yamazua ha scritto:
La cosa è soggettiva. Alla combo SCM+Pedigree io come molti altri ci ho creduto davvero. Mi son anche buttato al pavimento dallo shock.
Mi dispiace per te se non sei riuscito a regredire a mark, anche se solo per un secondo..
sonnessa cinzia ha scritto:..si,ma anche tu,spezzare quel pò di fantasìa che uno vuole avere seguendo il wrestling! và bene,la stragrande maggioranza dei match strutturati con senso hanno un finale prevedibile,nessuna incertezza quest'anno sulla"winner streak",tutto quello che vuoi..ma dìo santo,non è che uno segue wrestlemania,dicendo"BEH..BELLA COMBO,SWITCH IN MUSIC-PEDIGREE,MA TANTO Sò GIà CHE AL 2 ALZA IL BRACCIO",altrimenti che senso ha? seguendo il tuo ragionamento,allora negli houseshow,è inutile che spero che un wrestler che a me piace,che sfida il campione per un titolo,vinca! perchè sò già che non sara così,ma un pò di enfasi non fà male..!
se devo seguire il wrestling come fanno certe persone,con il cervello troppo collegato,e senza speranza di avere sorprese,beh..guarderei altro! "francamente",preferisco quelli,che aspettano un risultato imprevedibile,anche là dove ci sono poche speranze che sìa così,che persone senza un pò di incertezza e"fredde"! e comunque nessuno si deve vergognare di seguire il wrestling a proprio modo perchè"francamente"anche il tuo(come tanti altri)modo di farlo,è solo"un modo",non "il modo"!.
Rispondo a entrambi perché il discorso è lo stesso.
Ma voi un film l'avete mai visto? Suppongo di sì. E un buon 90% dei film ha una trama scontatissima. Certo, ci sono i
Quarto Potere che ti tengono incollato alla ricerca di dettagli per capire chi sia Rosabella (la sua slitta, comunque - tiè, film "rovinato"). Ma ci sono i
Lord of the Rings in cui sai già esattamente cosa succederà eppure ti emozioni & ti esalti come poche volte nella vita.
Aggiungo che rivedendo
Quarto Potere, sapendo dunque il finale, mi è piaciuto ancora di più, ma questo per una mia particolare attenzione ai dettagli dello storytelling.
Quando vediamo Scrubs, Friends, How I Met Your Mother - quelle serie tv che vanno avanti per stagioni e stagioni e ci tengono compagnia, con personaggi a cui viene dato più o meno spazio, new entries e così via - poche volte abbiamo dubbi sullo sviluppo. E perché? Perché è stato le emozioni sono più intense se vengono costruite. Se io vedo una persona investita da un'auto, senza che io sappia chi sia, mi può fare impressione, mi può dispiacere, ma fino a un certo punto. Se io invece costruisco il momento dell'investimento facendo amare quel personaggio, creando empatia fra chi guarda e il personaggio, allora milioni di persone piangeranno quando lo vedranno travolto dalla macchina. Anche se magari sono stati lasciati indizi che sarebbe successo, e i
rumors dicevano così: è la psicologia umana.
Allo stesso modo funziona il wrestling. Ci sono alcune storie che sono imprevedibili nel risultato finale o nei passaggi intermedi, altre che si sa come andranno a finire ma è bello il racconto, le emozioni che produce.
Proprio guardando WrestleMania, d'altra parte, si vede questo. John Cena vs The Rock, non era per niente semplice capire chi avrebbe vinto. Io avevo un sospetto verso The Rock, da quel promo su Hogan e Austin; ma era ben lontano dall'essere una certezza. Triple H vs Undertaker, come dice giustamente Blingo, è stato raccontato sin dall'inizio per la vittoria di Undertaker. Il che non toglie che questa vittoria sia stata raccontata benissimo.
Quando Frodo Baggins viene attaccato dal ragno Shelob, all'ingresso di Mordor, c'è una sola persona nel pubblico che ha pensato che Frodo potesse morire? Era ovvio che non morisse. Ma la situazione di pericolo, il salvataggio da parte di Sam e così via, sono stati tasselli del racconto. Se contasse solo il risultato potrebbero sfidarsi ad una gara di mosse finali. Ti faccio il pedigree, conto di due. Mi fai la chokeslam, conto di due. Ti colpisco col martello, conto di due. Mi fai la tombstone, conto di tre, tutti a casa. Invece, siccome ad essere importante è il
racconto, di cui il finale è solo una parte, per giunta minima, ci sono i promo, le storylines, i match lunghi e magari ripetuti.
L'ostinazione a seguire il wrestling come uno sport -
guardo la finale di Champions League fra Milan e Juventus perché tifo Milan da quando avevo sei anni e se vince la Juventus mi prendono in giro in ufficio - il voler, appunto,
regredire a mark, significa non volersi mettere nel contesto interpretativo dello show. In altre parole, non capirlo.
Ma sfatiamo un mito. Per l'ennesima volta.
Lo smart non è uno che guarda i match con la lavagnetta su cui segnare le mosse, dare i voti ai suplex e segarsi sulle storyline future. Lo smart si emoziona ancora di più del mark e dello smark perché sa cosa sta succedendo, capisce il racconto, non si fa il sangue amaro se il suo preferito perde così come non esce dal cinema incazzato perché è sempre stato tifoso di Darth Vader e sperava che a MorteNeraMania II vincesse il rematch contro Luke, visto che aveva anche lo special referee a favore questa volta. Lo smart apprezza il racconto del trionfo di Luke, della redenzione di Darth Vader e dello special referee buttato in un pozzo profondo mentre la Morte Nera esplode. E si emoziona (io sono riuscito a commuovermi a Revenge of the Sith, figuriamoci).
Chiuderei dicendo che
switch in music è una perla e mi ha rallegrato la mattinata, anche se sono sicuro di aver perso un pezzo del discorso da qualche parte.