Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASSICS

TSEEMOD · Messaggio da **TSEEMOD** » 09/08/2013, 0:48

Non ho idea come funzioni, se basta che io arrivi con tutto il testo ed i codici belli che pronti e la cosa venga accettata.
Anyway, se ho tempo scriverò qualcosa nei prossimi giorni. Ovviamente qualcosa non proposto sinora.

TSEEMOD · Messaggio da **TSEEMOD** » 18/08/2013, 2:09

Due miei all-time favourite. Domani/max lunedì vedrò di finire di scrivere al merito della loro faida
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Anche se già vivacemente raccontate altrove, noto

TSEEMOD · Messaggio da **TSEEMOD** » 19/08/2013, 19:14

PROFESSIONAL WRESTLING INSTANT CLASSICS
EDITION #14: FROM THE ROUGHEST DIAMOND TO ONE OF THE MOST PRECIOUS GEMS

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vs

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Innanzitutto di questo feud s'è detto, scritto, parlato pressochè ovunque, anche se taluni, spesso e volentieri non ricordano questa faida che, ebbe la sfortuna di esser secondaria e sviluppata nel periodo di maggiore successo della WCW, ovvero l'annata 1997.
Nonostante quell'annata è da molti ricordata per altre faide, anch'esse importanti e storiche, l'autorevole Pro Wrestling Illustrated considerò questa faida come la migliore dell'annata 1997, superiore persino a faide come Stone Cold Steve Austin vs Bret Hart, Hollywood Hogan vs Roddy Piper e Sabu vs Taz.
Per moltissimi altri, questo è e risulta essere uno dei feud più sottovalutati della Monday Night War, della WCW stessa nonchè dell'epoca moderna del Pro-Wrestling stesso.

Come ogni faida, risulta però doveroso precisare i tempi di questa faida. E senza particolari indugi, partiamo dalle premesse.

PREMESSE:

COME SI PRESENTÒ "MACHO MAN" RANDY SAVAGE AL FEUD

Spoiler:

COME SI PRESENTÒ "DDP" DIAMOND DALLAS PAGE AL FEUD

Spoiler:

LA FAIDA VERA E PROPRIA

Piccola prefazione: Miss Elizabeth fu forzata all'unione con l'nWo nel tardo 1996. Di fatto era poco più che schiavizzata.
27 gennaio 1997. La prima data in cui le carriere di DDP e Randy Savage si unirono per la prima volta in carriera. Il terzo del gruppo, era Sting.
Tutti e 3 vantavano una fama crescente col pubblico, per via del loro status di babyface anti-nWo.
Durante l'episodio in questione, Eric Bischoff attacca Randy Savage, dicendo che il suo futuro in WCW è finito, ma magari, quelllo nell'nWo, potrebbe esser roseo, visto che l'nWo aveva un posto anche per Savage:

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(da 1:08:00 in poi)

A fine episodio intervengono però Sting e Randy Savage. Sguardi in cagnesco tra le due fazioni. Sting decide d'intevenire, ma Savage convince a desistere dai suoi intenti.

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(da 22:00 circa)

Randy Savage non accetta ma evidentemente medita sulla scelta. Di fatto, non appare più in federazione per un po'.

Nel mentre DDP, dopo essersi messo contro l'nWo, si ritrova a combattere contro diversi membri nWo. Come Bagwell, a "WCW Superbeawl VII", disputato il 23 febbraio 1997.

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(da 38:30)

In questo PPV, però accade l'imprevisto. Nel main event tra Hollywood Hogan e Roddy Piper, valido per il titolo WCW WHC, accade questo:

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oppure qui:
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(da 1:09:00)

DDP nel mentre. continua a sconfiggere avversari negli show settimanali, con saltuarie interferenze dell'nWo - come la seguente del 24 febbraio 1997 a Nitro.

Saltuaria, ma significativa.
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(da 1:18:00)

L'nWo(o meglio gli Outsiders) lo distrae, abbastanza per far interferire Randy Savage che colpisce alle spalle DDP con una bomboletta spray nera.
Nel mentre si vede pure un fan interferire.
Il segmento si chiude con Savage che scrive "nWo" con lo spray sulla schiena di DDP.
A questo segmento segue la Flyin' Elbow Drop di Savage su DDP ed il segmento che introduce definitivamente Macho Man nell'nWo. Con tanto di Elizabeth, che dopo mesi di nWo, sembra, finalmente, felice.

Randy Savage in quanto parte dell'nWo, prende parte al Triangle Elimination match tra nWo, team Piper e Team WCW. Vinto dai primi, in quel di "WCW/nWo Uncensored 1997", grazie a Dennis Rodman che spruzzò negli occhi di Lex Luger dello spray che poi usò pure per scrivere "nWo" sulla sua schiena.
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Ma sempre in quel PPV avvenne il fattaccio: con l'ausilio di Miss Elizabeth, diversi minuti prima, DDP mostrò in mondovisione le foto di Kimberly su Playboy, rivelando che nella realtà, DDP e Kimberly, erano marito e moglie. Kimberly esce in lacrime e DDP si presta ad abbracciarla per confortarla, ma Savage lo attacca e lo stende a terra. A questo punto, Savage spruzza lo spray e scrive nWo sulla schiena di DDP. A quel punto Kimberly, si precipita ad aiutare il marito, ma finisce vittima delle angherie di Savage ed Elizabeth, che scrivono nWo pure sulla sua schiena(coperta dal vestito). Macho Man joined his MADNESS.

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Il feud diventa tremendamente personale. Se prima era solo una questione di divergenze di schieramento, Macho Man ora è completamente impazzito e la sua ex moglie e compagna d'affari Elizabeth, non è da meno, visto che gli da corda.

Per chi volesse un campione delle foto di Kimberly, apra lo spoiler qui seguente:

Spoiler:

(oppure vada su Worldofwrestling nel loro fornito forum, sezione Naked)

La sfida ormai è lanciata tra i due ed avrà i crismi del match pesante, visto che la stipulazione non prevede squalifiche..
Data: 6 aprile 1997. WCW/nWo Spring Stampede, da Tupelo, Mississipi.
"The biggest match of his life, defending her and his honor, representing the WCW, DIAMOND DALLAS PAGE", intona Michael Buffer, col pubblico in estasi.

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Il match è tosto e cruento: cinghiate, piledriver, sequenze di finisher. Si arriva ad un punto in cui c'è un ref bump e viene chiamato un altro arbitro. E chi se non Nick Patrick, l'arbitro dell'nWo. Che però conta il conto di 3 dopo la Diamond Cutter.
La festa però non c'è per DDP. L'nWo arriva in massa ed attacca DDP e Patrick, che ormai sembra aver chiuso con l'nWo. Solo Kimberly è risparmiata da Bischoff & co.
Questa rivalità è molto lontana dal concludersi.

Il feud a questo punto va in naftalina per diversi mesi, 2, a causa di un infortunio subito dallo stesso Savage nell'incontro. Salvo riprendersi per il
PPV "WCW/nWo Great American Bash 1997". Il rematch tra i due avrà un'altra stipulazione, ovvero il Falls Count Anywhere.
DDP anni dopo commentò quest'assenza dicendo che "pure da infortunato, Randy Savage sapeva entrarti nella mente".

A Nitro, il 7 aprile, Savage chiama fuori DDP in stampelle. Ad un certo punto DDP, prende una stampella a Savage e fa per attaccarlo, ma codardamente Savage antepone Elizabeth a sè stesso. Poi intervengono Hogan, l'nWo e pure Sting.
Sting e DDP chiudono la puntata con delle mazze da baseball a mo' di difesa del ring.

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(da 1:31:00 circa)

Il feud continuò a "WCW/nWo Slamboree", il 18 maggio, quando Savage e Elizabeth chiamano fuori DDP. DDP si presenta nel pubblico, con la stampella che aveva usato per colpire Savage ed Hogan.
Savage cerca di attaccare DDP, il quale risponde con la stessa stampella usandola su Savage ed altri membri nWo

CLICCA QUI(vedere video)

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Così facendo si arrivò al match numero 2 della saga, a "WCW/nWo Great American Bash 1997", match che si prese il main event.

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Il match è abbastanza teso e senza particolari dominatori. Finchè non arriva il WCW World Tag Team Champion, Scott Hall. Con la sua cintura di coppia. Che è presa da Savage e schiantata sulla schiena di DDP, seguita dal suo Flyin Elbow Drop e da un calcio a Nick Patrick (ricordando il precendente di aprile).
Savage vince e siamo sull' 1-1.

A questo punto DDP non si fa vedere per 2 settimane, mentre Savage è impegnato in match minori. Apparentemente. Come dello del 7 luglio, contro il wrestler messicano La Parka, che essendo mascherato, non si sapeva chi fosse.

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DDP in realtà era La Parka, e così facendo riuscì ad attaccare Savage, che era preoccupato da un'eventuale presenza di DDP.

Questo portò ad un match di coppia per "WCW/nWo Bash at the Beach 1997": Savage ed Hall contro DDP ed un partner a sua scelta.
DDP scelse l'amico AWA Hennig.
Che però durante il match, lo tradì lasciandolo alle grinfie dell'nWo, salvo poi attaccarlo.
I due s'incontrarono a "WCW/nWo Road Wild 1997" a Sturgis, tra i rombi di modo, il 9 agosto, in un Grudge Match. Nelle settimane precedenti, DDP perse con Syxx aiutato dall'nWo e subì una DQ nel match contro Ric Flair del 4 agosto 1997.

Il match è visibile al link seguente:
DDP vs HENNIG - CLICCA QUI

A questo punto, DDP cercò un partner più fidato per combattere Savage, Hall e l'nWo. E lo trovò in Lex Luger, che lo aiutò a battere Bagwell l'11 agosto, ma in tag team i risultati non furono così eccelsi.

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Il 18 agosto i due vinsero per DQ sugli Outsiders, il 21 Savage ed Hall(con Nash, match di coppia con regole Freebird) batterono la coppia a Clash of Champions XXXV. Lo stesso accadde(senza Nash) durante l'episodio di Nitro del 1° settembre.
L'8 settembre venne sancito un match tra Luger e DDP, finito per interferenza dell'nWo.
Si arriva quindi a "WCW/nWo Fall Brawl 1997", il 14 settembre 1997.

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A questo punto, con la vittoria di DDP e del Total Package nel NO DQ tag team match, si richiede l'ultimo capitolo della saga tra DDP e Macho Man Randy Savage, dopo il pareggio ancora in atto e dopo mesi a stuzzicarsi senza mai giungere one on one.

Il match scelto sarà disputato a "WCW/nWo Halloween Havoc 1997" ed avrà le regole del "Sudden Death", ovvero un "Last man standing match".
Ricordiamo la faida sinora qui giunta, con questo video di recap:

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E lascio a voi il compito di scoprire chi vinse questa lunga e personale faida.

DOPO IL FEUD:
DDP dopo questo feud terminò il proprio processo di crescita ed ormai divenne stabilmente un uppercarder/main eventer della WCW, anche se prima di diventare Main Eventer fisso, dovette di fatto attendere il 1999, anno in cui fu lanciato definitivamente.
Divenne una delle icone simbolo della WCW fino alla sua fine. Ebbe esperienze in WWF e TNA, diventando poi simbolo internazionale del fitness quando divenne rivenditore e produttore di video su sistemi d'allenamento, noti col nome di "DDP Yoga"

Macho Man Randy Savage nel 1998 rivinse il titolo conquistandolo da Sting dopo aver lasciato l'nWo, in quel di Spring Stampede.
Lo perse dopo 1 giorno in favore di Hollywood Hogan a Nitro. Che poi lo perse da Goldberg nella famosa notte di Atlanta.
Rientrò dopo quasi 1 anno di infortunio e riabilitazione nel maggio 1999, per vincere i suoi ultimi titoli mondiali col "Team Madness".
Lascio la WCW nei primi del 2000, dopo aver partecipato al film "Ready to Rumble", per dissensi con la dirigenza.

DDP, appena appresa la morte di Savage nel 2011, commentò così la dipartita del suo nemico in ring, ma amico al di fuori:
"The END of the Feud of FEUDS My Favorite FEUD Ever…Randy “Macho Man” Savage You will be missed but You’ll never be forgotten… Love
you brother … DDP"
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Buona visione di quest ultimo match, e ringrazio per la lettura.

Messaggio da **Darth_Dario** » 26/08/2013, 22:58

Faida che mi aveva sempre incuriosito, e che oggi ho trovato il tempo di vedere, grazie TSEE.

Più che per i contenuti, che alla fine si riducono a due spunti interessanti portati avanti egregiamente da DDP e, sopratutto, da Randy Savage, mi ha incuriosito molto per la parte in Ring: un'emblema del wrestling della seconda metà degli anni '90 e di quel brawling sporco e cattivo (ma sensato) che andava per la maggiore all'epoca.

La particolare curiosità sta nel fatto che, credo, questo stile per i match non fosse consono per la WCW, al contrario delle concorrenti come ECW e WWF, in cui andava prendendo sempre più piede, e volevo sapere se poi questa faida lascerà tracce nello stile della federazione o rimarrà isolata. In ogni caso, veramente tanto ammirevole vedere Savage re-inventarsi così (anche sul ring), a sui rischio e pericolo, e praticamente a solo beneficio di DDP, che col proseguire dei match dimostra di sguazzarci benissimo in questo stile. Rammarico non averlo visto a grandi livelli in WWF, o meglio ancora in ECW, dove avrebbe potuto fare tanto benissimo.

Ps: gli stage di Halloween Havoc mi son sempre piaciuti, e Dusty Rhodes che urla "catfight!" rende un decimo rispetto a Joey Styles

TSEEMOD · Messaggio da **TSEEMOD** » 26/08/2013, 23:46

Darth_Dario ha scritto:Faida che mi aveva sempre incuriosito, e che oggi ho trovato il tempo di vedere, grazie TSEE.

Più che per i contenuti, che alla fine si riducono a due spunti interessanti portati avanti egregiamente da DDP e, sopratutto, da Randy Savage, mi ha incuriosito molto per la parte in Ring: un'emblema del wrestling della seconda metà degli anni '90 e di quel brawling sporco e cattivo (ma sensato) che andava per la maggiore all'epoca.

La particolare curiosità sta nel fatto che, credo, questo stile per i match non fosse consono per la WCW, al contrario delle concorrenti come ECW e WWF, in cui andava prendendo sempre più piede, e volevo sapere se poi questa faida lascerà tracce nello stile della federazione o rimarrà isolata. In ogni caso, veramente tanto ammirevole vedere Savage re-inventarsi così (anche sul ring), a sui rischio e pericolo, e praticamente a solo beneficio di DDP, che col proseguire dei match dimostra di sguazzarci benissimo in questo stile. Rammarico non averlo visto a grandi livelli in WWF, o meglio ancora in ECW, dove avrebbe potuto fare tanto benissimo.

Ps: gli stage di Halloween Havoc mi son sempre piaciuti, e Dusty Rhodes che urla "catfight!" rende un decimo rispetto a Joey Styles

Prego

DDP nella sua carriera mantenne l'attitudine brawl, ovviamente con dei picchi (regno da campione #1 post turn heel) e con dei bassi (autunno 1998, post vittoria della World War III). Cose comunque che mantenne nel tempo(vedere il feud a tre con Benoit e Raven nella primavera 1998 per il WCW US Heavyweight Title).
La realtà dei fatti è che ad un certo tratto, la WCW si ritrovò in mano ottimi interpreti per puntare molto di più sul brawl, soprattutto nella zona medio alta della card. Il 1999 in questo senso fu molto emblematico (aldilà del booking pre arrivo di Russo, che schizzò quasi del tutto, soprattutto a fine primavera/inizio estate 1999), visto che tutti gli atleti al top di allora, se la cavavano per lo più nel brawl (l'ultimo Flair titolato, Hogan, Sting, DDP, Nash) e lo stesso lo si poteva dire nel mid-uppercard(Hall, Piper, Steiner, Booker T, Bam Bam, ecc). Quindi si, si ritrovarono per forza di cose ad adottare tale stile, anche se con atleti come Hogan e Nash i risultati furono deficitari.

Tra l'altro questa piega brawl ampiamente presa dalla WWF, portò ai primi cartelloni "We Copy WWF" ancor prima dell'arrivo di Vince Russo e delle sue storyline "WWF Style".

Pure con Savage a dir la verità, i risultati furono deficitari.
Il feud con DDP mi sa tanto dell'ultima grande cosa che c'ha regalato a noi fan. Nel 1998 era già atleticamente logoro e la sua vittoria del titolo mi sa sempre di contentino contrattuale unito alla necessità di far perdere Sting senza passare direttamente da Hogan.
Nel 1999 pure. Si vedeva che era finito(ahinoi) ed il Team Madness fu un tentativo di salvare il salvabile. Poi si ruppe di nuovo, ebbe contrasti e la sua carriera finì lì.

Per quanto riguarda il brawl infine, chiudo il discorso con la tardiva Divisione Hardcore della WCW, che riuscì pure a scippare alla ECW gente come Sandman solo per rinvigorirla un po'. Tentativo clamorosamente fallito, anche se i nomi che circolavano lì dentro(tipo Funk, Bigelow, Meng e Finlay) erano di tutto rispetto. Alla fine divenne popcorn wrestling. Nemmeno tanto buoni, come popcorn, a dir la verità.

Messaggio da **Darth_Dario** » 27/08/2013, 0:12

TSEEMOD ha scritto:
Prego
DDP nella sua carriera mantenne l'attitudine brawl, ovviamente con dei picchi (regno da campione #1 post turn heel) e con dei bassi (autunno 1998, post vittoria della World War III). Cose comunque che mantenne nel tempo(vedere il feud a tre con Benoit e Raven nella primavera 1998 per il WCW US Heavyweight Title).
La realtà dei fatti è che ad un certo tratto, la WCW si ritrovò in mano ottimi interpreti per puntare molto di più sul brawl, soprattutto nella zona medio alta della card. Il 1999 in questo senso fu molto emblematico (aldilà del booking pre arrivo di Russo, che schizzò quasi del tutto, soprattutto a fine primavera/inizio estate 1999), visto che tutti gli atleti al top di allora, se la cavavano per lo più nel brawl (l'ultimo Flair titolato, Hogan, Sting, DDP, Nash) e lo stesso lo si poteva dire nel mid-uppercard(Hall, Piper, Steiner, Booker T, Bam Bam, ecc). Quindi si, si ritrovarono per forza di cose ad adottare tale stile, anche se con atleti come Hogan e Nash i risultati furono deficitari.

Tra l'altro questa piega brawl ampiamente presa dalla WWF, portò ai primi cartelloni "We Copy WWF" ancor prima dell'arrivo di Vince Russo e delle sue storyline "WWF Style".

Pure con Savage a dir la verità, i risultati furono deficitari.
Il feud con DDP mi sa tanto dell'ultima grande cosa che c'ha regalato a noi fan. Nel 1998 era già atleticamente logoro e la sua vittoria del titolo mi sa sempre di contentino contrattuale unito alla necessità di far perdere Sting senza passare direttamente da Hogan.
Nel 1999 pure. Si vedeva che era finito(ahinoi) ed il Team Madness fu un tentativo di salvare il salvabile. Poi si ruppe di nuovo, ebbe contrasti e la sua carriera finì lì.

Per quanto riguarda il brawl infine, chiudo il discorso con la tardiva Divisione Hardcore della WCW, che riuscì pure a scippare alla ECW gente come Sandman solo per rinvigorirla un po'. Tentativo clamorosamente fallito, anche se i nomi che circolavano lì dentro(tipo Funk, Bigelow, Meng e Finlay) erano di tutto rispetto. Alla fine divenne popcorn wrestling. Nemmeno tanto buoni, come popcorn, a dir la verità.

In realtà, pensandoci, non si capisce bene come mai lo stile non abbia mai preso, contando che già prima di questa faida ci furono precedenti illustri: Flair-Funk, Vader-Cactus Jack, Benoit-Sullivan. Come dici tu, nel '99 si ritrovarono praticamente costretti, però con gente quasi alla frutta costretta dagli acciacchi e dall'età piuttosto che dall'abilità, e credo che il contrasto con la WWF pesasse tantissimo, contando che era il periodo con i tre migliori brawler della federazione al loro top.

Alla fine della fiera, come hai scritto sopra, fu un bene che questa faida rimase nel mid-card, dove ebbe spazio e modo di esprimersi.

TSEEMOD · Messaggio da **TSEEMOD** » 27/08/2013, 0:30

Darth_Dario ha scritto:
In realtà, pensandoci, non si capisce bene come mai lo stile non abbia mai preso, contando che già prima di questa faida ci furono precedenti illustri: Flair-Funk, Vader-Cactus Jack, Benoit-Sullivan. Come dici tu, nel '99 si ritrovarono praticamente costretti, però con gente quasi alla frutta costretta dagli acciacchi e dall'età piuttosto che dall'abilità, e credo che il contrasto con la WWF pesasse tantissimo, contando che era il periodo con i tre migliori brawler della federazione al loro top.

Alla fine della fiera, come hai scritto sopra, fu un bene che questa faida rimase nel mid-card, dove ebbe spazio e modo di esprimersi.

Darei un'enorme fetta della torta ovviamente al booking. Proporre nel 1999 Hogan vs Flair per il titolo del mondo era assurdo.
Di là nonostante l'enorme dispersione di talenti (la mega Corporation, la DX, e tutti gli uppercarder tra cui il neo arrivato Paul Wight) le storie erano chiare e lineari, nonostante comunque regni brevi(penso a Foley) o provocazioni(penso a McMahon che batte HHH per il titolo e tempo 2 mesi sono alleati)...in WCW, col senno di poi, potrei capire la riproposizione dell'nWo post Fingerpoke of Doom(che è uno swerve enorme, visto tutto quello che è successo nel 1998 col Wolfpac) come stable dominante...ma poi il tutto fu mandato a puttane nel giro di 4 mesi, il tutto per riproporre Hogan scialbo face, Flair coi deliri di presidenza e di World Title a 50 anni(altro che la TNA), Sting che affrontava un po' chiunque gli capitasse sotto mano e Nash che si autobookava, un giorno face, un giorno heel.

E dopo ci credi che i rating s'affossarono quell'anno ed il divario aumentò di punti inimmaginabili solo 1 anno prima. Quello che proponevano era scelleratezza.

Poi rimango dell'idea che l'affossamento ultimo della credibilità della WCW, quando era "ancora recuperabile", fu il feud Hogan vs Flair della primavera 1999. Da lì in poi, nonostante Russo, certi rating e buyrates non se li potevano più permettere.

Greg Valentine · Messaggio da **Greg Valentine** » 05/10/2013, 12:36

WRESTLING INSTANT CLASSICS #15: "SIMPLY, THE GREATEST MATCH IN WWF HYSTORY"

Come fece la WWF a diventare la più grande federazione americana del tempo?
Quali furono gli ingredienti vincenti?

1) Dimensioni organizzative: la WWF fu la prima federazione americana ad estendere il bacino di spettatori, fino a quel momento limitato alla cerchia degli appassionati tradizionali della disciplina, riuscendo per prima ad organizzare eventi in palazzetti che ospitassero oltre 20/30.000 persone. Wrestlemania III resta, ancora oggi, l'evento ad aver ospitato il maggior numero di spettatori paganti in Nord-America.

2) Fu la sdoganatrice ufficiale dei PPV e degli show televisivi, riuscendo così ad abbattere il confine nazionale: la prima fu l'NWA, ma fu la WWF ad estendere come mai fino a quel momento la popolarità del wrestling. Nei 90s, inoltre, con il famoso feud USA/Canada riuscì, come nessun'altra, a creare un vero e proprio feud tra due grandi nazioni, con i loro rispettivi rappresentanti.

3) Storyline innovative, e primi esempi di 'Soap' nel wrestling: la WWF estese le narrazioni, fino a quel momento limitate tematicamente a storie di lottatori in conflitto per la leadership, a vere e proprie messinscene teatrali per masse: da nazionalismi (Hogan/Sheik, Hogan/Slaughter) a guerre fratricide (Owen/Bret, Taker/Kane), da gelosie e tradimenti (Hogan/Savage, Hardy/Edge) e vere e proprie situazioni reali portate on-screen (Hbk/Hart).

4) Riuscì a standardizzare e sdoganare i maggiori stili e le maggiori scuole che avevano caratterizzato questa disciplina, riuscendo a convogliare il tutto in canali di maggiore fruizione per le masse. Vedi Hart con il Dungeon canadese, o Dynamite Kid con il British, o Mysterio con la Lucha.

5) La presenza di una morale positiva in cui le masse riuscivano ad immedesimarsi, commuoversi, e riconoscere i valori fondamentali della società: di solito riservati in momenti speciali, su tutti Wrestlemania, nei famosi "Happy Ending" che la resero celebre : l'integrità che vince sull'invidia (Hogan vs Andrè), la sportività più importante della vittoria (Hogan sconfitto che porge la cintura a Warrior) e la riconciliazione e il valore del perdono (l'abbraccio di Savage e Elizabeth).

C'e un match, signori, che racchiude tutte questa caratteristiche.

WWF Summerslam 1992 - Bret 'The Hitman' Hart (c) vs. 'The British Bulldog' Davey Boy Smith [Intercontinental Championship]

Come ogni buona rivalità, anche questa nasce sin dalla gioventù.
Anni in cui si guarda alle potenzialità, al futuro, alle aspettative ignari di ciò che il destino ci riserverà.
Bret e Davey, nelle rispettive Canada e Inghilterra, erano proprio così: ragazzi pieni di talento e con un radioso futuro davanti a sè.
Ma è anche un'altra la realtà da considerare: non tutti nasciamo con le stesse possibilità: c'è chi nasce più fortunato e c'è chi deve spintonare e faticare più di altri per arrivare dove vuole.

Bret Hart era il figlio di Stu Hart, leggenda del wrestling canadese e pioniere della medesima scuola, ribattezzata 'Dungeon' (letteralmente 'prigione sotterranea' che altro non era, in origine, che lo scantinato in cui Stu aveva allestito la prima palestra per i figli), che sarà, nei decenni successivi, fucina di gran parte dei più grandi talenti in-ring del panorama americano (Jericho, Benoit, Edge i più celebri).
Davey invece non era un 'figlio d'arte', e dovette faticare anche più per arrivare in cima.

Entrambi mostrarono sin da subito una particolare attitudine al wrestling: Davey già a sedici anni compariva nella Independent Television (tv inglese) con il nome di Young David, e alla stessa età Bret venne mandato dal padre ad allenarsi da Mr. Hito e Mr. Sakurada che gli insegnarono la tecnica di base. Grazie ai numerosi contatti giapponesi del padre, la Stampede divenne la miglior scuola per 'technician' dell'intero continente, e Stu voleva sempre rimanere aggiornato sui migliori talenti nascenti del globo, che sognavano di essere allenati da lui.
In particolare, con suggerimento del figlio Bruce, non si faceva altro che parlare di due ragazzi inglesi dal talento incredibile che stavano spopolando in patria.
Quei due ragazzi erano per l'appunto David Smith e Tom Billington. E fu così che le strade di Bret e Davey si incrociarono per la prima volta.

Gli anni della Stampede furono di enorme formazione per i due (per i tre, non dimenticate l'allora inseparabile Dynamite Kid), grazie anche alle numerose collaborazioni con il mondo giapponese, che li portarono a debuttare anche nel Puro, sbalordendo anche lì per il loro immenso talento. Dynamite tra tutti diventerà un'autentica leggenda del wrestling giapponese. Bret, con la sua capacità tecnica, e Davey, con la sua forza aculea, si ritrovarono in breve tempo al top della Stampede. E fu proprio qui che i due, consci di primeggiare, si spronavano a vicenda in una sana competizione per capire chi dei due avrebbe fatto più strada. Ed è qui che cominciarono a fomentare le insicurezze di Davey: da sempre Bret era il prediletto, il pupillo della famiglia, un modello di riferimento, un predestinato al trono regale in un certo senso. Ma Davey era pronto a dimostrare a tutti che era lui il migliore. Il fidanzamento con Diana (futura moglie), sorella di Bret, decretò il suo ufficiale ingresso nella Hart Family.
E si sa, più si è stretti, più le gelosie e la voglia di dimostrare qualcosa, aumentano.
Specie in vista, poi, dell'imminente debutto dei due in WWF.

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Tra il 1984 e 1985 i due debuttarono in WWF. Bret Hart in coppia Jim Neidhart [The Hart Foundation] e Davey Boy in coppia con il già presentato Dynamite Kid [The British Bulldogs] formarono due dei sodalizi più vincenti della storia WWF, inauguarando quella fu la 'Golden Age' dei Tag Team a Stamford (di cui furono probabilmente i più importanti), che comprende tutto il glorioso periodo fine anni '80. I loro incontri sono leggenda, e rimangono ancora oggi eccellenze assolute della categoria, almeno senza stipula.

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Nel 1989 però, a cause di divergenze con la dirigenza (tra tutti il caso Rougeau), se ne ritornò alla All Japan con Dynamite. In quell'anno però i già tesi rapporti tra i due arrivano alla definitiva rottura, motivo per cui Billington non decise mai più di lottare in coppia e con lui e di seguirlo nuovamente in WWF.
Nel frattempo, a Stamford, Bret aveva intrapreso la sua scalata verso la vetta, lanciandosi in singolo come uno dei migliori campioni IC di tutti i tempi. Le sue leggendarie conquiste contro Mr.Perfect e Roddy Piper vengono ancora oggi annoverate tra le più emozionanti e riuscite di sempre.

Il ritorno di Davey Boy nel 1992 non fu facile. Vince non aveva grossi piani per lui (anche di fronte a due problemi, quale steroidi e painkillers che Davey prendeva ancora più massicciamente dopo uno sfortunato incidente automobilistico che gli costò ben 100 punti alla testa), e cominciò a ripiegarlo in feud di scarso rilievo. Il sensibile incremento dei ratings, tuttavia, acuito dal pubblico inglese (in cui era considerato un eroe nazionale) lo dovette far ricredere.
Summerslam 1992 fu l'occasione per decretare un degno sfidante per il campione Bret.

Nei promo antecedenti a Summerslam, Bret gli rinfacciava di avergli presentato sua sorella Diana, e che Davey doveva essergli solo riconoscente per averlo enormemente aiutato sia nella vita privata che professionale, inneggiando agli aiuti per un suo ritorno in WWF (fatti solo parzialmente corrispondenti al vero).
Per Davey fu la sfida della sua carriera. Non solo per dimostrare di essere un wrestler migliore del cognato, ma soprattutto per dimostrare a propria moglie (Diana svolge un ruolo fondamentale sia nella storia che nel match) e alla propria famiglia, di aver sconfitto i propri demoni (nella vita reale avrà notevoli problemi di droga) e di riuscire a raggiungere quell'integrità che tanto bene rappresentava il cognato Bret.

Ed ecco a voi, signori, il promo di Bret e il capolavoro di Wembley (Londra) a Summerslam 1992 davanti a 80.000 persone (con audio originale). L'apice della carriera di British Bulldog e il definitivo avvento di Bret Hart al top della compagnia, la sfida tra due eroi nazionali, amici, parenti ed eterni rivali:

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Ora, potrei elencare tutti i pregi di questo classico, spendere altre tantissime parole d'elogio.
Ma sono dell'idea che ci sono cose che si avvicinano talmente tanto alla perfezione in un ambito, che a dirle emergerebbero solo i limiti della critica.
Dico solo: GUARDATELO, se non lo avete mai fatto.

Concorderete col mio: "SIMPLY, THE GREATEST MATCH IN WWF HYSTORY"

Marco Frediani · Messaggio da **Marco Frediani** » 05/10/2013, 13:07

Degna di nota anche tutta la storia che ha portato a questo match, ma dietro le quinte.

In pratica la prima scelta era Bret/Michaels, con vittoria di HBK e inizio del regno IC. Nessun problema.

Bret va da McMahon e propone due idee. Se il ppv si fosse svolto in USA propone un Ladder Match tra lui e Michaels, se si fosse svolto aWembley un match tra lui e Bulldog (vendendolo come un sicuro capolavoro) con il regno di Michaels posticipato.

McMahon apprezza le due idee, ma vuole vedere un ladder match tra i due per decidere, csì ne fanno uno (il primo della sotira WWF) che si puo trovare in qualche compilation e sul DVD dedicato ai ladder match (McMahon poi non lo vide). Alla fine va in porto l'idea Wmbley.

Bret e Bulldog progettano tutto il match con cura, solo che Davey preferiva strafarsi con Neidhart piuttosto che allenarsi e concentrarsi su quell'incredibile opportunità e appena inizano il match sussurra a Bret "non mi ricordo nulla".

Bret lo ha guidato in tutto il match, e Bret dice che Davey lo ha preso male sul tuffo fuori ring (rischiando di fargli male) e che non si ricordava di dargli la mano nel post match.

Michaels, Flair e Savage si complimentarono con Bret HBK gli chiese anche la VHS del match per studiarlo

Greg Valentine · Messaggio da **Greg Valentine** » 05/10/2013, 13:11

Curiosità interessanti, oltre che personalmente alcune mi son del tutto inedite.

Marco Frediani · Messaggio da **Marco Frediani** » 06/10/2013, 13:21

Tra l'altro il Ladder tra Bret E Michaels non è stato nemmeno niente di speciale.

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Nightmare 2.0 · Messaggio da **Nightmare 2.0** » 17/11/2013, 22:30

WRESTLING ISTANT CLASSICS #16
"DETROIT IN THE GLORY"
Motor City Machine Guns (c)

Immagine

Prima di parlare del loro regno da campioni di coppia, dobbiamo riportare le origini di questo fantastico Tag Team. Alex Shelley e Chris Sabin combattono per la prima volta insieme, in uno show della NEPW, dove sconfissero il team formato da Gutter e Jimmy Jacobs. I due a quei tempi non erano ancora un team ufficiale, ma 25 Agosto 2006, i futuri Motor City Machine Guns conquistano gli ZERO1-MAX Lightweight Tag Team Titles, sconfiggendo Ikuto Hidaka e Minoru Fujita. Da lì in poi i due continuarono a lottare in coppia e portano il loro Tag Team anche in America, infatti durante l'evento PWG Self-Tried, i Motor City Machine Guns sconfiggero i Cape Fear.

Successivamente debuttarono anche in ROH e specialmente in TNA. I Motor City Machine Guns nel loro primo incontro, da Tag Team ufficiale in TNA, sconfissero Petey Williams e Senshi. I due nativi di Detroit iniziarono a lottare costantemente in TNA, però non ebbero un feud fino al 2008. Infatti il loro primo feud, vede i Motor City Machine Guns, al fianco di Black Machismo, in difesa della X-Division, che era messa sotto attacco dal Team 3D e da Johnny Devine. Durante questo periodo, i 'Guns ebbero la loro prima shot ai titoli di coppia, ma purtroppo non riuscirono a conquistare i titoli.

I due continuano a deliziare il pubblico con le loro prestazioni. Partecipano alla World X Cup, combattono molte volte contro i LAX, ma il loro "boom" avviene nel 2009. In questo anno i Motor City Machine Guns diventano uno dei tag team più spettacolari, strabilianti e coinvolgenti dell'intero pianeta. Ad inizio anno conquistano gli IWGP Junior Heavyweight Tag Team Title, ed arrivano a scontrarsi l'uno contro l'altro, perchè parteciparono entrambi al torneo che avrebbe assegnato il titolo X-Division, che a quei tempi era vacante. I due si affrontorano nella finale del torneo... fu un bellissimo match e alla fine Shelley riuscì a spuntarla, diventando così il nuovo TNA X-Division Champion:

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I due lottarono in singolo per alcuni mesi, ma non si allontanarono del tutto dalla categoria tag team. Ad Aprile Shelley perse il titolo X-Division, quindi i 'Guns tornarono nella categoria Tag Team. Iniziarono a difendere i titoli junior di coppia anche in TNA, ma a Luglio persero i titoli, perchè vennero sconfitti dagli Apollo 55. A fine 2009 si sentiva sempre di più l'odore dei titoli di coppia per questi ragazzi provenienti da Detroit. Ad inizio 2010, ebbero un piccolo feud con il nuovo team della TNA, cioè i Generation Me (aka Young Bucks). Questi due team si affrontarono in un bellissimo Ultimate X Match a Destination X:

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Ma il destino si mise in mezzo... quello era l'anno dei Motor City Machine Guns... si sapeva fin dall'inizio. Quel segno del destino fu la conquista dei titoli da parte della Band (Scott Hall e Kevin Nash). Per causa dei soliti problemi di Scott Hall, i titoli di coppia vennero resi vacanti. Quindi c'era un buco da rimpire... il match per assegnare i titoli, venne bookato per Victory Road, dove i Motor City Machine Guns e Beer Money si affrontarono in match bellissimo, che ancora oggi viene ricordato, non solo per il finale rocambolesco, ma anche per l'azione in-ring che fu eccellente:

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Dopo 3 anni dalla loro formazione, dopo aver dato spettacolo in ogni loro match, i Motor City Machine Guns conquistano i titoli di coppia. E' un bagno di folla, per questi due lottatori, che in pochissimi anni riuscirono a conquistarsi il rispetto dei fans e della critica generale.

Ma i 'Guns non hanno tanto tempo per festeggiare, perchè la TNA booka una Best Of Five Series, in cui si scontreranno i Motor City Machine Guns e i Beer Money. Il primo match avviene nella puntata di Impact post-Victory Road, ed è un Ladder Match:

http://vimeo.com/64832819

Dopo un finale sporco, i Beer Money si portano in vantaggio, vincendo il Ladder Match. La settimana seguente si affrontano in uno Street Fight Match:

http://vimeo.com/64832821

Anche questa volta i Beer Money vincono il match e si portano sul 2-0. La settimana seguente si affrontano in uno Steel Cage Match (a mio parere il match migliore della serie):

http://vimeo.com/64832822

Questa volta i campioni riescono ad aggrappare la vittoria e si portano sul 2-1. La settimana seguente si affrontano in un Ultimate X Match:

http://vimeo.com/64836706

I campioni di coppia vincono anche questo match e si portano sul 2-2. Quindi manca l'ultimo match all'appello... l'incontro si svolgerà ad una puntata speciale di Impact che si intitola "The Whole F'N Show". Il match, come da consuetudine della serie, non è un match normale, ma bensì 2 out 3 fall match:

http://vimeo.com/64836707

Dopo un'altro bellissimo match, i 'Guns si guadagnano la vittoria e rimangono campioni di coppia. E' stata una serie di match, che ha raggiunto livelli di qualità impressionanti. Non hanno deluso. Ogni loro match è stato un piacere per gli occhi. Oltre che ai campioni, il merito va ai Beer Money, che fin dall'inizio sono stati la nemesi perfetta per i nativi di Detroit. Al momento le strade di questi due team si separano. Ma un nuovo Team minaccia il regno dei 'Guns. Una nuova coppia che ha deciso di puntare ai titoli di coppia.

Stiamo parlando dei London Brawling, cioè il team formato da Magnus e Desmond Wolfe. All'inizio i campioni sottovalutano gli inglesi, perchè non li considerano dei lottatori che possano minacciare seriamente il loro regno da campioni. Siamo a No Surrender, ma i LB non parteciperanno al PPV per motivi personali, quindi il Team Creative decide di premiare due giovani, che hanno dimostrato di poter competere con i campioni di coppia... stiamo parlando di Jeremy e Max Buck, cioè la Generation Me:

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I 'Guns vincono anche questo match, ma i fratelli Buck non accettano la sconfitta e attaccano brutalmente i campioni di coppia. Alex Shelley si infortuna per il brutale attacco subito al PPV (naturalmente è un work). Nella puntata di IMPACT post- No Surrender, i Buck si presentano sul ring e chiedono a Chris Sabin di consegnargli i titoli di coppia, visto che il suo partner non si farà vedere per molto tempo in TNA. Sabin si presenta sul ring con un solo titolo, ed attacca i Generation Me. Purtroppo la superiorità numerica si fa sentire e alla fine i Buck mandano al tappeto Sabin con un Double DDT.

La settimana seguente Chris Sabin e Jeremy Buck si affrontano in un Single Match. Il campione riesce a vincere il match, ma alla fine viene di nuovo massacrato da Jeremy e Max Buck. Anche questa volta i Generation Me hanno la meglio e si portano via la cintura di coppia di Chris Sabin.

Nella puntata seguente avviene il ritorno di Alex Shelley, che medita con il suo partner, sul fatto che i Generation Me gli hanno rubato letteralmente i titoli di coppia. I Generation Me sconfiggono gli Ink Inc. A fine match gli giovani lottatori hanno tutta l'intenzione di inferire sui tatuati, ma arrivano i campioni di coppia a salvare Moore e Neal. I fratelli Buck riescono a sfuggire, ma se non altro i 'Guns hanno recuperato le loro cinture.

Adesso è tutto pronto per il loro match, che si svolgerà nell'evento più importante dell'anno, cioè Bound For Glory:

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Altra bella prova dei campioni, che si portano a casa vittoria e titoli. Il capitolo con i Generation Me è finito, almeno per ora. Un'altra coppia si trova nel cammino dei 'Guns, stiamo parlando del Team 3D, che a Bound For Glory hanno annunciato il loro ritiro. Ebbene sì, il Team 3D si sta per ritirare dalla categoria Tag Team.

Il feud si basa sul rispetto reciproco e sulla voglia del Team 3D di chiudere la loro carriera da campioni di coppia. Siamo a Turning Point e i due Tag Team si affrontano in un match che sprizza epicità da tutti i pori:

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Assistiamo ad un vero e proprio passaggio di consegne. Il match è uno dei più belli del 2010 e ancora oggi lo ricordo con gran piacere. I 'Guns vincono il match, conservano i titolo e alla fine tutti e quattro i lottatori festeggiano con assieme ai fans.

I campioni di coppia si predono un settimana di pausa, ma dopo 2 settimane da Turning Point, devono tornare sul ring. Loro e Jay Lethal affrontano i Generation Me e Robbie E. I 'Guns vanno vicino alla vittoria, ma Max Buck spruzza uno spry in faccia a Chris Sabin e guadagna il 3 vincente per il suo team.

Le strade dei 'Guns e dei Generation Me si incontrano un'altra volta. Viene sancito quindi un match per Final Resolution, ma questa volta sarà un Full Metal Mayhem Match:

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Beh, cosa potevamo aspettarci da questi due team? Ovvio, un match a dir poco stupendo. Anche questa volta i 'Guns battono i fratelli Buck e la loro rivalità ha una fine. Una rivalità che è stata condizionata da poco intrattenimento, ma che ha proposto una serie di match, che ha deliziato i fans della TNA.

Ora una domanda sorge spontanea... chi affronteranno i 'Guns? Ed ecco che la nemesi torna sui suoi passi. I Motor City Machine Guns affrontano Murphy e Gunner, due wrestler mandati dai Beer Money per lanciare un messaggio ai campioni di coppia. Nella puntata di Natale, i 'Guns fanno coppia con RVD e Matt Morgan. I face sconfiggono gli Immortal, con pin di Sabin su Roode.

Quindi siamo arrivati al momento fatidico, cioè il match tra i Beer Money e i Motor City Machine Guns. Il match si disputerà a Genesis 2011, primo PPV dell'anno TNA:

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Devo essere sincero... questi due team hanno fatto di meglio, ma comunque assistiamo ad buon match. Questa volta sono i Beer Money a vincere, che diventano i campioni di coppia della TNA. I Motor City Machine Guns non sono più campioni.

Il 2010 per la TNA è stato un anno disastroso, ma grazie a questi due ragazzi di Detroit, la TNA ha riacquistato un pò di dignità. Il destino si è messo in mezzo e purtroppo la permanenza dei 'Guns è stata condizionata dai continui infortuni dei due membri, ma il loro regno da campioni verrà ricordato per sempre, perchè grazie alle loro prestazioni sono riusciti a catalizzare tutta l'attenzione sulla categoria di appartenenza. Nonostante abbiano affrontato solamente due team, sono riusciti sempre ad essere innovativi e non ripetitivi nelle loro prestazione. Ringrazio i 'Guns per avermi deliziato con i loro match e gli faccio i miei più sentiti complimenti per aver dimostrato tutto il loro valore. Grazie Shelley. Grazie Sabin. Grazie 'Guns.

Messaggio da **Darth_Dario** » 19/11/2013, 12:09

L'unica cosa veramente bella della TNA degli ultimi 3 anni, con dietro staccati il regno di Bobby Roode e Bully Ray. Mo se il computer mi riesce a caricare la pagina mi riguardo un pò di cosette.

Messaggio da **Avantard** » 05/12/2013, 20:08

Piccolo anticipo di un pezzo semplice semplice e breve. Più tardi o probabilmente in settimana finisco di scriverlo, spero vi piaccia.

Flair was every bit as bad on the booking side of things as he was great on the wrestling side of it.

I do not care how many thumbtacks Mick Foley has fallen on, how many ladders he's fallen off, how many continents he's supposedly bled on, he will always be known as a glorified stuntman.

Messaggio da **Avantard** » 08/12/2013, 15:52

Riesumiamo questo bellissimo thread. Ecco qualcosa di breve e semplice.

WRESTLING INSTANT CLASSICS #18

REAL LIFE ENEMIES: The Nature Boy vs The Hardcore Legend

Flair was every bit as bad on the booking side of things as he was great on the wrestling side of it.

I do not care how many thumbtacks Mick Foley has fallen on, how many ladders he's fallen off, how many continents he's supposedly bled on, he will always be known as a glorified stuntman.

La prima frase, tratta da Have a Nice Day: A Tale of Blood and Sweatsocks, autobiografia di Foley pubblicata nel '99, è il punto di inizio di questa vicenda dentro e fuori dal ring: si riferisce al pessimo trattamento avuto quando militava in WCW.
Flair, reduce dalla sua prima parentesi in WWF, ritorna nella federazione di Atlanta: nel fiore degli anni, una leggenda già consolidata e forte delle sue amicizie nel backstage(come il booker Bill Watts), riottiene un ruolo nel comitato di booking.
Ed ecco a cosa si riferisce Foley.
Per uno come Flair (allenato dal leggendario Verne Gagne e quindi wrestler con uno stile di stampo fortemente "classico"), l'ascesa di gente come Foley era un affronto, dato che erano buoni solo a cadere e sanguinare ripetutamente, senza avere un vero talento in ring. Nient'altro che un glorified stuntman. E Flair rimarca quest'osservazione nella sua autobiografia uscita nel 2004, To be the Man, come potete leggere nella seconda frase qui sopra.

Divergenze nella vita reale venute a galla da questi scritti, e astutamente portate on screen prima dalla WWE e riprese in tempi recenti dalla Tna.
Ma andiamo per gradi: siamo nel 2006, Foley è appena uscito malconcio ma indenne dalla seconda edizione di Ecw One Night Stand, e nel Raw successivo al ppv ha un'inaspettata sorpresa

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Flair rimarca ciò che ha scritto nel suo libro: glorified stuntman, che possiamo considerarlo il leit motiv della loro rivalità in WWE. Successivamente i due si punzecchiano a vicenda(Foley che al tavolo dei commentatori denigra Flair che se la sta vedendo con Edge sul ring ecc) fino ad arrivare al primo scontro, a Vengeance

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Nella puntata successiva, Flair fa sapere che non è finita, e che Foley rimarrà sempre un glorified stuntman.
Ed il nuovo confronto fra le due leggende avverrà nel Raw del 7 agosto, a Memphis

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Sfida accettata e rematch al big four estivo. Flair al ppv ci arriverà molto malconcio a causa dei pestaggi subiti da Foley coadiuvato dalla coppia Nitro/Melina.
Ma eccoci arrivati al 20 agosto, all'evento estivo per eccellenza, live from Banknorth Garden in Boston(MA), WWE Summerslam!

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Uno dei match più sanguinosi made in WWE, e Flair la spunta di nuovo.
Nel Raw successivo le strade di questi due big del ring si divideranno, col Nature Boy che comincerà a fare coppia con Carlito, mentre Foley entrerà di diritto nel "Kiss My Ass Club" di Vince Mcmahon, venendo prima tradito da Melina e poi licenziato all'istante.

Ma non è finita qui.
I due incroceranno di nuovo le loro strade, cambierà solo la location.
Siamo nel 2010, in Tna:
- Foley ha firmato con la compagnia due anni prima, macinando nuovi successi come il titolo mondiale tna ai danni di Sting.
- Flair invece firmerà per i Carter facendo il suo debutto nella "storica" puntata del 4 gennaio 2010.

La creazione della Fortune, stable che vorrebbe ricalcare le orme dei Four Horsemen, sarà la scintilla che porterà ad un nuovo ed ultimo confronto fra le due leggende del ring: i nuovi Horsemen attaccano la EV 2.0, stable composta da reduci ECW, a cui Dixie Carter aveva concesso un'ultima passerella primo dell'addio, tutto ciò all'evento Hardcore Justice: The Last Stand (dove fra l'altro Foley, essendo un ex ECW, arbitra il match fra Raven e Dreamer). Nell'episodio di Impact successivo, la EV 2.0 viene attaccata brutalmente dalla stable di Flair, rei di non meritarsi la loro permanenza in Tna.
Successivamente, nella road to Bound for Glory, interviene finalmente Foley, e questa volta i ruoli si invertono: Flair è la preda, Foley il cacciatore.

Spavalderia, rabbia, comicità involontaria ma soprattutto INTENSITÀ in uno dei confronti più combattuti della storia della Tna e del wrestling in generale

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Your balls are big again!
Con Flair, Foley ha ritrovato se stesso. E' vecchio, non ha più altri grandi match da combattere davanti a lui, ma con la grinta di un tempo appena ritrovata, si scontrerà per l'ultima volta col suo mito disprezzato e amato allo stesso tempo.
Impact, 7 Ottobre

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Questa volta è l'hardcore legend a prevalere, si prende la sua rivincita tanto attesa.
Fu così che entrambi lasciarono il segno anche in Tna, uno dei pochi momenti da ricordare in un periodo che si rivelò disastroso e deleterio tutt'oggi per la federazione di Orlando.
Foley sparì gradualmente on screen e un anno dopo tornò in WWE.
Flair fece la stessa cosa due anni più tardi.

Concludo con un punto fondamentale: Flair e Foley oggi sono sono buoni amici. I vecchi rancori, di cui noi comuni mortali siamo venuti a conoscenza dalle loro pubblicazioni, vennero risolti intorno al 2003/2004 quando entrambi lavoravano per Mcmahon.
C'è un aneddoto sulla loro riconciliazione, che tanti anni fa lessi su una rivista di wrestling: durante il periodo dell'Evolution, stavano viaggiando in tour su un aereo e casualmente i due si ritrovarono coi posti a sedere vicini. Per evitare imbarazzo e disagio, HHH e Cena si offrirono di fare a cambio posto l'un con l'altro. Ma Flair e Foley respinsero e si fecero il viaggio seduti vicini, parlando e quindi riconciliandosi. Tant'è che anche al ritorno in patria viaggiarono di nuovo a contatto.

Spero vi sia piaciuto.
Ringrazio Y2J Paguro per avermi aiutato con un link. Gentilissimo.
E un ringraziamento va anche a JeffHardy18 per la sua supervisione.

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