Mah, non so. Per ora è veramente acerba, e la spingono fin troppo. Non sono un fan nemmeno di Charlotte, mi è sempre sembrata al posto giusto nel momento giusto (col cognome giusto) più che il fenomeno che vien fatta passare, ma posso capire che sia solo una mia percezione. Velveteen Dream è altrettanto acerbo, ma il discorso è diverso perché il ragazzo ha già delle fondamenta di storytelling mica male, oltre che un buon lavoro di scrittura dietro.Joy Black ha scritto:Charlotte, Rusev, il giovanissimo Valveteen Dream.
Poi si è citato Batista, ma se fosse arrivato in quest'era avrebbe avuto lo stesso successo?
p.s. io sulla Belair ci credo. E' lì da un annetto e mezzo.
Matt Bloom ed NXT
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Re: Matt Bloom ed NXT
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Re: Matt Bloom ed NXT
Si, ma lei era proprio 0 prima. Per dire i primi match di Charlotte non me li ricordo a questo livello affatto, pure a livello di puro carisma.
Poi magari diventa Naomi 2.0, io spero ovviamente in qualcosa di più.
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Re: Matt Bloom ed NXT
"Nel 2016 la WWE ha ricavato 7 milioni e ne ha spesi 20. Nel 2017 ha speso 25 milioni e ne ha guadagnati 6".
Ripeto il concetto espresso ieri, stavolta documentato con i numeri, che ieri non avevo tempo di cercare. Ora io capisco che questi numeri vadano inquadrati nell'idea che loro hanno di settore di sviluppo, ovvero li perdiamo oggi per riprenderli, si spera, domani. Ma soltanto io credo che questi numeri, uniti a non chissà quale classe di giovani atleti rendano il progetto NXT del Triplo un mezzo fallimento? Ad essere onesto a me NXT piace, ma soltanto perché con tutta la gente che prelevano dalle indie e parcheggiano lì, Takeover quasi sempre caga in testa per qualità del lottato ai PPV, aggiungete poi che lì la maggior parte delle storyline hanno un senso. Fatta questa premessa però, mi sembra altrettanto evidente che tutti questi "grandi" talenti made in WWE io non li ho visti e ancora non li vedo. Cioè loro puntano su Romano perché è un prodotto fatto in casa, ma si dimostra inadeguato in ogni circostanza. Charlotte? Sicuramente è brava, ma non tutti hanno la fortuna di avere il cognome Flair, perché all'inizio nel main stava facendo schifo eppure ci hanno continuato puntare sino a renderla ciò che volevano.
Velveteen Dream di cui tanti parlano a me sinceramente sembra ancora un wrestler molto grezzo(per usare un eufemismo). Certamente è giovane e avrà tutto il tempo per migliorare, ma non è che se vai altrove non trovi tanti altri giovani come lui e forse persino più talentuosi. Andrà rivalutato fra qualche anno.
Poi sul fatto che sia uno show di qualità ciò è indubbio, ma quella qualità deriva soprattutto da gente extra WWE(Nakamura, Roode, Aj Styles, Almas, Ricochet, Gargano, Balor, ecc.) ripensando ai periodi recenti. Per questo io non capisco tutta questa enfasi intorno al lavoro di HHH: NXT è uno show di talento semplicemente perché saccheggiando ogni wrestler in circolazione si ritrovano a dover parcheggiare lì molti talenti che si prendono spot che nel main roster non potrebbero mai avere.
Ripeto il concetto espresso ieri, stavolta documentato con i numeri, che ieri non avevo tempo di cercare. Ora io capisco che questi numeri vadano inquadrati nell'idea che loro hanno di settore di sviluppo, ovvero li perdiamo oggi per riprenderli, si spera, domani. Ma soltanto io credo che questi numeri, uniti a non chissà quale classe di giovani atleti rendano il progetto NXT del Triplo un mezzo fallimento? Ad essere onesto a me NXT piace, ma soltanto perché con tutta la gente che prelevano dalle indie e parcheggiano lì, Takeover quasi sempre caga in testa per qualità del lottato ai PPV, aggiungete poi che lì la maggior parte delle storyline hanno un senso. Fatta questa premessa però, mi sembra altrettanto evidente che tutti questi "grandi" talenti made in WWE io non li ho visti e ancora non li vedo. Cioè loro puntano su Romano perché è un prodotto fatto in casa, ma si dimostra inadeguato in ogni circostanza. Charlotte? Sicuramente è brava, ma non tutti hanno la fortuna di avere il cognome Flair, perché all'inizio nel main stava facendo schifo eppure ci hanno continuato puntare sino a renderla ciò che volevano.
Velveteen Dream di cui tanti parlano a me sinceramente sembra ancora un wrestler molto grezzo(per usare un eufemismo). Certamente è giovane e avrà tutto il tempo per migliorare, ma non è che se vai altrove non trovi tanti altri giovani come lui e forse persino più talentuosi. Andrà rivalutato fra qualche anno.
Poi sul fatto che sia uno show di qualità ciò è indubbio, ma quella qualità deriva soprattutto da gente extra WWE(Nakamura, Roode, Aj Styles, Almas, Ricochet, Gargano, Balor, ecc.) ripensando ai periodi recenti. Per questo io non capisco tutta questa enfasi intorno al lavoro di HHH: NXT è uno show di talento semplicemente perché saccheggiando ogni wrestler in circolazione si ritrovano a dover parcheggiare lì molti talenti che si prendono spot che nel main roster non potrebbero mai avere.
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Re: Matt Bloom ed NXT
Ma NXT è un fallimento, non fa soldi. Motivo per cui i taping sono in un posto dove sono gratis e gli HS li fanno in palestre da 100 persone.
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Re: Matt Bloom ed NXT
vi state però concentrando, permettetemi, solo sull'aspetto "talento". La questione Nxt (e performance centre consequenziale unito a questo discorso infatti) è come detto sul "settaggio standard", non sulla "creazione talenti wwe 100%": cosa dichiarata impossibile dallo stesso HHH che fu chiaro a dire che la wwe è vittima del suo stesso successo. Ovvero il trasformare talenti esterni in talenti standard per il business wwe.
Non si tratta di enfatizzare il lavoro di Levesque, ma di cercare di analizzarlo ad ampio raggio: un raggio che contempla delle scelte strategiche ben delineate. Dette pubblicamente da lui, ovvero (riporto): http://www.tuttowrestling.com/notizie/L ... _WWE/38527" onclick="window.open(this.href);return false;
Non si tratta di enfatizzare il lavoro di Levesque, ma di cercare di analizzarlo ad ampio raggio: un raggio che contempla delle scelte strategiche ben delineate. Dette pubblicamente da lui, ovvero (riporto): http://www.tuttowrestling.com/notizie/L ... _WWE/38527" onclick="window.open(this.href);return false;
intervista a mio modo di vedere, interessante per capire dove vuole dirigersi la wwe nei prossimi anni.'Io credo che nessuno di questi progetti sia ancora completo', afferma Levesque. "Questa è la prima versione di questo Performance Center. Potrebbero essercene degli altri, questa è la prima versione. NXT è quello che vedete, ma non è più quel piccolo progetto di sviluppo, bensì un brand da 200 live event e 4 pay-per-view all’anno. Il mio obiettivo è far sì che diventi un prodotto imperdibile e che per vederlo si debba avere il Network. Il mio obiettivo con 205 Live è quello di farlo diventare uno show dove vedere voli e spettacolo in grande stile. Se sei un fan dello stile inglese, allora il Network è il posto dove trovare quello stile.'
'WWE Ridisegnata è diventata la mia nuova catchphrase', dice Levesque. 'Tre anni fa eravamo in un brand singolo. Se aveste chiesto 'Cos'è la WWE?' tre anni fa, avevamo Raw e SmackDown con gli stessi roster, avevamo 300 live event e avevamo lo stesso calendario di pay per view che avevamo da anni.'
Tre anni dopo ci sono dei cambiamenti notevoli.
Grazie al WWE Network e alla creazione del Performance Center la WWE mette in scena ora oltre 500 live event all'anno; Raw e Smackdown sono ora brand separati disegnati per mantenere i talenti in forma; NXT, che è una creazione di Levesque, tiene oltre 200 live event all'anno; mentre 205 Live ha preso un numero notevole di cruiserweight e ha costruito un brand completamente nuovo.
'Stiamo solo raschiando la superficie di ciò che si può fare', dice Levesque. 'Guardate allo U.K. Tournament. Siete in grado di immaginarci - anche solo cinque anni fa - tenere un evento basato sui talenti delle indie del Regno Unito e menzionare delle compagnie indie in diretta? Questa per me è la 'WWE Ridisegnata'. Siamo molto più grandi della compagnia che si limita a produrre Raw. Stiamo ridisegnando ciò che è la WWE per il mondo e lo stiamo facendo ogni giorno'.
'Non c'è mai stata attenzione verso queste cose in passato', spiega Levesque. 'Quando ho iniziato a indicare a Vince le cose che non stavano accadendo per migliorare il futuro del business, lui se n'è accorto e ha detto 'Assolutamente, facciamolo''.
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Re: Matt Bloom ed NXT
e questo è un altro discorso, che personalmente mi trova anche d'accordo perchè per quanto mi riguarda se vuoi diventare, come stai facendo, un enorme contenitore di svariati contenuti, questi non li devi standardizzare. Il problema dello standard di lotta, questa enorme outletizzazione, penso sia più una spinta degli sponsor e delle partnership (un po' come quel fumetto di Botchmania faceva intendere)che una vera scelta aziendale.Darth_Dario ha scritto:Si ma è proprio la standardizzazione che è una follia.
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Re: Matt Bloom ed NXT
Vero come no, cioè la divisione dei brand non se la sono inventata adesso, ma semplicemente 3 anni fa non avevano il roster che hanno ora, con tutto questo starpower. Non ci vedo niente di così rivoluzionario nel separare Raw e Smackdown. Discorso 205 live che andrebbe approfondito in altra sede, diciamo che per i cruseweight o fanno qualche sforzo vero e li spingono sul serio, oppure avranno difficoltà a tenerseli quelli più talentuosi e con offerte da altre compagnie.'WWE Ridisegnata è diventata la mia nuova catchphrase', dice Levesque. 'Tre anni fa eravamo in un brand singolo. Se aveste chiesto 'Cos'è la WWE?' tre anni fa, avevamo Raw e SmackDown con gli stessi roster, avevamo 300 live event e avevamo lo stesso calendario di pay per view che avevamo da anni.'
Tre anni dopo ci sono dei cambiamenti notevoli.
Grazie al WWE Network e alla creazione del Performance Center la WWE mette in scena ora oltre 500 live event all'anno; Raw e Smackdown sono ora brand separati disegnati per mantenere i talenti in forma; NXT, che è una creazione di Levesque, tiene oltre 200 live event all'anno; mentre 205 Live ha preso un numero notevole di cruiserweight e ha costruito un brand completamente nuovo.
Discorso NXT già fatto, cioè secondo me uno show che perde 32 milioni di dollari in due anni non lo si può vedere come un modello da seguire. Poi sia chiaro che io non voglio fare l'aziendalista o il bastian contrario, i soldi sono i loro, per me se quest'anno anziché 20 ne vogliono buttare 50 di milioni su NXT lo facciano pure, non mi cambia assolutamente niente. Dico soltanto: andiamoci piano a lodare Triple H perché non mi sembra che abbia realizzato chissà cosa per ora oltre buttare un bel po' di soldi dalla finestra senza vedere chissà quale risultato(oppure mi volete dire che senza passare da NXT gente tipo Nakamura, Styles, ecc. non avrebbe capito quale fosse lo standard WWE? Come se non lo sapessero prima di firmare con loro). E per quanto riguarda i talenti loro lo standard WWE su cui li formano secondo me fa anche abbastanza cagare.(ma questa è una cosa mia, quindi tranquillamente non condivisibile da parte vostra).
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Re: Matt Bloom ed NXT
E ci mancava pure che ci andasse.john1094 ha scritto:Styles da NXT non ci è mai passato...
Posso capire Nakamura, Joe, Roode ecc ma AJ no.
E tra l'altro mandare Nakamura ecc a NXT è una merda.
Re: Matt Bloom ed NXT
Non saprei quantificare la reale entità di queste perdite economiche nel complessivo di un bilancio annuale della WWE, ma direi che NXT nell'attuale format sia necessario in funzione del network, in quanto è uno dei pochi contenuti esclusi che funziona e che può attirare lo spettatore più hardcore a sottoscrivere l'abbonamento.Colt877 ha scritto: Vero come no, cioè la divisione dei brand non se la sono inventata adesso, ma semplicemente 3 anni fa non avevano il roster che hanno ora, con tutto questo starpower. Non ci vedo niente di così rivoluzionario nel separare Raw e Smackdown. Discorso 205 live che andrebbe approfondito in altra sede, diciamo che per i cruseweight o fanno qualche sforzo vero e li spingono sul serio, oppure avranno difficoltà a tenerseli quelli più talentuosi e con offerte da altre compagnie.
Discorso NXT già fatto, cioè secondo me uno show che perde 32 milioni di dollari in due anni non lo si può vedere come un modello da seguire. Poi sia chiaro che io non voglio fare l'aziendalista o il bastian contrario, i soldi sono i loro, per me se quest'anno anziché 20 ne vogliono buttare 50 di milioni su NXT lo facciano pure, non mi cambia assolutamente niente. Dico soltanto: andiamoci piano a lodare Triple H perché non mi sembra che abbia realizzato chissà cosa per ora oltre buttare un bel po' di soldi dalla finestra senza vedere chissà quale risultato(oppure mi volete dire che senza passare da NXT gente tipo Nakamura, Styles, ecc. non avrebbe capito quale fosse lo standard WWE? Come se non lo sapessero prima di firmare con loro). E per quanto riguarda i talenti loro lo standard WWE su cui li formano secondo me fa anche abbastanza cagare.(ma questa è una cosa mia, quindi tranquillamente non condivisibile da parte vostra).
Probabilmente è per questo che accettano di avere un prodotto che in quanto ad entrate dirette non pareggia le uscite.
Re: Matt Bloom ed NXT
Si quello che vi pare ma Sasha e Bayley sono prodotti NXt, non è che fossero ste campioncine delle indy prima, di certo non erano un Asuka.
Becky ha avuto già un percorso diverso e la sua gavetta nelle indy se l'è fatta (ma si è pure fatto un bel periodo senza lottare prima di arrivare al PC).
Lo stesso lo possiamo dire della Bliss che è un prodotto 100% PC.
tutti lavorati da Sara del Rey tra l'altro.
Insomma più che Bloom ci sarebbe da fare i complimenti a Sara Amato.
Becky ha avuto già un percorso diverso e la sua gavetta nelle indy se l'è fatta (ma si è pure fatto un bel periodo senza lottare prima di arrivare al PC).
Lo stesso lo possiamo dire della Bliss che è un prodotto 100% PC.
tutti lavorati da Sara del Rey tra l'altro.
Insomma più che Bloom ci sarebbe da fare i complimenti a Sara Amato.