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Karl Gotch
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82 anni fa...

Messaggio da Karl Gotch »

82 anni fa, ovvero nel giugno del 1934, fece il suo debutto El Santo, la più grande leggenda del wrestling messicano, in una piccola arena di Città del Messico. In realtà l'anniversario è un po' forzato, visto che il giorno preciso è il 28 giugno; ma ho deciso di forzarlo apposta, perché di questo grande personaggio, nel wrestling – web italiano, se ne parla pochissimo, e quando se ne parla lo si fa o per sentito dire o come di una creatura leggendaria; quindi m'è venuta in mente l'idea di aprire questo topic di tributo/approfondimento, che può leggere chiunque fosse interessato a questa figura.

Figura che definire solamente una leggenda del wrestling è riduttivo, andrebbe definita come un'icona culturale: è riuscito a travalicare il wrestling molto più di quanto abbiano fatto Hogan, Inoki o Baba nei loro paesi. Forse il suo unico peccato è quella di essere "troppo messicano"; perché al contrario di Hogan, la cui aura leggendaria è arrivata anche da noi, Santo è più limitato all’America centrale e del Sud. Ma in quei paesi, e soprattutto in Messico, ha una considerazione altissima. Come dice un esperto a proposito: "Santo was a superhero like Superman, Batman or Spiderman - but with the difference that Santo was real and you could go to watch him wrestle every week, while the others were just comic characters".

Il suo nome era Rodolfo Guzmán Huerta. Ecco una rara foto del suo volto, a circa 50 anni:

Immagine

Era il quinto di sette fratelli, di cui alcuni erano già wrestler. Fu allenato da suo fratello Black Guzmán. Debuttò proprio con lui in un team, con il nome di Rudy Guzmán, a soli 17 anni. Poco tempo dopo i due fratelli vennero notati da Jack O'Brien, una leggenda messicana che una decina di anni dopo lotterà in un famoso mask vs hair proprio con El Santo, all'Arena Coliseo di Città del Messico. Entrambi i fratelli firmarono un contratto con l'EMLL (oggi è il CMLL). Inizialmente la carriera di Black sembrava molto promettente, mentre Rudy veniva visto semplicemente come il fratello sfigato. Santo cominciò a lottare senza maschera con il nome di El Hombre Rojo, ma lui stesso non ricorderà positivamente questo suo stint. Siccome i guadagni erano pochi, nel frattempo fu costretto a fare altri lavori manuali per poter vivere. Nel novemebre del '36 cominciò a lottare con il nome di El Murciélago Enmascarado II; ma all'originale Murciélago Enmascarado non piacque il fatto che un rookie prendesse il suo nome, e Santo fu costretto a cambiare di nuovo gimmick. Si vendicherà nel '43, quando affronterà il Murciélago Enmascarado in una lucha de apuestas che Santo vincerà.

Così, dovendo cambiare personaggio, il 26 luglio del '42 si presenta come El Santo, con maschera e pantaloni argentati. Il match era una Battle Royal a 8 uomini. Gli ultimi due rimasti furono Santo e Ciclón Veloz; Santo, preso dall'entusiasmo, cominciò ad andarci giù pesante, tanto che l'arbitro tentò di fermarlo: Santo attaccò l'arbitro, e perse l'incontro per squalifica.
Il primo grande match lo ebbe il 16 agosto di quell'anno, perdendo contro Bobby Bonales. Poco male, visto che contro di lui vincerà negli anni appresso ben due mask vs hair.
Nel dicembre di quell'anno combatte contro Dientes Hernández, in un match famoso perché inflisse all'avversario ben 8 low blow, cosa che all'epoca non era molto di buon gusto. In effetti possiamo dire che Santo comincia la carriera come heel, ed anche uno dei più odiati.
L'anno seguente vince il suo primo titolo, il Welterweight Championship, tenendolo per circa un anno. Poco dopo vincerà anche il Middleweight Title.
Nel novembre del '44 forma il tag team La Pareja Atómica insieme al grande Gori Guerrero, capostipite e massimo rappresentante della famiglia Guerrero [si scrive Gori e non Gory come la maggior parte fa].

Il 15 maggio del ’46 è una data importante, paragonabile a quando Hogan sconfisse l'Iron Sheik al MSG. Si tenne la finale del torneo per decretare il vincitore dell'NWA World Welterweight Championship: Santo sconfisse in finale Pete Pancoff, sottomettendolo con una boston crab. Allora il pubblico esplose con i cori “SANTO! SANTO!”, e fu ufficiale il passaggio da heel odiatissimo a beniamino del pubblico (anche se tecnicamente il passaggio a face avvenne molti anni dopo). Il motivo per cui venne tifato fin dall'inizio del match è chiaro: era messicano, e l'avversario era bulgaro. Si può dire che da lì cominciò veramente ad affermarsi; le cose però non andarono subito benissimo: poco tempo dopo dovette prendersi un periodo di pausa, causa infortunio. Al ritorno perse il titolo contro Jack O'Brien. E poco dopo perse pulito con un nuovo wrestler, Black Shadow (sconfitta che verrà vendicata nel ’52 in un famosissimo mask vs mask).

Nel '49 affrontò l'amico Gori Guerrero all'Arena Coliseo (che fece sold – out). Gori vinse il match per sottomissione, e in seguito sconfisse anche Jack O'Brien per il titolo. Il match non intaccò minimamente l’amicizia tra i due come qualcuno pensa, anzi poco tempo dopo riformarono il loro team per andare contro la coppia Black Shadow & Blue Demon. Si riaccesero anche le rivalità singole. Nel '52 c'è quel famosissimo mask vs mask tra Shadow e Santo a cui ho accennato prima.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=OaPy2I8W408[/youtube]


Blue Demon invece aveva debuttato da poco ma si era fatto subito un nome, e come sappiamo diventerà una delle più grandi leggende della lucha, forse secondo solo dopo Santo. Il 7 agosto del '53 Santo subì una pesantissima sconfitta titolata proprio da parte di Blue Demon. Contrariamente a quanto si può pensare però, fu proprio in questo periodo che cominciò a esplodere il mito di Santo, di cui venne creato il fumetto e si cominciò a vedere una gran quantità di merchandise, diventando un vero e proprio personaggio del folclore messicano. La pubblicazione dei fumetti continuò anche dopo la sua morte.

Immagine

Nel '58 cominciò la sua carriera di attore cinematografico. In totale ha partecipato a più di 50 film. Di questi se ne è già parlato: non hanno un gran valore artistico, e alcuni sono talmente trash che neanche Yotobi riuscirebbe ad arrivare alla fine. La storia in genere è quella: Santo è il supereroe buono che combatte contro mostri, scienziati malvagi e criminali cattivi. Uno dei film migliori e di più successo fu Las momias de Guanajuato, in cui parteciparono anche Mil Máscaras e Blue Demon.
Ad ogni modo questi film in Messico e non solo hanno un certo culto, come una grande testimonianza storica di El Santo. E d'altronde, vista la totale mancanza di filmati reali dei match di Santo, ci possiamo fare un'idea soltanto con i match riprodotti nei film (come quello postato prima con Black Shadow).

Nel ’62 divenne ufficialmente un face, anche se di fatto lo era da parecchio tempo. E poco tempo dopo lottò anche in team con Blue Demon, che si era fatto un'aura leggendaria quasi pari alla sua. Negli anni '60 però comincia a farsi vecchio e si mette un po' da parte, lottando soprattutto in tag team match con gente più giovane. In quegli anni infatti vince il titolo di coppia due volte assieme a Rayo de Jalisco. Nei '70s lotta insieme a qualche altra grande leggenda come Mil Máscaras, El Solitario e addirittura Carlos Colón, il suo equivalente portoricano. Con quest’ultimo ha fatto un match di coppia nel ’75 di cui ci resta ancora il video (che è sempre ripreso in un film):

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=TNk9wBZZ-Fk[/youtube]

L’ultimo grande feud fu con Bobby Lee, al quale tolse sia la maschera sia i capelli.
Il match di ritiro si tenne il 12 settembre del 1982: un 4 vs 4 in cui lui, Gori Guerrero (che praticamente era già ritirato ma tornò a combattere one night only, e questo fu anche il suo ultimo match), Huracán Ramírez ed El Solitario sconfissero El Signo, El Texano, Negro Navarro e il Perro Aguayo, che secondo alcuni è la più grande leggenda non – mascherata della lucha. Perro e Santo si erano già affrontati nel ’75 in un mask vs hair, finito ovviamente con la vittoria di Santo. Ecco il video del match di ritiro; la location è il Toreo de Cuatro Caminos, l'arena "sacra" della lucha, che oggi non esiste più. L’incontro è troppo mexican old – school per essere apprezzato oggi, ma è una testimonianza storica enorme, non è tratto da un film:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=uQn8WXymIVo[/youtube]

Poco tempo dopo il ritiro, debutta Hijo del Santo, uno dei figli di Santo, che pur non avendo il carisma del padre farà alcuni dei più grandi match della lucha e continuerà la sua leggenda. Gli ultimi suoi match risalgono al 2015. Adesso sta anche emergendo il nipote, El Nieto del Santo, a cui auguriamo una grande carriera.

Il 26 gennaio '84, pochi giorni prima della sua morte, El Santo fa una speciale apparizione ad un programma televisivo, e si alza la maschera facendosi vedere per pochi secondi in volto. C'è chi dice avesse capito che stava per morire e voleva così dare un ultimo saluto al suo pubblico.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bYErV6rANoA [/youtube]

Il giorno dopo la sua morte, tutti i giornali messicani ne parlarono, e si fece un funerale enorme. Si stima fossero presenti circa 10.000 persone, compresi Mil Máscaras e Blue Demon e altre leggende della lucha.

Immagine

Ci sarebbe moltissimo altro da dire, ma faccio concludere all'esperto:
One could say that as long as there is lucha libre in Mexico, there will be Santo, but even if there wasn't lucha, Santo would still be alive in the heart of the Mexican citizens.
Questo è il succo del discorso: Santo non era un wrestler perfetto, non aveva l'abilità in-ring di un Blue Panther o di un Atlantis, anzi era abbastanza anti-entertainment; ma la sua leggenda va ben oltre il wrestling, sfocia nel cinema, nei fumetti, nelle serie d'animazione e nei racconti popolari, tanto da poter essere definito a tutti gli effetti una "folk icon". E per questo, pur essendo un wrestler di modesta abilità, viene definito il più grande lottatore della lucha libre.



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Devixe
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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Devixe »

Vado OT: alla fine tutta questa importanza alla lucha libre in messico a cosa è dovuta?

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Karl Gotch
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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Karl Gotch »

I motivi principali penso siano due: la tradizione (il CMLL è la federazione più antica al mondo ancora esistente) e il fatto che la lucha si incontri molto spesso con la cultura mainstream, i film ne sono un esempio. E i film non li faceva solo Santo, li fanno ancora oggi i grandi luchador anche se meno frequentemente; pure Atlantis ne ha fatto qualcuno ad esempio

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Some_Organism »

Grazie Karl: un bel thread e un buon riassunto efficace sulla vita di un'icona della lucha e del wrestling in generale.
Oggi ci sono altri ritmi, altri performer ed è scontato fare i soliti riferimenti pionieristici (tipo Pelè nel calcio etc etc), la vera grandezza del Santo
è stata quella di andare oltre il quadrato e diventare un'icona nella cultura di un popolo.
Si hai detto bene: è stato troppo "messicano" e il mainstream americano (cinematografico, entertainer e non solo) ha sempre avuto l'appeal di "meglio al mondo" e perciò ha indirettamente relegato la percezione della lucha a show di "serie B".
L'America (anzi gli States) ha fatto credere al mondo di essere il meglio in ogni cosa mentre non è affatto così, ancora oggi rimaniamo (breslinianamente parlando) incollati a Stanford perchè "eh ma se no cosa guardi?" e a fatica ci affacciamo con reale apertura mentale ad altro questo thread sul Santo secondo me è una bella testimonianza di un orgoglio mai sopito e che, forse, è anche ben più profondo e puro di tutto il carrozzone americano.
thumbs up

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Depeche boy »

Ho sempre apprezzato la passionalità e l'attaccamento alla loro messicanità dei messicani.
Guardando quello spezzone di quel match cinematografico contro Black Shadow è evidente come la lucha libre fosse molto più vicina al wrestling attuale di quanto non lo fosse il wrestling americano ancora negli anni '80, almeno quello della WWE.

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Emperador Horace
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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Emperador Horace »

Intanto ti ringrazio per il post e perché ci dai l'occasione di parlare di lui. Ci sarebbe tanto da dire, adesso ho tempo giusto per un paio di cose.
Karl Gotch ha scritto:anzi era abbastanza anti-entertainment;
So cosa intendevi dire, ma Santo aveva concezione della lucha libre come intrattenimento e non solo come mera pratica sportiva.
Qua ad esempio viene citato il celebre bacio tra lui e l'exotico Rudy Reyna, El Santo trasforma quel momento in uno piccolo sketch rimasto di culto, che infatti viene menzionato negli aneddoti di tutti quelli che hanno ricordato il povero Reyna scomparso l'anno scorso.
http://www.luchaworld.com/?p=52470" onclick="window.open(this.href);return false;
Purtroppo non posso fare copia/incolla perché luchaworld disabilita il tasto destro del mouse.

Sui film di Santo dovrei fare il solito discorso ritirando fuori il Dizionario Snob del Cinema e gli epigoni italiani, ma ora non mi va.

Non so dare una risposta alla domanda di Devixe, ma credo che la lucha sia rimasta popolare anche perché è una disciplina sportiva in cui i messicani sono tra i migliori al mondo. Nel calcio comandano il continente nordamericano, ma nell'America Latina non sono ancora ai livelli di Argentina, Brasile o Uruguay, e non hanno mai vinto né Libertadores né Copa America. Nel baseball sono come una serie b della MLB, nel resto degli sport più mainstream non lo so, ma il fatto che comunque in Messico sia molto forte il richiamo verso la NFL e la Champions League europea credo sia un segnale.

E comunque la realtà è diversa da come viene romanzata dagli appassionati, la lucha se la passa come il resto del wrestling mondiale, e molti luchadores hanno un secondo lavoro.
Ultima modifica di Emperador Horace il 09/06/2016, 10:37, modificato 1 volta in totale.

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Devixe »

Karl Gotch ha scritto:I motivi principali penso siano due: la tradizione (il CMLL è la federazione più antica al mondo ancora esistente) e il fatto che la lucha si incontri molto spesso con la cultura mainstream, i film ne sono un esempio. E i film non li faceva solo Santo, li fanno ancora oggi i grandi luchador anche se meno frequentemente; pure Atlantis ne ha fatto qualcuno ad esempio
Forse misono inteso male: la domande è proprio come ha fatto la lucha a diventare praticamente un elemento della cultura pop messicana, da dove inizia a essere tale e perchè

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Karl Gotch »

Devixe ha scritto: Forse misono inteso male: la domande è proprio come ha fatto la lucha a diventare praticamente un elemento della cultura pop messicana, da dove inizia a essere tale e perchè
Ah beh, è come ha detto Horace. Anzi per certi versi credo che il puroresu per i giapponesi sia maggiormente considerato rispetto alla lucha per i messicani, almeno in determinati periodi
Avevo letto di un sondaggio che metteva la lucha al 4° posto tra gli sport preferiti dai messicani, anche se non riesco più a trovare il sito

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Emperador Horace »

Aggiungo che El Santo conquistò questa sua aura quasi mistica anche grazie al fatto che non toglieva mai la maschera, da wikipedia:
El Santo was known to never remove his mask, even in private company. When traveling on flights, he made sure to take a different flight from his crew to avoid having them see his face when he was required to remove his mask to get through customs. Since his regular mask did not allow him to eat, he had a special "mealtime" variation made with the mouth cut away.

Ovviamente questo poteva avvenire quando era già famoso. Negli anni '50 e '60 lottò diverse volte negli Stati Uniti, anche senza maschera (secondo luchawiki già nel '49).
http://www.legacyofwrestling.com/index.html" onclick="window.open(this.href);return false; cercate su questo sito "Santo", "Rudolfo Guzman", "Rudolpho Guzman" e altri nomi simili, e trovate i risultati dell'epoca.

Questi quelle col nome di El Santo
https://cse.google.com/cse?cx=partner-p ... gsc.page=1" onclick="window.open(this.href);return false;

Sulla questione dei film copio/incollo da luchawiki:
Even though those films didn't exactly have great production values (even by the 60s standards) and the plots of them weren't mindbogglingly great either, the people flocked over to the cinema to watch them all. Those movies were quite a hit in other countries as well, as they were really popular all over Latin America, Spain and even Lebanon, where there's a cinema with a huge Santo statue in the entrance. Many cinema critics loved to hate Santo, but a proved fact is that the three most successful stars of the Mexican cinema history are Pedro Infante, Mario Moreno "Cantinflas" and El Santo. There's an anecdote that says that once, representants of a Chinese company came to Mexico looking for Mexican films. They were shown a few productions that were considered among the best in the history of Mexican cinema, but the Chinese said that they didn't want those films. They wanted Santo, because they claimed that "Santo represented the perfect hero fighting against the evil".
http://www.luchawiki.org/index.php?title=El_Santo" onclick="window.open(this.href);return false;

Comunque già nel thread sulla lucha avevo parlato delle citazioni in vari film di serie z contemporanei, della voce sul Dizionario Snob del Cinema, e dei film italiani che richiamavano quelli di Santo.
Karl Gotch ha scritto: Avevo letto di un sondaggio che metteva la lucha al 4° posto tra gli sport preferiti dai messicani, anche se non riesco più a trovare il sito
Il calcio di sicuro è primo, anche il baseball/beisbol ha comunque molto impatto. Non so se avete mai visto il film "Major League", ma il personaggio interpretato da Tom Berenger all'inizio della storia giocava proprio in Messico (certo, era un modo per lasciar intendere che si era svalutato, ma comunque l'anno dopo rigiocava in Major). Quello messicano viene considerato uno dei tre campionati subito dopo la MLB.
Mi sembrerebbe strano se ci fosse il basket davanti alla lucha, ma il loro campionato è comunque abbastanza in vista, Alcune squadre messicane giocavano anche nel revival dell'ABA (quindi Stati Uniti), che purtroppo non è paragonabile all'originale, ma per un certo periodo i Tijuana Dragons avevano avuto anche Dennis Rodman nel roster.
In queste divagazioni stavo dimenticando il pugilato, secondo wikipedia il Messico ha prodotto più campioni mondiali di qualsiasi altra nazione in questo sport. Quindi davanti hanno calcio, baseball e pugilato.

Comunque c'è da dire che la lucha è sviluppata soprattutto negli stati centrali, nel sud quasi per niente, nel nord soprattutto in grandi città spesso di confine come Tijuana (dove ha base la WWA, una volta una delle più importanti sigle del Paese), Ciudad Juarez, Nuevo Laredo e Monterrey.

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Some_Organism »

Magari canno totalmente io e ho una percezione deviata, ma aldilà del fattore sportivo (e quindi della posizione della lucha nei gusti del pubblico) ho l'impressione che la luycha sia qualcosa di più radicato rispetto a uno sport.
Come faccio a spiegarmi?
più folkloristico?
Cerco di fare un esempio: noi in Italia siamo imballati col calcio ok? Però se si cerca una identità storica culturale allora ecco che sagre medievali, palii, corse di asini e affini saltano fuori da tutte le parti, ecco la lucha mi da l'idea di essere "la sagra" del posto... che magari non è figa e amata come il calcio ma che racchiude però un altro tipo di discorso, più legato alla culturalità vera e propria.
Sono fuori strada?

in caso:
Immagine

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Emperador Horace »

Di primo impatto mi verrebbe da rifiutare questa ipotesi, in quanto la lucha è uno spettacolo di neanche 100 anni che si è sviluppato con l'aiuto dei media del ventesimo secolo, non può essere paragonabile a "tradizioni" che in Italia si tramandano da secoli come quelle (sorpassatissime) dei palii.
Probabilmente questo genere di manifestazioni sono più corrispondenti alla charreadas e alle corridas. Si può discutere di quanto la lucha abbia ripreso dal folklore messicano, e di come in qualche maniera si possa sostituire a questo genere di "spettacoli", ma sinceramente non ne so così tanto da poterlo fare.

Poi faccio sempre un po' fatica a parlare di identità culturale in paesi che sono stati colonizzati negli ultimi secoli. Non credo sia un caso che la lucha libre in Messico sia poco sviluppata nel sud, dove infatti sono concentrate la maggioranza delle popolazioni indios rimaste.
O magari lo è, considerando pure che la maggiore attrazione luchistica in Bolivia sono proprio le donne indios. Ma lì subentra un discorso di riscatto sociale che non so quanto possa essere valido universalmente, e la lucha libre locale non è minimamente paragonabile come movimento a quella messicana, per cui non so quanto possa essere un esempio valido.

Comunque sono argomenti interessanti.

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Karl Gotch »

Fermo restando che solo un messicano potrebbe darci una risposta esatta, credo che questo aspetto folcloristico sia stato conquistato solo da El Santo [e pochissimi altri wrestler che, appunto, sono andati oltre il wrestling], e non dalla lucha in sé

Di sicuro la considerazione della lucha è diversa da quella del wrestling americano o del puroresu nei rispettivi paesi, questo è sicuro
Dovendo fare un paragone con l'Italia, mi verrebbe da accostarla alla commedia dell'arte nel '500, anche se regge solo fino ad un certo punto

Invece ho trovato molte somiglianze tra la figura di Santo e quella di Totò. Entrambi hanno fatto un grande numero di film giudicati male dalla critica ma popolarissimi tra il pubblico; ad entrambi sono state dedicate delle serie tv; tutti e due sono popolarissimi nei paesi d'origine e conosciuti di fama nel resto del mondo
Poi ovviamente sono ancora di più le differenze. Dovremmo immaginarci una sorta di Totò supereroe che nei film, invece di far ridere, combatte i cattivi e si fa promotore della giustizia

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Emperador Horace »

Karl Gotch ha scritto:Fermo restando che solo un messicano potrebbe darci una risposta esatta, credo che questo aspetto folcloristico sia stato conquistato solo da El Santo [e pochissimi altri wrestler che, appunto, sono andati oltre il wrestling], e non dalla lucha in sé
Sono d'accordo se ci limitiamo al solo Messico. Nel mondo la lucha libre come brand totale ormai è più conosciuta dello stesso Santo. Non voglio dire che c'è gente in Galles che sa cosa è la DTU, intendo che c'è molta più gente che sa che in Messico ci sono delle persone che svolazzano su un ring indossando una maschera, di quante conoscono realmente chi sia El Enmascarado de Plata.
La foto di Balotelli di qualche anno fa ne è un esempio (indossò una maschera di Santo credendo che fosse di Rey Mysterio).
Ma diciamo che l'icona della maschera della lucha, oggi è diventato un marchio da infilare sulle t-shirt e un po' ovunque, un po' come lo era fino a qualche anno fa il volto di Che Guevara.

In realtà rileggendo il tuo discorso era chiaro che ti riferissi solo al Messico, però ormai il malloppone l'ho scritto e lo lascio :LOL2:
Karl Gotch ha scritto: Di sicuro la considerazione della lucha è diversa da quella del wrestling americano o del puroresu nei rispettivi paesi, questo è sicuro
Dovendo fare un paragone con l'Italia, mi verrebbe da accostarla alla commedia dell'arte nel '500, anche se regge solo fino ad un certo punto
Forse anche con l'opera, al'estero ancora viene associata comunemente all'Italia, probabilmente più per il successo pop di Pavarotti e Bocelli che per una conoscenza vera e propria del genere.
Si possono anche paragonare i compositori italiani che andavano all'estero per lavorare nelle corti europee, con Mil Mascaras che viaggiando in Giappone ha influenzato una generazione che poi più avanti avrebbe "inventato il lucharesu" :)
Non ci credo che l'ho scritto veramente ImmagineImmagine
Karl Gotch ha scritto: Invece ho trovato molte somiglianze tra la figura di Santo e quella di Totò. Entrambi hanno fatto un grande numero di film giudicati male dalla critica ma popolarissimi tra il pubblico; ad entrambi sono state dedicate delle serie tv; tutti e due sono popolarissimi nei paesi d'origine e conosciuti di fama nel resto del mondo
Poi ovviamente sono ancora di più le differenze. Dovremmo immaginarci una sorta di Totò supereroe che nei film, invece di far ridere, combatte i cattivi e si fa promotore della giustizia
Questo paragone non mi convince del tutto, anche perché sinceramente non so quanto Totò fosse realmente conosciuto all'estero. E anche il suo mito e la sua influenza nella cultura pop di oggi, mi sembrano abbastanza affievoliti. Forse calzarebbe più un paragone con Fellini, tralasciando, ovviamente, la consistenza dell'opera di uno e dell'altro.
Come personaggio (nei film) Santo comunque può somigliare agli eroi dei peplum come Ercole, Sansone e Maciste. Tra l'altro in quei film c'erano spesso scene di lotta simili ad incontri di wrestling, si schiantavano anche sui tavoli come in ECW (vabbé, lo facevano pure nei western).
Certo, la stagione del peplum italiano non è certamente importante come quella della lucha libre messicana, era solo per creare un corrispondente nella tradizione cinematografica del Belpaese.
Ultima modifica di Emperador Horace il 10/06/2016, 18:42, modificato 1 volta in totale.

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Karl Gotch »

Horace Hogan ha scritto:La foto di Balotelli di qualche anno fa ne è un esempio (indossò una maschera di Santo credendo che fosse di Rey Mysterio).


Ricordo, anche Sportmediaset che conferma l'errore :addolorato:

Forse credo che, per il suo passato in WWE, Rey Mysterio oggi sia più conosciuto - a livello mondiale - dello stesso Santo. Il che è una cosa abbastanza triste
Horace Hogan ha scritto:Questo paragone non mi convince del tutto, anche perché sinceramente non so quanto Totò fosse realmente conosciuto all'estero. E sinceramente il suo mito e la sua influenza nella cultura pop di oggi, mi sembrano abbastanza affievoliti. Forse calzarebbe più un paragone con Fellini, tralasciando, ovviamente, la consistenza dell'opera di uno e dell'altro.
Come personaggio (nei film) Santo comunque può somigliare agli eroi dei peplum come Ercole, Sansone e Maciste. Tra l'altro in quei film c'erano spesso scene di lotta simili ad incontri di wrestling, si schiantavano anche sui tavoli come in ECW (vabbé, lo facevano pure nei western).
Certo, la stagione del peplum italiano non è certamente importante come quella della lucha libre messicana, era solo per creare un corrispondente nella tradizione cinematografica del Belpaese.

Beh ma di Fellini ormai in Italia ne parla solo chi conosce un minimo di cinema; Totò lo conoscono un po' tutti. Anche perché i suoi film li ritrasmettono sempre in tv tipo la domenica mattina, quelli di Fellini li ritrasmettono ogni dieci anni per l'anniversario della morte su canali sconosciuti

Comunque in Italia non troveremo mai un personaggio effettivamente corrispondente
A livello internazionale invece mi è venuto in mente Wong Fei-hung, non so in quanti lo conoscano. Era un artista marziale cinese che spesso viene definito Chinese folk hero. Non partecipò mai ad alcun film, ma dopo la sua morte il personaggio ne è stato protagonista di tantissimi, più di 100 credo, oltre a serie tv e personaggi di fumetti e videogiochi ispirati (dichiaratamente o no) a lui.
Anche la mia conoscenza è scarna però; un giorno imparerò il cinese e vi porterò maggiori informazioni :pollicealto:

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Re: 82 anni fa...

Messaggio da Emperador Horace »

Karl Gotch ha scritto: Forse credo che, per il suo passato in WWE, Rey Mysterio oggi sia più conosciuto - a livello mondiale - dello stesso Santo. Il che è una cosa abbastanza triste
Che sia più conosciuto Rey è senza dubbio, basta leggere i forum americani per capirlo. Ma anche Eddie Guerrero, e tra qualche anno pure Kalisto.
Karl Gotch ha scritto: Beh ma di Fellini ormai in Italia ne parla solo chi conosce un minimo di cinema; Totò lo conoscono un po' tutti. Anche perché i suoi film li ritrasmettono sempre in tv tipo la domenica mattina, quelli di Fellini li ritrasmettono ogni dieci anni per l'anniversario della morte su canali sconosciuti
Distinguerei. Probabilmente molta gente che parla di Fellini non ha mai visto un suo film, ma anche chi magari compra la maschera o la t-shirt di Santo è probabile che non abbia mai visto nessuno dei suoi capolavori (non parliamo dei match).
Fellini non lo considero come regista, bensì proprio come icona culturale del Paese, anche chi non ha visto "La Dolce Vita" conosce la scena della Fontana di Trevi, così come è probabile che abbia usato le espressioni paparazzo, dolce vita e amarcord.
Probabilmente non hanno mai appiccicato la sua faccia su una maglietta, ma per dire, negli anni '80 c'era un gruppo da discoteca che si chiamava Ciao Fellini, immagino perché era un nome buono per dare subito l'idea di italianità. Non a caso anche molte compilation di musica dance italiana pensate per l'estero si chiamavano "Dolce Vita" (riprendendo l'omonimo e strafamoso pezzo di Ryan Paris, che ovviamente come titolo era ispirato al film di Fellini).
Però sì, è un po' una forzatura. Ma effettivamente un'icona culturale che rappresenti l'Italia e sia accettata come tale da tutti mi viene difficile da trovarla. Ah ecco: la pizza. El Santo è come la pizza. :winner:
Karl Gotch ha scritto: A livello internazionale invece mi è venuto in mente Wong Fei-hung, non so in quanti lo conoscano. Era un artista marziale cinese che spesso viene definito Chinese folk hero. Non partecipò mai ad alcun film, ma dopo la sua morte il personaggio ne è stato protagonista di tantissimi, più di 100 credo, oltre a serie tv e personaggi di fumetti e videogiochi ispirati (dichiaratamente o no) a lui.
Anche la mia conoscenza è scarna però; un giorno imparerò il cinese e vi porterò maggiori informazioni :pollicealto:
Bruce Lee per me gli si può tranquillamente avvicinare. Poi anche Godzilla, Batman, Superman e Spider-Man.

Ma io sento un sacco di gente che dice di studiare il cinese, ma quindi intendono il cantonese o il mandarino?

EDIT: nelle ultime settimane Russell Crowe aveva espresso il suo compiacimento perché lui e Ryan Gosling erano stati accostati a Bud Spencer & Terence Hill, e se fossero loro le icone pop-culturali cinematografiche italiane che stavamo cercando da affiancare a El Santo?

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