Figura che definire solamente una leggenda del wrestling è riduttivo, andrebbe definita come un'icona culturale: è riuscito a travalicare il wrestling molto più di quanto abbiano fatto Hogan, Inoki o Baba nei loro paesi. Forse il suo unico peccato è quella di essere "troppo messicano"; perché al contrario di Hogan, la cui aura leggendaria è arrivata anche da noi, Santo è più limitato all’America centrale e del Sud. Ma in quei paesi, e soprattutto in Messico, ha una considerazione altissima. Come dice un esperto a proposito: "Santo was a superhero like Superman, Batman or Spiderman - but with the difference that Santo was real and you could go to watch him wrestle every week, while the others were just comic characters".
Il suo nome era Rodolfo Guzmán Huerta. Ecco una rara foto del suo volto, a circa 50 anni:

Era il quinto di sette fratelli, di cui alcuni erano già wrestler. Fu allenato da suo fratello Black Guzmán. Debuttò proprio con lui in un team, con il nome di Rudy Guzmán, a soli 17 anni. Poco tempo dopo i due fratelli vennero notati da Jack O'Brien, una leggenda messicana che una decina di anni dopo lotterà in un famoso mask vs hair proprio con El Santo, all'Arena Coliseo di Città del Messico. Entrambi i fratelli firmarono un contratto con l'EMLL (oggi è il CMLL). Inizialmente la carriera di Black sembrava molto promettente, mentre Rudy veniva visto semplicemente come il fratello sfigato. Santo cominciò a lottare senza maschera con il nome di El Hombre Rojo, ma lui stesso non ricorderà positivamente questo suo stint. Siccome i guadagni erano pochi, nel frattempo fu costretto a fare altri lavori manuali per poter vivere. Nel novemebre del '36 cominciò a lottare con il nome di El Murciélago Enmascarado II; ma all'originale Murciélago Enmascarado non piacque il fatto che un rookie prendesse il suo nome, e Santo fu costretto a cambiare di nuovo gimmick. Si vendicherà nel '43, quando affronterà il Murciélago Enmascarado in una lucha de apuestas che Santo vincerà.
Così, dovendo cambiare personaggio, il 26 luglio del '42 si presenta come El Santo, con maschera e pantaloni argentati. Il match era una Battle Royal a 8 uomini. Gli ultimi due rimasti furono Santo e Ciclón Veloz; Santo, preso dall'entusiasmo, cominciò ad andarci giù pesante, tanto che l'arbitro tentò di fermarlo: Santo attaccò l'arbitro, e perse l'incontro per squalifica.
Il primo grande match lo ebbe il 16 agosto di quell'anno, perdendo contro Bobby Bonales. Poco male, visto che contro di lui vincerà negli anni appresso ben due mask vs hair.
Nel dicembre di quell'anno combatte contro Dientes Hernández, in un match famoso perché inflisse all'avversario ben 8 low blow, cosa che all'epoca non era molto di buon gusto. In effetti possiamo dire che Santo comincia la carriera come heel, ed anche uno dei più odiati.
L'anno seguente vince il suo primo titolo, il Welterweight Championship, tenendolo per circa un anno. Poco dopo vincerà anche il Middleweight Title.
Nel novembre del '44 forma il tag team La Pareja Atómica insieme al grande Gori Guerrero, capostipite e massimo rappresentante della famiglia Guerrero [si scrive Gori e non Gory come la maggior parte fa].
Il 15 maggio del ’46 è una data importante, paragonabile a quando Hogan sconfisse l'Iron Sheik al MSG. Si tenne la finale del torneo per decretare il vincitore dell'NWA World Welterweight Championship: Santo sconfisse in finale Pete Pancoff, sottomettendolo con una boston crab. Allora il pubblico esplose con i cori “SANTO! SANTO!”, e fu ufficiale il passaggio da heel odiatissimo a beniamino del pubblico (anche se tecnicamente il passaggio a face avvenne molti anni dopo). Il motivo per cui venne tifato fin dall'inizio del match è chiaro: era messicano, e l'avversario era bulgaro. Si può dire che da lì cominciò veramente ad affermarsi; le cose però non andarono subito benissimo: poco tempo dopo dovette prendersi un periodo di pausa, causa infortunio. Al ritorno perse il titolo contro Jack O'Brien. E poco dopo perse pulito con un nuovo wrestler, Black Shadow (sconfitta che verrà vendicata nel ’52 in un famosissimo mask vs mask).
Nel '49 affrontò l'amico Gori Guerrero all'Arena Coliseo (che fece sold – out). Gori vinse il match per sottomissione, e in seguito sconfisse anche Jack O'Brien per il titolo. Il match non intaccò minimamente l’amicizia tra i due come qualcuno pensa, anzi poco tempo dopo riformarono il loro team per andare contro la coppia Black Shadow & Blue Demon. Si riaccesero anche le rivalità singole. Nel '52 c'è quel famosissimo mask vs mask tra Shadow e Santo a cui ho accennato prima.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=OaPy2I8W408[/youtube]
Blue Demon invece aveva debuttato da poco ma si era fatto subito un nome, e come sappiamo diventerà una delle più grandi leggende della lucha, forse secondo solo dopo Santo. Il 7 agosto del '53 Santo subì una pesantissima sconfitta titolata proprio da parte di Blue Demon. Contrariamente a quanto si può pensare però, fu proprio in questo periodo che cominciò a esplodere il mito di Santo, di cui venne creato il fumetto e si cominciò a vedere una gran quantità di merchandise, diventando un vero e proprio personaggio del folclore messicano. La pubblicazione dei fumetti continuò anche dopo la sua morte.
Nel '58 cominciò la sua carriera di attore cinematografico. In totale ha partecipato a più di 50 film. Di questi se ne è già parlato: non hanno un gran valore artistico, e alcuni sono talmente trash che neanche Yotobi riuscirebbe ad arrivare alla fine. La storia in genere è quella: Santo è il supereroe buono che combatte contro mostri, scienziati malvagi e criminali cattivi. Uno dei film migliori e di più successo fu Las momias de Guanajuato, in cui parteciparono anche Mil Máscaras e Blue Demon.
Ad ogni modo questi film in Messico e non solo hanno un certo culto, come una grande testimonianza storica di El Santo. E d'altronde, vista la totale mancanza di filmati reali dei match di Santo, ci possiamo fare un'idea soltanto con i match riprodotti nei film (come quello postato prima con Black Shadow).
Nel ’62 divenne ufficialmente un face, anche se di fatto lo era da parecchio tempo. E poco tempo dopo lottò anche in team con Blue Demon, che si era fatto un'aura leggendaria quasi pari alla sua. Negli anni '60 però comincia a farsi vecchio e si mette un po' da parte, lottando soprattutto in tag team match con gente più giovane. In quegli anni infatti vince il titolo di coppia due volte assieme a Rayo de Jalisco. Nei '70s lotta insieme a qualche altra grande leggenda come Mil Máscaras, El Solitario e addirittura Carlos Colón, il suo equivalente portoricano. Con quest’ultimo ha fatto un match di coppia nel ’75 di cui ci resta ancora il video (che è sempre ripreso in un film):
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=TNk9wBZZ-Fk[/youtube]
L’ultimo grande feud fu con Bobby Lee, al quale tolse sia la maschera sia i capelli.
Il match di ritiro si tenne il 12 settembre del 1982: un 4 vs 4 in cui lui, Gori Guerrero (che praticamente era già ritirato ma tornò a combattere one night only, e questo fu anche il suo ultimo match), Huracán Ramírez ed El Solitario sconfissero El Signo, El Texano, Negro Navarro e il Perro Aguayo, che secondo alcuni è la più grande leggenda non – mascherata della lucha. Perro e Santo si erano già affrontati nel ’75 in un mask vs hair, finito ovviamente con la vittoria di Santo. Ecco il video del match di ritiro; la location è il Toreo de Cuatro Caminos, l'arena "sacra" della lucha, che oggi non esiste più. L’incontro è troppo mexican old – school per essere apprezzato oggi, ma è una testimonianza storica enorme, non è tratto da un film:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=uQn8WXymIVo[/youtube]
Poco tempo dopo il ritiro, debutta Hijo del Santo, uno dei figli di Santo, che pur non avendo il carisma del padre farà alcuni dei più grandi match della lucha e continuerà la sua leggenda. Gli ultimi suoi match risalgono al 2015. Adesso sta anche emergendo il nipote, El Nieto del Santo, a cui auguriamo una grande carriera.
Il 26 gennaio '84, pochi giorni prima della sua morte, El Santo fa una speciale apparizione ad un programma televisivo, e si alza la maschera facendosi vedere per pochi secondi in volto. C'è chi dice avesse capito che stava per morire e voleva così dare un ultimo saluto al suo pubblico.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bYErV6rANoA [/youtube]
Il giorno dopo la sua morte, tutti i giornali messicani ne parlarono, e si fece un funerale enorme. Si stima fossero presenti circa 10.000 persone, compresi Mil Máscaras e Blue Demon e altre leggende della lucha.

Ci sarebbe moltissimo altro da dire, ma faccio concludere all'esperto:
One could say that as long as there is lucha libre in Mexico, there will be Santo, but even if there wasn't lucha, Santo would still be alive in the heart of the Mexican citizens.