.

Fino all'inizio degli anni 70 il wrestling ebbe difficoltà a separarsi a livello di immagine dalla boxe, pesava ancora il fatto che fino a 20 anni prima le storie delle due discipline erano state estremamente interconnesse, soprattutto a livello di organismi di controllo (la NWA fu fondata e finanziata dalla NBA) di conseguenza l'idea del colosso italiano o del tenace sudamericano era un'idea che funzionava perché quelli erano già simboli presenti nell'immaginario collettivo grazie alla boxe.
Negli anni 70 con il cambiamento del wrestling e l'introduzione delle prime storyline pesanti (nel senso lunghe e articolate) il wrestling riesce a darsi un suo immaginario che permette la nascita delle gimmik e di conseguenza porterà all'evoluzione degli anni 80.