GPOrder #1 – L’acqua magggica!

E' davvero difficile trovare le parole introduttive più adatte per presentare a dovere questa nuova avventura, ennesima collaborazione del sottoscritto con questo sito ed ennesimo obiettivo decisamente ambizioso, ovvero quello di diventare ciò che al momento è il WWE Planet, ovvero – perché no – l'editoriale più seguito del wrestling web italiano. Cercherò di trovarle semplicemente spiegando la genesi di questa nuova rubrica, naturalmente liberamente ispirata da quella grandiosa stable, la NWO, che ha scritto una delle pagine più importanti della storia del Wrestling:


Il GPO nasce, e chi ci ascolta tutte le settimane nel Wrestling Cafè lo sa bene, come trovata radiofonica a metà fra il serio – lamentarsi si spera a giusta causa di qualche folle scelta made by WWE or TNA – e l'ironico, leggi scherzare con il conduttore del podcast e relativi ospiti. L'idea di rendere questa stable, chiamiamola così, anche un appuntamento editoriale è venuta per cercare di riportare anche qui sul sito l'opinione di quella fetta di pubblico alla quale credo di appartenere: il pubblico più fidelizzato, appassionato di lunga data, fedele ma allo stesso tempo molto esigente, sempre pronto a impietosi paragoni con il passato fino al caso limite di riuscire a riconoscere qualcosa di molto buono solo dopo che quel qualcosa stesso è terminato.

Quello che, per intenderci, quando vede un evento in tv o dal vivo tifa per il personaggio più convincente, anche a costo di ignorare palesemente la keyfabe.

Quello che pensa che uno come Rey Mysterio per avere la cintura di campione dei pesi MASSIMI abbia bisogno di storyline capolavoro, altrimenti tanto vale regalare quella cintura a titolo minore.

Quello che Randy Orton lo ha reso over quando ha meritato di diventare over, ma che ritiene che il Viper possa restarlo anche senza massacrare da solo intere stable e non perdere contro Christian nemmeno dopo aver subito una fucilazione o una commozione cerebrale.

Quello che rinchiuderebbe in galera per crimini contro il wrestling chi ha trattato da comprimario Chris Jericho, e che vede che CM Punk e Christian, che pur devono ancora dimostrare di valere quanto Y2J, lentamente stanno facendo la stessa fine.

Quello che John Cena magari ogni tanto lo fischia giusto per divertimento, senza motivo, ma altre volte motiva quei fischi semplicemente perchè dopo aver apprezzato – si fa per dire – il suo essere indistruttibile, invulnerabile ed invicibile si ricorda come anche Hulk Hogan facesse la stessa cosa, subire subire subire ma poi vincere, ma era nel Wrestling e nel mondo di venti/venticinque anni fa, quando c'erano le gimmick come Red Rooster, Dusty Rhodes, Doink, i colori del ring e della scena erano tutti fanciullescamente pastelli, i film in prima serata iniziavano alle 20 e 30 e si cresceva tutti maledettamente più tardi.

Sicuramente non è la fascia che Vince McMahon ha in cima alla lista dei suoi pensieri in questo momento, anzi, ma a mio avviso è quella che quando è animata da uno spirito critico costruttivo e soprattutto obiettivo può davvero essere il termometro dello stato di salute del prodotto attuale. Scordatevi, dunque, in questa sede un trattamento di riguardo né verso un prodotto WWE o TNA fatto coi piedi, né al contrario verso critiche prive di qualsivoglia base logica, a costo di parlare a titolo rigorosamente personale e obbligare Carlo Di Bella (che terrorizzato dai nostri pericolosi precedenti radiofonici sono sicuro starà leggendo con molta attenzione – ciao boss! Te l'avevo detto di stare tranquillo!!) a dissociarsi a nome di tutto il sito neanche si parlasse di Santoro e Masi. Qui vedrete critiche feroci o elogi smisurati, poche storie. Qui vedrete il mio superamico John Cena massacrato, ma anche difeso a spada tratta quando è il caso di farlo, vedi ad esempio la costruzione del main event di questa ultima edizione di Wrestlemania. In questa prima edizione l'attualità sarà protagonista, ma l'assoluta mancanza di vincoli di brand (cosa che ovviamente con il WWE Planet non era possibile) consentirà di parlare di TNA, di Wrestling Web, di taglio e cucito, origami e tutto quanto possa venire in mente alla contorta e disturbata mente del sottoscritto.

E dunque terminata la doverosa introduzione, come non iniziare questa avventura tornando alla cronaca di oggi, e parlando di questo nuovo annoso male che affligge il wrestling dei giorni nostri, ovvero questa acqua assassina capace di più danni di un'arma contundente? Scordatevi il sale di Mister Fuji, il green mist di Tajiri, perfino il profumo di Rick Martel, che seppur forzata come idea almeno effettivamente poteva avere qualche sostanza capace di rovinare la vista a Jake The Snake Roberts… oggi non serve arrivare a tanto, basta un bicchier d'acqua ed un bambino coraggioso pronto ad aiutare il suo supereroe con questa formidabile arma ed il cattivo di turno è sconfitto!

Ora che R-Truth avesse ben poche speranze di portare a casa la vittoria lo sapevamo tutti, né ci si può certo lamentare di come la WWE sia riuscita a rendere convincente il suo inserimento nel main event grazie alla storyline del Little Jimmy, idea tanto semplice quanto vincente. Ma se davvero siete fra quelli che non hanno assistito al finale di Capitol Punishment senza fare subito dopo una faccia fra il basito ed il disgustato… beh allora vi invidio, perché non vi siete rovinati un pay per view che tutto sommato stava avendo diversi spunti interessanti ed una valutazione complessiva più alta delle – non eccezionali, intendiamoci – aspettative.

Ripeto qui nessuno vuole criticare John Cena e ciò che rappresenta per partito preso, ma spiegatemi come può un fan di non primissimo pelo e non solo accettare un finale del genere, peraltro dopo aver digerito malissimo – e vorrei anche vedere – quello dell'I Quit Match contro The Miz, dove lo stesso Cena non soltanto ha subito una punizione degna di Mick Foley e Terry Funk e non ha ceduto, ma dopo aver chiaramente resistito e ribaltato la situazione alla prima, dico prima presa di sottomissione ha fatto dire le due fatidiche parole all'avversario dopo nemmeno un minuto, con buona pace del fantastico lavoro fatto da e con The Miz. Si vuole il bostoniano per ragioni commerciali e magari anche creative al vertice? Ci sta tutto… ma perché così? Perché non si riesce o non si vuole nemmeno tentare di trovare soluzioni che garantiscano anche di non massacrare i suoi rivali? Guardate che fantastico sbocco di carriera ha avuto The Miz dopo aver perso e soprattutto aver perso in quel modo da lui.. jobbare pulito, al primo colpo contro il suo ex pupillo, che naturalmente state tranquilli farà a sua volta la fine dei vari Sheamus, Swagger, Barrett e compagnia.. accompagnato gentilmente alla porta e lasciato letteralmente a marcire.

Il tutto, in conclusione, scritto con la rabbia di chi pensava che dopo aver visto un sosia di Obama ballare con Booker T tra il motivatissimo GELO del pubblico non sarebbe potuto davvero capitare nulla di peggio.. ricordate le Survivor Series 1990 e Goobly Gooker? Un uovo gigante si schiuse e la “sorpresa” al suo interno fu questo poveraccio vestito da pennuto, che ballò per qualche minuto con Gene Ockerlund in uno dei più brutti, inutili e raggelanti segmenti di tutti i tempi.Questo record storico è come quello che è stato di Mennea per tanti anni sui duecentro metri.. difficilissimo da battere. Complimenti dunque a Booker T ed al sosia del Presidente degli States per aver provato a sfidare la leggenda e creare qualcosa di più brutto e raggelante, ed esserci andati anche molto molto vicini.

Le settimane che verranno potrebbero essere una clamorosa occasione di recupero, oppure – a opinione del sottoscritto – un nuovo gigantesco autogol. Sappiamo già che CM Punk, infatti, sfiderà a casa sua nel main event di Money in The Bank John Cena per il titolo, e sappiamo anche che potrebbe essere il suo ultimo incontro prima di lasciare la WWE. Senza girare attorno ad alternative che non esistono, qua i casi sono due: o le parti hanno trovato un accordo, economico e creativo, Punk prenderà la cintura ed io sarò il primo a festeggiare, oppure il suo commiato sarà un bel job davanti al suo pubblico contro John Cena.. situazione spinosissima per il campione, magari non al livello di ECW One Night Stand 2 ma certamente tutt'altro che facile, e per la quale francamente faccio fatica a trovare anche una sola ragione logica che possa motivarla.

Giovanni Pantalone
Giovanni Pantalone
Super appassionato di wresting dagli inizi degli anni 90, al punto da vedersi, tra WWE e Impact, una trentina di Pay Per View e show televisivi dal vivo in giro per il mondo. Si occupa da sempre di tutta la parte tecnica del sito, compresa la App e la gestione del Forum, ma non disegna sporadici editoriali e comparsate nei podcast.
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