Colosso ha scritto:
Niente, mi ha fatto rispondere da uno dei curatori del suo sito che mi ringraziava per il supporto e mi esortava a continuare a seguirlo in futuro.
In ogni caso per me Jericho è uno dei migliori degli ultimi 10 anni .
Colosso ha scritto:
Niente, mi ha fatto rispondere da uno dei curatori del suo sito che mi ringraziava per il supporto e mi esortava a continuare a seguirlo in futuro.
eh perchè il wrestling è uno sport predeterminato. Se un wrestler, per assurdo, si impuntasse per ottenere una vittoria direi che non ha rispetto per il wrestling. Io credo che nel wrestling l'importanza principale vada data all'incontro nell'insieme. Come dice sempre Jericho nel libro (me lo dico da solo - booooooring) per fare un bel match ci vogliono due persone, per un incontro brutto ne basta una. credo che Jericho abbia sempre lavorato per ottenere come risultato finale un bel match, fregandosene delle vittorie e delle sconfitte. Per questo che dico che ha rispetto per il wrestlingColosso ha scritto:
Perchè dire che vincere o perdere non conta dovrebbe essere indice di rispetto per il wrestling? A me sembra proprio il contrario, un modo di dire che i risultati non significano niente perchè tanto è solo una buffonata, e che Jericho stesso è il migliore perchè pur perdendo sempre riesce (secondo lui) a far divertire gli spettatori.
Visto che il divertimento è soggettivo e che nessuno ha l'autorità per giudicare oggettivamente bello un match (altrimenti si prenderebbero per buoni i giudizi assurdi di Meltzer e Keith), per valutare la grandezza di un wrestler il parametro principale sono i risultati.
Io invece nego assolutamente che sia finto, e quindi chi lo dice o lo fa intendere manca di professionalità e rispetto per questo sport. Preferirei un wrestler che dicesse "io voglio vincere sempre, fregandomene dell'avversario e che il match sia bello o brutto", perchè vedrei in lui un vero atteggiamento sportivo.tommiche ha scritto:
eh perchè il wrestling è uno sport predeterminato. Se un wrestler, per assurdo, si impuntasse per ottenere una vittoria direi che non ha rispetto per il wrestling. Io credo che nel wrestling l'importanza principale vada data all'incontro nell'insieme. Come dice sempre Jericho nel libro (me lo dico da solo - booooooring) per fare un bel match ci vogliono due persone, per un incontro brutto ne basta una. credo che Jericho abbia sempre lavorato per ottenere come risultato finale un bel match, fregandosene delle vittorie e delle sconfitte. Per questo che dico che ha rispetto per il wrestling
Sai com'è non han troppo tempo per seguire spostati e stalker come colosso.Colosso ha scritto:
Niente, mi ha fatto rispondere da uno dei curatori del suo sito che mi ringraziava per il supporto e mi esortava a continuare a seguirlo in futuro.
no ma io non dico che sia finto. finte sono le botte nei film. io dico che è predeterminato, isnomma non c'è agonismo. Poi per i wrestler sicuramenete conquistare un titolo è motivo di soddisfazione, vuol dire aver fatto un buon lavoro agli occhi della dirigenza e venire premiato con la cintura, ma credo che più che il titolo in sè sia importante venire apprezzato per il lavoro svolto. Per dire credo sia più importante essere considerato come un grande heel, o face o tutti e due o come un wrestler che riesce sempre a fare buoni/ottimi incontri e non come quello che ha vinto 5 titoli mondiali e fine. Naturalemnte credo anche che per vincere ,boh, 10 volte la cintura comuqnue il tuo lavoro lo devi saper fare. Tutto quest partendo dal presupposto che il wrestling è predeterminatoColosso ha scritto:
Io invece nego assolutamente che sia finto, e quindi chi lo dice o lo fa intendere manca di professionalità e rispetto per questo sport. Preferirei un wrestler che dicesse "io voglio vincere sempre, fregandomene dell'avversario e che il match sia bello o brutto", perchè vedrei in lui un vero atteggiamento sportivo.
P.s. Al di là delle parole di circostanza per compiacere internet o la censura, è questo che tutti i wrestler pensano veramente...
Quindi Triple H ti piaceva?Colosso ha scritto:Preferirei un wrestler che dicesse "io voglio vincere sempre, fregandomene dell'avversario e che il match sia bello o brutto", perchè vedrei in lui un vero atteggiamento sportivo.
P.s. Al di là delle parole di circostanza per compiacere internet o la censura, è questo che tutti i wrestler pensano veramente...
Non c'è agonismo ? Non cercano di essere uno migliore dell' altro ? Vai avanti tu... Oh, no ci mancherebbe. Le tengo il posto... Il backstage è tutta una gentilezza. Alle 17 bevono il tè.tommiche ha scritto:
no ma io non dico che sia finto. finte sono le botte nei film. io dico che è predeterminato, isnomma non c'è agonismo. Poi per i wrestler sicuramenete conquistare un titolo è motivo di soddisfazione, vuol dire aver fatto un buon lavoro agli occhi della dirigenza e venire premiato con la cintura, ma credo che più che il titolo in sè sia importante venire apprezzato per il lavoro svolto. Per dire credo sia più importante essere considerato come un grande heel, o face o tutti e due o come un wrestler che riesce sempre a fare buoni/ottimi incontri e non come quello che ha vinto 5 titoli mondiali e fine. Naturalemnte credo anche che per vincere ,boh, 10 volte la cintura comuqnue il tuo lavoro lo devi saper fare. Tutto quest partendo dal presupposto che il wrestling è predeterminato
Non c'è una gara. Ma sopra ho letto proprio "agonismo". Poi c'è sempre la Volpe e l' uva.Nicolasblaze ha scritto:Agonismo diverso da competizione.
Triple H lo odio perchè anche lui ha dimostrato di non essere professionale in molti segmenti in-ring (abbraccio con Benoit dopo la morte di Guerrero, bacio a Stephanie quando teoricamente non stavano insieme, allusioni a gente che scrive promo e segmenti). Dal punto di vista sportivo penso che faccia bene a desiderare la vittoria in ogni occasione e prediligere incontri brutti a match perdenti.Nicolasblaze ha scritto: Quindi Triple H ti piaceva?
Ps: con quanti wrestler hai parlato?
forse mi sono espresso male. io intendevo dire che non c'è agonismo come puo esserci nel calcio, il basket, l'hocky ecc ecc. poi se nel backstage uno fa il grosso con un altro non signifca che nel wrestlign ci sia agonismo. cioè io intendo agonismo proprio duirante un incontro. E comunque non ho scritto che non cercano di essere uno migliore dell'altro. Certo uno cerca sempre di migliorarsi e magari di passare avanti ad altri wrestler, per dire per parteciapre a un PPV o un main event. In generale credo che per un wrestler sia importante migliorarsi ma non per diventare più forte di tizio o caio, ma per essere sempre tenuto in considerazione dagli "addetti ai lavori" e quindi partecipare a uno show o ottenere un ingaggio in una federazione. Un discorso un po sempliciotto ma è per dare l'idea di come la pensoDenisPirola ha scritto:
Non c'è agonismo ? Non cercano di essere uno migliore dell' altro ? Vai avanti tu... Oh, no ci mancherebbe. Le tengo il posto... Il backstage è tutta una gentilezza. Alle 17 bevono il tè.
Stocazzo, Colò, pensa a una cosa al volo: le tue certezze si basano su supposizioni teoriche maturate nella fanciullezza. Poi ti hanno detto, "la terra è rotonda", e tu se potessi li consegneresti all'Inquisizione.Colosso ha scritto:
Triple H lo odio perchè anche lui ha dimostrato di non essere professionale in molti segmenti in-ring (abbraccio con Benoit dopo la morte di Guerrero, bacio a Stephanie quando teoricamente non stavano insieme, allusioni a gente che scrive promo e segmenti). Dal punto di vista sportivo penso che faccia bene a desiderare la vittoria in ogni occasione e prediligere incontri brutti a match perdenti.
Ho scritto solo a Jericho perchè è l'unico che mi abbia fatto veramente arrabbiare stroncando il wrestling in televisione.
Se un dirigente scrive un libro è logico che tenti di enfatizzare ed esagerare la sua importanza, non può dire che in realtà lui non decide niente a parte quello che fa direttamente on screen e che si limita a gestire gli eventi che gli si presentano davanti invece di crearli autonomamente.Nicolasblaze ha scritto:
Stocazzo, Colò, pensa a una cosa al volo: le tue certezze si basano su supposizioni teoriche maturate nella fanciullezza. Poi ti hanno detto, "la terra è rotonda", e tu se potessi li consegneresti all'Inquisizione.
Non sono solo gli atleti wwe a scrivere libri, ergo non è una congiura di McMahon, ergo i libri sono affidabili. E, punti di vista a parte, penso che lo siano. Ti faccio un esempio: nel libro di Bischoff si parla ovviamente sempre di push, depush, storylines, roba del genere. Bischoff è amico di Hogan. Se Hogan ritiene che il rasslin' sia vero, sportivo, non predeterminato, si sarebbe dovuto incazzare con Bischoff. Se Hogan fosse diverso dagli altri, porterebbe la verità agli Hulkamaniacs. I casi sono due: o Hogan è partecipe della congiura che coinvolge tutti i wrestler del mondo, oppure non è una congiura. Palla al centro, tocca a te.
Hogan prima di passare in Tna era alle dipendenze di Vince o almeno in buoni rapporti con lui, quindi partecipava al complotto McMahoniano di far credere il wrestling finto per ingannare censure e controlli antidoping.Nicolasblaze ha scritto:Carina, mi piace. Se non fosse che i libri dei bookers sono usciti quando Hogan ancora non era dirigente. Respinto, ancora a te.