PROFESSIONAL WRESTLING INSTANT CLASSICS
EDITION #19 - "NICE GUYS FINISH LAST"
STING vs "RAVISHING" RICK RUDE
VS
PREMESSE:
COME S'È PRESENTATO AL FEUD "RAVISHING" RICK RUDE
COME S'È PRESENTATO AL FEUD STING
LA FAIDA: CAPITOLO 1 - IL TITOLO DEGLI STATI UNITI E LA "TENTATA FINE DI STING E DELLA WCW"
Dunque, siamo a Clash of the Champions XVII ed è in programma Sting vs. Rick Rude per il Titolo degli Stati Uniti. Durante la prima parte dello show, Sting si appresta a ricevere il pacco regalo finale e stavolta si presenta Madusa vestita da odalisca, che comincia a sedurlo in modo piuttosto sospetto (più o meno come Sherri con Warrior alla Rumble, per intenderci). Nonostante Madusa faccia parte di un’organizzazione mirata a distruggerlo, Sting non si preoccupa più di tanto anzi sembra accondiscendente, finché non esce fuori il vero regalo Lex Luger che comincia a pestarlo (a questo punto JR afferma che il mandante sia lui). Luger si accanisce sulla gamba di Sting, dopodiché arrivano Flyin' Brian, Big Josh, Dustin Rhodes e i Patriots in soccorso (troppo tardi). Logica porterebbe a pensare che il mandante sia Rude dato il coinvolgimento di Madusa, ma JR ci spiega che la donna stava semplicemente lavorando per il Campione WCW Luger (in pratica son state poste le basi per il ‘big match’ tra Sting e Luger che avverrà a Febbraio a Superbrawl II).
Più tardi vediamo che Sting viene trasportato in ospedale, anche se non vorrebbe andarci per non sottrarsi alla difesa titolata. Dopo il match tra Cactus Jack e Van Hammer, Bischoff ci informa che lo Stinger è stato visitato da tre medici diversi ma per ora non sa dirci altro, a parte il fatto che un infermiere gli ha mostrato rapidamente un pollice alto (probabilmente per rassicurarlo).
Dopo l’incontro per i Titoli di Coppia (stupendo), Paul E. si dice scioccato e rattristato per quanto accaduto a Sting, e si vergogna di essersi mai alleato con Luger e Madusa. Tuttavia una clausola nel contratto per il match titolato afferma che, se per qualsiasi motivo Sting non dovesse presentarsi in tempo, la cintura passerebbe automaticamente a Rick Rude per forfait. Dopo un break, Sting viene informato della cosa da Bischoff e prende un’ambulanza per tornare in arena. Potete vedere il tutto nel seguente video.
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Il match per il Light Heavyweight Title scorre velocemente e arriviamo a quello che ci interessa. Proprio nel momento in cui Dangerously asserisce che Sting non si presenterà, arriva l’ambulanza all’esterno dell’arena da cui esce il Campione US con il ginocchio fasciato. Paul E. tenta di farlo contare fuori (la scena è piuttosto esilarante), ma Sting arriva in tempo e ingaggia una lotta feroce con Rude. Sting tenta in tutti i modi di resistere nonostante il dolore intenso al ginocchio (venduto benissimo) e alla fine sembra anche in grado di vincere, ma decide incautamente di inseguire Paul E. esponendosi al facile roll-up di Rude. Il match in sé ovviamente non è eclatante, dura meno di 5 minuti ma è intensissimo, i due raccontano bene la storia sul quale è stato costruito e possiamo già notare la grande alchimia che c’è tra loro. Uno degli incontri brevi più coinvolgenti che io abbia mai visto, a coronamento di un bellissimo angle che si è protratto per l’intero show, in cui anche Heyman comincia a dimostrare le sue qualità eccelse al microfono.
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Ma non è finita. Nel post-match, Paul E. rivela che era davvero in combutta con Luger e Madusa per abbattere Sting e cominciare a distruggere la WCW.
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Nella puntata di Pro del 21 Dicembre abbiamo un ottimo confronto tra Rude e Sting. Questi ha appena squashato John Peterson e Rude si presenta sullo stage dicendo che non riuscirà mai ad applicare la Scorpion Deathlock su di lui; Sting quindi lo sfida a raggiungerlo sul ring, ma si distrae di nuovo con Paul E. e viene attaccato al ginocchio dal ‘Ravishing One’. Stavolta però lo Stinger riesce a reagire chiudendolo nella Scorpion Deathlock, e non la rilascia finché non intervengono diverse superstar a fermarlo. Il pubblico è in delirio, questo segmento è stato molto importante per far riguadagnare momentum a Sting, dopo la sconfitta di Clash of the Champions.
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(da 22:30)
Dopo la disastrosa parentesi della “Lethal Lottery” a Starrcade ’91 (spiegata qui sotto)…
…il 1992 comincia nel migliore dei modi (fortunatamente Kip Frey prese il controllo del booking), con un main event stellare a Clash of the Champions XVIII: Sting & Ricky Steamboat (stranamente non erano mai stati sullo stesso ring, né da partner né da avversari) affrontano gli omoni della Dangerous Alliance Rick Rude & Steve Austin (rispettivamente Campione US e Campione TV). Il match non delude le aspettative, divertente, ottima psicologia (di cui abbiamo dei maestri assoluti) e con una storia al rovescio: Rude fa la parte che di solito spetta al ‘face in pericolo’, mentre Sting & Steamboat imbrogliano ripetutamente per far incazzare Paul E. Dopo circa quindici minuti di battaglia senza sosta, S&S schienano Austin (sì, insieme) con una tattica geniale. Menzione doverosa anche per il commento esilarante di Jesse Ventura (al debutto in WCW), un piccolo esempio: quando Rude colpisce Sting nelle parti basse, dice che la prossima volta canterà “Roxanne” da soprano. Ancora migliore il post-match, in cui gli heel infuriati si scatenano demolendo i due face, con Steamboat che vende le Rude Awakenings da dio come se fosse paralizzato.
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LA FAIDA: CAPITOLO 2 - VERSO I LIDI CHE LORO COMPETEVANO: IL TITOLO DEL MONDO WCW PESI MASSIMI
A SuperBrawl II (show aperto da un match della madonna tra Liger e Pillman) Sting batte un Lex Luger in partenza per la WBF (ah, era davvero lui il mandante dei pacchi regalo), conquistando finalmente il Titolo del Mondo WCW. Rude invece difende con successo il Titolo US contro Ricky Steamboat (grazie al determinante aiuto di un Paul Heyman versione ninja), e nel promo pre-match viene letteralmente SOMMERSO dai fischi, per farvi capire le vagonate di heat che riusciva ad attirarsi.
Nel post-show Rude si proclama #1 contender al Titolo del Mondo e avviene un altro confronto fisico tra lui e Sting.
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Per tutto il mese di marzo Rude affronta Sting negli house show per il Titolo del Mondo, ma senza successo, dopodiché torna a feudare con Steamboat (altra bellissima rivalità che merita un capitolo di “Instant Classic”). La Dangerous Alliance comunque domina la WCW conquistando praticamente tutti i Titoli minori (Anderson & Eaton avevano vinto anche i Titoli di Coppia, già prima di SuperBrawl), e Paul E. ripete ossessivamente che il suo fine ultimo è quello di terminare la carriera dello Stinger.
Insomma, i conflitti tra la Dangerous Alliance e i suoi rivali (faida che ha riportato in vita una WCW deturpata dal booking osceno di Rhodes) proseguono fino a WrestleWar ’92, evento in cui avviene la tanto sospirata resa dei conti. Intanto, la stable di Heyman aveva perso sia i Titoli di Coppia (riconquistati dagli Steiner) che quello TV (in favore di Barry Windham).
Ovviamente la resa dei conti definitiva consiste in un Wargames Match (una delle poche buone idee partorite dalla mente di Rhodes), tra lo “Sting’s Squadron” (composto da Sting, Ricky Steamboat, Dustin Rhodes, Barry Windham & Nikita Koloff) e la Dangerous Alliance (Rick Rude, Steve Austin, Arn Anderson, Bobby Eaton & Larry Zbyszko). Dopo un’intensa e combattutissima GUERRA, Zbyszko colpisce accidentalmente il suo compagno Eaton, quindi Sting lo chiude in un’armbar costringendolo a cedere. In conclusione, i face vincono e i ragazzi di Paul E. sono incazzati neri con Zbyszko per aver causato loro la sconfitta della vita, quindi lo cacciano dalla stable. Da qui comincia il crollo della Dangerous Alliance, fino al definitivo scioglimento nel Novembre ’92 (momento in cui Heyman passerà in ECW). Comunque match immenso, questo è il modo di chiudere come si conviene una lunga rivalità tra “buoni” e “cattivi”: storytelling pazzesco, l’odio che c’è tra i due team viene espresso praticamente alla perfezione, ottima psicologia (addirittura Sting con l’armbar finale esercita pressione sul punto ESATTO del braccio in cui Eaton è stato colpito), coinvolgimento ai massimi livelli, c’è tutto. Quest’incontro è un’opera d’arte, ma d’altronde Meltzer gli diede 5 stelle quindi non devo dirvelo io.
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Beh un match del genere sarebbe l’ideale per chiudere anche questo capitolo di “Instant Classics”, ma il titolo recita Sting vs. Rick Rude, quindi andiamo avanti.
Clash of the Champions XXI, 18 Novembre ’92. Esattamente un anno dopo quel match-farsa di Clash XVII in cui Rude strappò il Titolo US a Sting, lì dove è cominciato tutto, i due si ritrovano per la semifinale del King of Cable Tournament. Da WrestleWar sono cambiate un sacco di cose (tra cui il fatto che Sting ha perso il Titolo del Mondo), a parte una: Rick Rude è ancora Campione degli Stati Uniti, sì, precisamente da 364 giorni (però ha perso i baffi e Heyman). Ma nemmeno l’odio tra i due è svanito, e in questo match raccontano un’altra bellissima storia. Psicologia eccellente da parte di entrambi (come sempre), che lavorano su diverse parti del corpo per guadagnare punti (in caso di pareggio per time limit decideranno i giudici), ma soprattutto per consumare lentamente l’avversario. Rude si accanisce sulla schiena e domina per la maggior parte dell’incontro, finché abbiamo il comeback di Sting che lascia tutti col fiato sospeso, ma il tempo scade proprio nel momento in cui va per la Scorpion Deathlock. I giudici, però, gli regalano la vittoria (solo Zbyszko vota per Rude, ovviamente).
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A Dicembre Rude si infortuna ed è costretto a rendere vacante il Titolo US, interrompendo così un lunghissimo regno di circa 14 mesi (nonché il secondo più lungo della storia). Sting, invece, batte Vader a Starrcade nella finale del King of Cable Tournament.
Rick Rude torna in azione nell’Aprile ’93 reclamando il “suo” Titolo da Dustin Rhodes, ma dopo una lunga serie di battaglie non riesce a riprendersi la cintura. Poco male, perché a Fall Brawl (in Settembre) sconfigge Ric Flair per il WCW International World Title (l’ex “Big Gold Belt” della NWA), diventando così due volte campione del mondo.
Sting, invece, proseguirà la sua faida contro Vader (il Campione del Mondo) per la maggior parte dell’anno, riuscendo ad interrompere il suo lunghissimo regno soltanto per una settimana. Alla fine sarà Flair a sconfiggere il Mastodon in quel di Starrcade (http://www.tuttowrestling.com/phpbb/vie ... 4#p1395854)
LA FAIDA: CAPITOLO 3 (FINALE) - DI NUOVO CONTRO, IN GIRO PER IL MONDO, FINO ALL'INASPETTATO E DOLOROSO EPILOGO
Nel Gennaio del ’94, finalmente, i due rivali di lunga data Rude & Sting incrociano nuovamente le loro strade. A Clash of the Champions XXVI Sting & Flair affrontano Rude & Vader in un Elimination Tag Team Match.
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NB: RINGRAZIATEMI, HO CARICATO IL MATCH ONLINE PER LA VOSTRA GIOIA
L’incontro è costruito benissimo, d’altronde vi sono coinvolte le quattro top star e tutte hanno dei conflitti tra loro. Vader è lì solo per infortunare Flair prima del loro rematch a SuperBrawl, in realtà non gliene frega molto vincere quest’incontro; i due vengono contati fuori dopo 12 minuti, quindi Sting e Rude sono i protagonisti assoluti per l’intera seconda parte del match. L’incontro si fa esaltante e combattuto, nel finale Sting addirittura usa la Rude Awakening ma Rude riesce a mettere il piede sulla corda all’ultimo istante. Il ‘Ravishing One’ quindi va per la TOMBSTONE, ma Sting la riversa ed è lui a colpire con la Tombstone! Infine si schianta su un Rude esanime con una flying splash dalla terza corda, ottenendo lo schienamento decisivo. Insomma il feud riparte alla grande, dei quattro Clash in cui si sono scontrati questo è forse il loro lavoro migliore.
Il mese dopo a SuperBrawl IV abbiamo un 6-man Thundercage Match: Sting, Dustin Rhodes & Brian Pillman vs. Rick Rude, Paul Orndorff & Steve Austin. Sting si becca un pop assurdo, ai livello di Hogan e Austin nel loro momento migliore (non esagero). Incontro pieno di azione, forse un tantino confusionario ma diverte e soprattutto coinvolge, infatti il pubblico è caldissimo (ricorda il match di Canadian Stampede tra la Hart Foundation e il team Austin). Il team face ottiene la vittoria (Pillman schiena Austin), ma nel post-match Rude sbatte la porta della gabbia in faccia a Sting e lo stende con una Rude Awakening sul pavimento.
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Nella puntata di Saturday Night del 5 Marzo Sting chiede una shot all’International World Title, ma Rude rifiuta dicendo che non la merita. Il 19 Marzo, però, lo Stinger elabora una tattica per prendere d’inganno Rude: gli manda una bionda con il contratto a chiedere un “autografo”. Rude ci casca e appone la sua firma, quindi i due si affronteranno a Spring Stampede.
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Ed eccoci a Spring Stampede ’94. Eh niente, sarebbe potuto essere un ‘instant classic’, invece per diversi fattori - infortuni, Rude che non voleva perdere il Titolo - si rivela una mezza delusione (un po’ come il feud tra i due di queste settimane, in effetti). Dopo un finale venuto maluccio, in cui Race colpisce accidentalmente Rude, Sting si laurea nuovo WCW International World Champion.
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15 giorni dopo si vola in Giappone per il rematch, che si terrà nell’evento della NJPW Wrestling Dontaku ’94. L’incontro non è male (lo preferisco a quello di Stampede), piuttosto divertente e con un finale bellissimo (mossa intelligente non farlo finire in maniera sporca davanti al pubblico giapponese), ma purtroppo lo ricorderemo per il terribile infortunio che metterà fine alla carriera di Rude. Dopo un suicide dive da parte di Sting, Rude batte la schiena su un gradino infortunandosi gravemente, ed è assurdo che riesca a lottare altri 15 minuti in quelle condizioni (come HBK alla Rumble ’98).
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(infortunio a 17:50)
Questo è l’ultimo match della faida, nonché l’ultimo in assoluto della sua carriera. Rude, a causa dell’infortunio, deve rendere subito vacante il Titolo appena riconquistato (in kayfabe gli viene tolto perché ha colpito Sting con la cintura durante l’incontro).
BONUS:
Vi ringrazio per l'attenzione.
Hit the music!
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STING vs "RAVISHING" RICK RUDE
VS
Spoiler:
PREMESSE:
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Spoiler:
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Spoiler:
Dunque, siamo a Clash of the Champions XVII ed è in programma Sting vs. Rick Rude per il Titolo degli Stati Uniti. Durante la prima parte dello show, Sting si appresta a ricevere il pacco regalo finale e stavolta si presenta Madusa vestita da odalisca, che comincia a sedurlo in modo piuttosto sospetto (più o meno come Sherri con Warrior alla Rumble, per intenderci). Nonostante Madusa faccia parte di un’organizzazione mirata a distruggerlo, Sting non si preoccupa più di tanto anzi sembra accondiscendente, finché non esce fuori il vero regalo Lex Luger che comincia a pestarlo (a questo punto JR afferma che il mandante sia lui). Luger si accanisce sulla gamba di Sting, dopodiché arrivano Flyin' Brian, Big Josh, Dustin Rhodes e i Patriots in soccorso (troppo tardi). Logica porterebbe a pensare che il mandante sia Rude dato il coinvolgimento di Madusa, ma JR ci spiega che la donna stava semplicemente lavorando per il Campione WCW Luger (in pratica son state poste le basi per il ‘big match’ tra Sting e Luger che avverrà a Febbraio a Superbrawl II).
Più tardi vediamo che Sting viene trasportato in ospedale, anche se non vorrebbe andarci per non sottrarsi alla difesa titolata. Dopo il match tra Cactus Jack e Van Hammer, Bischoff ci informa che lo Stinger è stato visitato da tre medici diversi ma per ora non sa dirci altro, a parte il fatto che un infermiere gli ha mostrato rapidamente un pollice alto (probabilmente per rassicurarlo).
Dopo l’incontro per i Titoli di Coppia (stupendo), Paul E. si dice scioccato e rattristato per quanto accaduto a Sting, e si vergogna di essersi mai alleato con Luger e Madusa. Tuttavia una clausola nel contratto per il match titolato afferma che, se per qualsiasi motivo Sting non dovesse presentarsi in tempo, la cintura passerebbe automaticamente a Rick Rude per forfait. Dopo un break, Sting viene informato della cosa da Bischoff e prende un’ambulanza per tornare in arena. Potete vedere il tutto nel seguente video.
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Il match per il Light Heavyweight Title scorre velocemente e arriviamo a quello che ci interessa. Proprio nel momento in cui Dangerously asserisce che Sting non si presenterà, arriva l’ambulanza all’esterno dell’arena da cui esce il Campione US con il ginocchio fasciato. Paul E. tenta di farlo contare fuori (la scena è piuttosto esilarante), ma Sting arriva in tempo e ingaggia una lotta feroce con Rude. Sting tenta in tutti i modi di resistere nonostante il dolore intenso al ginocchio (venduto benissimo) e alla fine sembra anche in grado di vincere, ma decide incautamente di inseguire Paul E. esponendosi al facile roll-up di Rude. Il match in sé ovviamente non è eclatante, dura meno di 5 minuti ma è intensissimo, i due raccontano bene la storia sul quale è stato costruito e possiamo già notare la grande alchimia che c’è tra loro. Uno degli incontri brevi più coinvolgenti che io abbia mai visto, a coronamento di un bellissimo angle che si è protratto per l’intero show, in cui anche Heyman comincia a dimostrare le sue qualità eccelse al microfono.
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Ma non è finita. Nel post-match, Paul E. rivela che era davvero in combutta con Luger e Madusa per abbattere Sting e cominciare a distruggere la WCW.
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Nella puntata di Pro del 21 Dicembre abbiamo un ottimo confronto tra Rude e Sting. Questi ha appena squashato John Peterson e Rude si presenta sullo stage dicendo che non riuscirà mai ad applicare la Scorpion Deathlock su di lui; Sting quindi lo sfida a raggiungerlo sul ring, ma si distrae di nuovo con Paul E. e viene attaccato al ginocchio dal ‘Ravishing One’. Stavolta però lo Stinger riesce a reagire chiudendolo nella Scorpion Deathlock, e non la rilascia finché non intervengono diverse superstar a fermarlo. Il pubblico è in delirio, questo segmento è stato molto importante per far riguadagnare momentum a Sting, dopo la sconfitta di Clash of the Champions.
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(da 22:30)
Dopo la disastrosa parentesi della “Lethal Lottery” a Starrcade ’91 (spiegata qui sotto)…
Spoiler:
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LA FAIDA: CAPITOLO 2 - VERSO I LIDI CHE LORO COMPETEVANO: IL TITOLO DEL MONDO WCW PESI MASSIMI
A SuperBrawl II (show aperto da un match della madonna tra Liger e Pillman) Sting batte un Lex Luger in partenza per la WBF (ah, era davvero lui il mandante dei pacchi regalo), conquistando finalmente il Titolo del Mondo WCW. Rude invece difende con successo il Titolo US contro Ricky Steamboat (grazie al determinante aiuto di un Paul Heyman versione ninja), e nel promo pre-match viene letteralmente SOMMERSO dai fischi, per farvi capire le vagonate di heat che riusciva ad attirarsi.
Nel post-show Rude si proclama #1 contender al Titolo del Mondo e avviene un altro confronto fisico tra lui e Sting.
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Per tutto il mese di marzo Rude affronta Sting negli house show per il Titolo del Mondo, ma senza successo, dopodiché torna a feudare con Steamboat (altra bellissima rivalità che merita un capitolo di “Instant Classic”). La Dangerous Alliance comunque domina la WCW conquistando praticamente tutti i Titoli minori (Anderson & Eaton avevano vinto anche i Titoli di Coppia, già prima di SuperBrawl), e Paul E. ripete ossessivamente che il suo fine ultimo è quello di terminare la carriera dello Stinger.
Insomma, i conflitti tra la Dangerous Alliance e i suoi rivali (faida che ha riportato in vita una WCW deturpata dal booking osceno di Rhodes) proseguono fino a WrestleWar ’92, evento in cui avviene la tanto sospirata resa dei conti. Intanto, la stable di Heyman aveva perso sia i Titoli di Coppia (riconquistati dagli Steiner) che quello TV (in favore di Barry Windham).
Ovviamente la resa dei conti definitiva consiste in un Wargames Match (una delle poche buone idee partorite dalla mente di Rhodes), tra lo “Sting’s Squadron” (composto da Sting, Ricky Steamboat, Dustin Rhodes, Barry Windham & Nikita Koloff) e la Dangerous Alliance (Rick Rude, Steve Austin, Arn Anderson, Bobby Eaton & Larry Zbyszko). Dopo un’intensa e combattutissima GUERRA, Zbyszko colpisce accidentalmente il suo compagno Eaton, quindi Sting lo chiude in un’armbar costringendolo a cedere. In conclusione, i face vincono e i ragazzi di Paul E. sono incazzati neri con Zbyszko per aver causato loro la sconfitta della vita, quindi lo cacciano dalla stable. Da qui comincia il crollo della Dangerous Alliance, fino al definitivo scioglimento nel Novembre ’92 (momento in cui Heyman passerà in ECW). Comunque match immenso, questo è il modo di chiudere come si conviene una lunga rivalità tra “buoni” e “cattivi”: storytelling pazzesco, l’odio che c’è tra i due team viene espresso praticamente alla perfezione, ottima psicologia (addirittura Sting con l’armbar finale esercita pressione sul punto ESATTO del braccio in cui Eaton è stato colpito), coinvolgimento ai massimi livelli, c’è tutto. Quest’incontro è un’opera d’arte, ma d’altronde Meltzer gli diede 5 stelle quindi non devo dirvelo io.
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Beh un match del genere sarebbe l’ideale per chiudere anche questo capitolo di “Instant Classics”, ma il titolo recita Sting vs. Rick Rude, quindi andiamo avanti.
Clash of the Champions XXI, 18 Novembre ’92. Esattamente un anno dopo quel match-farsa di Clash XVII in cui Rude strappò il Titolo US a Sting, lì dove è cominciato tutto, i due si ritrovano per la semifinale del King of Cable Tournament. Da WrestleWar sono cambiate un sacco di cose (tra cui il fatto che Sting ha perso il Titolo del Mondo), a parte una: Rick Rude è ancora Campione degli Stati Uniti, sì, precisamente da 364 giorni (però ha perso i baffi e Heyman). Ma nemmeno l’odio tra i due è svanito, e in questo match raccontano un’altra bellissima storia. Psicologia eccellente da parte di entrambi (come sempre), che lavorano su diverse parti del corpo per guadagnare punti (in caso di pareggio per time limit decideranno i giudici), ma soprattutto per consumare lentamente l’avversario. Rude si accanisce sulla schiena e domina per la maggior parte dell’incontro, finché abbiamo il comeback di Sting che lascia tutti col fiato sospeso, ma il tempo scade proprio nel momento in cui va per la Scorpion Deathlock. I giudici, però, gli regalano la vittoria (solo Zbyszko vota per Rude, ovviamente).
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A Dicembre Rude si infortuna ed è costretto a rendere vacante il Titolo US, interrompendo così un lunghissimo regno di circa 14 mesi (nonché il secondo più lungo della storia). Sting, invece, batte Vader a Starrcade nella finale del King of Cable Tournament.
Rick Rude torna in azione nell’Aprile ’93 reclamando il “suo” Titolo da Dustin Rhodes, ma dopo una lunga serie di battaglie non riesce a riprendersi la cintura. Poco male, perché a Fall Brawl (in Settembre) sconfigge Ric Flair per il WCW International World Title (l’ex “Big Gold Belt” della NWA), diventando così due volte campione del mondo.
Sting, invece, proseguirà la sua faida contro Vader (il Campione del Mondo) per la maggior parte dell’anno, riuscendo ad interrompere il suo lunghissimo regno soltanto per una settimana. Alla fine sarà Flair a sconfiggere il Mastodon in quel di Starrcade (http://www.tuttowrestling.com/phpbb/vie ... 4#p1395854)
LA FAIDA: CAPITOLO 3 (FINALE) - DI NUOVO CONTRO, IN GIRO PER IL MONDO, FINO ALL'INASPETTATO E DOLOROSO EPILOGO
Nel Gennaio del ’94, finalmente, i due rivali di lunga data Rude & Sting incrociano nuovamente le loro strade. A Clash of the Champions XXVI Sting & Flair affrontano Rude & Vader in un Elimination Tag Team Match.
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NB: RINGRAZIATEMI, HO CARICATO IL MATCH ONLINE PER LA VOSTRA GIOIA
L’incontro è costruito benissimo, d’altronde vi sono coinvolte le quattro top star e tutte hanno dei conflitti tra loro. Vader è lì solo per infortunare Flair prima del loro rematch a SuperBrawl, in realtà non gliene frega molto vincere quest’incontro; i due vengono contati fuori dopo 12 minuti, quindi Sting e Rude sono i protagonisti assoluti per l’intera seconda parte del match. L’incontro si fa esaltante e combattuto, nel finale Sting addirittura usa la Rude Awakening ma Rude riesce a mettere il piede sulla corda all’ultimo istante. Il ‘Ravishing One’ quindi va per la TOMBSTONE, ma Sting la riversa ed è lui a colpire con la Tombstone! Infine si schianta su un Rude esanime con una flying splash dalla terza corda, ottenendo lo schienamento decisivo. Insomma il feud riparte alla grande, dei quattro Clash in cui si sono scontrati questo è forse il loro lavoro migliore.
Il mese dopo a SuperBrawl IV abbiamo un 6-man Thundercage Match: Sting, Dustin Rhodes & Brian Pillman vs. Rick Rude, Paul Orndorff & Steve Austin. Sting si becca un pop assurdo, ai livello di Hogan e Austin nel loro momento migliore (non esagero). Incontro pieno di azione, forse un tantino confusionario ma diverte e soprattutto coinvolge, infatti il pubblico è caldissimo (ricorda il match di Canadian Stampede tra la Hart Foundation e il team Austin). Il team face ottiene la vittoria (Pillman schiena Austin), ma nel post-match Rude sbatte la porta della gabbia in faccia a Sting e lo stende con una Rude Awakening sul pavimento.
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Nella puntata di Saturday Night del 5 Marzo Sting chiede una shot all’International World Title, ma Rude rifiuta dicendo che non la merita. Il 19 Marzo, però, lo Stinger elabora una tattica per prendere d’inganno Rude: gli manda una bionda con il contratto a chiedere un “autografo”. Rude ci casca e appone la sua firma, quindi i due si affronteranno a Spring Stampede.
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Ed eccoci a Spring Stampede ’94. Eh niente, sarebbe potuto essere un ‘instant classic’, invece per diversi fattori - infortuni, Rude che non voleva perdere il Titolo - si rivela una mezza delusione (un po’ come il feud tra i due di queste settimane, in effetti). Dopo un finale venuto maluccio, in cui Race colpisce accidentalmente Rude, Sting si laurea nuovo WCW International World Champion.
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15 giorni dopo si vola in Giappone per il rematch, che si terrà nell’evento della NJPW Wrestling Dontaku ’94. L’incontro non è male (lo preferisco a quello di Stampede), piuttosto divertente e con un finale bellissimo (mossa intelligente non farlo finire in maniera sporca davanti al pubblico giapponese), ma purtroppo lo ricorderemo per il terribile infortunio che metterà fine alla carriera di Rude. Dopo un suicide dive da parte di Sting, Rude batte la schiena su un gradino infortunandosi gravemente, ed è assurdo che riesca a lottare altri 15 minuti in quelle condizioni (come HBK alla Rumble ’98).
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(infortunio a 17:50)
Questo è l’ultimo match della faida, nonché l’ultimo in assoluto della sua carriera. Rude, a causa dell’infortunio, deve rendere subito vacante il Titolo appena riconquistato (in kayfabe gli viene tolto perché ha colpito Sting con la cintura durante l’incontro).
BONUS:
Spoiler:
Vi ringrazio per l'attenzione.
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