WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, April 7
- Sacopus
- Messaggi: 6937
- Iscritto il: 18/10/2012, 21:56
- Città: Roma
- Has thanked: 6 times
- Been thanked: 63 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Spendo due parole anche su Lesnar e Triple H.
Bello , davvero bello.
Lesnar già dall'entrata si presenta determinatissimo e pronto a uccidere letteralmente Triple H.
Mi è piaciuta la "paura" che Shawn Michaels aveva nei confronti dell'ex fighter , dava ancora di più l'aura da distruttore a Brock.
La prima parte del match è stata abbastanza statica .
Si ok , si sono picchiati parecchio , ma mancava l'intensità.
Piano piano inizia però ad aumentare il ritmo , i giri aumentano e i due fenomeni iniziano a fare sul serio.
La facilità con cui Lesnar ha distrutto il tavolo mi ha impressionato e non poco.
Coerente l'intervento di Michaels che cerca di vendicarsi del colpo inflittogli dal'ex campione UFC , che però viene smaterializzato in pochi minuti.
L'idea della Kimura Lock da parte di Hunter è geniale e Lesnar esce benissimo dallo scontro , in quanto è riuscito a resistere ad una presa di sottomissione micidiale ad un braccio già precedentemente infortunato.
Vittoria molto importante per come è avvenuta :
Triple H deve ricorrere a ciò che gli è più caro per vincere il match , lo sledgehammer.
Preciso , puntuale , distruttivo.
A cui segue la ciliegina su una dolcissima torta , il Pedigree sui gradoni , davvero ben fatto .
Se devo però trovare un pelo nell'uovo direi che il sangue qui DOVEVA esserci , necessariamente.
Insomma , si odiano , la questione è diventata personale , Triple H aveva bisogno della vendetta ad ogni costo per vendicare i suoi cari , lo vendi come un figlio di puttana spaccaculi pronto a combattere il mostro, metti apposta un match senza squalifiche per farli scannare a vicenda e nemmeno un pò di sangue.
Questa non l'ho capita.
Però , nonostante tutto , è stato davvero tutto bello.
I miei complimenti vanno ai 4 interpreti davvero fenomenali , nella fattispecie a colui che ieri sera mi ha dato "il sussulto" , proprio Triple H.
Erano anni che non lo vedevo così incazzato , concentrato e voglioso di vendetta.
Anche Lesnar ha fatto il "Freak" nel migliore dei modi , lo hanno abbattuto con le cannonate.
E' stato il match che ho preferito ieri sera per una serie di fattori :
Le botte da orbi , lo storytelling e la voglia di mettere in piedi qualcosa di migliore rispetto al loro primo scontro.
Bravi , veramente bravi.
Bello , davvero bello.
Lesnar già dall'entrata si presenta determinatissimo e pronto a uccidere letteralmente Triple H.
Mi è piaciuta la "paura" che Shawn Michaels aveva nei confronti dell'ex fighter , dava ancora di più l'aura da distruttore a Brock.
La prima parte del match è stata abbastanza statica .
Si ok , si sono picchiati parecchio , ma mancava l'intensità.
Piano piano inizia però ad aumentare il ritmo , i giri aumentano e i due fenomeni iniziano a fare sul serio.
La facilità con cui Lesnar ha distrutto il tavolo mi ha impressionato e non poco.
Coerente l'intervento di Michaels che cerca di vendicarsi del colpo inflittogli dal'ex campione UFC , che però viene smaterializzato in pochi minuti.
L'idea della Kimura Lock da parte di Hunter è geniale e Lesnar esce benissimo dallo scontro , in quanto è riuscito a resistere ad una presa di sottomissione micidiale ad un braccio già precedentemente infortunato.
Vittoria molto importante per come è avvenuta :
Triple H deve ricorrere a ciò che gli è più caro per vincere il match , lo sledgehammer.
Preciso , puntuale , distruttivo.
A cui segue la ciliegina su una dolcissima torta , il Pedigree sui gradoni , davvero ben fatto .
Se devo però trovare un pelo nell'uovo direi che il sangue qui DOVEVA esserci , necessariamente.
Insomma , si odiano , la questione è diventata personale , Triple H aveva bisogno della vendetta ad ogni costo per vendicare i suoi cari , lo vendi come un figlio di puttana spaccaculi pronto a combattere il mostro, metti apposta un match senza squalifiche per farli scannare a vicenda e nemmeno un pò di sangue.
Questa non l'ho capita.
Però , nonostante tutto , è stato davvero tutto bello.
I miei complimenti vanno ai 4 interpreti davvero fenomenali , nella fattispecie a colui che ieri sera mi ha dato "il sussulto" , proprio Triple H.
Erano anni che non lo vedevo così incazzato , concentrato e voglioso di vendetta.
Anche Lesnar ha fatto il "Freak" nel migliore dei modi , lo hanno abbattuto con le cannonate.
E' stato il match che ho preferito ieri sera per una serie di fattori :
Le botte da orbi , lo storytelling e la voglia di mettere in piedi qualcosa di migliore rispetto al loro primo scontro.
Bravi , veramente bravi.
- Baboden
- Messaggi: 7609
- Iscritto il: 26/08/2011, 18:34
- Città: rho
- Has thanked: 1 time
- Been thanked: 60 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Credo di averlo già scritto nelle pagine precedenti, anzi avevo fatto un mezzo wallpost ma mi si era cancellato.Sacopus ha scritto:
Perchè Baboden ?
Riassumendo molto/troppo:
- ritmo
- mancanza di vera violenza
- mancanza di feud alle spalle che sopperisca alle prime due mancanze
- stint di lesnar che in-ring lo rende eccessivamente monodimensionale
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
davvero...qualcuno ha pensato anche per un secondo che triple h potesse perdere??
E undertaker?
la scontatezza della wwe è allarmante: stipulazioni speciali che di fatto pregiudicano il match, ancora, ancora, ancora undertaker che va a wm e vince? ma basta! stesso copione, 305720573094 mosse finali a testa con uscita al conteggio all'ultimo istante e alla fine il becchino tombstone e tutti a casa per la 21esima.
Ridicoli, davvero.
Deluso.
E undertaker?
la scontatezza della wwe è allarmante: stipulazioni speciali che di fatto pregiudicano il match, ancora, ancora, ancora undertaker che va a wm e vince? ma basta! stesso copione, 305720573094 mosse finali a testa con uscita al conteggio all'ultimo istante e alla fine il becchino tombstone e tutti a casa per la 21esima.
Ridicoli, davvero.
Deluso.
- salettone
- Messaggi: 21562
- Iscritto il: 23/12/2010, 16:42
- Località: zio Arthur spirito guida
- Has thanked: 37 times
- Been thanked: 226 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
appena finito di rivedere Swagger-ADR, e ancora non capisco perché etichettarlo come merda. oh, a me è piaciuto 
- Greg Valentine
- Messaggi: 4148
- Iscritto il: 23/12/2010, 10:29
- Città: Taranto
- Been thanked: 6 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
The Shield vs. Sheamus, Randy Orton & Big Show - 6+
E' stato quello che doveva essere, inutile sottolineare come sia difficile condensare vera qualità con una manciata di minuti a testa. Tutto sommato match godibile e ben distribuito, con Show, Orton e Sheamus che riescono a ritagliarsi il loro piccolo spazio, con il solito selling - ormai ci si ripete - di Ambrose e Rollins a rallegrare il tutto. Qualche buona azione (Rko improvvisa su un Rollins in volo dal paletto, o la 'piazza pulita' di Show al tentativo di chiusura di Reigns), qualche secondo a testa per i vari 'marchi di fabbrica', un risultato più che giusto e condivisibile. Certo pensare a Orton, Sheamus e Show, ovvero i wrestler più attivi durante l'anno, e quelli che concretamente mantengono lo show ogni settimana, essere limitati ad una porzione così bassa d'interesse, lascia intendere quanto fragile sia l'interesse intorno alla WWE attuale senza i Rocky e compagnia, ma dall'altro, pochissimi di noi sarebbero stati davvero interessati ad una maggiore centralità dei tre.
Mark Henry vs. Ryback - 5
Consideriamo le indiscrezioni sulle condizioni di Henry, già di base non proprio il miglior worker del globo, aggiungiamoci l'inesperienza di Ryback, direi che probabilmente non hanno meritato una insufficienza grave. Nel complesso 5/6 minuti di staticità, la Shell Shocked da un po di senso al tutto, e rimane comunque una prova di forza apprezzabile. Un riempitivo sicuramente, ma funzionale a 'spezzare' nella card, e mostrare una tipologia di wrestling sempre più sepolta per evidenti motivi. Nel contesto, non mi ha disturbato più di tanto.
Team Hell No [c] vs. Dolph Ziggler & Big E Langston - 6
Se c'è un wrestler dalle sfide impossibili, quello è Daniel Bryan. Per anni gli smart del web hanno fantasticato, spesso con grande scetticismo, un possibile inserimento del prototipo perfetto - e stereotipo agli occhi di chi non lo conosceva - di tutte le qualità del performer puro (che lo hanno reso una leggenda nel panorama indipendente), nella più commerciale macchina main stream nella storia del 'Pro. La sfida, per quello che era già ritenuto il miglior worker del mondo, era il trasformarsi in un entertainer per le masse, di 'vendersi' al gusto dei più. Ed è qui che capisci il perchè tanta gente abbia speso proseliti in suo favore, in questi momenti capisci quanto un Bryan, aldilà dell'ambiente, sia attualmente merce più unica che rara nell'intero panorama mondiale: la capacità di vendersi e non svalutarsi. Sarebbe stato troppo facile mostrare alle masse la sua immane capacità di worker sin da subito, Bryan, e la WWE, hanno voluto smentire gli scettici, prendere la strada più insidiosa e dimostrare come, con grande umiltà, un fenomeno come lui possa fare qualsiasi cosa. Chiusura perfetta di un cerchio (ottimi riferimenti con Ziggler e AJ all'anno passato), il nano in mutande nere li ha fatti alzare tutti in piedi, in un unanimamente sentito "Yes, Yes, Yes" (mio personale WM moment), il momento è arrivato. Io, a 'sto punto, qualche centesimo su un Bryan WHT champ alla prossima edizione lo punto, e se conosco la WWE è troppo giotta - e sentita - l'occasione dell'ennesimo parallelismo storico (XX/ XXX), sarebbe una scelta rischiosa, alla quale la WWE potrebbe tirarsi indietro, ma sarebbe un ottima occasione per scindere quella purezza, quel 'buono che c'era', oggi ancora troppo offuscato dalla tragedia.
Sul match poco da dire, un divertente riempitivo, e l'occasione per mettere in luce Langston, e dare una meritata vittoria a Kane. Inutile dire che il meglio si è avuto nei pochi frangenti in cui Ziggler e Bryan sono stati lasciati 'liberi', inutile dire che un Ziggler, ancora una volta, nonostante il duro lavoro fatto quest'anno, ha ceduto la scena. Ma non ho dubbi che raccoglierà, presto o tardi, ciò che ha seminato.
Fandango vs. Chris Jericho - 7-
E arrivamo a quella che, per me, è la vera ed unica nota dolente della serata. Se da un lato stimo la professionalità e la disponibilità di Jericho, dall'altro non posso non ritenere tutto questo spiacevole. Per carità, è stato pure un incontro interessante, Fandango è riuscito a mantenere i ritmi dell'eccellente Jericho, ma la domanda rimane: ne è valsa la pena? E' valsa la pensa, sacrificare un impeccabile Jericho per quello che doveva essere un semplice debutto? E a che pro? Tutt'ora mi chiedo, chi sia Fandango. Non so cosa la WWE ci abbia visto in lui, aldilà di un evidente buono atletismo, non so quanto il suo personaggio possa realmente consolidarsi, ma pensare a Cesaro, in questo caso, è immediato e naturale. Perchè riservare un trattamento del genere, sacrificare il miglior worker della federazione, per un nuovo arrivato, e con tutto ancora da dimostrare? Perchè lui si, e tantissimi altri atleti convincenti no? Avevi un Cesaro in rampa di lancio, e che di certo non avrebbe deluso le aspettative. Non sarà la fine del mondo, ma guardando a questo incontro non penso di certo alla meritocrazia in casa Stamford.
Alberto Del Rio [c] vs. Jack Swagger - 7+
Personalmente mi è molto piaciuto. Innanzitutto considero quello tra i due, per efficacia di contenuti e spessore di tematiche, il migliore build-up di questa Road. La difficoltà di trovare un character convincente per Swagger è stata una problematica durata un bel po di anni, oggi posso finalmente affermare che, almeno personalmente, questa nuova ritrovata gimmick nel conservatore, gli calzi a pennello. La tematica, l'intolleranza sociale, il conservatorismo americano, e direttamente correlato al wrestling (Swagger campione amateur, prototipo della vecchia concezione 'sportiva' del wrestling), e anche Del Rio assume un senso molto coerente, volutamente classicheggiante. Una faida volutamente dai colori e dalle sensazioni d'altri tempi (oltre che la vestaglia di Del Rio mi ricordava molto quella di Steamboat, che è sicuramente un farmi partire con l'umore giusto), ma al tempo stesso, un validissimo confronto in-ring. Il voto è limitato alla durata, e alla relativa importanza nella card, ma ai due ho pochissimo da rimproverare. La dimostrazione che questa due scelte prese nel periodo medio-recente (quali sono sicuramente l'ex Caras e Swagger) era vincenti, e necessitavano semplicemente di un maggior sforzo creativo.
The Undertaker vs. CM Punk - 8.5
A fine incontro avevo gli occhi lucidi, devo ammetterlo. Commuovente, tutto perfetto, dalle entrate, alle atmosfere, ai partecipanti, sognavo questo match, in questo modo, da anni. Personalmente il MOTN per larghissimo distacco, per atmosfera, tifo, interazione col pubblico (inutile dire che per coinvolgimento sia stato l'apice della serata), narrazione, storytelling (c'è da dire che Taker negli ultimi è diventato uno storyteller immenso, roba che neanche ai tempi migliori si avvicinava), e anche qualità in-ring, che non dico equivalga al voto espresso, ma sta passando molto in sordina, proprio perchè racchiude delle finezze che necessitano di più visioni per apprezzarle tutte (esattamente come Jericho/Punk della scorsa edizione).
Cm Punk magistrale, non solo tira da Taker un signor incontro in-ring, ma gli fa da spalla in maniera perfetta, da heel perfetto, maestro nel fare luce sulle sfaccettature di Taker con una profondità da applausi. Avevo sottovalutato tutto il percorso, è stata narrata una storia perfetta sin dal build, incentrato su quello che è il tema focale della carriera di Taker e Bearer: la morte. Perchè questo è stato un match cruciale per Taker (con le dovute proporzioni è come un Nitro '99 contro Benoit per Hart), ormai al tramonto, i tetri anni '90 sono morti, sono morti i tempi di fuoco, fiamme, sedute spiritiche e creature della notte, sono morte le caratterizzazioni marcate, è subentrato The Cult Of Personality, la linea è stata definitivamente abbattuta. Non vi è più posto per un essere sovrannaturale venuto dalle tenebre, la morte di Bearer si pone come fine di un epoca, la loro epoca. Heyman stesso è stato più che mai funzionale, anch'egli a suo modo ha posto omaggio al celebre manager, interpretando in maniera perfetta il suo ruolo, anch'egli ben oltre quella sottile linea, a cui deve comunque tanto.
Da annotare un' ottima prestazione del becchino, sostenuto e guidato da un eccellente Punk (vista la differenza tra Taker e Rock?). E al contrario dell'opinione generale, ho apprezzato proprio la scelta di proporre un match basato sulla psicologia, lasciando adito a grande coerenza con la storia alle spalle, e non girando attorno ad un risultato che in nessun modo sarebbe stato meno scontato. Punk ne esce da leone, questo si chiama consacrare un wrestler, non fargli vincere due volte il Money In The Bank, non un anno solare di regno, ma il ritrovarlo a scazzottarsi con un mostro sacro come Taker, alla pari, a modo suo, in una maniera talmente originale che incitare alla cultura della sconfitta è perfino limitativo. Il post match è da occhi lucidi, per un attimo, alla vista di quel pubblico, con l'urna finalmente tornata a casa, il becchino fa spazio a Mark Calaway che si commuove, per la prima volta. Due che hanno amato strammadizzare la morte per due decenni, una forza maggiore che per quanto grande non riesce a seppellire il ricordo e l'affetto degli appassionati. Streak perfetta, Punk immenso, due storyteller di prima grandezza.
Triple H vs. Brock Lesnar - 8.5
Mi accodo ai 'lo devo rivedere'. Partiamo dal presupposto che il pubblico di NY non ha riservato ai due la degna accoglienza, specie con Lesnar, beffandolo per la seconda volta, questa volta non con derisione, ma con pura indifferenza. Diciamocelo, della questione Lesnar/McMahon family non interessava una cippa a nessuna, al contrario un clash tra i due singoli, l'uno contro l'altro erano un qualcosa di molto atteso, e fino a questa sera, ancora di non espresso pienamente. Direi che è stato un incontro molto solido. Un ottimo no DQ, con ottimi bump (vedi la potenza di Lesnar nei belly to back e nel devastante suplex sul tavolo dei commentatori), con un sempre impressionante Lesnar e un grandissimo Triplo che fa sicuramente la parte maggiore della conduzione, vendendo in maniera credibilissima la supremazia fisica di Brock. Michaels e Heyman fanno da buon contorno, e vivacizzano quei pochi momenti di staticità tipici dello stile di Lesnar. Il finale è molto coinvolgente, e davvero ben combattuto, con uno svolgimento 'credibile' che non svaluta lo status di Lesnar, con un Triplo che vince si, ma con qualsiasi mezzo/oggetto contundente a propria disposizione. Per storytelling molto più piatto di Punk/Taker, ma il livello lottato è lì (nei rispettivi stili), forse qualche azione di maggior impatto in più.
The Rock [c] vs. John Cena - 8+
Chiunque conosca Rock da più di due anni sapeva sin dalla vigilia che match avrebbe visto. E sì, questa tipologia di match è campo fertile per Rocky, da sempre non un fenomeno nelle conduzioni o nello sviluppo, ma molto intenso e dinamico nei cosidetti bagni di finisher, che in un certo senso costituiscono il suo marchio di fabbrica in-ring (insieme alle finisher rubate). E in questi, raramente ha deluso. Un match che si delinea molto più ai suoi classici con Austin, e che in parte gli è paragonabile. Nel complesso, un match dinamico e piacevole, che conferma un'ottima alchimia tra i due. Nessuna sbavatura, e una fase finale incessante di tentativi di finisher classici di questa tipologia, che hanno mantenuto alta l'attenzione nonostante il risultato telefonato. Aleggia quella sensazione di artificioso, non tanto nell'importanza (al contrario è sicuramente il confronto tra le due icone più influenti dell'Era Moderna), quanto nell'interesse del pubblico, altissimo sicuramente, ma che non arriva al coinvolgimento emotivo del vecchio Hogan. Nel complesso, tre main event più che giusti per un evento di simili proporzioni. Il post match risulta un po smielato, ma è sicuramente un passo storico necessario, con un Cena finalmente ritornato sul trono che riesce ad abbattere il muro ideale della sua carriera, nonchè probabilmente il modello a cui si è ispirato maggiormente.
PPV: 7.5
Seconda Wrestlemania di livello consecutiva, poco da reclamare personalmente. Si sono chiusi numerosi cerchi, dalla parentesi Yes/No di Bryan, alla faida Lesnar/HHH, ad uno sconfitto Heyman che vede perdere entrambi i suoi pupilli, alla definitiva resa dei conti del confronto generazionale tra Rock e Cena. A livello narrativo/gestionale ho poco da reclamare, è stato uno show ben distribuito e in fase ascendente. Non sarà al livello dell'edizione 19 (e indubbiamente non lo è per livello lottato), ma presenta sicuramente della analogie per sruttura. Punk/Taker personale match della serata, un classico che verrà notevolmente rivalutato a posteriori, ma nel complesso i tre piatti forti non hanno deluso. Nulla da ridire sul livello lottato, non ai massimi storici, ma sicuramente interessante e in linea con ciò che la WWE si prefissa prima di esso, ovvero storie e intrattenimento. E direi che non possiamo lamentarci.
E' stato quello che doveva essere, inutile sottolineare come sia difficile condensare vera qualità con una manciata di minuti a testa. Tutto sommato match godibile e ben distribuito, con Show, Orton e Sheamus che riescono a ritagliarsi il loro piccolo spazio, con il solito selling - ormai ci si ripete - di Ambrose e Rollins a rallegrare il tutto. Qualche buona azione (Rko improvvisa su un Rollins in volo dal paletto, o la 'piazza pulita' di Show al tentativo di chiusura di Reigns), qualche secondo a testa per i vari 'marchi di fabbrica', un risultato più che giusto e condivisibile. Certo pensare a Orton, Sheamus e Show, ovvero i wrestler più attivi durante l'anno, e quelli che concretamente mantengono lo show ogni settimana, essere limitati ad una porzione così bassa d'interesse, lascia intendere quanto fragile sia l'interesse intorno alla WWE attuale senza i Rocky e compagnia, ma dall'altro, pochissimi di noi sarebbero stati davvero interessati ad una maggiore centralità dei tre.
Mark Henry vs. Ryback - 5
Consideriamo le indiscrezioni sulle condizioni di Henry, già di base non proprio il miglior worker del globo, aggiungiamoci l'inesperienza di Ryback, direi che probabilmente non hanno meritato una insufficienza grave. Nel complesso 5/6 minuti di staticità, la Shell Shocked da un po di senso al tutto, e rimane comunque una prova di forza apprezzabile. Un riempitivo sicuramente, ma funzionale a 'spezzare' nella card, e mostrare una tipologia di wrestling sempre più sepolta per evidenti motivi. Nel contesto, non mi ha disturbato più di tanto.
Team Hell No [c] vs. Dolph Ziggler & Big E Langston - 6
Se c'è un wrestler dalle sfide impossibili, quello è Daniel Bryan. Per anni gli smart del web hanno fantasticato, spesso con grande scetticismo, un possibile inserimento del prototipo perfetto - e stereotipo agli occhi di chi non lo conosceva - di tutte le qualità del performer puro (che lo hanno reso una leggenda nel panorama indipendente), nella più commerciale macchina main stream nella storia del 'Pro. La sfida, per quello che era già ritenuto il miglior worker del mondo, era il trasformarsi in un entertainer per le masse, di 'vendersi' al gusto dei più. Ed è qui che capisci il perchè tanta gente abbia speso proseliti in suo favore, in questi momenti capisci quanto un Bryan, aldilà dell'ambiente, sia attualmente merce più unica che rara nell'intero panorama mondiale: la capacità di vendersi e non svalutarsi. Sarebbe stato troppo facile mostrare alle masse la sua immane capacità di worker sin da subito, Bryan, e la WWE, hanno voluto smentire gli scettici, prendere la strada più insidiosa e dimostrare come, con grande umiltà, un fenomeno come lui possa fare qualsiasi cosa. Chiusura perfetta di un cerchio (ottimi riferimenti con Ziggler e AJ all'anno passato), il nano in mutande nere li ha fatti alzare tutti in piedi, in un unanimamente sentito "Yes, Yes, Yes" (mio personale WM moment), il momento è arrivato. Io, a 'sto punto, qualche centesimo su un Bryan WHT champ alla prossima edizione lo punto, e se conosco la WWE è troppo giotta - e sentita - l'occasione dell'ennesimo parallelismo storico (XX/ XXX), sarebbe una scelta rischiosa, alla quale la WWE potrebbe tirarsi indietro, ma sarebbe un ottima occasione per scindere quella purezza, quel 'buono che c'era', oggi ancora troppo offuscato dalla tragedia.
Sul match poco da dire, un divertente riempitivo, e l'occasione per mettere in luce Langston, e dare una meritata vittoria a Kane. Inutile dire che il meglio si è avuto nei pochi frangenti in cui Ziggler e Bryan sono stati lasciati 'liberi', inutile dire che un Ziggler, ancora una volta, nonostante il duro lavoro fatto quest'anno, ha ceduto la scena. Ma non ho dubbi che raccoglierà, presto o tardi, ciò che ha seminato.
Fandango vs. Chris Jericho - 7-
E arrivamo a quella che, per me, è la vera ed unica nota dolente della serata. Se da un lato stimo la professionalità e la disponibilità di Jericho, dall'altro non posso non ritenere tutto questo spiacevole. Per carità, è stato pure un incontro interessante, Fandango è riuscito a mantenere i ritmi dell'eccellente Jericho, ma la domanda rimane: ne è valsa la pena? E' valsa la pensa, sacrificare un impeccabile Jericho per quello che doveva essere un semplice debutto? E a che pro? Tutt'ora mi chiedo, chi sia Fandango. Non so cosa la WWE ci abbia visto in lui, aldilà di un evidente buono atletismo, non so quanto il suo personaggio possa realmente consolidarsi, ma pensare a Cesaro, in questo caso, è immediato e naturale. Perchè riservare un trattamento del genere, sacrificare il miglior worker della federazione, per un nuovo arrivato, e con tutto ancora da dimostrare? Perchè lui si, e tantissimi altri atleti convincenti no? Avevi un Cesaro in rampa di lancio, e che di certo non avrebbe deluso le aspettative. Non sarà la fine del mondo, ma guardando a questo incontro non penso di certo alla meritocrazia in casa Stamford.
Alberto Del Rio [c] vs. Jack Swagger - 7+
Personalmente mi è molto piaciuto. Innanzitutto considero quello tra i due, per efficacia di contenuti e spessore di tematiche, il migliore build-up di questa Road. La difficoltà di trovare un character convincente per Swagger è stata una problematica durata un bel po di anni, oggi posso finalmente affermare che, almeno personalmente, questa nuova ritrovata gimmick nel conservatore, gli calzi a pennello. La tematica, l'intolleranza sociale, il conservatorismo americano, e direttamente correlato al wrestling (Swagger campione amateur, prototipo della vecchia concezione 'sportiva' del wrestling), e anche Del Rio assume un senso molto coerente, volutamente classicheggiante. Una faida volutamente dai colori e dalle sensazioni d'altri tempi (oltre che la vestaglia di Del Rio mi ricordava molto quella di Steamboat, che è sicuramente un farmi partire con l'umore giusto), ma al tempo stesso, un validissimo confronto in-ring. Il voto è limitato alla durata, e alla relativa importanza nella card, ma ai due ho pochissimo da rimproverare. La dimostrazione che questa due scelte prese nel periodo medio-recente (quali sono sicuramente l'ex Caras e Swagger) era vincenti, e necessitavano semplicemente di un maggior sforzo creativo.
The Undertaker vs. CM Punk - 8.5
A fine incontro avevo gli occhi lucidi, devo ammetterlo. Commuovente, tutto perfetto, dalle entrate, alle atmosfere, ai partecipanti, sognavo questo match, in questo modo, da anni. Personalmente il MOTN per larghissimo distacco, per atmosfera, tifo, interazione col pubblico (inutile dire che per coinvolgimento sia stato l'apice della serata), narrazione, storytelling (c'è da dire che Taker negli ultimi è diventato uno storyteller immenso, roba che neanche ai tempi migliori si avvicinava), e anche qualità in-ring, che non dico equivalga al voto espresso, ma sta passando molto in sordina, proprio perchè racchiude delle finezze che necessitano di più visioni per apprezzarle tutte (esattamente come Jericho/Punk della scorsa edizione).
Cm Punk magistrale, non solo tira da Taker un signor incontro in-ring, ma gli fa da spalla in maniera perfetta, da heel perfetto, maestro nel fare luce sulle sfaccettature di Taker con una profondità da applausi. Avevo sottovalutato tutto il percorso, è stata narrata una storia perfetta sin dal build, incentrato su quello che è il tema focale della carriera di Taker e Bearer: la morte. Perchè questo è stato un match cruciale per Taker (con le dovute proporzioni è come un Nitro '99 contro Benoit per Hart), ormai al tramonto, i tetri anni '90 sono morti, sono morti i tempi di fuoco, fiamme, sedute spiritiche e creature della notte, sono morte le caratterizzazioni marcate, è subentrato The Cult Of Personality, la linea è stata definitivamente abbattuta. Non vi è più posto per un essere sovrannaturale venuto dalle tenebre, la morte di Bearer si pone come fine di un epoca, la loro epoca. Heyman stesso è stato più che mai funzionale, anch'egli a suo modo ha posto omaggio al celebre manager, interpretando in maniera perfetta il suo ruolo, anch'egli ben oltre quella sottile linea, a cui deve comunque tanto.
Da annotare un' ottima prestazione del becchino, sostenuto e guidato da un eccellente Punk (vista la differenza tra Taker e Rock?). E al contrario dell'opinione generale, ho apprezzato proprio la scelta di proporre un match basato sulla psicologia, lasciando adito a grande coerenza con la storia alle spalle, e non girando attorno ad un risultato che in nessun modo sarebbe stato meno scontato. Punk ne esce da leone, questo si chiama consacrare un wrestler, non fargli vincere due volte il Money In The Bank, non un anno solare di regno, ma il ritrovarlo a scazzottarsi con un mostro sacro come Taker, alla pari, a modo suo, in una maniera talmente originale che incitare alla cultura della sconfitta è perfino limitativo. Il post match è da occhi lucidi, per un attimo, alla vista di quel pubblico, con l'urna finalmente tornata a casa, il becchino fa spazio a Mark Calaway che si commuove, per la prima volta. Due che hanno amato strammadizzare la morte per due decenni, una forza maggiore che per quanto grande non riesce a seppellire il ricordo e l'affetto degli appassionati. Streak perfetta, Punk immenso, due storyteller di prima grandezza.
Triple H vs. Brock Lesnar - 8.5
Mi accodo ai 'lo devo rivedere'. Partiamo dal presupposto che il pubblico di NY non ha riservato ai due la degna accoglienza, specie con Lesnar, beffandolo per la seconda volta, questa volta non con derisione, ma con pura indifferenza. Diciamocelo, della questione Lesnar/McMahon family non interessava una cippa a nessuna, al contrario un clash tra i due singoli, l'uno contro l'altro erano un qualcosa di molto atteso, e fino a questa sera, ancora di non espresso pienamente. Direi che è stato un incontro molto solido. Un ottimo no DQ, con ottimi bump (vedi la potenza di Lesnar nei belly to back e nel devastante suplex sul tavolo dei commentatori), con un sempre impressionante Lesnar e un grandissimo Triplo che fa sicuramente la parte maggiore della conduzione, vendendo in maniera credibilissima la supremazia fisica di Brock. Michaels e Heyman fanno da buon contorno, e vivacizzano quei pochi momenti di staticità tipici dello stile di Lesnar. Il finale è molto coinvolgente, e davvero ben combattuto, con uno svolgimento 'credibile' che non svaluta lo status di Lesnar, con un Triplo che vince si, ma con qualsiasi mezzo/oggetto contundente a propria disposizione. Per storytelling molto più piatto di Punk/Taker, ma il livello lottato è lì (nei rispettivi stili), forse qualche azione di maggior impatto in più.
The Rock [c] vs. John Cena - 8+
Chiunque conosca Rock da più di due anni sapeva sin dalla vigilia che match avrebbe visto. E sì, questa tipologia di match è campo fertile per Rocky, da sempre non un fenomeno nelle conduzioni o nello sviluppo, ma molto intenso e dinamico nei cosidetti bagni di finisher, che in un certo senso costituiscono il suo marchio di fabbrica in-ring (insieme alle finisher rubate). E in questi, raramente ha deluso. Un match che si delinea molto più ai suoi classici con Austin, e che in parte gli è paragonabile. Nel complesso, un match dinamico e piacevole, che conferma un'ottima alchimia tra i due. Nessuna sbavatura, e una fase finale incessante di tentativi di finisher classici di questa tipologia, che hanno mantenuto alta l'attenzione nonostante il risultato telefonato. Aleggia quella sensazione di artificioso, non tanto nell'importanza (al contrario è sicuramente il confronto tra le due icone più influenti dell'Era Moderna), quanto nell'interesse del pubblico, altissimo sicuramente, ma che non arriva al coinvolgimento emotivo del vecchio Hogan. Nel complesso, tre main event più che giusti per un evento di simili proporzioni. Il post match risulta un po smielato, ma è sicuramente un passo storico necessario, con un Cena finalmente ritornato sul trono che riesce ad abbattere il muro ideale della sua carriera, nonchè probabilmente il modello a cui si è ispirato maggiormente.
PPV: 7.5
Seconda Wrestlemania di livello consecutiva, poco da reclamare personalmente. Si sono chiusi numerosi cerchi, dalla parentesi Yes/No di Bryan, alla faida Lesnar/HHH, ad uno sconfitto Heyman che vede perdere entrambi i suoi pupilli, alla definitiva resa dei conti del confronto generazionale tra Rock e Cena. A livello narrativo/gestionale ho poco da reclamare, è stato uno show ben distribuito e in fase ascendente. Non sarà al livello dell'edizione 19 (e indubbiamente non lo è per livello lottato), ma presenta sicuramente della analogie per sruttura. Punk/Taker personale match della serata, un classico che verrà notevolmente rivalutato a posteriori, ma nel complesso i tre piatti forti non hanno deluso. Nulla da ridire sul livello lottato, non ai massimi storici, ma sicuramente interessante e in linea con ciò che la WWE si prefissa prima di esso, ovvero storie e intrattenimento. E direi che non possiamo lamentarci.
- Sacopus
- Messaggi: 6937
- Iscritto il: 18/10/2012, 21:56
- Città: Roma
- Has thanked: 6 times
- Been thanked: 63 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Il ritmo secondo me è stato lento solo nella prima parte ma poi è andato in crescendo.Baboden ha scritto:
Credo di averlo già scritto nelle pagine precedenti, anzi avevo fatto un mezzo wallpost ma mi si era cancellato.
Riassumendo molto/troppo:
- ritmo
- mancanza di vera violenza
- mancanza di feud alle spalle che sopperisca alle prime due mancanze
- stint di lesnar che in-ring lo rende eccessivamente monodimensionale
Non mi sento di colpevolizzarli riguardo ciò.
Sul secondo punto concordo , ma in parte.
Si sono picchiati , non lo nego , però il sangue o qualcosa di veramente duro da pensare "Cazzo , lo ha ucciso seriamente" è mancata.
-Mah , oddio .
Il feud alla fin fine c'è stato , ma che avrebbero dovuto dare di più sono d'accordo.
Il primo pestaggio con Lesnar insanguinato mi ha gasato tanto , solo che poi giusto la firma del contratto è stata interessante.
Ah , l'inserimento di Michaels era azzeccatissimo.
Ho sempre detto che era il feud che mi piaceva di più , fino alla puntata Pre-WM dove Punk/Taker lo ha superato.
-Diciamo che non concordo.
Gli hanno permesso di portare on-screen il suo vero stile di lotta , adattandolo al wrestling , ci sta che in ring non sia quello del 2002/2004.
Secondo me non lo rende monotematico , anzi è più interessante così.
Però son punti di vista.
-
Time traveler 2070
- Messaggi: 320
- Iscritto il: 02/04/2013, 16:35
- Città: messina
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
credo che intendano non sia all'altezza di wrestlemaniasalettone ha scritto:appena finito di rivedere Swagger-ADR, e ancora non capisco perché etichettarlo come merda. oh, a me è piaciuto
è piaciuto anche a me,sia questo che il match dello shield
- Bruiser BR
- Messaggi: 1208
- Iscritto il: 01/12/2012, 21:12
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Bel match, pero' a WM mi aspetto altro, era un match da ppv, ma ppv minore. Una faida e un match che va bene per un Nowayout qualsiasi.salettone ha scritto:appena finito di rivedere Swagger-ADR, e ancora non capisco perché etichettarlo come merda. oh, a me è piaciuto
Uno non e' Eddie, l'altro non JBL.
Per dire, JBL, mica Flair. Quando stai sotto a JBL puoi solo smettere
- -CabaretVoltaire-
- Messaggi: 9647
- Iscritto il: 22/12/2010, 21:58
- Città: Lecce
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
a proposito di sconfitta di Heyman.
ma non sarebbe mica il caso di farli interagire (Punk e Lesnar)?
perché a me finora pare una mancanza del tutto ingiustificata. quasi ci fosse un solo Heyman in due mondi paralleli diversi in cui uno esiste e l'altro no.
ma non sarebbe mica il caso di farli interagire (Punk e Lesnar)?
perché a me finora pare una mancanza del tutto ingiustificata. quasi ci fosse un solo Heyman in due mondi paralleli diversi in cui uno esiste e l'altro no.
Ultima modifica di -CabaretVoltaire- il 08/04/2013, 14:59, modificato 1 volta in totale.
- Karran
- Messaggi: 7262
- Iscritto il: 28/05/2012, 15:12
- Città: Gaeta
- Has thanked: 40 times
- Been thanked: 40 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
a Random:
- lo Shield è capace di dare un'alchimia da tag-team come non si coglieva da tempo
- Ryback che si strappa: WM moment
- Lesnar che sembra cedere.... il resto è noia!
- C'è stato un Del Rio vs Swagger?
- la Streak mai stata veramente on the line... a parte questo.... Punk's old school
- se Ambrose non è il futuro, a Stamford sono fusi
- Jericho vs Fandango è tutto nelle di dichiarazioni post-live di Y2J
(per uno alla prima apparizione in WWE, battere me a WM è un enorme trampolino di lancio. Ora che farai, Fandango? Saprai sfruttarlo?)
- la WWE che ci trolla col turn di Cena
- il 'Taker fuori forma ci incula e può tirar fuori altri 3 match buoni.
- lo Shield è capace di dare un'alchimia da tag-team come non si coglieva da tempo
- Ryback che si strappa: WM moment
- Lesnar che sembra cedere.... il resto è noia!
- C'è stato un Del Rio vs Swagger?
- la Streak mai stata veramente on the line... a parte questo.... Punk's old school
- se Ambrose non è il futuro, a Stamford sono fusi
- Jericho vs Fandango è tutto nelle di dichiarazioni post-live di Y2J
(per uno alla prima apparizione in WWE, battere me a WM è un enorme trampolino di lancio. Ora che farai, Fandango? Saprai sfruttarlo?)
- la WWE che ci trolla col turn di Cena
- il 'Taker fuori forma ci incula e può tirar fuori altri 3 match buoni.
- salettone
- Messaggi: 21562
- Iscritto il: 23/12/2010, 16:42
- Località: zio Arthur spirito guida
- Has thanked: 37 times
- Been thanked: 226 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
ma non doveva essere un Guerrero-JBL, almeno nel lottato. e infatti è stato un match di stampo quasi "amatoriale" oserei dire, sfruttando il background dei due.Bruiser BR ha scritto:
Bel match, pero' a WM mi aspetto altro, era un match da ppv, ma ppv minore. Una faida e un match che va bene per un Nowayout qualsiasi.
Uno non e' Eddie, l'altro non JBL.
Per dire, JBL, mica Flair. Quando stai sotto a JBL puoi solo smettere
come già detto da altri, il passo successivo dovrebbe essere proprio un submission match.
EDIT: è piaciuto pure a Greg. fottetevi
- Baboden
- Messaggi: 7609
- Iscritto il: 26/08/2011, 18:34
- Città: rho
- Has thanked: 1 time
- Been thanked: 60 times
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Credo e spero che d'ora in poi, avendo terminato entrambi una parte del loro cammino, si costruisca qualcosa attorno alla faccenda.-CabaretVoltaire- ha scritto:a proposito di sconfitta di Heyman.
ma non sarebbe mica il caso di farli interagire (Punk e Lesnar)?
perché a me finora pare una mancanza del tutto ingiustificata. quasi ci fosse un solo Heyman in due mondi paralleli diversi in cui uno esiste e l'altro no.
- Bruiser BR
- Messaggi: 1208
- Iscritto il: 01/12/2012, 21:12
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Dal punto di vista del lottato ovviamente, ma nel match devo pur anche considerare la faida. E' partita col botto, poi dal giorno 2 e' entrata in loop e han ripetuto le stesse cose per tempo immemore.salettone ha scritto: ma non doveva essere un Guerrero-JBL, almeno nel lottato. e infatti è stato un match di stampo quasi "amatoriale" oserei dire, sfruttando il background dei due.
come già detto da altri, il passo successivo dovrebbe essere proprio un submission match.
EDIT: è piaciuto pure a Greg. fottetevi
A parte cio', ok, bel match, ma nulla piu', nulla che mi faccia venire voglia di dire "ah cavolo me lo ricordo con piacere e mi ha emozionato molto".
