Ho scritto "a tutto" ma questo è troppo anche per me.
Spoiler:
I cori "Let's go Jinder!" a Boston.
Ma nemmeno a Delhi.
Gigantesco errore di Mahal sul Front Facelock Gutbuster sul tavolo di commento, Styles costretto a cercare la distanza col braccio per non spaccarsi a metà. Per fortuna (talento) si aggiusta in volo.
Spoiler:
Ryback prendi appunti, così si attenta alla salute di un collega.
Non so con quale arte mistica, AJ riesce ad applicare un Ushigoroshi su Mahal senza mandarlo in coma.
Sta trasformando il match da guardabile a gradevole.
Mahal desta un potere latente che lo galvanizza a resistere ai colpi di AJ.
Tributo di Mahal a Ryback con l'Argentine Rack Slam.
Scherzi a parte, ora il Punjobber sta facendo bene.
E ce la fa!
La Mahaledizione è finita.
Ultima modifica di OrobiCore il 18/12/2017, 5:45, modificato 2 volte in totale.
PPV che sorprende estremamente in positivo, con sorprese più o meno attese.
Triple Threat for the US Championship: 7
Spoiler:
La WWE ci prende tutti in controtempo, restituendo a Ziggler un ruolo che pensavamo non avrebbe più ripreso. Match discreto scritto in modo indovinato, con una prima parte rapida Roode-Ziggler, poi Corbin a rallentare l’azione ed infine una lunga sequenza intensa e quasi senza recupero per una vittoria di sicuro effetto (peccato che Roode non sia riuscito a completare la End of Days) e per come si sviluppa e per chi è il nuovo campione. Roode non ne risente, che tiene il ring per la maggior parte del match, Corbin sì ma dopo esserne stato il dominatore e, soprattutto, con un segmento post-match che lo rilancia per l’avvicinamento alla Rumble. Non che ne sia particolarmente entusiasta, ma meglio un Corbin sensato con brama di riscatto che un semplice piagnone col complesso d’inferiorità. Non ci sarà da stupirsi se l’U.S. Championship passerà di mano frequentemente nelle prossime settimane, io credo, né da avanzare accuse di seppellimenti perpetui contro Ziggler. Roode continua ad essere ben sostenuto dal pubblico ed è in crescita, lieve ma crescita.
Fatal 4-way for the Smackdown Tag Team Championships: 7.5 Nuovo format per la WWE, con 4 uomini legali alla volta, uno per ogni tag.
Spoiler:
Un match che merita una valutazione quasi ottima per l’alto coefficiente di difficoltà e la quasi totale assenza di imprecisioni, con una coppia quasi al debutto TV, quella di Rusev&English, che pone le basi per un futuro a medio termine nello show blu. All’inizio c’è difficoltà come spettatori a regolarsi con la compresenza di 4 uomini nel match e 4 agli angoli, ma è dovuto più alla novità, credo, che a difetti dei performer. Nelle prime fasi si focalizzano due fronti quasi non comunicanti: Rusev&English vs New Day e Gable&Benjamin vs Usos, con i rispettivi primi a non infastidirsi tra loro. Man mano che la contesa procede, il valore tecnico e narrativo cresce, con Rusev (tornato ad essere scritto, finalmente, come una superstar d’elitè capace di cambiare le sorti della contesa) e Gable primi attori protagonisti. Finale quasi mozzafiato che restituisce due campioni capaci di superare situazioni ostiche in assoluta sicurezza.
Lumberjill match for the Smackdown Women’s Championship: 0
Spoiler:
Da sostenitore delle divisioni femminili, questa per le ragazze è la cosa più simile ad una Caporetto dal record di Nikki Bella, solo che non s’intravede una prospettiva migliore. O piuttosto, difficile peggiorare oltre, quindi la sfida per i creativi ora sarà scavare ancora più a fondo. Non ho molti altri commenti da fare in aggiunta a quelli del live che cito tal quali:
OrobiCore ha scritto:Match che varia dall'inguardabile all'atroce. Chi ha scritto questo scempio dovrebbe essere degradato ad addetto alle pulizie dello spogliatoio femminile per compensazione.
Non una che abbia agito con un senso intelliggibile, risse fuori ring che sembravano aspettare l'approvazione di chissà chi, troncandosi sul nascere, la frenetica Ruby ha passati più tempo al tappeto che in piedi e l'unica idea degna di considerazione, il tentato incasso del Money in the Bank, liquidato in mezzo secondo. Tutto fatto al solo scopo della plancha di Naomi e della Moonsault Press di Charlotte. La Riot Squad inesistente, alla faccia dell'occasione per distinguersi.
Cosa doveva essere il post-match di Natalya? Patetico. Non voglio nemmeno pensare che qualsiasi cosa di serio possa partire da qui.
Non esistendo un solo elemento positivo in questo match e annessi e cancellando i pochi scampoli di buono visti finora (su tutte la serie Charlotte-Natalya che non poteva chiudersi in un modo peggiore), il voto può solo essere 0. Cioè, irrecuperabile con meno di un mese di ricostruzione intensiva che allo stato delle cose non è lecito aspettarsi. Per l’amor del cielo, rispedite Ruby ad NXT!
Tag team match, Breezango VS The Bludgeon Brothers: s.v. (+)
Non sono mai stato bravo ad utilizzare dei criteri analitici per valutare match come questi e di questa brevità, in genere considerati squash. Do un plus in previsione degli sviluppi di Smackdown e perché non si è visto nulla di sgradevole, ma qualche minuto in più si poteva concederlo.
Double Special Referee tag team match,
starring Smackdown’s commissioner Shane McMahon & GM Daniel Bryan
Kevin Owens & Sami Zayn VS Nakamura & Randy Orton: 7.5
Spoiler:
Come dal live, match che non offre nemmeno il minimo sindacale dalle prestazioni di cui sono capaci i 4 performer, ma incentrato totalmente sul conflitto arbitrale che viene scandito magnificamente in un climax di equivoci fino alla frattura che si preannuncia insanata e forse insanabile. Uniche sequenze degne di menzione per il valore tecnico, l’ingresso di Nakamura nel ring e la Frog Splash sul tavolo di commento. Anche qui riprendo i commenti fatti nel live:
OrobiCore ha scritto:Storia scritta e raccontata molto bene, l'azione in-ring ne ha pagato lo scotto come mi aspettavo, ma l'attenzione costante su Shane e Bryan non lo fa soffrire.
Prospettive aperte promettenti. Il fatto che il primo conto di 3 di Shane sia stato interrotto da Bryan involontariamente e il secondo da Shane volontariamente, permette di proseguire sulla diatriba dei 2 che si considerano entrambi tutori della meritocrazia e lealtà allo show e l'altro fuori dal seminato, entrambi possono dire di aver agito contro il proprio ruolo per correggere un torto. Il più vicino al turn heel (che non reputo comunque tale) è Shane, perché è Bryan a poter dire di non aver agito erroneamente in modo deliberato per primo? Sarà interessante leggere i vostri commenti nel pomeriggio.
Voto giustificato perciò dal respiro di questo match oltre che dalla storia raccontata quasi alla perfezione. Avrei osato anche qualcosa di più, ma sono incapace di slegare totalmente una valutazione da una prestazione tecnica su un buon coefficiente di partenza, per quanto alcuni di voi mi abbiano fatto notare che non ne capisco granché.
WWE Championship match: 7.5
Spoiler:
Questo è il primo match buono, o quasi buono, lottato in WWE da Jinder Mahal, che non sia una semplice esibizione d’allenamento di AJ Styles. Una menzione di merito non gliela leva nessuno, nonostante l’assurdo rischio che ha fatto correre ad AJ sul tavolo di commento, da lì in poi solo buone cose, comprese 4-5 mosse non banali che ha eseguito dal decentemente in su. Prima parte di match totalmente retta dalla capacità di Styles di vendere il danno agli addominali sui quali Mahal infierisce per pura forza bruta. Buona l’idea di interagire con le balaustre senza protezione ai danni del busto, variazione che non si vede spesso. La seconda decisamente più cooperativa, in cui Styles passa dall’ordinaria amministrazione al magistrale vero e proprio. Non mancano momenti che nelle intenzioni dei booker dovrebbero andare a consolidare l’immagine del fiero guerriero sanscrito, ma che hanno un ottimo risvolto involontario in chiave comica. Mezzo voto in più il match lo merita per l’esito.
Voto complessivo al PPV: 7.25
Quello che doveva essere uno dei peggiori PPV dell'anno di casa Stamford sorprende in senso opposto regalando quasi solo spettacolo positivo, talvolta buono e non andando così lontano dall'ottimo in alcuni frangenti. Tolta la vergognosa situazione della divisione femminile, Clash of Champions si può rivelare quel PPV di rilancio che Survivor Series non era riuscito ad essere, forte anche della chiusura (si auspica, eterna) della stagione Mahal.
Da recuperare: tutti i match sopra il 7 nelle mie valutazioni. Immancabili: nulla in senso assoluto, ma relativamente all'evoluzione delle storylines in WWE vale la pena lo Special Referee tag team match e, per il suo valore commemorativo, anche il main event.
OT: dopo Talking Smack trasmettevano l’intervista a Straight to the Source di Corey Graves a Sasha ed Alexa. Toccante, coronamento di una buona nottata, consiglio a tutti di recuperarla. Lo dico da persona che (conoscendo la situazione culturale della penisola arabica nei singoli stati) non considera il loro match un traguardo così importante come è stato descritto, pur senza dubbio storico, ma appartenente più alla storia della WWE che non a quello dello sport femminile.
Un grazie sentito a chi si è fatto il live stanotte, una buona diretta.
Grazie specialmente a @[Cult of Personality] e @4XSabin.
Ultima modifica di OrobiCore il 18/12/2017, 8:48, modificato 1 volta in totale.
Mi aspettavo molto peggio da questo PPV, comunque l'opener è stato sicuramente il Match della serata. Contento per Ziggler e AJ Styles.
Speriamo che Mahal si sia tolto definitivamente dai coglioni.
